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    “UE e Stati Uniti alleati strategici”, la guerra in Ucraina rinsalda ancora di più l’alleanza transatlantica

    Bruxelles – “Unione europea e Stati Uniti sono alleati strategici, non solo di fronte alla guerra in corso in Ucraina”. Valdis Dombrovskis sembra offrire esternazioni già sentite, ma non sono banali. E’ un chiaro messaggio a Mosca, all’aggressore russo. Il commissario per il Commercio vuole fare sapere, una volta di più, che la Russia è isolata, e che la comunità internazionale è unita contro il Cremlino e i suoi giochi di guerra. Non a caso fa riferimento alla coalizione globale. “UE e mondo democratico occidentale devono continuare a lavorare assieme per mettere pressione” all’autocrate russo.
    L’occasione per gettare questo guanto di sfida è l’incontro bilaterale con la rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai. Anche quest’ultima vuole sottolineare la natura di alleati strategici. Inizia la conferenza stampa convocata per l’occasione sottolineando come tra le tante cose di cui andare fieri nei rapporti con l’altra sponda dell’Atlantico, c’è la risposta alle azioni belliche di Mosca. “Ciò di cui dobbiamo essere orgogliosi è il modo in cui Unione europea e Stati Uniti hanno lavorato insieme, il grado di rapidità di adozione delle sanzioni, la loro durezza”.
    UE e USA mai così uniti, anche questo è un risultato delle mosse del signore di Russia. Da Washington arriva un messaggio chiaro, che sintetizza l’esponente dell’amministrazione Biden. “La nostra partnership è davvero forte”, scandisce Tai. Che quindi aggiunge: “Continueremo a lavorare per un ordine economico che rifletta i nostri valori”. Che non sono quelli della Russia di Vladimir Putin.

    I responsabili per il Commercio di entrambe le parti, Valdis Dombrovskis e Katherine Tai, convocano una conferenza stampa utile per mandare un messaggio chiaro a Mosca. “La nostra partnership è davvero forte”

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    Consiglio commercio e tecnologia UE-Stati Uniti: Vestager e Dombrovskis a Pittsburgh il 29 settembre per l’inaugurazione

    Bruxelles – È tutto pronto per l’inaugurazione del Consiglio per il commercio e la tecnologia UE-Stati Uniti (TCC), l’organismo progettato per coordinare e rafforzare la cooperazione tra le due sponde dell’Atlantico nell’ambito tecnologico e digitale. La prima riunione inaugurale si terrà il 29 settembre a Pittsburgh (Pennsylvania), ha reso noto la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, Emily Horne.
    Per l’Unione Europea, a presiedere il TCC saranno i vicepresidenti esecutivi della Commissione UE Margrethe Vestager (per il Digitale) e Valdis Dombrovskis (per l’Economia), mentre le controparti statunitensi saranno il segretario di Stato, Antony Blinken, la segretaria per il Commercio, Gina Raimondo, e la rappresentante per il Commercio, Katherine Tai. La scelta della città per l’inaugurazione non è casuale: “Pittsburgh si è reinventata come hub per la tecnologia e l’industria d’avanguardia, investendo nei lavoratori e costruendo legami con i partner europei”, spiega il comunicato.
    All’interno del Consiglio per il commercio e la tecnologia sono stati istituiti dieci gruppi di lavoro, che affronteranno una serie di sfide: dalla cooperazione sugli standard tecnologici alla sicurezza della catena di approvvigionamento, fino ai cambiamenti climatici e le tecnologie verdi. Al centro della collaborazione tra Stati Uniti e Unione Europea ci saranno la governance dei dati, la gestione delle piattaforme online, la digitalizzazione delle piccole e medie imprese e l’uso improprio della tecnologia contro la sicurezza e i diritti umani.
    “Questa riunione inaugurale segna il nostro impegno comune a espandere e approfondire il commercio e gli investimenti transatlantici e ad aggiornare le regole per l’economia del ventunesimo secolo“, si legge in una dichiarazione congiunta dei co-presidenti. “Entrambi i governi sono impegnati per garantire che i risultati di questa cooperazione sostengano una crescita su larga scala in entrambe le economie e siano coerenti con i nostri valori condivisi”.
    La nascita del Consiglio per il commercio e la tecnologia
    Il primo annuncio della volontà di mettere in campo un organismo che favorisca la collaborazione sulle tecnologie critiche e la convergenza su standard comuni tra le due sponde dell’Atlantico era arrivata durante la conferenza stampa post-summit UE-Stati Uniti dello scorso 15 giugno. Il confronto tra la rappresentante statunitense per il Commercio Tai e il vicepresidente della Commissione UE Dombrovskis – che aveva portato a un’intesa di cooperazione sulla disputa Boeing-Airbus – era stato proficuo per delineare la strategia di rafforzamento dei rapporti sul fronte della tecnologia e della digitalizzazione.
    Il via libera all’istituzione del Consiglio era arrivato ufficialmente due giorni più tardi, come uno dei risultati raggiunti dal confronto tra la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, del Consiglio Europeo, Charles Michel, e degli Stati Uniti, Joe Biden, a Bruxelles. Da von der Leyen era stato definito “un eccellente incontro tra amici e alleati” ed era stato salutato dal Parlamento Europeo come l’inizio di una nuova “rotta democratica per il futuro digitale del pianeta”. Secondo il presidente del comitato speciale sull’Intelligenza artificiale in un’era digitale (AIDA), Dragoș Tudorache, il TTC dovrà porre particolare attenzione sulle questioni relative all’intelligenza artificiale, all’Internet delle cose e alle tecnologie emergenti.

    L’organismo è stato progettato per coordinare la cooperazione transatlantica e sarà co-presieduto anche dai due vicepresidenti della Commissione UE. Istituiti 10 gruppi di lavoro per affrontare le sfide nell’ambito tecnologico e digitale