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    Partenariato strategico UE-India, cosa prevede l’accordo sulla connettività firmato al vertice di Porto

    Bruxelles – Solo una settimana fa veniva annunciata la ripresa dei contatti per un partenariato strategico tra Bruxelles e Nuova Delhi, in pompa magna durante il vertice UE-India di Porto. Un nuovo capitolo nelle relazioni tra “le due democrazie più grandi al mondo” (parola del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel), inclusa un’intesa sulla connettività su cui si sta lavorando intensamente anche dietro alle quinte.
    Non si è parlato solo di commercio e della possibilità di spianare la strada ai negoziati sul libero scambio interrotti nel 2017, ma anche di come promuovere regole “trasparenti, praticabili, inclusive e sostenibili” nell’approccio alla tecnologia. Il vertice si è concluso con la firma di un documento specifico, il Partenariato strategico sulla connettività, con cui Unione Europea e India hanno concordato una convergenza sulla “connettività resiliente, sostenibile e globale”, ha sottolineato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Reso pubblico dal Consiglio dell’UE, è ora possibile analizzarne il contenuto, oltre le dichiarazioni della politica (qui il testo integrale).
    I principi
    Il partenariato sulla connettività UE-India si fonda sui “valori condivisi” di democrazia, libertà, Stato di diritto e rispetto dei diritti umani. A partire da questi presupposti, possono essere stabilite le regole comuni nell’approccio alla connettività, in particolare a livello di sostenibilità ambientale (tra gli altri, si fa riferimento all’accordo di Parigi e all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile) e sociale (con valutazioni d’impatto non solo economico sulle comunità interessate).
    Il vertice UE-India a Porto (8 maggio 2021)
    Attraverso il partenariato si vogliono sostenere reti digitali, di trasporto ed energetiche, ma anche sviluppare il flusso di persone, beni, servizi, dati e capitali equi e inclusivi. L’obiettivo finale è “contribuire agli sforzi di sviluppo globale” e per questo motivo si cercherà di incentivare investimenti anche con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e le istituzioni degli Stati membri UE e dell’India.
    Ma a livello finanziario “entrambe le parti concordano sul fatto che la connettività richiede la partecipazione attiva del settore privato“. Ecco perché il documento cita esplicitamente la necessità di “garantire parità di condizioni per le aziende e assicurare l’accesso reciproco ai mercati“. In questo modo si andrà a sostenere un ecosistema globale competitivo e la doppia transizione verde e digitale, stimolando la ripresa economica post-COVID, posti di lavoro “di qualità” e “catene del valore resilienti”. A livello pratico, si andrà a incentivare la cooperazione tra imprese europee e indiane, oltre a quella delle camere di commercio, banche e fondi di promozione e sviluppo nazionale e di agenzie di finanziamento all’esportazione.
    Il contenuto
    Quando si parla di connettività non si può non considerare “l’aumento del traffico di dati” che impone una migliore collaborazione digitale tra Paesi, a partire dalle infrastrutture. “Per esempio, tramite cavi sottomarini e reti satellitari”, Bruxelles e Nuova Delhi hanno fissato degli obiettivi per intervenire con “reti resilienti, sicure e conformi agli standard comuni” in diversi campi.
    Primo tra tutti, lo spazio informatico, il cyberspazio. Nel testo viene esplicitato che sarà necessario “promuovere una rapida ed efficace implementazione del 5G” e tecnologie che lo superino, per supportare “lo sviluppo rurale, l’agricoltura di precisione e l’assistenza sanitaria”. A questo proposito si inserisce un accesso ai servizi cloud “aperto, sicuro, sostenibile e inter-operabile”. Posto l’accento sulla necessità di implementare l’ambiente imprenditoriale, tra gli obiettivi fissati c’è quello di “migliorare la digitalizzazione dei pagamenti trans-frontalieri, comprese le rimesse”, ma anche la convergenza tra i quadri normativi sulla protezione dei dati personali per “facilitare flussi trans-frontalieri sicuri e protetti”.
    (8 maggio 2021)
    Spazio anche per la connettività sul fronte energetico. Il partenariato punta a sostenere gli obiettivi di energia pulita e di lotta ai cambiamenti climatici, sviluppando sistemi elettrici “modernizzati, efficienti e intelligenti” per aumentare le interconnessioni regionali per la produzione di energia rinnovabile su larga scala. All’orizzonte c’è la cooperazione in aree all’avanguardia, come il solare galleggiante, l’eolico offshore, l’idrogeno e lo stoccaggio dell’energia.
    A livello di trasporti, esiste un “reciproco interesse” per la decarbonizzazione e digitalizzazione del sistema ferroviario (sull’esempio del Sistema Europeo di Gestione del Traffico Ferroviario) e per la riduzione delle emissioni attraverso uno scambio più efficiente dei dati nei settori dell’aviazione e marittimo. Ma all’interno di questa sezione del testo c’è anche il dialogo tra le due parti sulla mobilità intelligente e sostenibile.
    Per lo sviluppo della connettività c’è bisogno dell’essere umano e per questo motivo è stata trovata un’intesa sulla promozione della cooperazione nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. In altre parole, significa sostenere con più forza la mobilità dei ricercatori attraverso i programmi europei e indiani, oltre al coinvolgimento di start-up e piccole e medie imprese nel processo di sviluppo di soluzioni innovative in ambito accademico. Sinergie che però vanno alimentare già dalla mobilità di studenti e docenti tra le università europee e gli Istituti di Istruzione Superiore indiani.
    È poi necessario uno sforzo congiunto per aiutare Paesi terzi nelle loro azioni di connettività sostenibile. Focus particolare su Africa, Asia centrale e l’Indo-Pacifico – per contrastare l’influenza cinese sempre crescente – con l’obiettivo dichiarato di sostenere queste regioni “nella digitalizzazione per lo sviluppo sostenibile e l’inclusione finanziaria digitale”.
    Investimenti pubblici privati
    (8 maggio 2021)
    L’ultima sezione del documento programmatico riguarda il rafforzamento dell’integrità dei sistemi finanziari e lo sviluppo degli investimenti privati nel partenariato UE-India. Partendo dalla Piattaforma internazionale sulla finanza sostenibile (IPSF), come base per lo scambio continuo di informazioni sulle migliori pratiche, viene indicata la possibilità di promuovere joint venture europee e indiane attraverso la National Infrastructure Pipeline indiana.
    Per gli investimenti verdi esistono già partnership tra la BEI e l’Agenzia indiana per lo sviluppo delle energie rinnovabili, su cui innestare investimenti azionari delle istituzioni finanziarie europee. Ma allo stesso tempo è possibile sfruttare fondi pubblici e flussi di capitale globali (compresi fondi sovrani e fondi pensione) per veicolare gli investimenti privati ​​verso progetti sostenibili. Anche per quanto riguarda l’infrastruttura di connettività, si potrà sviluppare una cooperazione nel sostegno governativo al finanziamento delle esportazioni.
    Ultimo punto – ma non certo per importanza – l’incoraggiamento della cooperazione del settore privato tra le due parti. Questo obiettivo si potrà realizzare attraverso reti di imprese dell’UE e dell’India, sfruttando Invest India ed Enterprise Europe come piattaforme di lancio di progetti congiunti tra start-up e piccole e medie imprese delle due potenze mondiali.

    Il vertice di Porto ha stabilito la necessità di definire regole “trasparenti, praticabili, inclusive e sostenibili” nell’approccio comune alla tecnologia tra Bruxelles e Nuova Delhi. Non solo valori condivisi, ma anche collaborazione nel cyberspazio, nell’energia e nei trasporti, oltre a stimoli per investimenti privati

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    Transizione digitale, si rafforza la collaborazione UE-India su intelligenza artificiale e sicurezza informatica

    Bruxelles – La collaborazione digitale prende sempre più spazio all’interno del partenariato tra Unione Europea e India, attraverso un confronto più serrato su intelligenza artificiale, investimenti nei settori tecnologici all’avanguardia e lo sviluppo del calcolo ad alte prestazioni. Sono queste le linee di sviluppo del dialogo tra Bruxelles e Nuova Delhi, in vista del vertice UE-India del prossimo 8 maggio, nel tentativo dell’Unione di stringere rapporti con i partner mondiali che condividono gli obiettivi di un futuro verde, digitale e più equo.
    Durante la riunione del gruppo di lavoro congiunto sulle TIC (tecnologie dell’informazione e telecomunicazioni), alla presenza di Roberto Viola, direttore generale di DG Connect (Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie), e di Ajay Prakash Sawhney, segretario del ministero indiano dell’Elettronica e dell’informatica, è stato concordato un piano per la creazione della task force congiunta sull’intelligenza artificiale (IA) e la necessità di raggiungere una forte sinergia nell’ambito digitale. I piani di collaborazione hanno spaziato dalle piattaforme digitali alla governance e protezione dei dati, fino alla sicurezza informatica e delle reti.
    In particolare, il rafforzamento del partenariato potrà essere raggiunto attraverso un Forum sugli investimenti digitali, che riunirà i leader del settore per promuovere impegni reciproci nella produzione industriale e per sfruttare i rispettivi punti di forza nell’economia digitale. La base di partenza potrebbe essere rappresentata da eventi per start-up e imprese europee e indiane, che aprano la strada a una conferenza di alto livello sugli investimenti digitali entro la fine del 2021.

    In vista del vertice del prossimo 8 maggio, Bruxelles e Nuova Delhi pianificano la creazione di una task force congiunta sull’IA e un Forum sugli investimenti digitali, con un focus su calcolo ad alte prestazioni, piattaforme online e protezione dei dati

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    Brexit, più vicina la libera circolazione dati UE-Regno Unito. Ma sono necessari “ulteriori chiarimenti”

    Bruxelles – Dopo il via libera della Commissione Europea alla libera circolazione di dati e informazioni personali dei cittadini UE verso il Regno Unito anche nell’era post-Brexit, il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha adottato le sue opinioni sulle condizioni di adeguatezza degli standard britannici in materia di tutela della privacy.
    Con il parere 14/2021 e 15/2021, il Comitato ha riconosciuto un “allineamento generale tra l’UE e il Regno Unito” per quanto riguarda il livello di protezione dei dati Allo stesso tempo, è stata rilevata la necessità di un maggiore controllo sulle prossime valutazioni e di “ulteriori chiarimenti” sulle pratiche di intercettazione di massa del Regno Unito e sull’uso di strumenti di elaborazione automatizzata.
    Nelle sue raccomandazioni, l’EDPB ha invitato la Commissione UE a “integrare la propria analisi” con un meccanismo per informare le autorità competenti degli Stati membri “interessati dal trattamento o divulgazione da parte delle autorità del Regno Unito”.
    Inoltre, nonostante il “livello adeguato di protezione dei dati” attualmente riscontrabile Oltremanica, la Commissione Europea non dovrebbe rinunciare a “svolgere il proprio ruolo di monitoraggio” nelle future relazioni con Londra. Nelle opinioni dell’EDPB viene spiegato che, se la controparte non dovesse mantenere “il livello sostanzialmente equivalente”, l’esecutivo UE dovrebbe considerare di “modificare la decisione di adeguatezza per introdurre garanzie specifiche” o anche di “sospendere la decisione di adeguatezza”.

    Adottato il parere del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), che ha riconosciuto un “allineamento generale” tra Bruxelles e Londra in materia di privacy. Chiesto un approfondimento sulle pratiche di intercettazione di massa e sull’uso di strumenti di elaborazione automatizzata.

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    Privacy, Corte UE boccia l’accordo tra gli Stati Uniti e la Commissione: protezione inadeguata

    CSpillmann#EUCO #Budget et #NextGenerationEU PM Belge @Sophie_Wilmes est la seule “très satisfaite” des propositions mises s… https://t.co/rf7zwgXGWw

    eucopresidentThis #EUCO summit is about more than money. It’s about people, our European future, and our unity. With political… https://t.co/xz7OjOkQlZ

    CSpillmannJ’espère que malgrè les positions différentes, nous parviendrons à un consensus @BoykoBorissov insistre à son arriv… https://t.co/TYG5Z5UpE0

    cristinascarfiaRT @marcobreso: La situazione #EUCO

    CSpillmann#EUCO #budget et #NextGenerationUe Tchèque @AndrejBabis critique répartition proposée, juge pénalise les succès de… https://t.co/8wHfD5Bu8c

    eu_eeasThe EU and Taiwan held their 3rd annual #HumanRights Consultations last Wednesday, July 15, reiterating the importa… https://t.co/8MsluKwG1F

    SKyriakidesEURT @NicolasSchmitEU: Seasonal workers help to underpin hugely important sectors of the EU’s economy. Our guidelines are a wake-up call to M…

    Europarl_IT?? Alle 10.00 @EP_President David Sassoli si rivolgerà ai leader europei riuniti nel Consiglio. ❔ Poi risponderà a… https://t.co/is62CosoXC

    EU_CoR☝Did you know? You can give @EU_Commission feedback on policy proposals on the revamped #EUHaveYourSay portal! ☑️ s… https://t.co/8PsXQH9YQP

    FMCastaldoLa linea pandemica del #MES prevede vincolo ben definito: spese sanitarie legate all’emergenza #covid. Questi soldi… https://t.co/3adFbRtVbY

    TheProgressivesRT @jonasfernandez: Today, in @el_pais I sign an op-Ed on the sudoku of european negotiations to set up the Recovery Fund. English version…

    RenewEuropeRT @CiolosDacian: There should not be a budget without a rule-of-law mechanism in place. We cannot finance the nationalist populism of some…

    CSpillmannRT @isabelleory: A l’arrivée de l’#euco, les dirigeants ont des petits panneaux sur le sol avec 2 pieds dessinés pour leur indiquer où se m…

    CSpillmannRT @NLatEU: “It is important that there is an agreement, but it must be a good agreement.” – @MinPres Mark Rutte. #EUCO https://t.co/uwI8w…

    BedaRomanoGrazie per la domanda @rpapaposts. Le CCS sono nate nel 2010, prima del PS (che risale al 2016). Sono contratti ad… https://t.co/qYPDIKhVgA

    guyverhofstadtEuropean Solidarity was slow to arrive at the beginning of this crisis. EU leaders must now make amends. The Euro… https://t.co/eDxd0fhT78

    pierremoscoviciSommet décisif à Bruxelles: l’Europe joue son destin. Il s’agit de répondre à la crise avec ambition et solidarité,… https://t.co/12t2eNBysz

    MargSchinasRT @LasMananas_rne: DIRECTO | Schinas (@MargSchinas), vicepresidente @EU_Commission “Europa necesita el acuerdo ahora. Todos esperamos que…

    CSpillmannBrève présentation du #EUCO par @eucopresident Emu, il se reprend en anglais, alors qu’il est en direct Message sim… https://t.co/66ZBkQRloj

    Europarl_IT❓“Ce lo chiede l’Europa”. Ma chi è l’Europa? L’interessante articolo di @fanpage su ruolo e funzionamento del Parl… https://t.co/p6SnnwIaGT