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    Prestito dal bilancio o con gli asset russi, l’UE ha due opzioni per fornire all’Ucraina 90 miliardi in due anni

    Non più 130 miliardi, ma solo i due terzi del fabbisogno totale di Kiev. Per modificare lo spazio di manovra del bilancio UE serve l’unanimità tra i Paesi membri, per il prestito di riparazione con gli asset russi basterà la maggioranza qualificata. Von der Leyen insiste: “Accolte quasi tutte le preoccupazioni del Belgio”

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    L’Eurocamera chiede di sospendere i fondi UE per la Tanzania dopo le violenze post-elettorali

    Bruxelles – Il Parlamento europeo alza la voce sulle violentissima repressione delle proteste scoppiate in Tanzania dopo le elezioni di fine ottobre. Migliaia di morti e feriti – oltre 3 mila vittime, secondo diverse organizzazioni per i diritti umani in Africa – per mano di un governo che beneficia di programmi di finanziamento europei. In una risoluzione adottata oggi (27 novembre) con 539 voti favorevoli e nessun contrario, gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione europea di sospendere qualsiasi sostegno diretto alle autorità tanzaniane.Lo scorso 29 ottobre, la presidente Samia Suluhu Hassan – il cui partito Chama Cha Mapinduzi governa ininterrottamente da oltre mezzo secolo – è stata confermata con il 98 per cento dei consensi, dopo aver escluso dalla partita elettorale i leader dei principali partiti d’opposizione. Le proteste scoppiate a Daar es Salaam e nei principali centri del Paese sono state represse nel sangue: “migliaia di morti e feriti, con segnalazioni di fosse comuni“, sottolinea l’Eurocamera. Nella risoluzione, gli eurodeputati denunciano inoltre “la detenzione arbitraria e motivata politicamente” del leader dell’opposizione Tundu Lissu, escluso dal processo elettorale e accusato di un reato capitale, e ne chiedono “il rilascio immediato e incondizionato”.La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan durante un comizio elettorale, 28/10/25 (Photo by Michael JAMSON / AFP)Strasburgo ha insistito sulla necessità di istituire una commissione d’inchiesta internazionale, guidata dai Paesi africani, per condurre “un’indagine imparziale sui sospetti di omicidio, sparizioni forzate, tortura e altre violazioni”. E verso Bruxelles, gli eurodeputati esortano la Commissione e il Consiglio dell’UE a “sospendere il sostegno diretto alle autorità tanzaniane” e a dare invece priorità al supporto “alla società civile, ai difensori dei diritti umani e ai giornalisti”. Nel testo, si chiede inoltre di prendere in considerazione sanzioni contro i responsabili delle violenze.In una seconda risoluzione non vincolante – adottata per alzata di mano – il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di ritirare un progetto di decisione sul finanziamento del piano d’azione annuale (AAP) dell’UE per la Tanzania per il 2025. Si tratta di 156 milioni di euro, già sospesi dall’esecutivo dopo l’adozione della risoluzione in commissione Affari esteri (AFET) dell’Eurocamera. In una nota, l’ambasciata del Paese africano a Bruxelles ha accusato di ingerenze indebite il Parlamento europeo e ha sottolineato che non è stata alcuna opportunità di “presentare la propria versione dei fatti e chiarire la situazione”.

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    Ucraina, il Parlamento europeo sprona l’UE e bacchetta gli USA: “Ambivalenza dannosa per la pace”

    Bruxelles – Il piano di pace per l’Ucraina reso pubblico la scorsa settimana solleva “legittime preoccupazioni in merito all’impegno degli Stati Uniti a favore del diritto internazionale e della sicurezza dell’Europa e dell’Ucraina”. Il Parlamento europeo non usa mezzi termini e – in una risoluzione adottata oggi (27 novembre) a larghissima maggioranza – bacchetta “l’ambivalenza politica” di Washington, che va “a scapito dell’obiettivo di una pace duratura”.Il testo della risoluzione sulla posizione dell’UE sul piano di pace per l’Ucraina è stato redatto da cinque gruppi lungo un ampio spettro politico: Conservatori e riformisti (ECR), Partito popolare europeo (PPE), Renew, Socialisti e democratici (S&d) e Verdi. Ai voti, è stato sostenuto da 401 eurodeputati. Tra i 70 contrari e i 90 astenuti, ci sono la quasi totalità dei Patrioti per l’Europa e dell’Europa delle Nazioni Sovrane – i due gruppi di ultradestra – e di The Left, il gruppo di sinistra radicale. Tra gli italiani, gli unici a non appoggiare la risoluzione sono state le delegazioni di Lega e Movimento 5 Stelle.Pur riconoscendo “gli sforzi dell’amministrazione statunitense” per porre fine alla guerra, l’Eurocamera punta il dito contro “l’ambivalenza politica di Washington nei confronti di Kiev“. Per questo, si legge nel testo adottato, l’emiciclo di Strasburgo “esorta l’UE e gli Stati membri a dar prova di leadership in questo cruciale momento geopolitico”, a “continuare a collaborare con gli Stati Uniti e i partner che condividono gli stessi principi”, per garantire “che i negoziati per una pace giusta e duratura in Ucraina si fondino sui principi del diritto internazionale” e “siano condotti in buona fede”.Gli eurodeputati hanno ribadito i principi su cui dovrà basarsi un eventuale accordo di pace, sulla falsa riga di quanto affermato ieri in Aula dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Prima di tutto “un cessate il fuoco efficace”, sostenuto da “solide garanzie di sicurezza” per Kiev da parte dell’UE e degli Stati Uniti – equivalenti alle clausole di mutua assistenza previste dall’articolo 5 della NATO e all’Articolo 42.7 del Trattato UE -, dopodiché nessuna limitazione alla “capacità dell’Ucraina di difendere la propria sovranità, indipendenza e integrità territoriale”.EP Plenary session – Position on the proposed plan and EU engagement towards a just and lasting peace for UkraineNel testo si afferma inoltre che “nessun territorio ucraino temporaneamente occupato sarà legalmente riconosciuto dall’UE e dai suoi Stati membri come territorio russo”. C’è poi il nodo della ricostruzione dell’Ucraina: l’Eurocamera ha messo in chiaro che qualsiasi accordo di pace “deve prevedere un pieno risarcimento da parte della Russia per i danni materiali e immateriali” causati nel Paese aggredito. Da qui l’appello ad “adottare e attuare, senza ulteriori ritardi, un prestito di risarcimento garantito dai beni russi congelati”. Infine, il Parlamento europeo ha chiesto di non fare passi indietro sulle sanzioni a Mosca, da non revocare “prima dell’attuazione di un accordo di pace basato su negoziati”.Gli emendamenti al testo proposti da un lato da The Left, dall’altro dai Patrioti, sono stati rispediti al mittente. Tra cui qualsiasi riferimento allo scandalo di corruzione in corso in Ucraina e al rischio di escalation derivante dalla corsa agli armamenti avviata in Europa.Per Lucia Annunziata, eurodeputata eletta nelle liste del Partito Democratico, “l’esclusione dell’Europa dal tavolo delle trattative è servita a trovare un’inedita unità in Parlamento, con una chiarezza e degli impegni presi che finora non si erano mai visti”. Eppure – ha avvertito Annunziata – “non dobbiamo nasconderci che si discute, a posteriori, un piano proposto dagli Stati Uniti in cui per ora non è chiarito il ruolo europeo nelle trattative”.La delegazione del Movimento 5 Stelle ha bollato la risoluzione come “un tentativo maldestro di mettere i bastoni fra le ruote nel processo di pace in corso”, perché stabilisce condizioni che “rendono i negoziati difficili, se non impossibili”. Per i pentastellati, “dopo quasi quattro anni dall’inizio del conflitto meglio una brutta pace che una sporca guerra”.