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    Sunak elogia la politica economica del governo Meloni

    (ANSA) – ROMA, 27 APR – Il premier britannico Rishi Sunak ha
    elogiato la gestione economica della presidente del Consiglio
    Giorgia Meloni. L’ha definita “molto attenta e capace di portare
    stabilità in Italia in tempi di incertezza” durante l’incontro a
    Downing Street fra i due leader. (ANSA).   

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    Meloni a Sunak, è un nuovo inizio nelle relazioni Italia-Gb

    (ANSA) – ROMA, 27 APR – “È un nuovo inizio” nelle relazioni
    tra Italia e Regno Unito. Così la presidente del Consiglio,
    Giorgia Meloni, si è rivolta al primo ministro britannico, Rishi
    Sunak, prima dell’incontro bilaterale a Downing Street. “Sono
    molto felice di essere qui – ha aggiunto – sono convinta che
    possiamo fare un buon lavoro insieme”. “Grazie Giorgia benvenuta
    a Londra”, le ha detto in italiano Sunak, ringraziandola poi
    anche in inglese, di fronte a telecamere e fotografi: “È un
    grande piacere averti qua”.   
    “La lotta ai trafficanti e all’immigrazione clandestina è
    qualcosa che i due governi stanno facendo molto bene: sto
    seguendo il tuo lavoro sono assolutamente d’accordo con il tuo
    lavoro”. Ha detto la premier Meloni al primo ministro inglese
    Rishi Sunak prima dell’avvio del bilaterale.   
    “I valori di Regno Unito e Italia sono allineati”. Così il
    premier britannico Sunak si è rivolto alla presidente del
    Consiglio Meloni. Il primo ministro ha aggiunto che i due Paesi
    collaborano sulle stesse sfide, come l’invasione illegale
    dell’Ucraina e il contrasto all’immigrazione illegale,
    ricordando la stretta “amicizia” tra Londra e Roma, alleate
    nella Nato. Ha citato la collaborazione militare nell’ambito del
    Global Combat Air Program e detto che c’è “molto da discutere
    oggi” per rafforzare i legami fra i due Paesi. Sunak ha concluso
    in italiano: “Grazie Giorgia, benvenuta a Londra”. (ANSA).   

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    Nordio: ‘Non c’è mai stata una guerra con le toghe di Milano’

    “Non c’è mai stata guerra” tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e le toghe milanesi sul caso di Artem Uss, il figlio del governatore russo evaso dagli arresti domiciliari nel milanese dopo il via libera della Corte d’appello di Milano alla sua estradizione. Lo ha detto lo stesso ministro prima di entrare a un convegno sui brevetti al Palazzo di giustizia di Milano.
    Con le toghe milanesi “possono esserci delle divergenze di opinione, ma su alcuni principi voglio essere chiarissimo: autonomia e indipendenza della magistratura sono principi sacrosanti”.  
    “Quale che sia l’evoluzione legislativa non ci sarà mai, sottolineo mai e poi mai, un passaggio dell’ufficio del pubblico ministero sotto la tutela, il controllo o anche l’influenza del potere esecutivo”. Lo ha detto Il ministro della Giustizia Carlo Nordio facendo una premessa al suo intervento al convegno sui brevetti al Palazzo di giustizia di Milano. “Questo sarebbe contrario non solo alle mie idee, – ha aggiunto il ministro – non solo al mio cosiddetto vissuto, ma al mio profondissimo convincimento che anche il pubblico ministero debba essere un organo indipendente”. Nordio, prima del suo intervento, ha fatto una premessa: “Unica domanda alla quale ho risposto ai giornalisti era quella se sia stata fatta la pace. Ho risposto che non c’è mai stata la guerra né sarebbe concepibile che un ministro che si sente ancora magistrato abbia voluto o inteso fare la guerra a questa istituzione che io onoro e ho cercato di onorare in quarant’anni di decente professione. Possono essere e vi devono essere delle divergenze di opinione – ha tenuto a sottolineare – ma su alcuni principi voglio essere chiarissimo: autonomia e indipendenza della magistratura sono per me principii sacrosanti”.

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    Meloni a Downing Street per il bilaterale con Sunak

    (ANSA) – LONDRA, 27 APR – La presidente del Consiglio,
    Giorgia Meloni, è arrivata al numero 10 di Downing Street,
    accolta dal primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak. Il
    bilaterale avrà inizio dopo brevi dichiarazioni congiunte dei
    due leader ai media.   
    Al termine del bilaterale Sunak accompagnerà personalmente la
    premier a visitare l’Abbazia di Westminster. (ANSA).   

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    Aula Senato approva risoluzione di maggioranza sul Def

    (ANSA) – ROMA, 27 APR – L’aula del Senato ha approvato con
    110 voti favorevoli, 59 contrari e 4 astensioni la risoluzione
    sul Documento di economia e finanza proposta dai gruppi di
    maggioranza (FdI, FI, Lega, Civici d’Italia). Via libera – con
    115 sì, 29 no e 29 astenuti – anche alla risoluzione sullo
    scostamento di bilancio per cui è richiesto il voto a
    maggioranza assoluta dei componenti.   
    Sono di fatto precluse le altre due risoluzioni delle
    opposizioni e proposte, separatamente, da Pd-M5s e Avs e dal
    Terzo polo. (ANSA).   

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    Calenda, sono molto élite ma non conoscevo l’armocromista

    (ANSA) – ROMA, 27 APR – “Come è noto io sono molto ‘élite’ ma
    vi giuro che ignoravo l’esistenza dell’armocromista come figura
    professionale. Colpa mia”. Su Twitter il leader di Azione Carlo
    Calenda fa ironia, riferendosi alla figura che dà consigli sui
    colori degli abiti a Elly Schlein, di cui ha parlato la stessa
    segretaria del Pd a Vogue Italia. (ANSA).   

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    Meloni a Londra, stampa Gb evoca asse con Sunak sui migranti

    (ANSA) – LONDRA, 27 APR – Un asse fra Giorgia Meloni e Rishi
    Sunak, leader conservatori quarantenni freschi di leadership,
    per promuovere linea di maggior rigore contro “l’immigrazione
    illegale” e i traffici degli scafisti, che si muovono sia sulla
    rotta del Mediterraneo verso le coste dell’Italia sia su quelle
    della Manica (con livelli di sbarchi record nel 2022) tra
    Francia e Inghilterra. E’ l’auspicio indicato questa settimana
    dalla Spectator, storico settimanale d’orientamento Tory, fra le
    letture dei media d’Oltremanica della visita al via a Londra
    della presidente del Consiglio, ospite oggi al 10 di Downing
    Street del primo ministro britannico.   
    In un’analisi affidata alla penna di Gavin Mortimer, si
    evoca la speranza di una unità d’azione fra Giorgia e Rishi per
    “affrontare la crisi dei migranti in Europa”: dossier al centro
    delle agende di entrambi i rispettivi governi, fra progetti di
    legge, iniziative politiche multilaterali, promesse di strette e
    polemiche.Mentre giustifica l’atteggiamento di Meloni e Sunak di
    fronte a un’emergenza che richiede a suo parere più cooperazione
    internazionale. Una cooperazione – scrive . che Sunak ha provato
    a rafforzare tramite un accordo con la Francia, dove tuttavia il
    presidente Emmanuel Macron non sarebbe davvero in sintonia con
    l’esigenza di un giro di vite concreto. E che Meloni chiede in
    sede Ue salvo dover fare i conti, stando al commentatore
    britannico, con le resistenze attribuite “ai burocrati
    dell’apparato” di Bruxelles e le resistenze di un fronte guidato
    “dall’oligarchia Germania-Francia”.   
    Resistenze che nell’interpretazione dello Spectator si
    rifletterebbero del resto come un freno anche su altri temi: da
    un maggiore allineamento agli Usa nei confronti della Cina, a
    una risposta più dura sulla guerra in Ucraina, alla politica
    energetica. Si tratta di prendere di petto – è la conclusione
    polemica – “l’incompetenza e la codardia mostrata da Berlino,
    Parigi e Bruxelles su tutto, della politica energetica, alla
    Russia, all’immigrazione di massa”. (ANSA).   

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    Calenda, Azione pronta ad accogliere gli elettori di Pd e FI

    (ANSA) – ROMA, 27 APR – “Ho la sensazione che la prateria non
    è nel personale politico, ma nel convincere gli elettori
    riformisti del Pd e i cattolici e popolari di Forza Italia. Con
    Carfagna e Richetti possiamo accoglierli. Io sono molto felice
    che venga Borghi, ma il lavoro va fatto sull’elettorato”. Lo ha
    dichiarato il leader di Azione Carlo Calenda ospite della
    trasmissione L’Aria che tira su La 7. (ANSA).