Bruxelles – Il Consiglio Ue ha deciso di estendere la protezione temporanea per i rifugiati ucraini proposta dalla Commissione lo scorso 19 settembre. L’accordo politico c’è, quindi, e si attendono soltanto la revisione legale e la traduzione in tutte le lingue comunitarie per poter adottare formalmente la decisione. La protezione, attiva il 4 marzo 2022, è stata prorogata automaticamente ogni anno. La scadenza attuale doveva essere, quindi, il 4 marzo 2024, ma grazie alla decisione odierna (28 settembre) del Consiglio, adesso gli ucraini in fuga dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina potranno goderne fino al 4 marzo 2025. “L’Ue sosterrà il popolo ucraino per tutto il tempo necessario. La proroga dello status di protezione offre certezza agli oltre 4 milioni di rifugiati che hanno trovato un rifugio sicuro nell’Ue”, ha dichiarato Fernando Grande-Marlaska Gómez, ministro degli Interni spagnolo ad interim.
Il sistema della protezione temporanea garantisce protezione immediata e collettiva (senza cioè la necessità di esaminare domande individuali) agli sfollati che non sono in grado di ritornare nel paese di origine. Questo allevia, quindi, la pressione sui sistemi di asilo nazionali e consente agli sfollati di godere di diritti armonizzati in tutta l’Ue. Residenza, accesso al mercato del lavoro e all’alloggio, assistenza medica, assistenza sociale e accesso all’istruzione per i bambini sono quindi diritti di cui potranno goderne, almeno per un altro anno, i rifugiati ucraini in tutti i ventisette Stati dell’Unione.