More stories

  • in

    L’Ue al lavoro per un nuovo accordo con l’Australia sulle materie prime

    Bruxelles – Al G20 in corso a Bali, le istituzioni Ue hanno incontrato questa mattina (16 novembre) in un bilaterale il primo ministro australiano, Anthony Albanese: Ursula von der Leyen e Charles Michel, presidenti della Commissione e del Consiglio europeo, hanno colto l’occasione del summit indonesiano per rinsaldare i legami con Canberra in materia economica e di politiche climatiche.
    “Benvenuto il Framework Agreement con l’Australia, nuova pietra miliare nelle nostre relazioni”, ha twittato Michel: a 5 anni dalla sua firma, il 21 ottobre scorso è entrato in vigore il nuovo accordo tra Ue e Australia, volto a intensificare la collaborazione su una serie di asset, dalla politica estera all’economia, dallo sviluppo sostenibile alla ricerca e innovazione, da energia e trasporti alla pesca marittima. I tre leader hanno ribadito tutte queste intenzioni a Bali, aggiungendo una ferma condanna all’invasione russa in Ucraina, poche ore dopo l’allarme per i missili caduti in territorio polacco, parzialmente rientrato dopo le conferme che si trattava di razzi ucraini lanciati per intercettare un attacco russo.

    Good meeting among like-minded partners.
    🇪🇺🇦🇺 are aligned in our response to Russia’s war and we share an interest to cooperate in the Indo-Pacific.
    We agreed to intensify negotiations on an ambitious trade agreement.
    We will also work on a new partnership on raw materials.
    — Ursula von der Leyen (@vonderleyen) November 16, 2022

    “Un bell’incontro tra due partner che la pensano allo stesso modo”, ha scritto in un tweet von der Leyen, annunciando di essere al lavoro con le autorità australiane per un nuovo accordo sulle materie prime. Nel contesto della crisi energetica e della diversificazione dalle fonti russe, l’Ue “riconosce il ruolo che l’Australia può svolgere per la stabilità dei mercati mondiali di gas, attraverso il suo costante approvvigionamento all’Indo-Pacifico”, si legge nel comunicato stampa congiunto.
    Canberra è il maggiore esportatore di gas naturale liquefatto (LNG) al mondo, con una capacità di 87.6 milioni di tonnellate all’anno. Per questo “le due parti approfondiranno gli scambi su questi temi, anche relativamente al piano REPowerEu”, che annovera tra i propri obiettivi anche la costruzione di nuove partnership affidabili per le forniture di gas e LNG.
    Forte la comunione di intenti anche nella lotta ai cambiamenti climatici. Da Sharm el Sheik, dove è ancora in atto la conferenza delle Nazioni Unite sul clima, a Bali, il messaggio dei tre leader non cambia: Bruxelles e Canberra rimangono “profondamente impegnati per la piena attuazione dell’accordo di Parigi” e per “raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050”.  In vista del meeting tra l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico e l’Ue, che si terrà a Bruxelles il prossimo 14 dicembre, von der Leyen e Michel hanno ribadito al primo ministro australiano la volontà di avere un ruolo importante nell’Indo-pacifico, “per lo sviluppo sostenibile e la transizione verde” dell’intera regione.

    A un mese dall’entrata in vigore del nuovo Framework Agreement con Canberra, i vertici Ue hanno incontrato a Bali il primo ministro australiano, Anthony Albanese: al centro del dialogo la condanna all’invasione russa, le relazioni nell’Indo-pacifico e le fonti energetiche. L’Australia è infatti il primo esportatore al mondo di gas LNG

  • in

    Orban scrive a von der Leyen: “UE finanzi le barriere per i migranti. Senza di noi l’Europa al collasso”

    Bruxelles – “Una nuova crisi migratoria sta prendendo forma alle porte dell’Europa”. Inizia così la lettera che il primo ministro ungherese Viktor Orban ha indirizzato alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Secondo Orban la congiuntura della disastrosa ritirata dall’Afghanistan e la crisi in Bielorussia porterà a una nuova ondata di migranti, “ancora peggiore di quella che abbiamo visto nel 2015”.
    Secondo il primo ministro l’Unione non può permettersi che a gestire la crisi siano i soli Paesi frontalieri e preme perchè l’UE “riconosca che la protezione dei confini esterni è una manifestazione indisputabile della solidarietà europea”. E così Orban torna a chiedere il supporto economico di tutti i Paesi membri per costruire e potenziare la rete di barriere che alcuni Stati europei hanno costruito o stanno costruendo a proprie spese. Quando il Paese frontaliero in difficoltà era l’Italia però Orban chiarì bene che lui non avrebbe fatto alcuno sforzo per dare una mano. Ora cambiano i flussi e cambiano anche i principi, evidentemente.
    La richiesta di Orban richiama la lettera firmata da 12 Paesi membri il 7 ottobre scorso. In quell’occasione la destinataria era stata la Commissaria per gli Affari interni Ylva Johansson e si chiedeva che le nuove barriere fossero “finanziate adeguatamente dal budget dell’UE come argomento prioritario”.
    In quell’occasione la Commissaria aveva fatto sapere che, pur comprendendo la volontà dei firmatari di “rafforzare la protezione dei nostri confini esterni”, i costi per le barriere sarebbero stati a carico dei soli Paesi costruttori.
    A preoccupare Orban c’è “l’uso ibrido delle migrazioni proveniente dalla Bielorussia”, colpevole di utilizzare i flussi migratori per colpire i Paesi dell’Unione europea. Di fronte alla possibilità che molti altri decidano di usare l’immigrazione contro l’UE, per Orban bisogna alzare muri, che sono “l’unica misura efficace per tenere al sicuro i cittadini europei contro l’arrivo di massa di migranti illegali”.
    Orban chiede di “rimborsare il costo delle misure di protezione implementate dall’Ungheria”, costate 590 milioni di fiorini (circa 1,7 milioni di euro). Nella conclusione, la lettera richiede esplicitamente di rivedere le precedenti decisioni della Commissione in materia, viziate da “una interpretazione e un’applicazione scorretta di alcune regole rilevanti”.

    Il primo Ministro ungherese rinnova le richieste già espresse nella lettera dello scorso 7 ottobre in cui diversi Stati membri avevano chiesto all’Unione di finanziare con fondi europei la costruzione di barriere ai confini per respingere i migranti

  • in

    Brexit, von der Leyen: “Impossibile per la Scozia aderire separatamente a Erasmus”

    Europarl_ITAiutano a evitare la congestione del traffico, a ridurre le emissioni di CO2 e a offrire cure sanitarie migliori: m… https://t.co/lg5OmTc8NO

    JosepBorrellFParticipated today at @NATO defence ministerial. The transatlantic relationship is the EU’s most indispensable stra… https://t.co/8fVIIH4nvG

    ansaeuropa”Il primo ministro #Draghi ci ricorda l’essenza dell’integrazione europea”: lo scrive su Twitter l’Alto rappresenta… https://t.co/fx1ojTFtDA

    PiaAhrenkildeICYMI: Today @EU_Commission announced action that will help protect people against new #coronavirus variants in the… https://t.co/RHRXQJBfe8

    ansaeuropaLavoro, inclusione scolastica, eliminazione delle barriere architettoniche e programmi di protezione sociale. Le pr… https://t.co/nVSNVRZe8q

    eu_nearTomorrow, a new website with up-to-date information on 🇪🇺#EU-funded projects in 🇦🇿#Azerbaijan will be launched❗ Fo… https://t.co/VeRdQH3K26

    ansaeuropa#LaTuaEuropa: il #Recovery and Resilience Facility prevede che la @EU_Commission e gli Stati membri interessati coi… https://t.co/zeER6MngZM

    ansaeuropa#LaTuaEuropa: valorizzare al meglio la rete #Natura2000, composta da 102 siti su 140,000 ettari. È lo scopo del pro… https://t.co/VAr7Pfej4w

    PiaAhrenkildeRT @PeterMueller9: Kommissionschefin Ursula ⁦@vonderleyen⁩ zu #Impfungen : „Ich kann erhebliche Frustration verstehen, dass es dauert.“ Nat…

    JanezLenarcicI deplore the IDF’s repeated seizures of 🇪🇺 funded humanitarian relief items for protection of families and their l… https://t.co/OtSVU9d6Xt

    FMCastaldoHassan #Mushaima was sentenced to life in an unfair trial in 2011 for exercising his legitimate right to freedom of… https://t.co/itp4iQiZRF

    ftbrussels‘Slash and burn’ of EU rules ruled out post-Brexit https://t.co/6RUg2mkWAH

    Marcozanni86RT @Capezzone: Ottimo intervento in Aula di @AlbertoBagnai, complimenti. È stato il primo, e per ora l’unico, a mettere a verbale il rischi…

    Marcozanni86RT @borghi_claudio: Ecco, diciamo che dopo questo intervento Draghi, che sicuramente parla la stessa lingua di Alberto, sa che sappiamo cos…

    brandobenifeiRT @EnricoLetta: « Non c’è sovranità nella solitudine »Chi vota SÌ alla fiducia lo fa su questa bella frase-manifesto dell’europeismo virtu…

    Marcozanni86RT @LegaSalvini: 🔵 DISCUSSIONE FIDUCIA GOVERNO DRAGHI, L’INTERVENTO DI ALBERTO BAGNAI (LEGA) #Senato https://t.co/r21Db0EGwG

    sandrogozi🇪🇺 L’Europe agit ! 750 milliards d’€ pour relancer l’Europe, on en parle. Je réponds ce soir aux questions de Deni… https://t.co/3jOrf4rdPQ

    EU_opendataRT @EULawDataPubs: 📣 Don’t miss #ENDORSE2021 for better knowledge management in the EU institutions and beyond! It’s online, free, over 1…

    eunewsit. @BotengaM ( @Left_EU ): “#Draghi is not the alternative, he poses a democratic trouble” https://t.co/5YVMckXI8g @Europarl_EN

    dubravkasuicaToday I presented the Green Paper on #EUAgeing to Members of the Global Future Council on Healthy Ageing and Longev… https://t.co/JKI2yFU3jC