Il Belgio espelle 21 diplomatici russi per spionaggio
Bruxelles – Il governo federale del Belgio ha annunciato che espellerà 21 diplomatici russi dall’Ambasciata russa a Bruxelles e dal Consolato Generale ad Anversa “per il loro ruolo nello spionaggio e nella diffusione dell’influenza russa in Belgio”, spiega la ministra degli Affari esteri Sophie Wilmès, così come riporta l’agenzia Belga.
Durante un dibattito nella commissione per le relazioni estere e la difesa del Senato belga, è stato annunciato che i diplomatici avranno 15 giorni per lasciare il territorio del Belgio.
Il Belgio agisce in coordinamento con gli alleati Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca. 17 diplomatici sono stati espulsi dall’Aia, 4 dall’ambasciata russa a Dublino e uno dall’ambasciata russa a Praga.
“Questa decisione non è una sanzione – ha spiegato Wilmès -,è solo legata alla nostra sicurezza nazionale. I canali diplomatici rimangono aperti con la Russia, l’ambasciata russa può continuare a operare e noi continuiamo a sostenere un dialogo”.
Il 7 marzo, il Belgio è stato aggiunto all’elenco russo dei “paesi ostili”, in risposta alle sanzioni imposte a Mosca. La Russia concede ingressi limitati per i cittadini di “stati ostili”, che include i belgi che non possono più entrare nella Federazione.
L’Unione europea ha già invitato le autorità belghe a intensificare le misure di contrasto allo spionaggio in risposta alle attività maligne straniere. Un rapporto dell’UE pubblicato il 9 marzo affermava che lo spionaggio sta diventando più articolato, utilizzando l’intelligenza artificiale (IA) per penetrare le istituzioni europee. Il rapporto invita il Belgio a rafforzare il suo quadro anti-spionaggio per “consentire un’efficace individuazione, perseguimento e sanzione dei trasgressori”.
Un rapporto dell’UE pubblicato il 9 marzo affermava che lo spionaggio sta diventando più articolato, utilizzando l’intelligenza artificiale (IA) per penetrare le istituzioni europee LEGGI TUTTO