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    Letta, non permetteremo che Costituzione venga stravolta

    Tante bandiere del Pd e arcobaleno alla manifestazione di chiusura del Pd, Italia democratica e progressista. La piazza è piena per circa la metà, qualche migliaio i militanti. Applauso per il ricordo di David Sassoli da parte di Pina Picierno e Nicola Zingaretti. Due minuti a testa per gli esponenti Dem chiamati a intervenire sul palco.”Abbiamo fatto la scelta di difendere la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dell’antifascismo, non permetteremo che quella Costituzione, la più bella del mondo, venga stravolta dalla destra”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista.”Vi chiedo in queste ultime ore di fare un’ultima riflessione, su cosa ha rappresentato questa campagna elettorale, non abbiamo solo detto le nostre idee ma anche seminato tanto pensando a un’Italia positiva, del futuro. La vera differenza è che abbiamo fatto campagna parlando dell’Italia del futuro, loro dell’Italia del passato, delle divisioni”.

    “La scelta l’abbiamo fatta sui diritti, sapendo che dall’altra parte abbiamo un’Italia retrograda che non pensa sia possibile dare libertà alle persone di vivere i diritti. Le scelte che anno fatto e le parole che usano sono intollerabili. Noi su questi temi si deve andare avanti. A partire dalla legge sulla cittadinanza”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista. “Dico a Zan che nella prossima legislatura la sua proposta diventerà legge”.”La speranza siamo noi quando combattiamo le ingiustizie, quando non alziamo muri”. “Viva l’Ue, l’Italia democratica e progressista. Viva il Pd. Andiamo a vincere domenica”, ha detto il segretario pd.  “La rimonta di questi giorni è figlia del fatto che nel nostro partito” c’è “la migliore classe politica sui territori”, ha aggiunto.

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    Bruxelles frena, nessuna interferenza sul voto. Bufera sulle parole di Berlusconi

     La Commissione europea non entra nelle campagna elettorale dei Paesi membri ed è pronta a lavorare con tutti. Il rumore delle dichiarazioni di Ursula von der Leyen a New York in vista del voto italiano e delle polemiche che si sono accese a Roma arriva in una manciata d’ore nel cuore del quartiere europeo di Bruxelles. E porta l’esecutivo europeo ad una frenata. Formale più che sostanziale, ma che serve a chiarire un punto: Palazzo Berlaymont non ha alcuna intenzione di interferire nelle questioni di politica interna italiane.
    Nel consueto briefing con la stampa internazionale è stato il portavoce della Commissione Eric Mamer, interpellato a riguardo, a chiarire il senso delle parole della numero uno dell’esecutivo europeo. “La presidente von der Leyen non è intervenuta sulle elezioni italiane e ha esplicitamente detto che la Commissione lavorerà con tutti i governi che usciranno dalle elezioni e che vogliono lavorare con la Commissione europea”, ha sottolineato Mamer. Ribadendo un concetto: “La presidente ha cercato di spiegare il ruolo della Commissione di guardiana dei Trattati, in particolare nel campo dello stato di diritto”. Ed a questo ruolo fanno riferimento gli “strumenti” citati da von der Leyen oltreoceano.
    Strumenti che la Commissione ha già usato per Ungheria e Polonia, congelando il sì all’esborso dei fondi del Pnrr finché non si adegueranno ai parametri previsti dal meccanismo di condizionalità dello Stato di diritto. A Bruxelles, insomma, la parola d’ordine è ‘wait and see’. O, come spiegava pochi giorni fa una qualificata fonte europea, “bisogna prima aspettare gli atti, e non guardare a cosa viene detto in campagna elettorale”. Il timing delle parole di von der Leyen, arrivate a due giorni dal voto, ha portato Palazzo Berlaymont alla frenata. Anche perché c’è un dato politico che, a diversi eurodeputati, non è sfuggito: quelle dichiarazioni potrebbero avere un effetto boomerang per le forze più europeiste in Italia, come quelle del cancelliere Olaf Scholz qualche giorno fa in occasione dell’incontro con Enrico Letta.
    D’altra parte a Bruxelles sono consapevoli che l’exploit della destra in Svezia, la possibile vittoria del centrodestra a trazione FdI in Italia e un eventuale arrivo del centrodestra (con Vox suo alleato) in Spagna possono sbriciolare l’asse Spd-Ppe che, finora, aveva sostanzialmente retto. Con tutte le incognite del caso sui futuri negoziati europei. Il momento, quindi, è delicato. “E’ vitale, in Italia e in Ue, evitare deviazioni” dall’unità a favore dell’Ucraina, ha scandito il commissario agli Affari Economici Paolo Gentiloni. Tracciando quella che, a Bruxelles, considerano una linea rossa: il sostegno a Kiev. Basta guardare all’Ungheria che annunciava un prossimo referendum sulle sanzioni Ue mentre il suo ministro degli Esteri si incontrava a New York con Sergei Lavrov. “Esiste un quadro giuridico specifico per l’adozione delle sanzioni. E’ un processo stabilito dai trattati e dalla legislazione europea, non qualcosa determinato sulla base di referendum”, ha precisato Mamer. E chi, come Budapest, stenta ad adeguarsi ai Trattati rischia di perdere non solo i fondi del Pnrr ma anche quelli di coesione che annualmente l’Ue esborsa per tutti gli Stati membri.
    Ed è  per questo che sono diventate un caso  le parole di Berlusconi a Porta a Porta, secondo cui Putin “voleva sostituire Zelensky con un governo di persone perbene”. Il Cav ha poi precisato: ‘Noi con l’Ue e la Nato’. Ma non è bastato. 
    All’attacco il segretario Dem, Enrico Letta. Quelle di Berlusconi su Putin “son parole scandalose e gravissime. Mi chiedo e chiedo a Meloni se le condivide e se gli italiani possano condividerle. Peraltro sono parole sconclusionate; gli aiuti li ha votati Berlusconi stesso con Fi sostenendo Draghi. Siamo oltre l’immaginabile, sono parole che fanno piacere a Putin. Se domenica sera se vince la destra il primo felice sarebbe Putin. Noi siamo sempre contro l’aggressore che come dice lo stesso Berlusconi, ‘usa le truppe per mettere le persone perbene'”.
    “Il Ppe ha condannato l’invasione russa fin dal primo giorno. In modo inequivocabile. Ha sostenuto e guidato le sanzioni contro la Russia. Incrollabilmente. Ha sostenuto l’invio di aiuti militari e umanitari all’Ucraina. Con fermezza. I tentativi di suggerire il contrario sono assurdi. Punto”. Lo ha scritto in un tweet il segretario generale del Partito Popolare europeo, Thanasis Bakolas. In un precedente tweet, dopo le polemiche sulle parole di Berlusconi, il Ppe aveva sottolineato come “la posizione di Forza Italia è cristallina: sostiene l’Ucraina nella lotta alla guerra illegale della Russia”. 
    Duro anche Carlo Calenda, leader del terzo polo, a 24 Mattino su Radio 24. “Ieri Berlusconi ci ha portato fuori da ogni tipo di alleanza europea ed euro-atlantica. Ieri Berlusconi ha parlato come un generale di Putin. Ma una coalizione che litiga su tutto vuol dire Italia in default. Altre soluzioni significano Italia al disastro. Qui o noi ci mettiamo in testa che stiamo in un mare agitatissimo, o ci spaccheremo la testa.Io la faccio molto semplice: se si vota Pd è un voto buttato, se si vota destra è un disastro annunciato. Noi non possiamo scegliere altro che il terzo polo per mantenere il paese in sicurezza”.   
     Interviene il portavoce di Zelensky. “Putin è al potere da più di 20 anni. Ha ucciso o imprigionato gli avversari politici. Ha mandato un esercito di assassini stupratori nel territorio di uno Stato sovrano. Ha organizzato un massacro in Siria, è responsabile dell’abbattimento di un aereo passeggeri con 300 persone nel 2014. E ora minaccia le armi nucleari. Quindi, se capiamo bene, Berlusconi si fida di lui e usa il suo esempio per definire chi è persona rispettabile e chi no?”, dice a Repubblica Seriiy Nykyforov, aggiungendo sul voto in Italia: “E’ essenziale che i cittadini scelgano candidati che abbiano e seguano i giusti principi morali”.

    Agenzia ANSA

    Il leader del Carroccio: ‘Non avremo ministri tecnici, prima di cambiare la Costituzione pensiamo alle bollette’ (ANSA)

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    Elezioni: Conte, ci davano per morti, siamo in buona salute

    “Ci avevano dati per morti. Questa piazza però mi sembra sintomo di buona salute. Ancora una volta si sono sbagliati. Domenica è un momento importante per la nostra comunità nazionale: dobbiamo scegliere e comprendere la portata storica di questo voto”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dal palco di piazza santi a Apostoli a Roma per la chiusura della campagna elettorale.”Domenica siamo chiamati tutti a decidere se alzare gli stipendi di chi prende 4 euro l’ora: oppure li volgiamo alzare a chi prende 10 mila euro al mese? Dobbiamo decidere se abbassare le tasse e detassare le pensioni di chi prende mille euro al mese, o fare come Meloni che ha votato la Fornero. Dobbiamo decidere se la regola sono i contratti a tempo determinato, il jobs act o non invece che la regola siano i contratti a tempo indeterminato”.”La svolta green la vogliamo solo a chiacchiere o vogliamo approfittare per correre verso il futuro delle rinnovabili?”, ha detto Conte.
    Nessun simbolo di M5s sul palco dal quale Conte chiude la campagna elettorale. Sullo sfondo del palco e sui maxi schermi campeggia il logo “Dalla parte giusta. Conte presidente”.”Onestà, onestà”, lungamente ripetuto è risuonano tra i militanti al comizio di chiusura di M5s a piazza Santi Apostoli a Roma. A suscitare l’entusiasmo dei militanti un intervento dell’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede, che ha ricordato le leggi anticorruzione e di lotta alle mafie promosse dal Movimento.Conte ribadisce il suo no a un eventuale governo di unità nazionale. “No. Un governo di larghe intese lo abbiamo già sperimentato come quello dei ‘migliori’, e non abbiamo avuto nessun risultato”, ha detto a Restart. “Mi auguro che l’Italia abbia un governo con un progetto politico serio, che si torni alla politica per offrire un indirizzo di politica sociale forte, coraggioso e preciso. Noi abbiamo le carte in regola per rispondere alle esigenze del Paese. E io ho già dimostrato a Palazzo Chigi di non perdere lucidità nella gravissima crisi del Covid e di difendere gli interessi dei cittadini”, conclude.”Dobbiamo pensare a un cashback fiscale. Lo sperimenteremo per le spese sanitarie e veterinarie che consenta di avere uno sconto immediato”. Lo dice Giuseppe Conte di M5S a Restart. “Sono convinto della bontà delle nostre proposte. Vogliam trasformare questo Paese”, conclude.

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    Sicilia:Ingroia,memoria a Procura su esclusione nostra lista

    (ANSA) – PALERMO, 23 SET – “Depositeremo una memoria alla
    Procura di Palermo per difenderci e smentire le accuse che ci
    vengono rivolte sulle presunte falsificazioni di documenti per
    la presentazione della lista alle elezioni regionali”. Così
    l’avvocato Antonio Ingroia, candidato alla Camera in Sicilia e
    fondatore nel partito Italia sovrana e popolare (Isp), la cui
    lista regionale è stata respinta per vizi di forma. A deciderlo,
    infatti, sono stati i giudici amministrativi d’appello (Cga) che
    hanno respinto il ricorso presentato da Fabio Maggiore,
    candidato alla presidenza della Regione Siciliana per Isp,
    confermando la decisione del Tar di Sicilia, e trasmesso gli
    atti alla Procura di Palermo.
    “Gli ostacoli contro di noi sono stati enormi – dice Ingroia –
    siamo stati totalmente censurati dalla stampa e nessuno ci ha
    invitati nei talk televisivi, ignorati dai giornali, da
    telegiornali. In questo quadro, denunciamo l’ingiusta
    ricusazione della nostra lista all’elezione regionali, che
    lascia sbalorditi, visto che in presenza della stessa
    documentazione, soltanto l’ufficio centrale regionale di Palermo
    ha ricusato la nostra lista, mentre tutte le altre commissioni
    provinciali nel resto della Regione le hanno ammesse, così come
    in qualsiasi parte in Italia. Si è arrivati al punto di
    insinuare che i presentatori della lista di Isp possano avere
    falsificato un documento di quelli presentati”.   
    “Il documento che attesta il deposito di un mandato conferito al
    presentatore della lista autenticato dal notaio non è falso –
    conclude il fondatore di Isp – e il Cga poteva accorgersene,
    perché nella relazione firmata dal segretario della commissione
    della Corte d’appello di Palermo, dove è menzionato il verbale,
    viene riconosciuta l’interpretazione autentica del suo verbale”.   
    (ANSA).   

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    Meloni, von der Leyen? Ai commissari Ue consiglio prudenza

     “Una cosa sono i partiti politici, il Parlamento, il ruolo politico, ma i commissari è come se fossero i ministri di tutta la Commissione europea. Quindi consiglio prudenza, se si crede nella credibilità dei commissari europei e della Commissione”. Così Giorgia Meloni a Napoli, rispondendo ai giornalisti sulle dichiarazioni di Ursula von der Leyen.    

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    Meloni: “Non rinnoverei l'adesione alla via della seta cinese”

    L’abbraccio dell’Italia alla Belt and Road, la nuova Via della Seta della Cina, è stato un “grosso errore”: lo dice la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, in un’intervista scritta alla Cna, l’agenzia di Taiwan, aggiungendo, sulla conferma al 2024 dell’adesione: “se mi trovassi a dover firmare il rinnovo di quel memorandum domani mattina, difficilmente vedrei le condizioni politiche”.
    Meloni precisa che con un governo di centrodestra “è certo che Taiwan sarà una questione fondamentale per l’Italia”, definendo “inaccettabile” le minacce della Cina. “Ho seguito da vicino con disagio” ciò che sta accadendo intorno a Taiwan.
    Meloni cita molti eventi accaduti dalla firma del protocollo d’intesa del 2019 di adesione alla Belt and Road, tra cui la repressione cinese degli attivisti di Hong Kong, la discriminazione contro gli uiguri e altre minoranze, la posizione ambigua sull’invasione russa dell’Ucraina e le ripetute dimostrazioni di forza contro Taiwan, a sostegno della sua posizione contro il rinnovo. “Spero che il tempo serva a Pechino per ammorbidire i suoi toni e fare qualcosa di concreto verso il rispetto della democrazia, dei diritti umani e della legalità internazionale”, sottolinea, criticando le tensioni nello Stretto di Taiwan.
    “Si tratta di un comportamento inaccettabile, che condanniamo con fermezza insieme a tutte le democrazie del mondo libero”, osserva sul punto. L’Unione europea deve “dispiegare tutte le armi politiche e diplomatiche a sua disposizione” e “fare più pressione possibile” per impedire alla Cina di provocare qualsiasi conflitto militare nello Stretto, sottolinea la leader di Fratelli d’Italia, valutando Taiwan un partner commerciale strategico per l’Italia e l’Europa: “Non dimentichiamo che l’Ue è anche un mercato di sbocco chiave per la Cina, che rischia di essere chiuso qualora decidesse di aggredire Taipei”. Se sarà premier, Meloni promette di lavorare per garantire che il ‘Global gateway’ dell’Ue – che punta a spingere gli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture in tutto il mondo dal 2021 al 2027 – aiuti i Paesi che non vedono alternative a Pechino. Inoltre, il contrasto dell’influenza dei leader autoritari di Russia e Cina nei Balcani occidentali e in alcune parti dell’Africa, dell’Indo-Pacifico e dell’America Latina sarebbe una priorità del suo governo.
    “La sovranità è difesa militarmente, così come nell’area della sicurezza informatica e in termini di libertà di informazione contro i tentativi di ingerenza russi e cinesi”, aggiunge Meloni, sollecitando un maggiore sostegno all’Ucraina. “Dobbiamo fare uno sforzo politico e culturale per spiegare a tutti che l’aggressione contro l’Ucraina è solo l’inizio di un tentativo di creare un nuovo ordine mondiale contro l’Occidente. E se l’Ucraina perde, le conseguenze saranno molto gravi per tutti noi”, conclude.

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    “Le coppie gay sono illegali”, bufera sulla frase di Mollicone (Fdi)

    “Il Pd mi ha appena accusato di essere contrario alle coppie omosessuali con un becero taglio su una risposta a una domanda durante una trasmissione televisiva”. A dirlo è il responsabile Cultura di FdI, Federico Mollicone, che risponde così alle critiche del Pd per una sua frase, detta durante un’intervista a Rtv, l’emittente televisiva di San Marino, a proposito delle coppie gay.
    Interrogato dai cronisti di San Marino circa la sua richiesta, in qualità di componente della commissione di Vigilanza Rai, di eliminare un episodio di ‘Peppa Pig’ in cui si raccontava di una famiglia arcobaleno con due mamme, Mollicone aveva risposto spiegando, tra l’altro, che “le coppie omosessuali in Italia non sono legali, non sono ammesse”. “Fin quando lo Stato italiano non ha normato queste coppie, presentarlo come un fatto normale è sbagliato, perché non lo è”, aveva osservato puntando il dito soprattutto contro le adozioni di figli da parte di coppie omosessuali.
    “Siamo all’orrore – aveva commentato il candidato Dem Marco Furfaro – cosa vogliono fare Mollicone e FdI? Arrestare le famiglie arcobaleno? Cancellare le coppie unite dalla legge con le unioni civili?”, questa destra “ferma al ventennio è pericolosa e fuori dalla realtà”.
    “Sia ben chiaro a Mollicone e ai suoi – incalza il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto di Italia Viva – che se proveranno a trasformare Roma in una Varsavia o in una Budapest, troveranno in Parlamento e nel Paese pane politico per i loro denti”.
    “Noi – precisa subito dopo Mollicone – siamo per il mantenimento delle unioni civili, per il contrasto a ogni discriminazione e per il divieto di adozioni omogenitoriali”, il tutto “nell’interesse supremo del minore”.

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    Speciale Sky Tg24 per elezioni da nuovo Infinite Studio

     Sky TG24 parte da oggi pomeriggio con una programmazione speciale dedicata alle elezioni politiche di domenica 25 Settembre. Il canale all news diretto da Giuseppe De Bellis ripropone infatti alle 14.00 (in replica alle 22.00) ‘Casa Italia, idee a confronto’ di fatto l’unico format che ha messo in comparazione i programmi dei principali partiti attraverso il montaggio delle risposte date dai singoli leader e ponendo l’accento esclusivamente sulle idee avanzate per risolvere i problemi più urgenti e rilevanti del Paese. Sky TG24 sostiene da sempre l’utilità dei dibattiti tra i leader in tv e la loro importanza come momento fondamentale per una partecipazione maggiormente consapevole alla vita democratica del Paese da parte dell’opinione pubblica. Con la scelta di mandare in onda, con una nuova veste, gli interventi degli otto leader di partito, la testata ha provato a trovare una strada alternativa per rendere responsabilmente un servizio ai cittadini e offrire un’opportunità a chi si candida per rappresentarli in un momento cruciale come quello del voto.    Nel pomeriggio di oggi, inoltre, a partire dalle 17.00, Sky TG24 si collegherà con tutti i comizi di chiusura dei partiti fino a sera. Da domenica poi, a partire dalle 22.30 e fino alle 24.30 di martedì, cinquanta ore di maratona elettorale documenteranno l’esito delle urne nel corso dello speciale ‘La sfida del voto’ in occasione del quale l’intero palinsesto della testata e i suoi giornalisti saranno impegnati a garantire tutti gli aggiornamenti, la lettura e l’interpretazione dei dati delle urne, dall’affluenza ai dati definitivi. Alla conduzione si alterneranno Fabio Vitale, Valentina Bendicenti, Tonia Cartolano, Roberto Inciocchi, Stefania Pinna, Andrea Bignami, Luigi Casillo, Helga Cossu e Milo D’Agostino. Mentre i dati, illustrati da Alessio Viola, Monica Peruzzi, Paolo Fratter, Roberto Palladino e Alberto Giuffrè, verranno diffusi, per la prima volta in Italia, dal nuovo e innovativo Infinite Studio che si basa sulle più avanzate tecnologie di grafica tridimensionale fotorealistica. Il nuovo studio permetterà infatti di definire un contemporaneo ed esclusivo livello di racconto amplificando le capacità di approfondimento e analisi dei dati stessi come, per il futuro, la possibilità di raccontare le notizie con nuovi linguaggi.    Alle 23:00 di domenica Sky TG24 sarà in grado di diffondere già i primi instant poll a cura di Quorum/YouTrend, insieme a una stima dei seggi nel nuovo Parlamento e nei collegi uninominali.    Più tardi, nel corso della notte, verrà diffuso invece un modello predittivo (‘Previsione Real Time’) sempre a cura della stessa società di rilevazione, monitorando lo spoglio in tempo reale ed elaborando un modello di previsione dei risultati dei partiti e della distribuzione dei seggi: i dati di scrutinio in arrivo saranno combinati con le distribuzioni storiche del voto e con le variabili sociodemografiche di ogni comune, proiettando una stima del risultato – sia a livello nazionale che sui collegi uninominali – basata su un campione crescente di voti realmente espressi.    Al team dei giornalisti di Sky TG24, che racconteranno i risultati del voto e le reazioni ad esso anche con collegamenti dai quartier generali dei partiti e dalle principali città italiane, si aggiungeranno alcuni opinionisti e analisti tra i quali Ferruccio De Bortoli, Alessandro Giuli e Agnese Pini. Fra gli altri ospiti: Chiara Albanese, Marco Antonellis, Roberto Arditti, Michele Brambilla, Francesco Cancellato, Antonella Caporale, Alberto Castelvecchi, Aldo Cazzullo, Claudio Cerasa, Luigi Contu, Virman Cusenza, Pietro De Leo, Massimo De Manzoni, Veronica De Romanis, Luciano Fontana, Federico Geremicca, Alessandro Giuli, Fulvio Giuliani, Peter Gomez, Paolo Graldi, Maurizio Leo, Massimo Martinelli, Maurizio Molinari, Federico Monga, Giovanni Orsina, Massimo Panarari, Gianfranco Pasquino, Elena Polidori, Venenzio Postiglione, Luca Ricolfi, Giulio Sapelli, Fiorenza Sarzanini, Roberto Sommella, Fabio Tamburini, Paola Tommasi, Stefano Zurlo Su skytg24.it infine continueranno ad essere disponibili il Seggiometro che consente ai lettori di visualizzare, attraverso gli algoritmi elettorali di YouTrend, come i dati percentuali nazionali dei partiti potrebbero tradursi in seggi alla Camera e al Senato sulla base dell’attuale sistema elettorale, e la Mappa del voto interrattiva che si aggiornerà in tempo reale per mostrare i risultati del voto per Regione, collegio uninominale, Provincia e Comune. Questi strumenti digitali, insieme a Trovapartito e Trovacollegio sono stati fino ad ora utilizzati, dal 5 al 21 settembre, da oltre 1.600.000 utenti unici.    Oltre che sui canali 100 e 500 di Sky e sul canale 50 del digitale terrestre, il canale all news è anche in streaming sul sito skytg24.it. Il dibattito attorno ai temi della campagna elettorale si estenderà anche ai canali Facebook, Twitter e Instagram di Sky TG24, dove sarà possibile seguire e commentare in tempo reale.