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    Da Fedez a Cristiano Ronaldo e Guido Crosetto indaga Perugia ma esclude dossieraggio

    Ci sono attuali esponenti del governo come i ministri Guido Crosetto, da una denuncia del quale è partita l’indagine ora a Perugia, Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso insieme a Marta Fascina, parlamentare e compagna di Silvio Berlusconi, gli ex presidenti del Consiglio Giuseppe Conte e Matteo Renzi, ma anche Fedez, Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri tra coloro che sarebbero stati spiati dal finanziere Pasquale Striano quando era in servizio alla Procura nazionale antimafia.
    Un quadro che si delinea nell’indagine della Procura di Perugia secondo la quale le informazioni sarebbe frutto di circa 800 accessi abusivi alla banca dati relativa alle Segnalazioni di operazioni sospette. Agli atti dell’inchiesta non c’è però al momento la prova che siano stati realizzati dossier su personalità delle istituzioni o politici. E che dunque quelle informazioni siano state usate. Per il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri serve però “un’ispezione profonda” sulla procura antimafia. “Ne parleremo in Parlamento perché la cosa non può finire qui” ha sottolineato.
    Per i magistrati del capoluogo umbro guidati da Raffaele Cantone al momento non emerge un’attività di dossieraggio vera e propria ma ritengono comunque che ci siano stati accessi ritenuti abusivi al sistema informatico delle cosiddette Sos, le operazioni ritenute sospette che gli operatori finanziari sono tenuti a segnalare e sulle quali poi deve fare luce la magistratura per stabilire se rappresentino qualcosa di illecito o si tratti di normali transazioni. Una sorta di ricerca a strascico che Striano avrebbe compiuto spesso, secondo quanto accertato fino ad ora, non trovando alcunché. Tra le personalità oggetto della ricerca risultano anche i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte, Marco Carrai o nomi di persone estranee alla politica, come anche Andrea Agnelli e il presidente della Federcalcio Giuseppe Gravina. Perché Striano abbia fatto le ricerche è ancora oggetto dell’indagine che coinvolge una quindicina di persone tra

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    ‘Chico Forti emozionatissimo’, il racconto di chi ci ha parlato

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    L’addio a Napolitano, il figlio: ‘Da lui buone battaglie’. Letta: ‘Con Berlusconi si chiariranno lassù’ – IL LIVEBLOG

    Punti chiave

    14:12
    Il feretro di Napolitano lascia Montecitorio

    Il feretro del presidente emerito Giorgio Napolitano ha appena lasciato piazza Montecitorio tra gli applausi dei presenti e qualcuno che ha detto “grazie presidente”. Dietro la bara di Napolitano, coperta dalla bandiera tricolore, i familiari, il presidente della repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, e i capi di stato Esteri.

    13:38
    Conclusi i funerali laici a Montecitorio

    Con l’applauso all’ultimo intervento di Giuliano Amato, presidente emerito della Corte costituzionale, si è conclusa la cerimonia per le esequie laiche di Giorgio Napolitano nell’Aula di Montecitorio. I primi ad uscire sono stati i componenti della famiglia, trai quali la moglie Clio, il figlio Giulio e la nipote Sofia. Poi gli ospiti stranieri ai quali i parlamentari hanno tributato un applauso durante l’uscita. Emmanuel Macron e Francois Hollande hanno seguito tutta la cerimonia senza fare uso delle cuffiette per la traduzione, che invece ha preferito usare Steinmeier.. In tutto la cerimonia è durato poco più della prevista ora e venti. I parlamentari sono rimasti nell’emiciclo per permettere lo svolgimento del protocollo cerimoniale.

    13:22
    Amato: “Tarderà a nascere un italiano con le sue qualità”

    “Davvero tarderà molto a nascere, se nascerà, un italiano con le sue qualità messe al servizio di una politica vissuta come il luogo fondamentale in cui interagire con gli altri. Non a caso una delle citazioni più belle nei suoi discorsi è quella di un giovane condannato a morte della Resistenza che scrive alla madre: ‘Ci hanno fatto credere – scriveva – che la politica è sporcizia e lavoro da specialisti. Invece la politica e la cosa pubblica siamo noi stessi’. Napolitano lo ha insegnato a tutti noi”. L’ha detto il presidente emerito della Corte costituzionale ed ex premier, Giuliano Amato.

    13:16
    Il cardinale Ravasi: “E’ stato un giusto, splenderà come stella”

     “I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre”. E’ la frase tratta dal libro biblico di Daniele (capitolo 12, versetto 3), che il card. Gianfranco Ravasi, ha dedicato al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano durante la cerimonia dei funerali di Stato nell’Aula della Camera. Ravasi ha spiegato di voler porre un “fiore” ideale sulla tomba di Napolitano e che tale fiore è la frase tratta da Daniele.

    12:53
    Applauso a Gentiloni che ricorda la linea europeista

    Un lungo applauso per il commissario europeo Paolo Gentiloni al termine del suo discorso in Aula a Montecitorio per le esequie laiche di Giorgio Napolitano. un discorso di respiro europeo che ha delineato la figura istituzionale dell’ex presidente emerito, ricordando il taglio atlantista della sua politica.
    “Salutiamo un grande presidente, un simbolo della credibilità e della forza delle istituzioni della Repubblica e lo facciamo stretti a lei, presidente Mattarella, che di questa credibilità e forza è espressione. Salutiamo un grande riformista, per lui l’Europa è sempre stata la via maestra, questa via, la tua via, cercheremo di seguirla sempre”, ha detto Paolo Gentiloni.

    12:47
    Gianni Letta: “Berlusconi e Napolitano si chiariranno lassù”

    Con la morte di Giorgio Napolitano “si chiude anche un capitolo tormentato e complesso di questa storia: dopo Berlusconi, Napolitano, a tre mesi uno dall’altro. Mi piace immaginare che incontrandosi lassù possano dirsi quello che non si dissero quaggiù e, placata ogni polemica, possano chiarirsi e ritrovarsi nella luce”. Lo ha detto Gianni Letta, intervenendo al funerale del presidente emerito della Repubblica in Aula alla Camera.
    “Di fronte a un lutto che definirei repubblicano – ha detto Letta – non ci sono divisioni di sorta: non cancella ma supera ogni divergenza e annulla le distinzioni culturali politiche pur inevitabili in una figura come il presidente Napolitano, che prima di ricoprire con autorevolezza e prestigio le massime cariche istituzionali è stato per tanti anni protagonista di primo piano della vita politica italiana”. 
    “Tutti ci inchiniamo reverenti per rendere omaggio alla memoria di un uomo che amava l’Italia”, ha detto Letta.

    13:46
    Finocchiaro ricorda la sua attenzione al ruolo delle donne

    “Pochi ricordano poi che, sempre, farà riferimento alla questione politica del ruolo e della condizione delle donne italiane”. L’ha detto Anna Finocchiaro, presidente della Fondazione Italiadecide, nell’intervento ai funerali laici dell’ex capo dello Stato, Giorgio Napolitano in corso a Montecitorio. Poi ha aggiunto un episodio legato agli anni in cui Napolitano era presidente della Camera, dal 1992 al ’94: “Nel febbraio del ’93 oppone l’immunità di sede alla Guardia di finanza delegata dalla procura di Milano all’acquisizione di atti (peraltro già pubblici), nel maggio convoca la Giunta per il regolamento per rendere palese il voto sulle autorizzazioni a procedere. Non serve commentare”.

    12:25
    Sofia Napolitano si commuove: uomo formidabile e premuroso

     “Giorgio Napolitano era un leader e un politico e un uomo formidabile premuroso e pieno di attenzioni, era sempre presente per noi, ascoltava i nostri problemi in modo partecipe e e comprensivo nonostante fosse già occupato con i problemi del Paese”. Lo ha detto tra le lacrime Sofia Napolitano durante la cerimonia in Aula alla Camera.
    “Ci scriveva sempre, anche quando non sapevamo ancora leggere, ci telefonava quando vedeva dei cartoni in televisione che pensava ci sarebbero piaciuti. Ci veniva a prendere a scuola e ci portava a villa Borghese per un gelato. Ha sempre trovato il tempo per me e Simone, nonostante i suoi impegni”, ha detto Sofia Napolitano. “I consigli che ci ha dato ci fanno sentire fiduciosi in noi stessi quando dobbiamo affrontare scelte personali”.

    12:23
    Il figlio Giulio: “Ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate”

     “Viviamo questo momento in spirito di unita e condivisione”. Lo ha detto Giulio Napolitano, figlio del presidente emerito della Repubblica, durante la cerimonia per i funerali di Stato nell’Aula della Camera, ringraziando le autorità presenti e i cittadini che nei giorni scorsi hanno visitato la camera ardente.
    Napolitano “ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate”, ha detto il figlio, ripercorrendo il suo l’impegno politico e istituzionale.

    12:11
    La Russa: Napolitano ha sempre rivendicato la sua storia politica

    Il Presidente Napolitano ha sempre rivendicato – con orgoglio – la propria storia politica, le proprie radici, i valori in cui ha creduto. Come ho ricordato in Aula, in occasione dei suoi 70 anni di attività parlamentare, Giorgio Napolitano è stato testimone di una cultura che si fa politica e di una cultura politica che si fa istituzione. Da Capo dello Stato ha guidato la Nazione, riconoscendosi in quei valori che sono le fondamenta della nostra Carta Costituzionale. Certo, come tutti i grandi leader, ha avuto nell’agone politico confronti e contrasti, anche duri”. Lo afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa

    12:11
    Fontana: Napolitano una delle figure più rilevanti Repubblica

    “Saluto con grande affetto la signora Clio e tutti i suoi familiari. Con Napolitano scompare una delle figure più rilevanti della storia della Repubblica”: Lo afferma il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

    11:52
    Feretro di Napolitano alla Camera, l’omaggio delle autorità

    Il feretro del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è stato portato nella sala dei ministri alla Camera, accompagnato dalla moglie Clio e dai familiari. Durante il passaggio in transatlantico, in un silenzio rotto solo dagli scatti dei fotografi e dal messaggio ricevuto da un telefonino, gli hanno reso omaggio le massime autorità italiane e i rappresentanti degli Stati stranieri, schierati sul lato del tappeto rosso: il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Repubblica Sergio Napolitano, con a fianco il presidente della Repubblica federale di Germania Frank-Walter Steinmeier, e a seguire il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente emerito della Repubblica francese Francois Hollande, gli altri alti rappresentanti esteri, e a chiudere la fila la premier Giorgia Meloni e la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra. Nella sala dei ministri, da programma, prima delle esequie laiche in Aula, i capi di Stato esteri si avvicendano per un momento di raccoglimento.

    11:52
    Aula in piedi all’arrivo del feretro in piazza

    In Aula a Montecitorio si alzano tutti in piedi quando il feretro di Giorgio Napolitano arriva sulla piazza. La cerimonia esterna è infatti seguita attraverso i due monitor dell’emiciclo. Molti parlamentari sono sull’attenti finché il feretro non fa il suo ingresso nel palazzo dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli. Per oltre 10 minuti l’assemblea rimane in piedi.

    11:47
    Clio Bittoni accoglie il feretro a Montecitorio

    Clio Napolitano ha accolto il feretro del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’entrata del palazzo di Montecitorio. La moglie dell’ex capo di Stato, di 88 anni e su una sedia a rotelle, sta seguendo il feretro accompagnata da un parente.

    11:48
    Cittadini con la mano sul cuore seguono i funerali dagli schermi

    Diverse persone stanno seguendo la diretta dei funerali del presidente emerito Giorgio Napolitano da un maxi-schermo posizionato a piazza Capranichetta, attigua a Montecitorio. Foto e mano sul cuore per alcuni di loro all’inno di Mameli.

    11:35
    Il feretro di Napolitano arriva in piazza Montecitorio

    Il feretro del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvolto nel Tricolore è arrivato in piazza Montecitorio. Viene scortato dai corazzieri. A breve nell’emiciclo della Camera si svolgeranno i funerali laici di Stato. Ad aprire gli interventi in Aula saranno il presidente della Camera, Lorenzo Fontana e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Applausi dei cittadini hanno accolto il feretro in piazza Montecitorio. Ai lati del piazzale ci sono alcuni cittadini, altri vicino al maxischermo allestito nella piazza.

    11:26
    Il feretro di Napolitano lascia il Senato, verso la Camera

    Il feretro del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha lasciato il Senato per essere trasportato alla Camera dove si svolgeranno i funerali di Stato e la cerimonia solenne di commemorazione. La bara, avvolta in una bandiera Tricolore e scortata da quattro corazzieri, è uscita dal portone principale su viale Risorgimento, sopra l’entrata le bandiere a mezz’asta. Presente il presidente del Senato Ignazio La Russa e i parenti. Una folla di curiosi ha aspettato l’uscita della bara lungo la strada.

    11:03
    Salvini alla Camera per il funerale di Napolitano

    Con una cartellina bianca sotto il braccio, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è arrivato alla Camera per i funerali del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Prima di entrare in Aula, il vicepremier si è fermato brevemente in transatlantico con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon e il ministro dello Sport Andrea Abodi. Abodi è poi entrato in Aula assieme al presidente del Coni Giovanni Malagò. Fra coloro che hanno già preso posto nell’emiciclo, anche l’ex presidente del Coni e della Federcalcio Franco Carraro.

    10:52
    Mattarella alla Camera per il funerale laico di Napolitano

     Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è appena arrivato alla Camera dove prenderà parte al funerale laico del presidente emerito Giorgio Napolitano.

    10:42
    Meloni arrivata a Montecitorio per le esequie

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è appena arrivata in piazza Montecitorio per partecipare alle esequie del presidente emerito Giorgio Napolitano. La premier ha percorso il tappeto rosso e poi ha varcato l’ingresso di palazzo Montecitorio.

    10:11
    L’area intorno alla Camera blindata per i funerali di Napolitano

    È blindata la zona attorno alla Camera, dove alle 11.30 prenderanno il via i funerali di Stato laici del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Numerosi agenti delle forze dell’ordine presidiano le strade dell’area, che poco prima della cerimonia verranno chiuse al traffico per l’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti di Stato esteri. All’interno di Montecitorio è tutto pronto per le esequie civili. I commessi parlamentari della Camera indossano il frac e quelli del Senato la divisa di rappresentanza con guanti e papillon nero. A poco più di un’ora dall’inizio del funerale iniziano ad accomodarsi in Aula i primi partecipanti, fra cui l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, l’ex ministro Roberto Speranza, Gianni Cuperlo, Angelo Bonelli e Luca Barbareschi, ex deputato nonché attore e regista.

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    Napolitano, al Senato la camera ardente: l’omaggio del Papa, della politica e dei cittadini- LIVE

    Punti chiave

    19:49
    Chiusa la camera ardente, riapre lunedì alle 10

    Si chiude la camera ardente allestita al Senato per il presidente emerito Giorgio Napolitano. Riaprirà lunedì alle 10 e l’accesso sarà consentito sino alle 16.

    18:49
    L’omaggio della gente comune

    È proseguito ininterrotto nel pomeriggio l’omaggio popolare alla camera ardente del presidente emerito della repubblica Giorgio Napolitano allestita in Senato. Davanti al feretro si è soffermata molta gente comune dopo una fila di circa 15- 20 minuti davanti a Palazzo Madama. Diverse le famiglie anche con bambini o figli adolescenti, alcune delle quali hanno riferito di essere appositamente venuti a Roma per rendere omaggio a Napolitano. Numerose persone hanno firmato il libro delle condoglianze sul quale hanno apposto la loro firma anche 2 suore salesiane. Tra i politici sono passati nella camera ardente Cesare Damiano, Silvia Costa, Miguel Gotor, Bobo Craxi e l’ex ministro del governo Berlusconi Francesco d’Onofrio.

    17:22
    L’omaggio di Letta, Lollobrigida e Speranza

    L’ex primo ministro e segretario del PD Enrico Letta, ha visitato in Senato la camera ardente del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Letta ha firmato il libro delle condoglianze ed ha lasciato il Senato senza rilasciare dichiarazioni.Anche l’ex ministro della Salute Roberto Speranza si è recato alla camera ardente. Presente anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

    17:28
    La delegazione di IV guidata da Matteo Renzi

    La delegazione di parlamentari ed esponenti di Italia Viva arriva al Senato per rendere omaggio a Giorgio Napolitano. Il fondatore del partito Matteo Renzi, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere presente ai funerali di Stato martedì nell’Aula di Montecitorio. A guidare la delegazione sono il capogruppo in Senato Enrico Borghi, Maria Elena Boschi e Roberto Giachetti.

    16:08
    Il sindaco di Roma: ‘Ha dato tanto all’Italia e alla sinistra’

    Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano “ha dato tantissimo all’Italia, all’Europa e alla sinistra”. A sottolinearlo è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, uscendo dalla camera ardente allestita in Senato per l’ex Capo di Stato. “Napolitano – aggiunge – è stato un protagonista della storia dell’Italia repubblicana e della sinistra. È stato un esponente di punta del comunismo italiano, che ha avuto connotati diversi da quelli del comunismo internazionale, radicati nella storia d’Italia”. “Difensore orgoglioso della Costituzione è stato capace di affrontare le grandi questione del Paese”, prosegue Gualtieri. “È stato anche un protagonista della svolta europeista del Pci – osserva il sindaco – che ha aperto una nuova fase della sinistra italiana ed è stata la base della possibilità di assumere funzioni di governo importantissime, che lui ha assolto con vari incarichi, rappresentando le istituzioni con grande rigore”.

    16:08
    La comunità ebraica alla camera ardente

    “La Comunità Ebraica di Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano. Stamani alla camera ardente presenti il Rabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Shmuel Di Segni e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun”. Così la Comunità Ebraica di Roma.

    15:21
    Il ricordo del Papa: “Napolitano servitore della patria”

     “Un ricordo e un gesto di gratitudine a un grande uomo, servitore della patria”. E’ questa la dedica firmata che Papa Francesco ha lasciato su un foglio nel libro delle presenze posto all’uscita della Camera ardente di Giorgio Napolitano.

    13:48
    La Russa: “E’ la prima volta che un Papa entra al Senato”

    “E’ la prima volta che un Pontefice entra nella sede del Senato di Palazzo Madama”. A sottolinearlo è stato il presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa che ha fatto gli onori di casa a Francesco. “E’ venuto per rendere omaggio a Giorgio Napolitano – ed è stato per noi un grande onore”. “E’ stato affettuosissimo”, racconta ancora La Russa.

    13:20
    Il Papa alla camera ardente di Napolitano: “Onore al servizio per l’Italia”

    A sorpresa alla camera ardente per Napolitano è arrivato Papa Francesco. Mentre la folla continuava ad entrare in sala Nassiriya di Palazzo Madama per rendere omaggio all’ex capo di Stato, l’auto del Papa è stata parcheggiata davanti all’ingresso di Palazzo Madama. Gli assistenti parlamentari sono arrivati subito per portare una sedia a rotelle per fare entrare il Santo Padre più comodamente dall’ingresso di corso Rinascimento. Una volta entrato, Papa Francesco si è però alzato per salutare i familiari e rendere omaggio al feretro dell’ex capo di Stato.
    Papa Francesco si è recato alla camera ardente allestita per Napolitano “per esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e per onorare il grande servizio reso all’Italia”. Lo riferisce il Vaticano.

    12:47
    Re Carlo a Mattarella: “Napolitano dedicò la sua vita alla democrazia”

    “Caro Signor Presidente, ho appreso con grande tristezza della morte del Presidente Napolitano. È stato un servitore dello Stato devoto che ha dedicato la sua vita e la sua carriera alla promozione della democrazia”. E’ il messaggio che re Carlo III ha inviato a Sergio Mattarella. “Ricordo con grande affetto – afferma Carlo III – il nostro incontro durante la mia visita a Roma nel 2009 e, in particolare, l’amicizia che esisteva tra il Presidente Napolitano e mia madre, Sua Maestà la Regina Elisabetta II. I miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti alla famiglia del Presidente Napolitano e al popolo italiano in questo momento”.

    12:33
    Boldrini: “Mi fu molto vicino quando mi attaccarono”

    “Giorgio Napolitano è stato un grande europeista”, “un uomo molto rigoroso capace di ascoltare”. Così l’ex presidente della Camera Laura Boldrini ricorda l’ex capo di Stato Giorgio Napolitano. Boldrini ha ricordato di averlo conosciuto quando lei era portavoce dell’Unhcr e di averlo sentito “molto vicino” quando, da presidente di Montecitorio, lei ricevette “duri attacchi”.

    11:18
    La camera ardente aperta al pubblico

    Dopo l’omaggio delle autorità, la camera ardente è stata aperta al pubblico. Il flusso di persone che entrano ed escono dalla sala Nassirya è continuo. 

    10:59
    Ai piedi del feretro la ‘gran croce’

     Ai piedi del feretro di Giorgio Napolitano è stato deposto un cuscino con sopra l’onorificenza della gran croce. E’ un riconoscimento che viene dato a tutti i presidenti della Repubblica una volta insediati.

    10:58
    Gentiloni: “Uno straordinario europeista”

    “È stato uno straordinario europeista ha sempre avuto l’idea che lo sviluppo e la forza dell’Italia sarebbero stati possibili in un orizzonte europeo. La sua è stata una grande lezione” . Lo ha detto il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni uscendo dalla camera ardente di Giorgio Napolitano.

    10:33
    Alla camera ardente la premier Meloni

     La premier Giorgia Meloni è al Senato per rendere omaggio a Giorgio Napolitano alla camera ardente .Accompagnata dal presidente del Senato Ignazio La Russa, si è intrattenuta davanti alla salma e ha scambiato alcune parole con il figlio Giulio.

    10:07
    Mattarella alla camera ardente

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato alla camera ardente di Giorgio Napolitano allestita in sala Nassiriya al Senato, accompagnato dalla figlia Laura. Mattarella si è intrattenuto pochi minuti davanti al feretro e ha salutato i familiari. All’uscita è stato accolto da un lungo applauso dei passanti.

    09:44
    Arrivata a Palazzo Madama la moglie Clio

    È arrivata a Palazzo Madama, poco prima che giungesse il feretro, la moglie del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Prima di lei il presidente del Senato Ignazio La Russa.

    09:07
    Il feretro di Napolitano è arrivato al Senato

    Il feretro del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato a Palazzo Madama dove è stata allestita la camera ardente che durerà sino a lunedì pomeriggio. A scortare l’ex Capo di Stato, durante tutto il tragitto dalla clinica Salvator Mundi – dove si è spento venerdì sera – al Senato, è il picchetto d’onore dei Corazzieri in motocicletta. I funerali di Stato si terranno martedì alle 11,30 nell’Aula di Montecitorio.

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    Fonti della famiglia Berlusconi: ‘Nessuno sfratto per Fascina’

    Fonti vicine alla famiglia di Silvio Berlusconi fanno sapere che “non hanno alcun fondamento voci di stampa relative a presunte prese di posizione nei confronti di Marta Fascina, con la quale i rapporti sono eccellenti”. Non c’è nessuno sfratto dunque da Villa San Martino per Marta Fascina, che negli ultimi anni ha abitato nella villa di Arcore insieme a Silvio Berlusconi come hanno ventilato alcune indiscrezioni di stampa.

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    Meloni alla Nato: ‘La coesione è l’arma più efficace’

    L’importanza del vertice che dà “una nuova postura alla Nato”, l’approccio a “360 gradi” con l’attenzione da rivolgere al fianco Sud e in particolare all’Africa, anche per fronteggiare il fenomeno delle migrazioni, e “lo straordinario sostegno all’Ucraina” che va portato avanti fino a quando sarà necessario. Sono, secondo quanto si apprende, i tre punti principali dell’intervento della premier Giorgia Meloni durante il primo giorno di lavori a Vilnius. E’ “la coesione l’arma più efficace”, ha ribadito la premier davanti agli alleati, prendendo la parola dopo il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro olandese Mark Rutte.

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    Ok unanime del Senato al museo della Shoah a Roma, 157 sì

    (ANSA) – ROMA, 11 LUG – Via libera all’unanimità dall’Aula al
    Senato al ddl per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma. I
    voti favorevoli sono stati 157. Presente in Aula il ministro
    della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il provvedimento passa
    all’esame della Camera. Un lungo appaluso ha accompagnato l’ok
    dell’assembea. (ANSA).   

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    La ragazza che accusa La Russa jr parla per 3 ore davanti ai pm

    (ANSA) – MILANO, 11 LUG – Ha parlato per oltre 3 ore davanti
    ai pm di Milano e agli investigatori della Squadra Mobile,
    ricostruendo quanto accaduto quella notte tra il 18 e il 19
    maggio scorso, la 22enne che ha denunciato i presunti abusi
    sessuali da parte di Leonardo Apache La Russa – il 21enne figlio
    del presidente del Senato Ignazio – indagato per violenza
    sessuale. L’audizione è finita attorno alle 15 e ora
    investigatori e inquirenti stanno sentendo un’amica e una
    conoscente della giovane.   
    La deposizione della 22enne è iniziata poco prima di
    mezzogiorno e si è conclusa verso le 15. In queste tre ore, da
    quanto è stato riferito da fonti dell’inchiesta, la ragazza ha
    raccontato quanto accaduto quella notte, quando, stando alla sua
    denuncia, sarebbe stata portata da La Russa a casa sua, dopo la
    serata in discoteca, e si sarebbe risvegliata nel letto la
    mattina del 19 maggio senza ricordare più nulla. Sempre stando
    alla querela della giovane, il 21enne le avrebbe detto quel
    mattino che aveva avuto rapporti con lui e con un suo amico dj.   
    Ora negli uffici della Polizia, che conduce le indagini
    coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria
    Stagnaro, vengono ascoltate come testimoni l’amica che andò nel
    locale con lei quella sera (e a cui la 22enne mandò messaggi la
    mattina ipotizzando di essere stata “drogata”) e una conoscente
    incontrata sempre nella discoteca. (ANSA).