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    Bombe russe sull'Ucraina, ieri due civili uccisi

    (ANSA) – ROMA, 26 NOV – Due civili sono morti e altri 15 sono
    rimasti feriti nei bombardamenti russi di ieri in Ucraina: lo ha
    reso noto su Telegram il vice capo dell’Ufficio del presidente,
    Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform.   
    In particolare, quattro civili sono rimasti feriti nella
    regione di Donetsk e uno nella regione di Kharkiv. Nella regione
    di Kherson, due persone sono state uccise e altre 10 sono
    rimaste ferite. Ieri le forze russe hanno lanciato attacchi
    contro sette regioni ucraine. (ANSA).   

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    Opposizioni divise in piazza, guerra mozioni alle Camere

    E’ “competition” aperta tra Pd, M5s e Terzo Polo, nelle piazze e in Parlamento a suon di mozioni. In gioco la “primazia” nell’opposizione, perseguita da un lato nel modo di contrastare la legge di Bilancio del governo Meloni, e dall’altro nel riuscire a imporre i propri temi nell’agenda parlamentare con tre mozioni che saranno votate tra martedì e mercoledì prossimi alla Camera.    Per quanto riguarda la manovra mentre Pd e M5s hanno annunciato di volerla contrastare in piazza, il Terzo Polo ha spiazzato gli altri due partiti tendendo la mano all’esecutivo.    La sfida è riuscire a ottenere qualche misura migliorativa, così da dimostrare che è più efficace dialogare che “urlare in piazza” secondo le parole di Carlo Calenda. Strategia a cui non credono Pd e M5s che hanno entrambi annunciato di voler scendere in piazza. Il segretario Dem Enrico Letta ha già convocato giovedì una manifestazione il 17 dicembre. Un modo per mostrare la propria forza, perché per organizzare una piazza con decine di migliaia di persone, occorre una capacità organizzativa e attrattiva. “M5s ha la stessa forza?”, sembra essere il sottotesto dell’annuncio di Letta: una chiara sfida che va oltre il responso degli attuali sondaggi. La capogruppo pentastellata in Senato, Barbara Floridia, ha in giornata confermato di voler “fare muro” contro la legge di Bilancio, e rispondendo ad una domanda precisa dei giornalisti, ha aperto la porta ad una manifestazione unica, il 17 dicembre, purché “senza bandiere”.    Voce dal sen fuggita, perché successivamente dal Movimento hanno molto frenato su questa ipotesi. Il Pd, comunque vada, ha una rotta già tracciata: “Non inseguiamo i 5 stelle – spiegano fonti del Nazareno -, abbiamo un calendario fissato da giorni. E’ ridicolo questo racconto di corsa col sacco di chi arriva prima alla piazza”.    L’uovo di colombo potrebbe offrilo a Conte il segretario della Cgil Maurizio Landini. Questi ha a sua volta annunciato “forme creative di mobilitazione” contro la manovra, anche se non necessariamente uno sciopero generale, “dato che i tempi sono molto stretti”. Landini annuncerà le decisioni dopo un incontro con i segretari di Cisl e Uil, esito atteso anche da M5s che è possibile che aderisca a queste iniziative più che accodarsi al Pd.    La “competition” ci sarà anche alla Camera martedì e mercoledì, quando verranno discusse tre mozioni di M5s, del Pd e del Terzo Polo su tre argomenti diversi, ma destinati ad essere “pietre di inciampo” l’una per l’altro. La mozione di Giuseppe Conte sull’Ucraina non chiede uno stop all’invio di armi a Kjiv, bensì impegna il governo “a voler illustrare preventivamente alle Aule l’indirizzo politico da assumere in occasione di consessi di carattere internazionale riguardanti il conflitto Russia-Ucraina, compreso quello concernente l’eventuale invio di forniture militari”; in più chiede all’esecutivo di essere “protagonista” in “una nuova fase di sforzi diplomatici”.    Impegni che persino il governo potrebbe accettare e che anche i Dem avrebbero difficoltà a non condividere. Il successo di Conte consisterebbe nel far votare un proprio documento ai Dem, che infatti stanno predisponendo una propria mozione, che però deve mettere d’accordo anche l’intero gruppo del Pd.    La mozione Dem a prima firma di Andrea Orlando e della capogruppo Debora Serracchiani sul salario minimo, riprende i criteri che lo stesso Orlando, da ministro, aveva seguito per varare il provvedimento, saltato per la caduta del governo Draghi ad opera proprio di M5s e centrodestra. Quindi retribuzione minima legale commisurata al salario medio dei contratti collettivi nazionali sottoscritti dai sindacati nazionali, e comunque non inferiore ai 9,50 euro lordi l’ora. Ma il salario minimo è anche un cavallo di battaglia di M5s, che avrebbe difficoltà a non appoggiare la mozione Pd. Il partito di Conte sicuramente darà un voto negativo, invece, alla mozione del Terzo Polo di Matteo Richetti, che chiede di utilizzare i soldi europei del Mes sanitario: fumo negli occhi per i pentastellati, mentre il Pd potrebbe dare il suo sì.   

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    Femminicidio Fano: La Russa porta rose davanti casa Anastasiia

    (ANSA) – FANO, 25 NOV – Il presidente del Senato Ignazio La
    Russa ha deposto un mazzo di rose rosse davanti alla casa di
    Anastasiia Alashrj, la 23enne profuga ucraina uccisa il 13
    novembre dall’ex marito, in viale Trieste a Fano. Al suo fianco
    c’erano il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli,
    il deputato della Lega Mirco Carloni, al quale è stato
    temporaneamente affidato il bimbo di 2 anni della ragazza, i
    colleghi di Anastasiia al ristorante Osteria della Peppa, della
    famiglia di Carloni, dove la ragazza a lavorava come cameriera
    dallo scorso maggio. Secondo quanto emerso dalle indagini,
    Anastasiia era tornata a casa per prendere i suoi effetti
    personali: lì sarebbe scoppiata una lite con l’ex marito che
    l’ha uccisa con tre coltellate e poi è fuggito in treno, ma è
    stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Bologna. (ANSA).   

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    “Vuole la mia morte”, così Becciu in chat parlava del Papa

    “Vuole la mia morte”, “non pensavo arrivasse a questo punto”: così il cardinale Giovanni Angelo Becciu, imputato in Vaticano in un processo per la compravendita di un palazzo al centro di Londra e più complessivamente per la gestione di alcuni fondi della Santa Sede, parla di Papa Francesco in una chat con amici e famigliari. L’esistenza e i contenuti delle chat sono stati resi noti nel corso dell’udienza di mercoledì da parte del Promotore di Giustizia vaticano e sono il frutto di una indagine svolta dalla Guardia di finanza di Oristano, su rogatoria del Vaticano.    È quanto scrivono Repubblica e Corriere della Sera nelle loro edizioni online.    “Non pensavo arrivasse a questo punto: vuole la mia morte”, scrive Becciu in un messaggio alla parente Giovanna Pani il 22 luglio dello scorso anno, due giorni prima che, con l’aiuto della figlia di questa e nipote di Becciu, Maria Luisa Zambrano, registrasse un telefonata con Papa Francesco, la novità emersa nel corso dell’udienza di ieri in Vaticano. Nella chat la donna lo invita ad avere coraggio, “vedrai che la verità trionferà”. E lui: “Per ora sono loro a trionfare e trafiggerci!”, “Ma la vittoria sarà degli onesti”. Pani, di nuovo, scrive a Becciu: “E’ cattivo, vuole la tua fine”, riferendosi a “su Mannu”, che in sardo significa “il maggiore” e dunque riferibile al Papa. Il cardinale risponde: “Non vuole fare brutta figura per la condanna iniziale che mi ha dato”. E ancora: “Mai avrei immaginato (che) non un Papa ma (che) un uomo arrivasse a tanto”. Pani allora gli risponde: “E’ un grande vigliacco, ma tu combatti e fai risplendere la verità, è dura lo so, coraggio vinceremo in pieno”, “c’è del marcio in Vaticano”.    

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    Putin a madri soldati, 'non credere a fake su Internet'

    (ANSA) – MOSCA, 25 NOV – Incontrando una delegazione di madri
    di soldati russi in Ucraina, il presidente Vladimir Putin ha
    invitato a non credere a tutte le “false notizie, inganni e
    menzogne” diffuse attraverso Internet. “Ci sono molti attacchi
    informativi” perché “l’informazione è anche un’arma di
    combattimento” che è diventata più efficace con le tecnologie
    moderne, ha affermato Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti.   
    (ANSA).   

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    Pnrr: Giorgetti, ostacoli ma massimo impegno per attuazione

    (ANSA) – ROMA, 24 NOV – “Fin dal suo insediamento, il Governo
    ha dedicato il massimo impegno per assicurare che l’attuazione
    del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) acceleri pur
    in presenza di ostacoli quali il rialzo dei prezzi dei materiali
    e delle opere pubbliche. Nella manovra di bilancio saranno
    stanziate specifiche risorse destinate a tale finalità. La
    messa a terra del PNRR darà un forte impulso alla crescita
    quantitativa e qualitativa dell’economia italiana, contribuendo
    anche a migliorare la sostenibilità del debito pubblico”. Così
    il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti nella premessa al
    Documento programmatico di bilancio appena pubblicato. (ANSA).   

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    Manovra: tetti e minori guadagni, i nodi delle nuove pensioni

    Tetti e minori guadagni, i nodi delle nuove pensioni – Arriva la ‘pensione anticipata flessibile’ ma con un tetto sull’assegno e divieto di cumulo. C’è l’adeguamento all’inflazione ma solo per le pensioni fino a 2.100 euro: per tutti gli altri assegno ridotto rispetto alle attese con minori guadagni da oltre 400 euro annui. Da quota 103 al nuovo metodo di calcolo per rivalutare gli assegni al caro vita, le novità in materia di pensioni introdotte dalla manovra lasciano aperti alcuni nodi. Ai quali si aggiungono i dubbi anche intorno alla nuova Opzione donna. A destare le maggiori preoccupazioni è il nuovo meccanismo di perequazione delle pensioni, che segna un ritorno alle ‘fasce’ al posto dei più favorevoli tre ‘scaglioni’ Prodi ripristinati lo scorso anno dal governo Draghi. Di fatto, dal primo gennaio, l’adeguamento all’inflazione (che un decreto del ministro dell’economia Giorgetti ha fissato al 7,3%) sarà pieno solo per gli assegni uguali o inferiori a 4 volte il minimo (2.096 euro lordi), ma oltre quella soglia scattano tagli progressivi. La rivalutazione quindi sarà dell’80% per la fascia 2.096-2.620 euro; per poi scendere progressivamente al 55%, al 50%, al 40% e infine al 35% per le pensioni superiori a 10 volte il minimo (5.240 euro lordi). Ciò significa che chi percepisce 2.600 euro lordi, vedrà la propria pensione salire di 146 euro (la rivalutazione all’80% si traduce in un +5,84%), ma perdendo rispetto al vecchio sistema circa 34 euro al mese e 446 l’anno. Per un assegno di 3.100 euro lordi si arriverà ad intascare 110 euro al mese in meno. Un sistema che consente risparmi (stimati intorno ai 2 miliardi) necessari per coprire delle misure previdenziali contenute nella legge di bilancio. Ma che manda su tutte le furie i sindacati. “I pensionati italiani sono trattati come bancomat”, attacca il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti, facendo notare che pensioni da 1.500-1.600 euro netti al mese, frutto di oltre 40 anni di lavoro e di contributi versati, vengono “fatte passare per ricche”. A guadagnarci – anche se di poco – saranno invece le pensioni minime, per le quali è prevista una rivalutazione del 120%: oltre all’adeguamento del 7,3%, ci sarà anche un incremento di ogni mensilità di 1,5 punti percentuali (e di altri 2,7 punti nel 2024) e così i 2,5 milioni di pensionati coinvolti riceveranno 570 euro. Circa 8 euro in più del dovuto, ma Forza Italia punta a fare di più: “Noi diciamo al governo che, scavando nelle pieghe del bilancio è possibile trovare altri fondi per portarle a 600 euro, almeno per chi ha più di 70 anni e un Isee molto basso”, dice il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè.

    Agenzia ANSA

    La bozza del testo varato lunedì dal Cdm. Un timing da incubo per l’approvazione. Subito lo stop alle vecchie cartelle sotto 1.000 euro. Esenzioni dei mini-pagamenti con il Pos, sospese le sanzioni. La tassa forfait al 15% degli autonomi sale da 65 a 85mila euro. Ma con un paletto. 400 milioni per Milano-Cortina. Sale accisa sulle sigarette, 36 euro ogni 1000. Anche i seggiolini auto per i bimbi tassati al 5%. E Calenda apre al confronto: “L’opposizione non si fa sempre in piazza”, dice il leader del Terzo Polo lanciando una frecciata al Pd (ANSA)

    Per sigarette rialzo 20 cent, rincarano anche e-cig – Ammonta a circa 20 centesimi il primo anno ed è compreso tra 10 e 15 in media nei tre anni l’aumento del costo delle sigarette previsto dalla bozza della manovra. Dopo due anni di non aumenti della tassazione, il testo alza l’accisa cosiddetta ‘specifica’ (oggi in Italia ai livelli più bassi d’Europa) da 23 a 36 euro per 1.000 sigarette nel 2023, a 36,50 euro per 1.000 sigarette nel 2024 e a 37,00 euro per 1.000 sigarette a partire dal 2025. Un aumento della parte fissa che comporta un automatico ribasso della parte variabile dell’accisa e che, a conti fatti, si traduce appunto in un rincaro in media, considerando sia i prodotti di alta che di bassa gamma, di circa 20 centesimi a pacchetto il primo anno e di 10-15 centesimi sui tre anni in media. Viene stabilizzata la tassa sulle sigarette elettroniche, già protagoniste negli anni passati di rialzi poi però sterilizzati. In questo caso si tratta circa di 8 centesimi per ml per le e-cig senza nicotina e di circa 13 centesimi di euro per ml dei prodotti con nicotina. Sulla scia in questo caso degli ultimi anni, continua infine ad aumentare anche la tassazione sul tabacco riscaldato. Sui quattro anni ammonta a 10-15 centesimi. Secondo alcune stime, in tutto l’operazione comporterebbe un incasso di oltre 100 milioni l’anno.Mit, 3 mld in più anni per Statale jonica – Stop agli aumenti delle multe e finanziamenti ad hoc per alcune opere rilevanti come la Torino-Lione e la SS106: in particolare, nell’ultimo caso è previsto un finanziamento pluriennale di 3 miliardi di euro per l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’arteria nel tratto ricadente nella Regione Calabria, “un risultato storico dopo anni di richieste inascoltate”. Lo annuncia il Mit guidato da Matteo Salvini, vantando “risultati concreti che vanno nella direzione indicata nel programma elettorale”.Sale al 90% anticipo Mef a università per specializzandi – Cambia il regime di finanziamento alle università per il trattamento economico degli specializzandi. Il Mef è autorizzato a concedere anticipazioni agli atenei, “a valere sul livello del finanziamento di competenza dell’esercizio, in misura non superiore al 90% (al posto dell’80% precedentemente fissato, ndr) del valore stabilito nell’ultimo riparto disponibile approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero del valore provvisorio del finanziamento stimato dal Ministero dell’università e della ricerca con decreto direttoriale”. Lo prevede la manovra, come si legge in una bozza del testo varato dal Consiglio dei ministri. “Il Ministero dell’economia e delle finanze è autorizzato ad effettuare, ove necessario, recuperi o compensazioni, anche a valere sui finanziamenti di esercizi diversi”, si legge.6 mln a sostegno sport, metà per maternità atlete – In arrivo 6 milioni di euro a sostegno del movimento sportivo italiano, metà dei quali per sostenere la maternità delle atlete non professioniste. Nella prima bozza della manovra circolata da ieri, il Fondo unico creato a questo fine nella legge di bilancio 2018 (10,5 milioni di euro all’anno dal 2021), è aumentato di altri 2 milioni “per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 1 milione di euro è destinato a sostenere la maternità delle atlete non professioniste”.Arrivano 200 milioni in 4 anni per impianti sci – “Al fine di promuovere l’attrattività turistica e di incentivare i flussi turistici nei luoghi montani e nei comprensori sciistici, garantendo la sicurezza degli impianti, è istituito nello stato di previsione del Ministero del turismo, un Fondo, con una dotazione di euro 30 milioni per l’anno 2023, 50 milioni di euro per l’anno 2024, 70 milioni di euro per l’anno 2025 e 50 milioni di euro per l’anno 2026, da destinare alle imprese esercenti attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, al fine di realizzare interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione, volti a garantire adeguati standard di sicurezza”. Lo prevede un articolo della manovra nella bozza circolata ieri. “Le risorse – si evidenzia – possono essere destinate anche alla dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati o obsoleti, alla riduzione dell’impatto ambientale e, nella misura di 1 milione, allo sviluppo di progetti di snow-farming”.Anche nel 2023 platea allargata fondo sospensione mutui – Non ci sono solo le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36 e i nuclei monogenitoriali con figli minori tra le misure della manovra a sostegno di chi vuole o ha acceso un mutuo: come si legge nella prima bozza circolata da ieri, l’accesso al Fondo Gasparrini, il fondo di solidarietà sui mutui prima casa, continuerà ad essere consentito a una platea allargata anche per tutto il 2023, così come stabilito dall’inizio della pandemia. Potranno quindi chiedere attraverso il fondo la sospensione delle rate del mutuo non solo i lavoratori in Cig ma anche chi ha perso il lavoro, liberi professionisti e partite Iva in difficoltà economiche, le cooperative edilizie.