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    Lega: espulso anche Bastoni, 'elettori traditi'

    (ANSA) – MILANO, 14 DIC – “Prendiamo nuovamente atto,
    esattamente come avevamo fatto la settimana scorsa con Formenti,
    Lena e Mura, della analoga decisione del consigliere Bastoni di
    tradire il mandato ricevuto da migliaia di elettori e militanti
    leghisti e abbandonare il nostro gruppo regionale” e per questo
    “il Comitato di Disciplina e Garanzia, ha decretato l’espulsione
    dal nostro movimento”. Lo dichiara il coordinatore regionale
    lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti.   
    Massimiliano Bastoni ha aderito al gruppo che si è formato in
    Consiglio regionale, ‘Comitato Nord’, che fa riferimento al
    movimento creato da Umberto Bossi. (ANSA).   

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    Ucraina: Meloni, centrodestra ha avuto sempre posizione chiara

    Il Senato approva con 107 sì, 29 no e 43 astenuti la risoluzione di maggioranza presentata in seguito alle comunicazioni rese dalla premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 15-16 dicembre.La mozione presentata dal Pd sulle comunicazioni della premier Meloni in vista del Consiglio Ue passa al Senato con 49 si, 29 no e 102 astenuti. La votazione precedente era stata annullata perché il gruppo di Azione-Italia Viva si era sbagliato a votare, come sottolineato in Aula dalla capogruppo Raffaella Paita.
    “Se davvero si fosse dovuto temere che con un nuovo governo” ci sarebbe stata “una posizione diversa sul conflitto in Ucraina, quel timore avrebbe potuto esistere se avessero vinto altri. I partiti di centrodestra” nei fatti “hanno sempre votato in maniera chiara, a differenza del centrosinistra. Le uniche distonie erano nel campo anche da lei rappresentato”: così la premier relica al Senato rivolgendosi a Pier Ferdinando Casini. Un campo, ha sottolineato che aveva tra gli “alleati, un partito che scriveva che non bisognava mandare armi all’Ucraina, la sinistra alleata con il Pd”.
    “Sono d’accordo sul tema della triangolazione con Francia Germania, che è mancata in questi anni”, il tavolo ha “barcollato perché le gambe erano due. Ora la situazione è cambiata e consente a noi di giocare un ruolo diverso”.Meloni nelle repliche al Senato si è detta contraria ad una “Ue di serie A e B”, “non sono d’accordo – ha detto – con questa idea di club”. “Che messaggio diamo alla Russia quando diciamo che la Polonia non è nostra amica”.”In tema di energia, non ho preso la parola prima dell’inizio del dibattito perché non ci sono novità sostanziali dal Consiglio Affari energia di ieri a Bruxelles. La trattativa è ancora in corso, sembra rinviato al Consiglio energia del 19 dicembre. Noi porteremo la questione sul tavolo del Consiglio europeo di domani”, ha detto Meloni.”L’unica possibilità a oggi per un tavolo di negoziazione è che ci sia equilibrio fra le forze in campo nel conflitto. Questo passa per il sostegno all’Ucraina. Se non avessimo sostenuto l’Ucraina, come diceva qualcuno, perché era troppo debole, non avremmo avuto una pace ma un’invasione. Difendo il diritto di una nazione sovrana a difendere la sua sovranità”.”Si può proporre un Reddito di cittadinanza ai russi per convincerli a ritirare le truppe?”. La premier Giorgia Meloni ha scelto l’ironia per rispondere al senatore del M5s Pietro Lorefice, nella sua replica a Palazzo Madama sulle comunicazioni del Consiglio europeo. “L’invio delle armi è stato deciso da precedente governo, con il M5s alla guida – ha detto Meloni -. A nome dell’Italia voglio ringraziare il Movimento 5 stelle per il sostegno che ha dato al popolo ucraino. Contano i fatti più delle parole”.’La vicenda Ucraina non riguarda solo Ucraina, ci coinvolge tutti, ci piaccia o no. Coinvolge il ruolo dell’Italia. Voi pensate che se l’Italia decidesse d estraniarsi dalla comunita’ internazionale, di non inviare nulla, cambierebbe qualcosa’ sul fronte internazionale per Kiev? ‘No, cambierebbe l’approccio verso di noi. Saremmo considerati una nazione inaffidabile che di fronte alle difficolta’ scappa. Io’, invece, ‘voglio un’ Italia credibile e seria, che puo” per questo ‘chiedere solidarieta’, attenzione e difendere i propri confini’.

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    Manovra: maggioranza diserta commissione, Pd occupa la presidenza

    Maggioranza assente alla seduta della commissione Bilancio della Camera chiamata a esaminare la manovra: in segno di protesta il Partito democratico, presente con tutti i componenti, ha deciso di occupare la presidenza della stessa commissione. Insieme agli esponenti Pd, ad aver occupato la presidenza della commissione Bilancio della Camera si sono anche Marco Grimaldi di Avs e Gianmauro Dell’Olio del M5s.
    “Ci dispiace rilevare che oggi, all’avvio dei lavori della commissione Bilancio per approvazione della Legge di Bilancio, la maggioranza di governo ha brillato per il vuoto assoluto di presenza tra i loro banchi. Quindi non abbiamo capito bene quale aiuto o accordo chiedano alle opposizioni se mancano anche la presenza fisica nei luoghi del confronto parlamentare. Le nostre proposte per correggere e migliorare la manovra iniqua e ingiusta che ci troviamo davanti sono chiare, già segnalate e ora a disposizione di governo e maggioranza se vorranno seriamente aprire un reale confronto in Parlamento. Opzione Donna, senza assurde discriminanti introdotte dal governo, transizione 4.0, credito d’imposta Sud e Zes, decontribuzione assunzioni nel Mezzogiorno e maggiori fondi per la sanità pubblica. In particolare, chiediamo, inoltre, che le risorse messe a disposizione del Parlamento non siano polverizzate per accontentare l’ansia di prestazione di qualche deputato, ma centrate sugli investimenti e per le fasce più deboli. Su questi e altri temi ci sono proposte puntuali e dettagliate del Partito democratico per contrastare disuguaglianze, sostenere lavoratori e pensionati, garantire diritti”. Così la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano.
    In precedenza una riunione di maggioranza sulla manovra era in programma nel pomeriggio alle 16 alla Camera per la definizione dei tempi dei prossimi passaggi, a partire dalla scremature degli emendamenti segnalati dalle forze che sostengono l’esecutivo per concentrare l’esame su quelli super-segnalati, che dovrebbero essere tra i 60 e 100.

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    'Sky Tg24 Live in – Bergamo', appuntamento il 16 e 17 dicembre

    Due giorni di incontri, dibattiti, panel, interviste, con oltre trenta ospiti italiani ed internazionali dal mondo della politica, dell’economia, della cultura, dell’industria, della scienza, dello spettacolo. Sky TG24 Live In, il format del canale di news che porta l’informazione nelle piazze e nelle città italiane per creare confronto e dibattito sul territorio, arriva a Bergamo il 16 (dalle 13.30) e 17 dicembre (dalle 9).    Tema di questa settima edizione: ‘Le sfide del presente: traguardi’, per capire, approfondire e raccontare gli obiettivi che l’Italia e il mondo si devono porre per superare tutte le difficoltà della nostra epoca. E ragionare sugli strumenti necessari per affrontare i mutamenti geopolitici, economici, sociali, ambientali e culturali che, ridisegnando i modelli di società del futuro, sono diventati le priorità di tutti i grandi Paesi. L’evento, trasmesso in diretta su tutti i canali tv e digital di Sky TG24, è realizzato in collaborazione con il Comune di Bergamo, la Commissione europea e la partnership scientifica dell’Università di Bergamo che ha messo a disposizione l’ex monastero di Sant’Agostino dove verrà allestito lo studio ospitando anche il pubblico composto in parte da studenti universitari e provenienti da alcuni licei locali.    Questi gli ospiti che si alterneranno davanti alle telecamere: Chiara Appendino, deputata del M5S, Ambrogio Beccaria, velista, Pierpaolo Bombardieri, gegretario generale della Uil, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Carlo Calenda, leader di Azione, Roberto Carraro, docente di Nuove tecnologie all’Accademia di Brera e imprenditore digitale, Norma Cerletti, insegnante di inglese e fondatrice di Norma’s Teaching, Luca Ciriani, Ministro per i rapporti con il Parlamento, Jonathan Coe, scrittore, Carlo Cottarelli, senatore del Pd, Agostino Da Polenza, presidente Comitato EvK2CNR, Sandra Gallina, direttrice generale Health and Food Safety della Commissione Europea, Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, Alex Honnold, climber, Maria Latella, giornalista, Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore Sanità, Simone Moro, alpinista e scrittore, Simon Mundy, giornalista Financial Times e autore di ‘Sfida al futuro’, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, David Quammen, Autore di ‘Spillover’ e ‘Senza respiro’, Elisa Palazzi, docente di Fisica del Clima – Università di Torino, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, Agnese Pini, direttrice di QN, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Vincenzo Schettini, fisico e autore di ‘La fisica che ci piace’, Ingrida Šimonytè, primo ministro della Lituania, Amb. Stefano Stefanini, Ispi, Martina Strazzer, imprenditrice e content creator, Francesco Vezzoli, artista, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Patrick Zaki. Parteciperanno anche i candidati alla guida della Lombardia Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti che avranno modo di raccontare quale futuro immaginano per la loro Regione. Venerdì 16 sera, inoltre, sarà possibile assistere a due incontri, fra parole e musica, con i cantautori Motta e Samuele Bersani.   

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    Alle 16 riunione di maggioranza con Giorgetti-Ciriani su manovra

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – Una riunione di maggioranza sulla
    manovra è in programma nel pomeriggio alle 16 alla Camera.   
    Servirà per una definizione dei tempi dei prossimi passaggi, a
    partire dalla scremature degli emendamenti segnalati dalle forze
    che sostengono l’esecutivo per concentrare l’esame su quelli
    super-segnalati, che dovrebbero essere tra i 60 e 100. A quanto
    si apprende, vi parteciperanno i capigruppo della coalizione di
    governo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca
    Ciriani, e quello dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che prima,
    alle 15, sarà impegnato in Aula per il question time. (ANSA).   

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    Lollobrigida, Pnrr oggettivamente scritto male, tragici errori

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – ll Pnnr “è fatto male, oggettivamente
    e oramai lo dicono tutti: alcune misure sono efficaci e altre”
    sono state introdotte “per ideologia o calcoli sbagliati che
    impediscono la realizzazione di alcune opere. Ad esempio
    acquistare trattori elettrici se non vengono prodotti è
    impossibile”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole e
    della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida sottolineando
    che alcune misure sono state “un tragico errore”. Ci sono misure
    “sbagliate all’origine” e altre “diventate sbagliate” in seguito
    alla guerra in Ucraina. Su questa linea il governo chiederà le
    modifiche alla Ue. (ANSA).   

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    Commissione Giustizia Senato avvia indagine su intercettazioni

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – La commissione Giustizia del Senato
    ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva sul fenomeno delle
    intercettazioni in Italia. In vista anche della riforma degli
    ‘ascolti’ annunciata dal Guardasigilli Carlo Nordio. E “tutti i
    gruppi parlamentari si sono detti d’accordo”, spiega la
    presidente della Commissione Giulia Bongiorno. Il capogruppo di
    FI in Commissione Pierantonio Zanettin ha chiesto un focus
    particolare sul Trojan. (ANSA).   

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    Meloni, chiedo pari dignità tra Paesi Ue su migranti

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – L’immigrazione “non è tema
    redistribuzione” e “quello che pongo è un tema di pari dignità”
    tra i paesi Ue: “Perché l’Italia dovrebbe accettare qualcosa che
    gli altri non vogliono fare in Europa? La soluzione è fermare le
    partenze e difendere i confini esterni della Ue. Anche gli altri
    non vogliono movimenti secondari, le redistribuzioni, le Ong”.   
    Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica al
    Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.   
    (ANSA).