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Manovra: maggioranza diserta commissione, Pd occupa la presidenza

Maggioranza assente alla seduta della commissione Bilancio della Camera chiamata a esaminare la manovra: in segno di protesta il Partito democratico, presente con tutti i componenti, ha deciso di occupare la presidenza della stessa commissione. Insieme agli esponenti Pd, ad aver occupato la presidenza della commissione Bilancio della Camera si sono anche Marco Grimaldi di Avs e Gianmauro Dell’Olio del M5s.

“Ci dispiace rilevare che oggi, all’avvio dei lavori della commissione Bilancio per approvazione della Legge di Bilancio, la maggioranza di governo ha brillato per il vuoto assoluto di presenza tra i loro banchi. Quindi non abbiamo capito bene quale aiuto o accordo chiedano alle opposizioni se mancano anche la presenza fisica nei luoghi del confronto parlamentare. Le nostre proposte per correggere e migliorare la manovra iniqua e ingiusta che ci troviamo davanti sono chiare, già segnalate e ora a disposizione di governo e maggioranza se vorranno seriamente aprire un reale confronto in Parlamento. Opzione Donna, senza assurde discriminanti introdotte dal governo, transizione 4.0, credito d’imposta Sud e Zes, decontribuzione assunzioni nel Mezzogiorno e maggiori fondi per la sanità pubblica. In particolare, chiediamo, inoltre, che le risorse messe a disposizione del Parlamento non siano polverizzate per accontentare l’ansia di prestazione di qualche deputato, ma centrate sugli investimenti e per le fasce più deboli. Su questi e altri temi ci sono proposte puntuali e dettagliate del Partito democratico per contrastare disuguaglianze, sostenere lavoratori e pensionati, garantire diritti”. Così la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano.

In precedenza una riunione di maggioranza sulla manovra era in programma nel pomeriggio alle 16 alla Camera per la definizione dei tempi dei prossimi passaggi, a partire dalla scremature degli emendamenti segnalati dalle forze che sostengono l’esecutivo per concentrare l’esame su quelli super-segnalati, che dovrebbero essere tra i 60 e 100.


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