More stories

  • in

    Sant'Agata: mons. Renna, 'santi porta accanto' portano croce

    (ANSA) – CATANIA, 04 FEB – “Catania ha bisogno di uomini e
    donne che come Sant’Agata sappiano portare la croce delle loro
    responsabilità, che corrano il rischio di essere cristiani tutti
    i giorni e in tutti i luoghi di questa città. C’è tanta gente
    che porta la propria croce in silenzio e dignitosamente: sono i
    ‘santi della porta accanto'”. Lo ha detto l’arcivescovo
    metropolita di Catania, Luigi Renna, nell’omelia della Messa
    dell’Aurora celebrata in Cattedrale in onore di Sant’Agata. Le
    celebrazioni per la Patrona della città, la terza festa
    cristiana per partecipazione al mondo, sono tornate in presenza
    dopo l’emergenza Covid-19.   
    “Portano la croce – ha affermato mons. Renna – quelli che
    hanno un lavoro precario, che dalla mattina alla sera, forse
    anche portando a casa uno stipendio magro, mantengono integra la
    loro dignità, rinunciando ad essere messi al soldo della mafia.   
    Lo fanno con dignità quei catanesi che non cedono al ricatto di
    un guadagno facile e disonesto. Coloro che soffrono perché hanno
    una persona malata nella loro famiglia e se ne prendono cura
    senza conoscere un giorno di pausa, come la cosa più normale del
    mondo, perché è normale amare e non trascurare. Porta la croce
    di figli, mariti, mogli, che hanno problemi con la giustizia, e
    vuole correre il rischio di uscire dal cerchio magico che li ha
    ingannato; portate la croce voi – ha aggiunto – che con grandi
    sacrifici state facendo di tutto perché i vostri figli,
    attraverso la scuola, costruiscano un futuro che non ha come
    obbiettivo la strada o il carcere. Portate la croce voi che
    abitate nei quartieri dove un Comune in dissesto finanziario da
    troppi anni non vi può assicurare alcun servizio, e in cui le
    luci delle strade sono così rade che vi siete rassegnati ad
    illuminarvi alla luce della luna, e in cui i negozi improvvisati
    sulla statale sono il mercato di periferie che non hanno neppure
    aree mercatali. Non abbiate paura – ha osservato mons. Renna –
    di rischiare e di puntare tutto sulla fede, sull’onestà,
    sull’amore per la famiglia e per il futuro dei vostri figli.   
    Riprendetevi la croce di dover decidere della vostra vita, di
    dover dire il vostro pensiero sulla città, sulla politica, sulle
    scelte di chi vi ha governato e vi governerà”. (ANSA).   

  • in

    In tribunale lo scontro FdI-Pd, appello Meloni all'unità

    FdI non ha abbassato i toni, anzi. E il Pd ha fatto lo stesso. E allora Giorgia Meloni ha lanciato “un appello trasversale: non dividiamoci – ha detto – Richiamo tutti alla responsabilità”. Che è stato un modo per spostare il dibattito “su un altro livello”: perché il Paese “è oggetto di attacchi da parte degli anarchici”, ha spiegato la presidente del Consiglio, e invece l’attenzione è concentrata solo sullo scontro fra i partiti. E’ però vero che i protagonisti della vicenda hanno fatto di tutto per tenere alta la tensione, fra insulti e denunce in tribunale. Lo scontro è stato innescato qualche giorno fa alla Camera dal deputato di Fdi Giovanni Donzelli, che ha accostato la sinistra alla mafia e ai terroristi perché alcuni parlamentari Pd hanno fatto visita in carcere all’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame per sostenere una battaglia cara anche alla criminalità organizzata, quella contro il carcere duro. A irrobustire una polemica politica già corposa c’ha pensato Andrea Delmastro (FdI), il sottosegretario alla Giustizia che ha fornito a Donzelli le intercettazioni di Cospito citate in Aula per attaccare i dem. Il Pd, ha detto Delmastro, “dovrà spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi”. E’ stato come il tappo che salta. Dal Pd sono volate accuse di “linciaggio”, di “squadrismo fascista”, di uso di “metodi da ventennio”: e al termine di un’assemblea dei gruppi di Camera e Senato, i parlamentari hanno annunciato “querele e richieste di risarcimento danni”. Per tutta la giornata, il centrosinistra ha ribadito le richieste di dimissioni di Delmastro da sottosegretario e di Donzelli dalla vicepresidenza del Copasir.

    Agenzia ANSA

    “Meloni – ha detto il vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano – non può lasciarli un minuto in più al loro posto”. Ma “il capo del governo continua a tacere”, ha sottolineato il segretario del Pd, Enrico Letta. “Meloni non può continuare a coprire questi comportamenti”. Considerazioni condivise dal presidente del M5s, Giuseppe Conte: “Fa rumore il silenzio di Meloni”. Anche in serata, la presidente del consiglio ha preferito rinviare la risposta sul punto: “Non credo sia un tema che interessi alla stampa internazionale – ha detto in conferenza stampa a Berlino, con il cancelliere Olaf Scholz – Su questo risponderò volentieri domani”. Poi l’appello al cambio di livello. Gli attacchi anarchici avvenuti in varie città sono “un problema che molti stanno sottovalutando – ha detto Meloni – L’obiettivo è rimuovere l’istituto del carcere duro. Un obiettivo al quale punta anche la mafia. Le minacce contro politici e funzionari stanno aumentando. Oggi ci sono due nuove persone sotto scorta”, Delmastro e l’altro sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari (Lega), “e questo non è una vittoria per nessuno”. Parole che non hanno convinto il Pd. “La presidente Meloni continua a non rispondere – hanno scritto in una nota le capogruppo di Camera, Debora Serracchiani, e Senato, Simona Malpezzi – L’appello alla responsabilità, all’unità del Paese contro le minacce e le violenze non va rivolto a noi, ma ai suoi colleghi di partito” che “hanno scagliato verso il Pd menzogne gravissime e inaccettabili”. Così come non ha convinto la dichiarazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sul fatto che le intercettazioni lette in Aula da Donzelli non fossero coperte da “segreto investigativo”. Quello del Guardsigilli, ha commentao il responsabile sicurezza del Pd, Enrico Borghi, è stato “il tentativo tra l’impacciato e l’imbarazzato di dare copertura a entrambi”, Delmastro e Donzelli. Oltre che in tribunale, la vicenda politica sarà affrontata dal giurì d’onore chiesto dal Pd per le affermazioni di Donzelli: sarà presieduto da Sergio Costa, e composto dai parlamentari Fabrizio Cecchetti, Annarita Patriarca, Roberto Giachetti e Alessandro Colucci. Dovrà “giudicare la fondatezza delle accuse” di Donzelli agli esponenti del Pd e “riferire entro il 10 marzo”.

    Cospito, La Sapienza invasa da manifesti e scritte contro lo Stato e le istituzioni

    Scorta a Ostellari, Delmastro e DonzelliUna lista di persone ritenute a rischio e per le quali potrebbe essere necessario innalzare il livello di sicurezza, con servizi di tutela ‘assegnati’ in via d’urgenza come quelli già attivati per i due sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari e per il vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli. Dopo il rafforzamento della vigilanza sui luoghi sensibili, sale il livello di attenzione da parte degli apparati di sicurezza per prevenire possibili azioni violente degli anarco insurrezionalisti nei confronti di soggetti che, direttamente o indirettamente, possono essere collegati alla vicenda di Alfredo Cospito, l’anarchico ormai arrivato al 107esimo giorno di sciopero della fame in carcere.

    Agenzia ANSA

    A corteo Milano operatore colpito, iniziative davanti consolati (ANSA)

  • in

    Tensione sull'Autonomia, monito di Schillaci sulla sanità

     E’ ancora muro contro muro sull’autonomia differenziata, con il centrodestra che parla di riforma storica e il Pd che definisce il testo “spacca Italia”. Lo scontro, però, non è solo tra maggioranza e opposizione: all’indomani del varo del disegno di legge si apre una crepa anche dentro il governo, in particolare sulla sanità, tra il ministro Orazio Schillaci e il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. Il primo, tecnico di area FdI, lancia un monito chiedendo che le Regioni siano in qualche modo “guidate dal Ministero della Salute” che, a suo dire, deve avere “non solo un potere di indirizzo e distribuzione dei fondi ma deve anche sostenere un meccanismo virtuoso insieme alle Regioni per capire chi lavora meglio e aiutare chi è in difficolta o non riesce a lavorare così bene”.
     Di tono assai diverso l’intervento di Salvini: “Se in alcune Regioni il livello di assistenza sanitaria è scadente, non è per l’autonomia, che non c’è, è per l’incapacità di alcuni governatori, penso a De Luca ed Emiliano, che – attacca – chiacchierano e per anni non hanno fatto nulla”. Al di là del tema specifico, l’appello dal sapore ‘centralista’ di Schillaci, in qualche modo, rappresenta bene lo sforzo che sta facendo Fratelli d’Italia per garantire il proprio elettorato meridionale sul fatto che questa riforma, fortemente voluta dalla Lega, non aumenterà in alcun modo i divari esistenti tra Nord e Sud. In tal senso si inseriscono le parole rassicuranti del ministro Francesco Lollobrigida, molto vicino alla premier Giorgia Meloni: “Il nostro partito – spiega – nasce dalla coesione nazionale, un partito radicato e forte al sud. Potrebbe mai approvare un testo di legge che produce quell’effetto? Sarebbe un po’ un suicidio”.
    Ma a parte i dissapori interni al centrodestra, la polemica tra maggioranza e tutte le opposizioni resta fortissima, uno scontro reso ancora più violento dal clima pre-elettorale, a una settimana dal voto in Lombardia e nel Lazio. Piero Fassino lo denuncia in modo esplicito: “Il governo – attacca l’ex leader dei Ds – vuole imporre un centralismo regionale spezzettato, disorganico che crea disuguaglianze e divide il Paese. Uno specchietto per le allodole per raccattare qualche voto per le elezioni regionali”.
    Secondo il dem, Francesco Boccia, “il governo si è piegato alla peggior Lega. Quella di Fontana e Calderoli non è l’autonomia prevista dalla Costituzione ma quella deteriore contro l’uguaglianza, la scuola pubblica e la sanità pubblica; per loro autonomia coincide con privatizzazione dei servizi”. Anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano lega questo testo all’esito del voto, in particolare quello lombardo: “Se la Lega va sotto il risultato di Fratelli d’Italia in Lombardia – afferma – cambiano gli assetti interni al Governo in maniera ancora più negativa per la Lega e FI. Temo e spero che dopo le regionali in Lombardia questo discorso sull’autonomia possa estinguersi”.
    Netta la bocciatura da parte dei Cinque Stelle: l’ex ministro Stefano Patuanelli defenisce il ddl “un’altra porcata di Calderoli”. Anche il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni attacca frontalmente il partito di Salvini, osservando che “con l’approvazione dello ‘Spacca Italia’, il partito della Meloni ha ceduto alle scempiaggini della Lega, che finalmente potrà impugnare la bandierina dell’autonomia delle Regioni”. Severo infine Davide Faraone, deputato di Azione-Italia Viva, secondo cui “alla Meloni piace regalare giocattoli ai suoi ministri. Li lascia giocare, li fa girare a vuoto e li fa ripartire sempre dal via”.

    Autonomia, Calderoli: ‘Mi auguro sia Italia ad alta velocita”

  • in

    Pallone spia cinese nei cieli Usa, Washington annulla visita a Pechino

    L’amministrazione Biden ha deciso di posticipare la visita del segretario di Stato Antony Blinken in Cina dopo che un pallone aerostatico cinese ha sorvolato uno dei tre campi di missili nucleari americani, la Malmstrom Air Force Base di Billings, nel Montana. Inutile il rammarico di Pechino per quello che definisce un ‘errore’  da parte di un pallone aerostatico utilizzato per ricerche meteorologiche e scientifiche. 
    Il pallone aerostatico spia cinese era stato avvistato sopra gli Stati Uniti continentali e monitorato dal Pentagono mentre sorvolava uno dei tre campi di missili nucleari americani, la Malmstrom Air Force Base di Billings, nel Montana. Funzionari della Difesa hanno dichiarato che il Pentagono ha deciso di non abbatterlo a causa del rischio di danni per le persone a terra a causa della caduta di detriti. Hanno aggiunto che il pallone sta volando al di sopra del traffico aereo civile e al di sotto dello “spazio esterno”, ma non hanno svoluto specificare quanto in alto si trovi.

    Un frame del pallone aerostatico spia cinese avvistato sopra gli Usa

    “La presenza di un ‘pallone-spia cinese nel nostro spazio aereo è una chiara violazione della sovranità americana ed e’ inaccettabile”. Lo ha detto un alto funzionario del dipartimento di stato americano in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti

    Un alto funzionario della Difesa ha dichiarato che gli Stati Uniti sono “molto sicuri” che si tratti di un pallone aerostatico cinese ad alta quota che sta sorvolando siti sensibili per raccogliere informazioni.”È chiaro che l’intento di questo pallone è la sorveglianza”, ha detto il funzionario. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha convocato una riunione di alti dirigenti militari e della Difesa per esaminare il profilo di minaccia del pallone e le possibili risposte, che sono state presentate mercoledì al Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Gli Usa hanno contattato i funzionari cinesi “con urgenza” e hanno comunicato la gravità della situazione. Il segretario stampa del Pentagono, il generale di brigata Patrick Ryder, ha dichiarato che “questo tipo di attività è stata osservata in precedenza negli ultimi anni. Una volta individuato il pallone, il governo statunitense ha agito immediatamente per proteggere la raccolta di informazioni sensibili”.
    La Cina afferma che il “pallone aerostatico” rilevato sugli Stati Uniti, secondo alcuni media un pallone spia, è a uso civile per “ricerche meteorologiche e scientifiche”. Lo si legge in una nota serale del ministero degli Esteri. Il pallone aerostatico “viene dalla Cina: si tratta di uno usato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici. Colpito dai venti di ponente e con limitate capacità di autogoverno, il pallone ha deviato di molto dalla rotta pianificata”. La parte cinese, si legge in una nota serale del ministero degli Esteri, “si rammarica per il suo ingresso involontario nello spazio aereo statunitense per cause di forza maggiore. La parte cinese continuerà a comunicare con quella Usa e gestirà adeguatamente questa situazione imprevista causata da forza maggiore”. Il pallone era stato segnalato da alcuni come uno per spionaggio. La breve dichiarazione in lingua inglese, che il ministero degli Esteri ha presentato come una risposta alle domande dei media, ha descritto il pallone come “un dirigibile civile utilizzato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici”. I funzionari statunitensi hanno dichiarato giovedì che un pallone da ricognizione cinese era stato avvistato sopra il Montana, aggiungendo che avrebbe dovuto sorvolare il Paese in direzione sud-est per alcuni giorni. La portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, in conferenza stampa, ha detto che i funzionari stavano ancora raccogliendo informazioni sulla vicenda. “La parte cinese sta raccogliendo e verificando i fatti”, ha detto Mao, affermando che la Cina non ha intenzione di violare lo spazio aereo di altri Paesi e auspicando una gestione calma e attenta da parte di Pechino e Washington. L’avvistamento del pallone è avvenuto pochi giorni prima di un viaggio programmato a Pechino del segretario di Stato americano. Alla domanda sullo stato della visita di Blinken, Mao ha replicato di “non avere informazioni da condividere al riguardo. Quello che voglio sottolineare è che prima di avere una chiara comprensione dei fatti, speculare e sensazionalizzare non sarà utile per gestire correttamente la questione”, ha detto. Il Montana ospita una delle basi missilistiche balistiche intercontinentali dotate di armi nucleari degli Stati Uniti e un alto funzionario della difesa ha affermato, secondo i media americani, che il governo sta adottando misure per proteggere i siti sensibili.
    “Il pallone cinese che abbiamo avvistato ieri sera sta volando sopra gli Stati Uniti centrali e non rappresenta un rischio militare ne’ civile per l’America”, ha detto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, in un briefing con la stampa sottolineando che il dipartimento della Difesa “sta monitorando il pallone da vicino”.

  • in

    Tessere Pd, riesplode il caso Campania

    Pagamenti per molte tessere dallo stesso conto corrente, comuni in cui le adesioni sfiorano addirittura il 90% del numero dei voti ottenuti alle ultime politiche (contro una media del 20-25%), irregolarità formali e sostanziali. Nel percorso precongressuale del Pd esplode il caso Campania, regione già finita sotto i riflettori negli anni passati per motivi analoghi, che ad esempio portarono ad annullare il tesseramento svolto a Caserta nel 2021. Le commissioni di garanzia sono ancora al lavoro, ma trapelano notizie che spingono i candidati in corsa per la segreteria nazionale a scendere in campo, invocando la massima trasparenza.
        Nel mirino dei supervisori i boom anomali di tessere in alcune realtà come quella casertana, dove si conterebbero circa seimila nuovi iscritti al Pd tra capoluogo e provincia, il triplo dei 1.968 tesserati del 2020. La commissione elettorale nazionale ha poi rilevato un migliaio di iscrizioni dubbie nel territorio napoletano: toccherà alla commissione locale esaminarle singolarmente e cancellare quelle irregolari. Francesco Boccia, commissario uscente del partito in Campania, ha chiesto controlli rigorosi e segue da vicino la situazione. Sulle possibili irregolarità la posizione dei candidati alla guida del partito è unanime. “Sul tesseramento vanno garantiti trasparenza e rigore. Ogni anomalia va immediatamente risolta. Sobrietà e trasparenza sono i primi requisiti del Pd che vogliamo”, dice Stefano Bonaccini. “Non accetteremo i giochi dei signori delle tessere – avverte Elly Schlein – è anche questo un modo di cambiare il partito, specie in alcuni territori dove il partito è diventato quello del potere per il potere”. “Difendiamo l’onestà di un partito che deve risalire il sentiero e costruire l’alternativa alla destra”, è l’appello di Gianni Cuperlo.
        Intanto, con l’avvicinarsi delle primarie, in programma il 26 febbraio, i toni fra i candidati cominciano ad alzarsi. De Micheli ha attaccato il voto on line, che sarà permesso a chi non potrà andare ai gazebo: “Non abbiamo la piattaforma, né le regole, né la certezza della privacy né della trasparenza.
        Quella richiesta è stata fatta solo per agevolare una candidatura”. Non lo ha detto, ma pensava a Schlein. L’ex eurodeputata ha invece denunciato gli attacchi degli hater on line: “Si è attivato un vero e proprio esercito di odiatori – ha detto Schlein – che parte dal mio naso e dal mio cognome per esprimere ignobili sentimenti antisemiti. Per quanto sia orgogliosissima del lato ebraico della mia famiglia paterna – ha poi spiegato – io non sono ebrea”. Immediata la solidarietà dagli altri tre sfidati alla guida del Pd: “Insultando Elly Schlein – ha scritto Bonaccini – attaccate tutta la nostra comunità democratica”. (ANSA).   

  • in

    Cospito, Meloni appello a responsabilità: uniti contro minacce

    La premier Giorgia Meloni sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito e delle minacce che sono state ricevute da politici e funzionari da parte degli “anarchici” lancia da Berlino – durante una conferenza stampa congiunta con il Cancelliere tedesco Scholz – un appello a tutte le forze politiche: su questi temi “dobbiamo essere uniti” e ci deve essere “responsabilità da parte di tutti”.E’ stato deciso in queste ore di assegnare la scorta anche al vice presidente del Copasir, Giovanni Donzelli, alla luce delle recenti minacce degli anarchici sul caso del detenuto Alfredo Cospito. Lo stesso tipo di provvedimento riguarda i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro, con delega alle carceri, e Andrea Ostellari, con delega al trattamento dei detenuti, per i quali sono state attivate misure di sicurezza “in via d’urgenza e temporanea”, in attesa dell’assegnazione definitiva della scorta.L’università è invasa da manifesti contro lo Stato e le istituzioni. Sotto la scritta ‘Chi sono gli assassini di Alfredo Cospito’ campeggiano tra gli altri, le facce di Mattarella, Cartabia, Nordio, Meloni. 

    Agenzia ANSA

    “Trovo estremamente gravi e inaccettabili i manifesti affissi all’Università La Sapienza di Roma che indicano in alcuni rappresentanti delle Istituzioni gli ‘assassini di Alfredo Cospito’. Il clima che si sta creando attorno alla vicenda dell’anarchico sta assumendo contorni inquietanti e non va sottovalutato. In attesa che gli inquirenti facciano piena luce sui responsabili è necessaria una condanna unanime, ferma e decisa, per queste azioni vergognose e per questa continua escalation di violenza”. Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
    “Esprimiamo la nostra solidarietà al Presidente della Repubblica, al Governo e alla Magistratura per gli inaccettabili manifesti comparsi alla Sapienza. Auspichiamo che i responsabili siano presto individuati e ribadiamo la necessità di contrastare con forza questo clima di odio”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi a nome di tutte le senatrici e i senatori dem.

    Esprimiamo la nostra solidarietà al Presidente della Repubblica, al Governo e alla Magistratura per gli inaccettabili manifesti comparsi alla Sapienza. Auspichiamo che i responsabili siano presto individuati e ribadiamo la necessità di contrastare con forza questo clima di odio.
    — Simona Malpezzi (@SimonaMalpezzi) February 3, 2023

     Il ministro dell’Università della Ricerca Anna Maria Bernini – da quanto si apprende da fonti qualificate – è in costante contatto con la rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni e con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e segue l’evolversi della situazione nell’ateneo romano, dove è stata occupata la facoltà di Lettere in solidarietà ad Alfredo Cospito contro il 41bis.
    “Il tempo delle testimonianze e delle parole è finito. Pensiamo che sia il tempo di mettersi in gioco, ognuno con le proprie possibilità, in un movimento eterogeneo ma dal messaggio chiaro. Per questo invitiamo studenti e docenti a partecipare a un momento di confronto collettivo, alle 16 a Lettere per immaginare insieme i prossimi passi della mobilitazione”.Lo ha detto una delegazione del movimento Cambiare Rotta, in occupazione alla Sapienza di Roma in solidarietà con Alfredo Cospito e contro il 41 bis, parlando con i cronisti davanti alla facoltà di Lettere. Gli studenti all’assemblea di questo pomeriggio dovrebbero quindi decidere se rimanere in occupazione fino a domani. “Oggi gli spazi politici in cui abbiamo costruito la solidarietà ad Alfredo sono costantemente minacciati da un clima di terrore e paura diffuso nelle ultime settimane; per questo abbiamo deciso di riprenderci la Facoltà di Lettere, consapevoli che i nostri luoghi di formazione siano gli spazi da cui partire per costruire insieme un dibattito che sia in grado di prendere parola e schierarsi contro 41 bis, ostatività ed ergastolo”, spiegano gli studenti ribadendo che l’occupazione rappresenta “un messaggio chiaro anche alla dirigenza della Sapienza, finora sorda alle reiterate richieste di presa di posizione”. 

    Cospito, La Sapienza invasa da manifesti e scritte contro lo Stato e le istituzioni

    RISPONDERO’ SU DONZELLI E DELMASTRO – “Non credo sia un tema che interessi alla stampa internazionale e su questo risponderò volentieri domani”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda a Berlino sul caso Donzelli-Delmastro.

    PD: ‘MELONI DICA SE CONDIVIDE GLI ATTACCHI DI FDI'”I nostri deputati sono sotto un deliberato linciaggio da parte di deputati di FdI che risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune. Calunnie che non intaccano la nostra storica posizione a favore del 41bis. Il Capo del Governo continua a tacere, e quindi acconsente?”. Lo scrive su twitter il segretario uscente del Pd Enrico Letta.

    I nostri deputati sono sotto un deliberato #linciaggio da parte di deputati di FdI che risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune. #Calunnie che non intaccano la nostra storica posizione a favore del #41bis. Il Capo del Governo continua a tacere, e quindi acconsente?
    — Enrico Letta (@EnricoLetta) February 3, 2023

     “I democratici nelle prossime ore presenteranno querele e richiesta di risarcimento danni nei confronti del sottosegretario Delmastro Delle Vedove e di Giovanni Donzelli per le gravi affermazioni, ripetutamente effettuate dagli stessi in diversi contesti, diffamanti e lesive della onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell’ impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo”. A darne notizia sono i gruppi parlamentari di Camera e Senato che hanno convocato un’assemblea straordinaria.”Quello che è accaduto è di gravità inaudita. Il partito della presidente del Consiglio sta scrivendo davvero la pagina più nera di questa stagione politica. Giorgia Meloni non può fare due parti in commedia, da un lato la presidente del Consiglio che chiede unità dello Stato contro violenza e minacce e dall’altro il capopartito che, continuando a tacere, mostra di approvare e condividere questo attacco senza precedenti al principale partito di opposizione, fatto di cui si assumerà tutta la responsabilità politica”.Così in una nota Serracchiani capogruppo Pd alla Camera, Malpezzi capogruppo Pd al Senato e tutti parlamentari del Dem. “I democratici nelle prossime ore presenteranno querele e richiesta di risarcimento danni nei confronti del sottosegretario Delmastro Delle Vedove e di Giovanni Donzelli per le gravi affermazioni, ripetutamente effettuate dagli stessi in diversi contesti, diffamanti e lesive della onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell’ impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo”. A darne notizia sono i gruppi parlamentari di Camera e Senato che hanno convocato un’assemblea straordinaria. “Siamo certi che Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli si assumeranno la responsabilità delle loro gravi affermazioni senza nascondersi dietro l’immunità parlamentare”. A sostenerlo sono i parlamentari dei gruppi del Pd di Camera e Senato che hanno annunciato querele e denunce contro il sottosegretario alla Giustizia Delmastro e il deputato di FdI Donzelli che è anche vicepresidente del Copasir per le frasi “diffamanti e lesive” pronunciate “in più occasioni nei confronti del Pd”.MAGI CHIEDE ACCESSO AGLI ATTI DEL DAP”Nella giornata di oggi chiederò formalmente all’ufficio del Capo del Dap di avere accesso alla documentazione relativa ai colloqui tra il detenuto Cospito ed altri detenuti a cui fa riferimento la nota del Ministro emanata ieri sera. Così capiremo quale sia il vero livello di riservatezza e accessibilità di quei documenti. Non è ammissibile che le forzature delle regole e della responsabilità istituzionali messe in atto con fini politici investano le amministrazioni dello Stato e facciano dubitare della loro imparzialità”, così in una nota Riccardo Magi, Presidente e deputato di +Europa.
    NUOVO ATTACCO DI DELMASTRO AL PD Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro in un’intervista a ‘Il Biellese’ dichiara che il Pd “dovrà spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi” riferendosi alla visita che 4 parlamentari avevano fatto nel carcere di Sassari per vedere in quali condizioni di salute fosse l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame. Delmastro, citando quanto detto da Walter Verini, ricorda che Cospito aveva detto ai Dem di non voler parlare con loro se prima non avessero parlato con gli altri. E tra questi altri c’erano i due boss De Maio e Presta. “Una richiesta – dice Delmastro – che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare quel’inchino parlando con i due criminali”.
    ALTRA INFORMATIVA ALLA CAMERA”Avverto che, in base alle intese intercorse tra i gruppi, il 15 febbraio alle ore 16 avrà luogo una informativa del governo sugli esiti degli approfondimenti prospettati dal ministro della giustizia Nordio nel corso della seduta del primo febbraio” sulla vicenda Cospito. Lo ha detto il vicepresidente di turno in Aula alla Camera Fabio Rampelli. “Conseguentemente – ha aggiunto – l’esame del decreto legge sul carburante avrà inizio dopo la conclusione dell’informativa urgente”

    Agenzia ANSA

    La premier: “41 bis a Cospito perché esortava anarchici alla lotta”. L’Antimafia a Nordio: “Per Cospito 41 bis o alta sicurezza”. Parere contrario alla revoca del 41 bis dal Procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo. La difesa dell’anarchico:’Situazione critica, non c’è più tempo. ‘Se Cospito muore lotta più determinata’, ha detto uno dei componenti dell’Assemblea permanente di solidarietà. L’anarchico non vuole ‘trattamenti di favore’, ha riferito il consigliere Usuelli. Ilaria Cucchi domani ad Opera. Telefonata al Carlino annuncia un attentato a Bologna (ANSA)

    SCORTA A OSTELLARI, PRESTO A DELMASTROL’avvocato padovano Andrea Ostellari, 48 anni, leghista e attuale sottosegretario alla Giustizia, sarà messo sotto scorta in relazione alle polemiche sulla battaglia del terrorista anarchico Alfredo Cospito contro il carcere duro e l’ergastolo ostativo. Lo scrive il Corriere del Veneto spiegando che l’esponente del Carroccio sarebbe finito nel mirino degli anarchici occupandosi, tra le sue deleghe, proprio del trattamento dei detenuti. Da giorni a Padova e in tante altre città venete e d’Italia appaiono scritte minacciose a sostegno di Cospito. La decisione sarà presa dal prefetto di Roma nel corso di una riunione prevista il 10 febbraio. Da ieri gli è stata assegnata una “tutela temporanea” che gli consente di girare su un’auto blindata, accompagnato da uomini delle forze dell’ordine. Potrebbe arrivare nei prossimi giorni il provvedimento per l’assegnazione della scorta al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, alla luce delle recenti minacce degli anarchici sul caso del detenuto Alfredo Cospito. Mentre è in corso l’istruttoria per l’assegnazione della scorta – che potrebbe approdare sul tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Roma, il prossimo 10 febbraio – è stata comunque già deliberata una “tutela provvisoria” per i due sottosegretari Delmastro e Ostellari.
       

    Agenzia ANSA

    “La natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo” o rientranti nella disciplina degli atti classificati: lo spiega il Guardasigilli in una nota. Il ministro si dice ‘Pronto a illustrare le conclusioni alle Camere’ (ANSA)

  • in

    Pd replica alla Meloni: 'Continua a non rispondere'

    “La presidente Meloni continua a non rispondere. E’ d’accordo o no con la campagna di fango orchestrata dai suoi colleghi di partito contro il Pd? Oggi, parlando da presidente del Consiglio, ha fatto un appello alla responsabilità, all’unità del Paese contro le minacce e le violenze: ma questo appello non va rivolto a noi che abbiamo sempre lavorato per la coesione delle forze politiche e sociali contro ogni tentativo violento contro lo Stato e la democrazia ma ai suoi colleghi di partito” che ” hanno scagliato verso il Pd menzogne gravissime e inaccettabili”.Così Serracchiani e Malpezzi,capogruppo Pd di Camera e Senato.   
    L’appello delle Meloni, secondo le capogruppo dem, non va rivolto al Partito democratico ma agli esponenti di Fratelli d’Italia, partito di cui il premier è leader. “Sono loro – affermano Serracchiani e Malpezzi – che, qualche giorno fa, in uno dei momenti più importanti in cui, con la istituzione della Commissione Antimafia, si celebrava proprio l’unità del Paese contro le mafie, hanno scagliato verso il Pd menzogne gravissime e inaccettabili usando in maniera strumentale documenti riservati come manganelli su di noi”. “Domani – concludono – quando dice che parlerà di Delmastro e Donzelli, parlerà da capopartito che condivide e avalla la criminalizzazione del principale partito di opposizione creando un vulnus senza precedenti nei rapporti politici o avrà il coraggio di prenderne le distanze e condannare questi atti ignobili?”.

  • in

    Meloni: 'Mai detto allergica a Germania, ho fallito col tedesco…'

    “Che io avrei detto di essere ‘allergica alla Germania’ francamente non ne ho memoria, non so quando avrei detto questa cosa. Io ho detto che l’unica lingua che non sono riuscita a imparare è il tedesco e lo confermo, sul tedesco ho fallito, ma non perchè fossi allergica, ma perchè è una lingua complessa….”. Così la premier GIorgia Meloni dopo l’incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. 
    Poco prima in conferenza stampa un giornalista tedesco le ha chiesto perché avrebbe detto di essere “allergica alla Germania”. La premier ha risposto con un gesto della mano come dire: ‘quando mai?’ e una faccia sorpresa, rivolta a Olaf Sholz.