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    Sanremo:Salvini,spero Egonu non faccia tirata su Paese razzista

    (ANSA) – ROMA, 08 FEB – Egonu? “Grande sportiva, grande
    pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival
    sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere
    tanti difetti ma non sono razzisti. È un popolo che accoglie,
    che allunga la mano a tutti. Mi auguro che gli italiani, che
    hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi
    usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno”. Lo ha detto
    il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
    Matteo Salvini, intervistato a Non Stop News su Rtl 102.5 che
    poi ha dato il proprio giudizio sui cantanti in gara: “Gianluca
    Grignani è un grande, Giorgia ha una voce straordinaria, Ultimo
    mi piace tantissimo”. (ANSA).   

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    Sanremo:Salvini, non mi piace si riempia di cose extra festival

    (ANSA) – ROMA, 08 FEB – “Se ha scelto di andarci, ha diritto
    di svagarsi anche il Presidente della Repubblica. Non penso che
    la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di
    Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco.   
    Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre
    ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a
    Sanremo, significa che siamo un Paese indietro. I diritti delle
    donne vanno al di là dal Festival”. Lo ha detto il vicepremier e
    ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a Non Stop
    News su Rtl 102.5 (ANSA).   

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    Opposizioni contro Fazzolari, armi a scuola? Messaggio grave

     Un messaggio “grave”, una “destra dal grilletto facile”. E ancora: “un clamore di armi” o “ecco le priorità per la scuola della Meloni” fino a chi si chiede “a quando le adunate del sabato”.
     
    Il retroscena che attribuisce al sottosegretario alla Presidenza, Giovanbattista Fazzolari  la volontà di insegnare a sparare nelle scuole- pur nettamente smentito dal diretto interessato – accende comunque la polemica politica con le opposizioni che lanciano l’allarme di chi (come il tesoriere di +Europa, Alfonso Maria Gallo) vede nell’idea di introdurre come disciplina sportiva scolastica il tiro a segno “per insegnare ai nostri giovani ad essere dei pistoleri provetti. Non ingegneri, non medici, non latinisti, storici o scienziati: pistoleri”.

    Tiro a segno nelle scuole, Fazzolari: ‘Mai menzionate, notizia inventata’

     
       “Con tutto il rispetto per la disciplina sportiva del tiro a segno – si chiede anche la capogruppo dem al Senato Simona Malpezzi -, ma davvero la priorità della destra per l’istruzione è insegnare ai ragazzi ad usare le armi? Valditara chiarisca”.
        “Avete scambiato il Governo del Paese per un’assemblea del Fuan?”, interviene con un tweet il vicesegretario del Pd Peppe Provenzano preannunciando sul tema un’interrogazione parlamentare.    E sono solo alcune delle reazioni che le opposizioni vergano contro Fazzolari che, dal canto suo, smentisce e annuncia querele contro l’articolo che gli attribuisce questa volontà: “L’articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa nel quale si sostiene che io vorrei ‘insegnare a sparare nelle scuole’ è ridicolo e infondato. La chiacchierata tra me e il generale Federici, consigliere militare del Presidente Meloni, che il giornalista di La Stampa crede di aver carpito come uno scoop verteva su tutt’altro”, precisa preannunciando querele.    Immediata anche la controreplica del direttore della Stampa, Massimo Giannini che parla di “temerario sprezzo del ridicolo” accusando il sottosegretario di ‘sparare’ letteralmente la palla in tribuna, per smentire ciò che non è smentibile”. 
    “Non mi sembra illuminata come idea”. Così il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, commenta su Radio Capital l’articolo de La Stampa sulla proposta del sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. “Con tutto l’amore e il sostegno al tiro sportivo, ai poligoni, alla passione, allo sport e al business, io sto lavorando da ministro per portare l’educazione stradale nelle scuole perché 3.000 morti all’anno sulle strade sono troppi. Più che sparare – afferma Salvini -porterei nelle classi l’educazione stradale, lascerei perdere l’educazione al tiro”.
       

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    Delmastro: 'Un dovere assicurare la salute di Cospito'

    “E’ nostro dovere assicurargli le migliori condizioni di salute ed eventualmente trasferirlo in una clinica qualora degenerassero”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove parlando della situazione di Alfredo Cospito, al termine di una visita al carcere di Perugia. Per il sottosegretario Cospito “è monitorato e quindi l’erogazione sanitaria c’è ed è costante. Con un costante monitoraggio delle sue condizioni di salute”.

    Cospito, Delmastro: ‘E’ un dovere assicurargli la salute’

    Sul 41bis, ha aggiunto l’sponente del governo, “non arretreremo mai”. “Lo sciopero della fame è un diritto del detenuto per rilanciare delle sue richieste – ha aggiunto – ma è certo che non può essere questo a scardinare un sistema ereditato da Falcone e Borsellino per contrastare la criminalità organizzata”.
    Sulla richiesta di sue dimissioni da parte delle opposizioni ha commentato: “Hanno fatto una mozione e vedremo in aula”. Delmastro ha ricordato comunque che “da un lato c’è stata una richiesta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a tutti di abbassare i toni e dall’altra una precisazione credo inequivocabile del ministro Nordio”.

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    Superbonus, stop proroga villette. Verso il ritiro dell'emendamento

    Potrebbe essere ritirato l’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Milleproroghe a prima firma Francesca Tubetti (FdI) che prevede l’estensione dal 31 marzo al 30 giugno del Superbonus al 110% per le ‘villette’. Lo riferiscono fonti parlamentari, a margine dei lavori delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Il governo avrebbe considerato il tema non tra quelli da valutare nell’ambito del decreto e quindi non avrebbe dato parere favorevole.
    Proroga al 31 dicembre 2023 dei dehors liberi: è quanto prevede la riformulazione di un emendamento al milleproroghe prevista all’interno del pacchetto proposto dal governo ai gruppi. Si tratta di una sessantina di riformulati che andranno votati nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Palazzo Madama.
    Più tempo sulle scelte Irpef nelle Regioni al votoLe Regioni nelle quali, al 31 dicembre 2022, sono state indette elezioni avranno più tempo per decidere se aumentare o meno l’addizionale Irpef, portandola dallo 0,50 fino all’1 per cento, si legge in un’altra riformulazione. Il termine per la decisione, attualmente fissato al 31 dicembre dell’anno precedente a quello cui l’addizionale si riferisce, viene differito al 31 marzo di quest’anno, solo per le aliquote applicabili per l’anno di imposta 2023.
    Riassegnati al turismo gli sconti fiscali non fruiti Un’ulteriore proposta di riformulazione di un emendamento prevede di riassegnare al settore turismo, ai fini di incrementarne la competitività e la sostenibilità, i 30 milioni di sconti fiscali non utilizzati nel 2022.

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    Cospito: Renzi, distrazione per non parlare dei problemi reali

    (ANSA) – ROMA, 07 FEB – “La politica italiana continua
    intanto a occuparsi di distrazioni di massa. Come ho raccontato
    a Milano si parla sempre di questioni secondarie come i Rave
    party, i Pos, i cinghiali, le cavallette, i Donzelli: tutto, pur
    di non occuparsi dei problemi reali. Soprattutto di quelli del
    ceto medio, il vero abbandonato dalle politiche della Meloni.   
    Del resto questo Governo ha tolto 890 milioni di € dal bilancio
    dello Stato per darli alle società di Serie A nello stesso atto
    in cui faceva aumentare la benzina ma nessuno ha detto niente.   
    Anche perché quasi tutti gli editori di questo Paese hanno una
    squadra di calcio e quindi nessuno fiata”. Lo scrive il leader
    di Iv Matteo Renzi nella e-news ai militanti.   
    “Nel frattempo il calcio italiano – prosegue Renzi – perde
    posizioni rispetto a quello inglese e non solo a quello inglese,
    e i migliori giocatori se ne vanno nei campionati dove gli
    stipendi si pagano grazie ai diritti televisivi e non grazie
    agli emendamenti del senatore Lotito. Ma quasi nessuno ha il
    coraggio di dirlo. Fortunatamente noi siamo quelli del quasi”,
    conclude Renzi. (ANSA).   

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    Reddito: Conte, governo crea premesse per disastro sociale

    (ANSA) – MILANO, 07 FEB – Sul reddito di cittadinanza “si
    stanno creando le premesse per un disastro sociale perché qui le
    persone che sono in difficoltà economica aumentano”. Così
    Giuseppe Conte, leader del M5s, a margine di un evento a Milano.   
    “Se togli l’unica cintura di protezione senza prevedere
    alternative – continua Conte – stai creando le premesse per un
    grave disastro sociale”.   
    Il M5s “ha sempre detto che si trattava di una riforma
    complessa” e che richiedeva “del tempo” per un miglioramento
    delle politiche attive.   
    Ma “gettare questa riforma alle ortiche quando in tutta
    Europa c’è una raccomandazione e si sta lavorando su una
    direttiva per un reddito di cittadinanza europeo è una follia –
    conclude Conte – nei giorni scorsi la ministra Calderone è stata
    in Europa e si è detta favorevole per l’Italia a un ‘reddito
    minimo adeguato’. Abbiamo la contraddizione nella
    contraddizione”. (ANSA).