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    Regionali: affluenza al 29,72%, in forte calo

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – I dati dell’affluenza nei 1.882
    comuni al voto per le elezioni regionali di Lombardia e Lazio
    confermano il forte calo della partecipazione: alle 23 di ieri
    ha votato il 29,72%, rispetto al 70,63% delle precedenti
    omologhe.   
    In Lombardia l’affluenza è del 31,78% (nel 2018 alla stessa
    ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 73,11%).   
    Nel Lazio è del 26,28% (66,55%). Nel 2018 si votò in una sola
    giornata, mentre quest’anno i seggi saranno aperti anche oggi.   
    (ANSA).   

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    Regionali: affluenza in forte calo, 29,72% alle 23

    I dati dell’affluenza nei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio confermano il forte calo della partecipazione: alle 23 di ieri ha votato il 29,72% (rispetto al 70,63% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (1.504 comuni su 1504) l’affluenza è del 31,78% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 73,11). Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 26,28% (66,55%). Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest’anno i seggi saranno aperti anche oggi, dalle 7 alle 15.
    “E’ un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare”. L’ha detto la premier Giorgia Meloni uscendo dal seggio a Roma dove è andata a votare per la presidenza della Regione Lazio.
    Si sono chiusi alle 23 i seggi per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, a conclusione del primo giorno di votazioni. Riapriranno domani alle 7 e si potrà votare fino alle 15. Subito dopo – al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti – avrà inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia in un totale di 1.504 comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due regioni sono circa 12 milioni.

    Oltre dodici milioni di cittadini sono chiamati alle urne, oggi e lunedì, per scegliere governatori e consigli di due delle più importanti regioni italiane: Lazio e Lombardia. L’ultima tornata elettorale per Lazio e Lombardia risale al 4 marzo del 2018.

    Le dichiarazioni dei politici ai seggi (ANSA)

    Nel Lazio si sfideranno Alessio D’Amato (centrosinistra e Terzo Polo), Francesco Rocca (centrodestra), Donatella Bianchi (M5s e altre liste di sinistra), Rosa Rinaldi (Unione popolare) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano). Il consiglio regionale del Lazio è composto da 50 consiglieri più il presidente della Regione.

    Agenzia ANSA

    FdI cerca en plein e campo largo diviso alla prova. Lega a caccia di uno spazio, Calenda spariglia e cerca leadership nella coalizione (ANSA)

    In Lombardia corrono per la carica di governatore l’uscente Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (centrosinistra e M5s), Letizia Moratti (Terzo Polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare). Il consiglio regionale è composto da 80 consiglieri compreso il presidente della Regione.

    Agenzia ANSA

    Le aspettative e le speranze del centrodestra di una doppia vittoria in Lombardia e Lazio domenica e lunedì prossimi sono palpabili. (ANSA)

    La scheda elettorale è di colore verde. L’elettore ha tre opzioni: votare per il candidato presidente (e la scelta non si estende alle liste collegate), votare per candidato presidente e una lista (nel caso si selezioni solo sulla lista la preferenza di estende anche al candidato) o optare per il voto disgiunto, cioè scegliere una lista e un candidato governatore non collegato.
    È possibile esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio regionale: basta scrivere il cognome del candidato, o nome e cognome, accanto al simbolo della lista a cui appartiene. Nel caso si esprimano due preferenze, devono riguardare due candidati di sesso diverso pe rispettare la cosiddetta parità di genere. Se si scelgono due uomini o due donne la seconda scelta sarà annullata. Lo spoglio inizierà lunedì subito dopo la chiusura dei seggi.

    Al voto il 12 e 13 febbraio. Nel Lazio sei candidati, in Lombardia quattro (ANSA)

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    Regionali: dati parziali, alle 23 affluenza in calo a 30,96%

    (ANSA) – ROMA, 12 FEB – I dati relativi a 1.790 dei 1.882
    comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio indicano
    un’affluenza alle ore 23 del 30,96%% (era stata del 72,95% alle
    precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale.   
    In Lombardia (1.436 comuni su 1.504) l’affluenza è del 31,76%
    (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva
    votato il 74,08). Nel Lazio (354 comuni su 378) è del 28,63%
    (69,69%).   
    Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest’anno i
    seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre
    questa sera chiuderanno alle 23. (ANSA).   

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    Regionali: affluenza ore 19 al 25,27%, in forte calo

    (ANSA) – ROMA, 12 FEB – I dati relativi ai 1.882 comuni al
    voto per le regionali di Lombardia e Lazio testimoniano
    un’affluenza alle ore 19 del 25,27% (era stata del 56,1% alle
    precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale.   
    In Lombardia (1.504 comuni su 1.504) l’affluenza è del 27,17%
    (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva
    votato il 59,23%).   
    Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 22,11% (50,96%).   
    Nel 2018 si votò in una sola giornata, quest’anno i seggi
    saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera
    chiuderanno alle 23. (ANSA).   

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    Berlusconi: 'Da premier non sarei mai andato da Zelensky'

    “Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo aver votato nel seggio di via Ruffini a Milano.   
    Berlusconi: ‘Se fossi premier non avrei mai incontrato Zelensky’

    “Giorgia Meloni è d’accordo con le parole inquietanti pronunciate da Berlusconi sulla guerra in Ucraina? Oggi di fatto si è schierato ufficialmente con la Russia di Putin. Con questi alleati di governo la premier non si lamenti di come viene trattata in Ue”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.
    “Berlusconi ricomincia con i suoi vaneggiamenti putiniani, in totale contrasto con Ue, il governo di cui fa parte e il ministro degli Esteri che è anche espressione del suo partito. Pessimo”. Così twitta il leader di Azione, Carlo Calenda riferendosi alle ultime dichiarazioni del presidente di Forza Italia.
    “Il sostegno all’Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’Esecutivo”. Così riferiscono fonti Palazzo Chigi.
    “Non spetta a me giudicare e dare i voti a Berlusconi, queste sono cose che riguardano gli italiani. Mi limito ai fatti, e i fatti dicono che per otto anni, dal 2014, la Russia ha insistito perché fossero applicati gli accordi di Minsk per la pace in Ucraina. Ma questo non era quello che l’Occidente aveva in mente”. Lo ha detto all’ANSA la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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    Regionali: affluenza alle ore 19 al 26,24 in forte calo

    I dati relativi a oltre il 50% (1.022) dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio testimonino un’affluenza alle ore 19 del 26,24% (era stata del 58,17% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (829 comuni su 1.504) l’affluenza è del 26,93% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 60,14%). Nel Lazio (193 comuni su 378) è del 24,19% (52,47%). Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest’anno i seggi saranno aperti anche lunedì’, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.”E’ un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare”. L’ha detto la premier Giorgia Meloni uscendo dal seggio a Roma dove è andata a votare per la presidenza della Regione Lazio.

    Oltre dodici milioni di cittadini sono chiamati alle urne, oggi e lunedì, per scegliere governatori e consigli di due delle più importanti regioni italiane: Lazio e Lombardia. I seggi per rinnovare le due amministrazioni si sono aperti oggi alle ore 7 e si potrà votare fino alle 23. Domani, invece, dalle 7 alle 15. L’ultima tornata elettorale per Lazio e Lombardia risale al 4 marzo del 2018.
    Per questo turno elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia in un totale di 1.504 comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 comuni. 

    Le dichiarazioni dei politici ai seggi (ANSA)

    Nel Lazio si sfideranno Alessio D’Amato (centrosinistra e Terzo Polo), Francesco Rocca (centrodestra), Donatella Bianchi (M5s e altre liste di sinistra), Rosa Rinaldi (Unione popolare) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano). Il consiglio regionale del Lazio è composto da 50 consiglieri più il presidente della Regione.

    Agenzia ANSA

    FdI cerca en plein e campo largo diviso alla prova. Lega a caccia di uno spazio, Calenda spariglia e cerca leadership nella coalizione (ANSA)

    In Lombardia corrono per la carica di governatore l’uscente Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (centrosinistra e M5s), Letizia Moratti (Terzo Polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare). Il consiglio regionale è composto da 80 consiglieri compreso il presidente della Regione.

    Agenzia ANSA

    Le aspettative e le speranze del centrodestra di una doppia vittoria in Lombardia e Lazio domenica e lunedì prossimi sono palpabili. (ANSA)

    La scheda elettorale è di colore verde. L’elettore ha tre opzioni: votare per il candidato presidente (e la scelta non si estende alle liste collegate), votare per candidato presidente e una lista (nel caso si selezioni solo sulla lista la preferenza di estende anche al candidato) o optare per il voto disgiunto, cioè scegliere una lista e un candidato governatore non collegato.
    È possibile esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio regionale: basta scrivere il cognome del candidato, o nome e cognome, accanto al simbolo della lista a cui appartiene. Nel caso si esprimano due preferenze, devono riguardare due candidati di sesso diverso pe rispettare la cosiddetta parità di genere. Se si scelgono due uomini o due donne la seconda scelta sarà annullata. Lo spoglio inizierà lunedì subito dopo la chiusura dei seggi.

    Al voto il 12 e 13 febbraio. Nel Lazio sei candidati, in Lombardia quattro (ANSA)

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    Ucraina: tre raid missilistici su Kharkiv, una vittima a Nikopol

    Le forze armate russe hanno lanciato tre raid missilistici nella notte su Kharkiv, secondo quanto riferito dal governatore della regione Oleg Sinegubov su Telegram.
    L’allerta aerea era scattata poco prima della mezzanotte. Secondo Sinegubov sono stati sferrati tre attacchi con missili S-300. Una infrastruttura sarebbe stata danneggiata e si conta almeno un ferito, un uomo di 35 anni ricoverato in ospedale. 
    Un attacco questa mattina anche a Nikopol, regione di Dnipropetrovsk, dove stando a quanto riferito dall’amministrazione militare una donna di 53 anni è rimasta uccisa ed una di 83 è stata ferita da schegge di proiettile. 
    Il gruppo Wagner fa sapere che sue unità hanno preso il controllo del villaggio di Krasna Hora, vicino a Bakhmut, nell’ autoproclamata Repubblica popolare del Donetsk. Lo ha annunciato lo stesso Yevgeny Prigozhin, fondatore della compagnia militare privata:   “L’insediamento di Krasna Hora è stato preso oggi dalle unità d’assalto di Pmc Wagner”, ha detto.
    Intanto, il Telegraph scrive che armi e veicoli militari britannici potrebbero essere fabbricati in Ucraina, secondo piani che segnerebbero un rafforzamento dei legami del Paese con la Nato. E che importanti manager dell’ industria della difesa del Regno Unito starebbero trattando in questo senso con le loro controparti a Kiev.
    L’indiscrezione giunge dopo che il premier Rishi Sunak ha deciso di inviare in Ucraina gli aerei da combattimento chiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo viaggio a sorpresa nel Regno Unito la scorsa settimana.

    Agenzia ANSA

    ‘Nelle ultime due settimane. La media è stata di 824 al giorno’ (ANSA)

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    Lombardia: al voto quasi 8 milioni, è corsa a quattro

    (ANSA) – MILANO, 12 FEB – Quasi 8 milioni di lombardi
    potranno votare per eleggere il presidente della Regione e gli
    80 consiglieri dalle 7 fino alle 23 di oggi e poi ancora domani
    dalle 7 alle 15. Quattro i candidati in corsa: il governatore
    uscente Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra, il
    candidato del centrosinistra e M5S Pierfrancesco Majorino,
    Letizia Moratti, candidata civica sostenuta dal Terzo Polo, e
    Mara Ghidorzi di Unione popolare.   
    Nel 2018 Fontana sfiorò il 50% dei voti superando di venti
    punti il candidato del centrosinistra Giorgio Gori (29,1%)
    mentre Dario Violi del M5s si fermò al 17,4%, con un’affluenza
    del 73%. Il partito più votato fu la Lega con il 29,6% e 28
    consiglieri, seguito dal Pd con il 19,2% e 15 consiglieri,
    mentre Fratelli d’Italia ottenne il 3,6% e 3 consiglieri.   
    E’ possibile il voto disgiunto e si possono indicare due
    preferenze a candidati di sesso diverso. (ANSA).