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    Alessandra Costante nuova segretaria della Fnsi Vittorio Di Trapani presidente

    Alessandra Costante è la nuova segretaria della Fnsi. E’ stata eletta al Congresso di Riccione con 196 voti, contro gli 88 dell’altro candidato Paolo Perucchini. Ligure, 47 anni, è giornalista del Secolo XIX, oltre che vicesegretaria uscente della Fnsi e per due mandati segretaria dell’Associazione Ligure dei Giornalisti. Ora i delegati al Congresso voteranno i membri del Consiglio Nazionale che alla prima riunione nella notte eleggerà il presidente.Costante, che resterà in carica per 4 anni, succede a Raffaele Lorusso ed è la seconda donna alla guida del sindacato dopo Giuliana Del Bufalo, segretaria dal 1986 al 1991.
    Vittorio Di Trapani, napoletano, 47 anni, è il nuovo presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana. L’elezione al termine della prima riunione del Consiglio nazionale dopo la chiusura dei lavori del 29/o Congresso della Fnsi svoltosi a Riccione dal 14 al 16 febbraio. Giornalista di RaiNews24, già segretario dell’Usigrai e segretario generale aggiunto uscente della Fnsi, Di Trapani succede a Giuseppe Giulietti.   

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    Rifiuti: Rocca, incontrerò Gualtieri dopo insediamento

    (ANSA) – ROMA, 17 FEB – “Ho parlato con il sindaco Gualtieri
    e lo incontrerò dopo il mio formale insediamento, ci
    incontreremo per il bene della nostra città. Sicuramente non ha
    ereditato una situazione facile” sui rifiuti “ma il sindaco ha
    già avuto un anno e mezzo e non ho visto grande miglioramento
    rispetto alle condizioni della città riguardo ai rifiuti “. Lo
    ha detto il neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca,
    a Tg com24. “Io darò il massimo del sostegno – ha aggiunto
    Rocca – ma non consentiremo che i comuni del Lazio diventino la
    pattumiera di Roma”.   
    “Viterbo rischia di vedere allargata la sua discarica:
    sicuramente io mi opporrò a questa soluzione perché è già in
    deroga e vuol dire che è già ripentita. I conferimenti non
    possono essere solo nel viterbese da Roma. E non si possono più
    sprecare risorse mandando i rifiuti fuori regione perché la
    Capitale non riesce a risolvere il problema della
    differenziata”, ha proseguito.   
    “Il rapporto con il governo” sulla questione dei rifiuti “non
    mi preoccupa, sarà un rapporto di grande dialogo e molto
    costruttivo. Quello che è accaduto prima (con la giunta
    precedente ndr) ormai è passato, ma quando si mettono insieme
    delle forze che hanno idee radicalmente diverse sulle soluzione
    ai problemi, accade questa inazione come è avvenuto su Roma”, ha
    aggiunto. “Si è dovuti arrivare a questa finzione del
    commissariamento – ha sottolineato – che in realtà era soltanto
    una porta per consentire alla Regione di sopravvivere e
    vivacchiare senza particolari divisioni, facendo un piano
    rifiuti apparentemente senza termovalorizzatore. Questi sono
    giochetti che con me non accadranno più – ha aggiunto Rocca -.   
    Massima trasparenza e lealtà nei confronti dei cittadini”.   
    (ANSA).   

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    Nuova partnership tra ANSA e l'agenzia moldava Moldpres

     L’agenzia di stampa moldava Moldpres e ANSA hanno siglato oggi un accordo di collaborazione per lo scambio dei notiziari da utilizzare per uso editoriale sulle rispettive piattaforme di informazione e lo sviluppo di iniziative commerciali congiunte in supporto della comunicazione di istituzioni e aziende italiane e moldave nei rispettivi paesi.    Alla firma dell’intesa ha preso parte da remoto l’ambasciatore italiano a Chisinau Lorenzo Tomassoni, dalla sede dell’agenzia moldava. “L’accordo di oggi contribuisce a consolidare ulteriormente gli eccellenti rapporti italo-moldavi.    Roma è in questo momento più vicina che mai a Chisinau. Non a caso, ANSA è la seconda agenzia di un Paese Ue, dopo la rumena Agerpres, ad avviare una collaborazione strutturata con Moldpres”, ha dichiarato Tomassoni, aggiungendo: “Ne escono rafforzate libertà di stampa e contrasto alle fake news, due componenti essenziali dell’impegno che la Moldavia, candidata all’adesione alla Ue, sta profondendo con determinazione e successo per appartenere al mondo libero”.    Al commento dell’ambasciatore italiano, si è aggiunto quello del suo omologo moldavo a Roma, Anatolie Urecheanu, presente nella sede di ANSA: “Questa intesa completa e diversifica l’eccellente rapporto politico che già esiste tra i nostri Paesi. Apriamo un nuovo capitolo di cooperazione settoriale, completando e ampliando le relazioni bilaterali con un nuovo ambito concreto”. Urecheanu ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione in quanto la Moldavia è un Paese candidato all’Ue, “il che presuppone che lavori per avvicinarsi agli standard stabiliti dall’Unione Europea in tutti i settori”.    Il direttore generale di Moldpres, Petru Beregoi, in collegamento dalla sede dell’agenzia, ha ringraziato gli ambasciatori nonché l’Ad di ANSA Stefano De Alessandri per la ricettività e l’apertura dimostrate ed ha osservato che la Moldpres è guidata solo dai principi democratici e dalle disposizioni del Codice etico del giornalismo universale, con la rigorosa osservanza delle disposizioni. “L’accordo di oggi sarà un nuovo passo verso la cooperazione dell’Agenzia Moldpres con istituzioni mediatiche simili dell’Unione Europea”, ha detto.    Soddisfazione per la firma dell’accordo e per lo scambio dei notiziari è stata espressa anche da De Alessandri, che ha indicato l’intesa come “il primo passo verso una collaborazione più ampia anche in un’ottica commerciale ed in ambito tecnologico”.    

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    Orlando, se Pd troppo moderato lascia spazio al M5s

    (ANSA) – ROMA, 17 FEB – “Penso che si sia imboccata una via
    di mezzo che non ha aiutato. O si faceva una costituente – e si
    poteva anche fare scegliendo un gruppo dirigente provvisorio –
    oppure si poteva andare subito alla scelta di un leader e
    rimandarla. Avere associato questi due momenti non è stata una
    scelta particolarmente felice”. Lo afferma il deputato del Pd
    Andrea Orlando, in un’intervista a ‘Fanpage.it’ rispondendo alla
    domanda se il congresso costituente del Partito Democratico sia
    servito a rinascere.   
    “Fatto sta – aggiunge – che oggi resta sul tavolo l’esigenza
    di un ragionamento sull’identità, sulla natura, su un
    posizionamento del Partito Democratico”. Ribadendo di sostenere
    la candidatura di Elly Schlein, Orlando spiega: “dico Schlein
    perché sono convinto che in questo momento sia necessario
    rispondere a un rischio, quello che il nostro partito sia
    avvertito come un partito che si sposta su una posizione più
    moderata. Questo lascerebbe un grande spazio al Movimento 5
    Stelle. Superato questo scoglio, potremo discutere di come
    ricostruire un campo, di come far sì che il Pd torni pienamente
    il baricentro di una coalizione”. (ANSA).   

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    Letta, dimissioni Delmastro-Donzelli unica d'uscita

    (ANSA) – ROMA, 17 FEB – “Abbiamo da subito chiesto le
    dimissioni di Delmastro e Donzelli per la gravità politica e
    istituzionale del loro comportamento. Le parole di Nordio in
    Aula hanno aggravato la loro situazione. Le dimissioni sono
    l’unica via d’uscita a prescindere dalle decisioni dei
    magistrati”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico
    Letta. (ANSA).   

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    Conte, promesse elettorali rimangiate una dopo altra

    (ANSA) – ROMA, 17 FEB – “Le promesse della campagna
    elettorale rimangiate una dopo l’altra. Incoerenza e pavidità, a
    danno di famiglie e imprese”. Lo scrive su Facebook il leader
    M5s Giuseppe Conte postando un tweet di Giorgia Meloni del 17
    settembre 2022 (una settimana prima del voto delle elezioni
    politiche) in cui la leader di Fdi scriveva: “Pronti a tutelare
    i diritti del superbonus e a migliorare le agevolazioni
    edilizie. Sempre dalla parte delle imprese e dei cittadini
    onesti che si danno da fare per far crescere e migliorare
    l’Italia”. (ANSA).   

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    Bonaccini, se vinco gestirò il partito in modo unitario

    (ANSA) – ROMA, 17 FEB – Se mi sento di avere già la vittoria
    in tasca? “Assolutamente no: non l’ho mai detto quando ho
    combattuto altre battaglie, in cui pure ero piazzato bene, e non
    lo dirò mai. Tanto meno oggi, che il risultato definitivo non è
    ancora acquisito! Per ora ho raccolto la maggioranza assoluta
    tra gli iscritti, il che è un risultato che considero molto
    bello e molto importante. Ma bisogna ancora aspettare il dato
    dei gazebo. Si decide lì”. Lo afferma Stefano Bonaccini,
    candidato alla segreteria del Pd in un’intervista a The Post
    International.   
    Parlando delle alleanze, il governatore dell’Emilia Romagna
    aggiunge: “Le alleanze si fanno in due. Vedremo cosa vogliono
    fare Gianni e Paola. In passato ho sempre lavorato per tenere
    unito il partito. Se per loro la mia proposta politica fosse
    apprezzabile, sarebbe un segnale importante. Mi farebbe piacere
    incontrarli, se vorranno. Sono uno che non ha difficoltà a fare
    alleanze, ma sui programmi e le idee: e se dipendesse da me mi
    farebbe piacere avere una doppia convergenza sia con Paola che
    con Gianni. Non è detto che si trovino le ragioni per
    convergere, ma io ci voglio provare. Se vincerò, vorrò gestire
    il partito nel mondo più unitario possibile. Nessuno si deve
    sentire escluso, basta con le guerre fratricide. L’avversario è
    fuori”. (ANSA).   

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    Papa: fede non è esperienze suggestive ma fatiche quotidiano

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 17 FEB – Il Papa invita a “non
    rifugiarsi in una religiosità fatta di eventi straordinari, di
    esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le
    sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni”.   
    E’ quanto si legge nel suo Messaggio per la Quaresima, che
    comincerà mercoledì 22 febbraio.   
    Papa Francesco torna a suggerire di leggere ogni giorno il
    Vangelo: “Se non possiamo partecipare sempre alla Messa,
    leggiamo le Letture bibliche giorno per giorno, anche con
    l’aiuto di internet”. Ma il Signore ci parla anche “nei
    fratelli, soprattutto nei volti e nelle storie di coloro che
    hanno bisogno di aiuto”. Infine “l’ascolto di Cristo passa anche
    attraverso l’ascolto dei fratelli e delle sorelle nella Chiesa,
    quell’ascolto reciproco che in alcune fasi è l’obiettivo
    principale ma che comunque rimane sempre indispensabile nel
    metodo e nello stile di una Chiesa sinodale”. In altre parole
    “bisogna mettersi in cammino, un cammino in salita, che richiede
    sforzo, sacrificio e concentrazione, come una escursione in
    montagna”.   
    Tornado al percorso sinodale, il Papa sottolinea che “è
    radicato nella tradizione della Chiesa e al tempo stesso aperto
    verso la novità. La tradizione è fonte di ispirazione per
    cercare strade nuove, evitando le opposte tentazioni
    dell’immobilismo e della sperimentazione improvvisata”. (ANSA).