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    Picierno,parole Zelensky su Berlusconi sono bagno realtà

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Tutto il mondo libero e le
    democrazie occidentali si sono mobilitate per sostenere uno
    Stato sovrano aggredito e invaso. Come ha ricordato Biden nella
    sua visita, in gioco ci sono le regole basilari internazionali e
    l’ordine mondiale. Il dato di realtà è che il mondo libero si
    schiera contro le autocrazie. Per questo le parole di Zelensky
    su Berlusconi sono suonate come un sano bagno di realtà. In
    Europa, infatti, abbiamo guardato con orrore e sgomento alle
    parole di Berlusconi, che ha creato un imbarazzo gravissimo al
    nostro Paese”. Lo ha detto Pina Picierno, Vicepresidente del
    Parlamento Europeo, nel corso della trasmissione ‘L’aria che
    tira’ su La7 (ANSA).   

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    Bonaccini, elettori Pd scelgono non su genere ma affidabilità

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – La scarsa presenza di donne leader “è
    un problema della politica italiana, tanto è vero che Meloni è
    una bella eccezione. Io credo che si sceglie chi debba guidare
    un partito o un comune, non sulla base del genere ma delle
    qualità che si assegnano a chi si candida. Tre anni fa vinsi le
    elezioni Regionali su Lucia Borgonzoni e gli elettori non
    decisero in base al fatto che dovesse essere un uomo o una donna
    a guidare la Regione, ma a chi fosse più affidabile”. Lo ha
    detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd,
    intervistato al Tg 1 mattina.   
    “Se io diventerò segretario – ha proseguito – chiederei a Elly
    Schlein di dare una mano; non mi permetterei mai di dire in che
    ruolo perché lo si deciderebbe insieme. Se prevalesse Elly io,
    senza chiedere niente per me e se lei vorrà, darò una mano
    perché ne abbiamo viste troppe in questi anni di liti nel
    partito. Io nel 2009 mi candidai alla segreteria regionale con
    le primarie. Vinsi e agli sfidanti chiesi di entrare in
    segreteria, ci fu una gestione unitaria, con risultati non
    proprio disprezzabili visto che avevamo vinto praticamente
    tutto”. (ANSA).   

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    Cattaneo,lasciare a sola Cina iniziativa pace errore strategico

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Poniamo oggi un tema forte, di
    cercare un’iniziativa diplomatica che possa arrivare alla pace.   
    Credo che lasciare questo ruolo alla sola Cina, come nelle
    ultime ore si affaccia, sia un altro errore strategico” Queste
    le parole di Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia
    alla Camera dei Deputati, ad Agorà su Rai Tre. (ANSA).   

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    Schlein, non interessata ai ticket costruiti a tavolino

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Confermo. Non mi interessano i
    ticket a tavolino. Io corro per vincere. Mi auguro che tutti
    vogliano collaborare, ma occorre tornare a una direzione chiara.   
    Ora domenica alle primarie chiediamo di sostenerci per cambiare
    profondamente la direzione del Pd”. Lo ha detto ad Agorà su Rai3
    Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, rispondendo a
    chi le ha chiesto se conferma che non accetterebbe di fare la
    vice di Bonaccini in caso di successo di quest’ultimo alle
    primarie.   
    “Credo che il giorno dopo, sperando di vincere, tutti saremo
    chiamati a lavorare insieme e costruire, insieme alle altre
    opposizioni, una alternativa a questa destra per vincere le
    prossime elezioni. Dovremo lavorare insieme con tutti i
    candidati, anche con Gianni Cuperlo e Paola De Micheli che hanno
    dato un contributo di idee. A differenze di altri non tiro
    nessuno per la giacca e corro perché le donne non siano
    condannate ad essere vice di qualcuno. Io mi sono candidata
    anche per dire che noi possiamo essere protagoniste”. (ANSA).   

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    Renzi riunisce parlamentari Iv, accelerare strada partito unico

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Matteo Renzi ha riunito ieri sera i
    parlamentari europei e italiani, i consiglieri regionali e i
    dirigenti di Italia Viva per discutere della proposta di
    costituire un partito unico con Azione”. Così in una nota
    l’ufficio stampa di Italia Viva.   
    “Dopo oltre venti interventi la riunione si è conclusa con il
    via libera all’accelerazione sul partito unico, anche in tempi
    stretti, a condizione che sia un percorso democratico dal basso
    e con impianto culturale rigoroso e partecipato. Tutti i
    passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d’origine
    ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al
    percorso ma oggi esterne alla federazione. Affinché sia dato
    maggiore impulso alla costruzione di una casa comune, è stato
    inoltre proposto di realizzare subito gruppi unici nelle regioni
    Italia Viva attende dunque di discutere nel comitato politico e
    successivamente negli organi statutari del partito i tanti temi
    aperti dando la massima disponibilità a fare presto purché si
    faccia bene. La creazione di un partito richiede infatti un
    grande sforzo di elaborazione politica e culturale che porterà
    il Terzo Polo a essere decisivo nel 2024 nello scacchiere
    europeo all’interno della famiglia Renew Europe”, conclude la
    nota. (ANSA).   

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    Schlein, più che il nome è importante cambiare linea Pd

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Io dico che non è fondamentale
    cambiare il nome del partito se non cambia la linea, i nomi e il
    metodo”. Lo ha detto Elly Schlein, candidata alla segreteria del
    Pd, rispondendo ad Agorà su Rai3 ad una domanda sull’eventuale
    cambio del nome del partito in caso di sua vittoria. “Non ho
    proposto io il cambio del nome. Sarebbe comunque una scelta così
    fondamentale che la lasciarei agli iscritti. Fondamentale semmai
    è la linea, una linea di contrasto al precariato, al lavoro
    povero, per l’ambientalismo”. Schlein poi assicura che né Andrea
    Orlando, né Dario Franceschini che la sostengono le stanno
    chiedendo ruoli nel partito. “Le persone scelte, come Furfaro o
    Gribaudo – ha aggiunto – rappresentano la classe dirigente che
    vogliamo proporre per il nuovo Pd. Non ho offerto posti a
    nessuno ed è la libertà che mi tengo stretta”. (ANSA).   

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    Molteni, dl Ong pone regole, chi è in difficoltà va salvato

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “E’ stato definito decreto non
    umanitario, ma non vuole criminalizzare nessuno, vuole solo
    regolarizzare l’attività di soccorso in mare rispetto alla quale
    si pongono regole”. Così in Aula al Senato il sottosegretario
    Nicola Molteni interviene in sede di replica sul provvedimento
    per le Ong.   
    “Queste decreto – prosegue Molteni – pone regole di condotta
    in conformità alle regole del diritto del mare, chiunque è in
    difficoltà nel mare va salvato, questo è un diritto sacrosanto.   
    In mare non si fa morire nessuno”. (ANSA).   

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    Catania: Sudano (Lega), metto a disposizione mia candidatura

    (ANSA) – CATANIA, 23 FEB – “Ho deciso di mettere a
    disposizione di tutta la città la mia candidatura a sindaco di
    Catania”. Così la parlamentare nazionale della Lega, Valeria
    Sudano, in un’intervista a La Sicilia, ufficializza la discesa
    in campo per le amministrative della prossima primavera. Lo fa,
    spiega, “perché arriva un momento in cui si devono fare delle
    scelte” che “non siano basate sulla ragione né sul calcolo, ma
    fondate sul sentimento e sulla passione”. La sua candidatura,
    sostiene che non spaccherà il centrodestra, e in particolare con
    Fdi, perché, sostiene, “non nasce per creare divisioni o
    frizioni ma per esclusivo senso di responsabilità e di
    gratitudine nei confronti una straordinaria comunità cittadina”
    La scelta, rivela Sudano, “è stata valutata e condivisa con il
    mio segretario nazionale”. “Salvini – ricorda la deputata della
    Lega – in più occasioni, anche con interventi concreti come
    tutti sanno, ha mostrato interesse e impegno per la nostra città
    che certamente non farà mancare nel futuro. Sono pronta a
    raccogliere consigli e suggerimenti, esperienze ed energie.   
    Vorrei che in questo progetto fossero coinvolte quante più
    realtà e mondi possibili, anche diversi fra di loro, della
    nostra città”. In caso di vittoria il suo ruolo di parlamentare
    alla Camera dovrà essere rimesso in gioco perché è stata eletta
    in un seggio uninominale: “invece di 5 anni di tranquillità a
    Roma scelgo di rimettermi in gioco per amministrare la nostra
    città perché voglio una Catania che torni a parlare e a far
    parlare di sé positivamente, ma allo stesso tempo capace di
    ascoltare e ascoltarsi per costruire concreti modelli di
    crescita”. E stabilirebbe un record storico: la prima donna
    sindaco di Catania: “Non c’è bisogno di jolly, né di quote rosa.   
    Io penso che le donne in politica non abbiano bisogno di corsie
    speciali. Certamente devi faticare di più, ma impegno e
    perseveranza alla fine consentono di emergere”. E sull’appoggio
    di Luca Sammartino, anche lui della Lega, e ‘mister preferenze’
    in Sicilia, dice: “con lui condivido un percorso, che è
    cominciato anni fa, che continua e che vede il coinvolgimento
    straordinario di un gruppo umano e politico che in questi anni
    ci ha sostenuti e rappresentati”. (ANSA).