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    Papa, beni dicasteri ed enti sono di proprietà della Santa Sede

    “Tutti i beni, mobili e immobili, ivi incluse le disponibilità liquide e i titoli, che siano stati o che saranno acquisiti, in qualunque maniera, dalle Istituzioni Curiali e dagli Enti Collegati alla Santa Sede, sono beni pubblici ecclesiastici e come tali di proprietà, nella titolarità o altro diritto reale, della Santa Sede nel suo complesso e appartenenti quindi, indipendentemente dal potere civile, al suo patrimonio unitario, non frazionabile e sovrano”. Lo afferma una Lettera apostolica in forma di Motu Proprio emanata da papa Francesco.

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    Dl Ong: Molteni, Italia unico Paese che fa soccorsi in mare

    Via libera definitivo dall’Aula del Senato al decreto per la gestione dei flussi migratori, il dl Ong. I voti favorevoli sono stati 84, i contrari 61 e nessun astenuto.”In tema di immigrazione, di diritto umanitario, il nostro paese non deve prendere lezioni da nessuno. Se c’è un paese che fa canali umanitari è l’Italia, gli altri Paesi europei non li fanno e questo è un motivo di orgoglio”. Così in Aula al Senato il sottosegretario Nicola Molteni interviene in replica sul dl Ong. “Siamo l’unico paese – aggunge – che fa soccorsi in mare grazie alla guardia costiera e alla guardia di finanza”. “Non si può accusare un paese – incalza il sottosegretario – di voler fare un decreto per incentivare le morti in mare. La dignità del nostro paese non lo può accettare”.”E’ stato definito decreto non umanitario, non vuole criminalizzare nessuno, ma vuole regolarizzare l’attività di soccorso in mare rispetto alla quale si pongono regole”. Così Molteni interviene in replica sul dl Ong. “Queste decreto – prosegue – pone regole di condotta in conformità alle regole del diritto del mare, chiunque è in difficoltà nel mare va salvato, questo è un diritto sacro santo. In mare non si fa morire nessuno”.”La difesa dei confini è una prerogativa dello Stato e non di organizzazioni private straniere e credo che i soccorsi in mare debbano essere fatte dallo Stato perché ritengo che un governo serio abbia il diritto di decidere se delegare o no soggetti stranieri e noi non diamo deleghe in bianco per fare ciò che fa in modo opportuno il nostro paese”, afferma Molteni.Il decreto sui flussi migratori approvato in via definitiva dal Senato intende regolamentare l’azione delle navi delle Ong nel Mediterraneo, con il duplice obiettivo, da una parte, di assicurare l’incolumità delle persone recuperate in mare e, dall’altra, l’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Introduce nuove regole per il salvataggio dei migranti in mare operato dalle navi delle organizzazioni non governative modificando alcuni commi del cosiddetto decreto Lamorgese e regolando la questione dei salvataggi multipli. Il transito e la sosta di navi nel mare territoriale sono comunque garantiti ai soli fini di assicurare il soccorso e l’assistenza a terra delle persone prese a bordo a tutela della loro incolumità. Le navi che svolgono attività di ricerca e soccorso in mare devono: possedere le autorizzazioni rilasciate dalle competenti autorità dello Stato di bandiera e i requisiti di idoneità tecnico-nautica alla sicurezza della navigazione nelle acque territoriali; aver raccolto tempestivamente, previa informativa, le intenzioni dei migranti di richiedere la protezione internazionale; richiedere, nell’immediatezza dell’evento, l’assegnazione del porto di sbarco; raggiungere il porto di sbarco indicato dalle autorità senza ritardi, per completare il soccorso; fare in modo che le operazioni di soccorso non aggravino le situazioni di pericolo a bordo e non impediscano il raggiungimento del porto di sbarco. Se le ONG violano queste prescrizioni si applica al comandante della nave una sanzione amministrativa da euro 10.000 a 50.000. La responsabilita’ solidale si estende all’armatore e al proprietario della nave. Competente all’irrogazione delle sanzioni accertate dagli organi addetti al controllo e’ il Prefetto della provincia interessata dallo sbarco. Viene poi applicato il fermo amministrativo per due mesi della nave utilizzata per commettere la violazione. In caso di reiterazione della violazione con medesima nave, si applica la sanzione amministrativa accessoria della confisca della nave e l’organo accertatore procede immediatamente a sequestro cautelare. Previste anche sanzioni che vanno dai 2000 ai 10mila euro al comandante e all’armatore della nave che “non forniscono le informazioni richieste dalla competente autorità nazionale per la ricerca e il soccorso in mare o non si uniformano alle indicazioni della medesima autorità”.

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    M5s, avviare sperimentazione settimana corta in Italia

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “In 18 Paesi nel mondo si sta già
    testando la ‘settimana corta’. In Italia, invece, dove si lavora
    di più che in Germania e Francia ma la produttività è bassa e i
    salari stagnanti, sono ancora poche le imprese che hanno scelto
    di abbracciare questa prospettiva. Nel programma con cui ci
    siamo presentati alle ultime elezioni abbiamo lanciato una
    proposta chiara e precisa, che vogliamo strutturare insieme a
    sindacati e mondo produttivo: l’avvio di una riduzione del tempo
    di lavoro a parità di salario concentrata, in via sperimentale,
    nei settori a più alta intensità tecnologica, prevedendo – per
    le aziende che aderiranno – crediti di imposta, incentivi per
    l’acquisto di nuovi macchinari ed esoneri contributivi per nuove
    assunzioni”. Lo scrive il M5S in un post pubblicato sul sito
    movimento5stelle.eu.   
    “In Gran Bretagna – si legge ancora nel post – da giugno a
    dicembre dello scorso anno, 2.900 lavoratori di 61 aziende hanno
    sperimentato la riduzione del tempo di lavoro – 32 ore
    settimanali anziché 40 – a parità di salario, con risultati
    sorprendenti. Il 92% delle stesse imprese ha riscontrato un
    aumento della produttività dei dipendenti, una riduzione dell’
    assenteismo e una crescita media del fatturato dell’1,4%”.   
    (ANSA).   

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    Picierno,parole Zelensky su Berlusconi sono bagno realtà

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Tutto il mondo libero e le
    democrazie occidentali si sono mobilitate per sostenere uno
    Stato sovrano aggredito e invaso. Come ha ricordato Biden nella
    sua visita, in gioco ci sono le regole basilari internazionali e
    l’ordine mondiale. Il dato di realtà è che il mondo libero si
    schiera contro le autocrazie. Per questo le parole di Zelensky
    su Berlusconi sono suonate come un sano bagno di realtà. In
    Europa, infatti, abbiamo guardato con orrore e sgomento alle
    parole di Berlusconi, che ha creato un imbarazzo gravissimo al
    nostro Paese”. Lo ha detto Pina Picierno, Vicepresidente del
    Parlamento Europeo, nel corso della trasmissione ‘L’aria che
    tira’ su La7 (ANSA).   

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    Bonaccini, elettori Pd scelgono non su genere ma affidabilità

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – La scarsa presenza di donne leader “è
    un problema della politica italiana, tanto è vero che Meloni è
    una bella eccezione. Io credo che si sceglie chi debba guidare
    un partito o un comune, non sulla base del genere ma delle
    qualità che si assegnano a chi si candida. Tre anni fa vinsi le
    elezioni Regionali su Lucia Borgonzoni e gli elettori non
    decisero in base al fatto che dovesse essere un uomo o una donna
    a guidare la Regione, ma a chi fosse più affidabile”. Lo ha
    detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd,
    intervistato al Tg 1 mattina.   
    “Se io diventerò segretario – ha proseguito – chiederei a Elly
    Schlein di dare una mano; non mi permetterei mai di dire in che
    ruolo perché lo si deciderebbe insieme. Se prevalesse Elly io,
    senza chiedere niente per me e se lei vorrà, darò una mano
    perché ne abbiamo viste troppe in questi anni di liti nel
    partito. Io nel 2009 mi candidai alla segreteria regionale con
    le primarie. Vinsi e agli sfidanti chiesi di entrare in
    segreteria, ci fu una gestione unitaria, con risultati non
    proprio disprezzabili visto che avevamo vinto praticamente
    tutto”. (ANSA).   

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    Cattaneo,lasciare a sola Cina iniziativa pace errore strategico

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Poniamo oggi un tema forte, di
    cercare un’iniziativa diplomatica che possa arrivare alla pace.   
    Credo che lasciare questo ruolo alla sola Cina, come nelle
    ultime ore si affaccia, sia un altro errore strategico” Queste
    le parole di Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia
    alla Camera dei Deputati, ad Agorà su Rai Tre. (ANSA).   

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    Schlein, non interessata ai ticket costruiti a tavolino

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Confermo. Non mi interessano i
    ticket a tavolino. Io corro per vincere. Mi auguro che tutti
    vogliano collaborare, ma occorre tornare a una direzione chiara.   
    Ora domenica alle primarie chiediamo di sostenerci per cambiare
    profondamente la direzione del Pd”. Lo ha detto ad Agorà su Rai3
    Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, rispondendo a
    chi le ha chiesto se conferma che non accetterebbe di fare la
    vice di Bonaccini in caso di successo di quest’ultimo alle
    primarie.   
    “Credo che il giorno dopo, sperando di vincere, tutti saremo
    chiamati a lavorare insieme e costruire, insieme alle altre
    opposizioni, una alternativa a questa destra per vincere le
    prossime elezioni. Dovremo lavorare insieme con tutti i
    candidati, anche con Gianni Cuperlo e Paola De Micheli che hanno
    dato un contributo di idee. A differenze di altri non tiro
    nessuno per la giacca e corro perché le donne non siano
    condannate ad essere vice di qualcuno. Io mi sono candidata
    anche per dire che noi possiamo essere protagoniste”. (ANSA).   

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    Renzi riunisce parlamentari Iv, accelerare strada partito unico

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Matteo Renzi ha riunito ieri sera i
    parlamentari europei e italiani, i consiglieri regionali e i
    dirigenti di Italia Viva per discutere della proposta di
    costituire un partito unico con Azione”. Così in una nota
    l’ufficio stampa di Italia Viva.   
    “Dopo oltre venti interventi la riunione si è conclusa con il
    via libera all’accelerazione sul partito unico, anche in tempi
    stretti, a condizione che sia un percorso democratico dal basso
    e con impianto culturale rigoroso e partecipato. Tutti i
    passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d’origine
    ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al
    percorso ma oggi esterne alla federazione. Affinché sia dato
    maggiore impulso alla costruzione di una casa comune, è stato
    inoltre proposto di realizzare subito gruppi unici nelle regioni
    Italia Viva attende dunque di discutere nel comitato politico e
    successivamente negli organi statutari del partito i tanti temi
    aperti dando la massima disponibilità a fare presto purché si
    faccia bene. La creazione di un partito richiede infatti un
    grande sforzo di elaborazione politica e culturale che porterà
    il Terzo Polo a essere decisivo nel 2024 nello scacchiere
    europeo all’interno della famiglia Renew Europe”, conclude la
    nota. (ANSA).