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    Il Milleproroghe è legge, ma il Colle riflette sui balneari

         Via libera del Parlamento al decreto milleproroghe, il testo attende la firma del Capo dello Stato: firma che ci sarà – si è convinti in ambienti parlamentari – dopo una attenta riflessione. Negli stessi ambienti si ricorda il tormentato via libera del Senato al provvedimento, lo scorso 15 febbraio, dopo un braccio di ferro tra maggioranza ed Esecutivo sul complesso delle misure che riguardano le proroghe delle gare di appalto per i balneari. Misure che, oltre a prevedere il rinvio generale di un anno, contengono anche delle “sub proroghe” di due anni in alcune particolari circostanze. Su questo tema – si sottolinea ancora in ambienti della maggioranza – ci sarebbe stato uno scambio di valutazioni proprio tra Quirinale e governo. Con l’intervento, senza successo, di quest’ultimo sulla coalizione al Senato per trovare un’intesa che riducesse il possibile rischio di impatto rispetto alla tempistica sulle nuove gare fissata a livello comunitario. Un dato – si ragiona sempre in ambienti parlamentari – che potrebbe convincere il Colle, dopo l’attenta riflessione, ad accompagnare la firma del provvedimento con una nota che inquadri le possibili problematiche che potrebbero scaturire da questa normativa. Un tema su cui comunque non arriva alcuna conferma da parte di fonti del Quirinale.

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    Rauti: 'Io con un'arma in mano? Ero invitata allo stand Beretta'

       “In merito alle fotografie diffuse oggi da alcuni media in cui vengo ritratta con un’arma automatica al padiglione della Beretta, desidero precisare che mi trovavo al Salone internazionale per la Difesa (Idex) – in corso ad Abu Dhabi – nella mia veste istituzionale e ho visitato tutti gli stand espositivi italiani. In quello della Beretta sono stata invitata anche a constatare di persona la leggerezza ed ergonomia di alcune armi portatili – come si evince dalle foto in questione – senza nessuna postura o atteggiamento di qualsivoglia valore propagandistico. Le foto che mi ritraggono sono state realizzate e diramate da persone a me ignote e, sottolineo, non sono state diffuse dalla sottoscritta”. Lo dichiara il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia. 
        “Ci risiamo, dopo il consigliere regionale di Fdi del Veneto Joe Formaggio, anche la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, dello stesso partito, si fa ritrarre mentre imbraccia un fucile. Dalle parti di Fratelli d’Italia hanno un’attrazione fatale per le armi da fuoco”. Lo afferma la senatrice Aurora Floridia dell’Alleanza Verdi e Sinistra. “La foto della sottosegretaria alla Difesa Rauti in visita ufficiale alla fiera International Defence Exhibition & Conference 2023 di Abu Dhabi, – spiega – rilanciata sui social dal suo collega di partito Joe Formaggio, grande sostenitore ed estimatore di ogni tipo di arma, e non nuovo a certe iniziative, è gravissima e inopportuna. Ho presentato un’interrogazione al ministro della Difesa Crosetto per sapere se non ritenga quanto meno inopportuno che un membro del governo si faccia immortalare mentre imbraccia un’arma. Dopo l’immagine del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia mentre maneggia un mitra e la proposta di portare gli studenti delle scuole ai poligoni di tiro, sorgono dubbi sui rapporti tra Fratelli d’Italia e la lobby delle armi. Che la destra ami le armi non è una novità, ma che i rappresentanti delle Istituzioni ne diventino promotori è veramente troppo”.

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    Mattarella-Von der Leyen, visione comune su Ucraina,gas,migranti

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – Ucraina, migrazioni, transizione
    ecologica, gas e fonti di approvvigionamento energetico. Questi
    i temi principali affrontati dal presidente della Repubblica
    Sergio Mattarella e dalla presidente della Commissione Ue Ursula
    Von der Leyen nella colazione a Villa Pajno, a Palermo.   
    Su questi temi – si apprende – c’e’ stata comunanza di
    visioni su tutto. Mattarella ha ringraziato Von der Leyen per
    aver detto che le migrazioni sono un tema che riguarda l’intera
    unione europea.   
    C’è stata la soddisfazione di entrambi per la riduzione del
    prezzo del gas e per la spinta comune a sviluppare energie
    rinnovabili.   
    Entrambi i leader, in un clima molto cordiale, hanno
    espresso anche un giudizio positivo sulla larghissima
    compattezza dell’Unione su tutti questi argomenti.   
    Attenzione, nel corso del colloquio, anche per l’ apertura
    dei flussi legali di migranti e contemporaneamente per la lotta
    ai trafficanti. (ANSA).   

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    Schlein: se vinco le primarie del Pd mi tingo i capelli di rosso

        “Se vinco le primarie Pd mi tingo una ciocca di capelli di rosso, in diretta con voi, dopo esser andata a San Luca a piedi”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, la candidata alle primarie Pd Elly Schlein, intervistata da Giorgio Lauro. Sui votanti attesi ai gazebo, risponde: “Speriamo di arrivare sopra al milioni di partecipanti”. Sul pronostico, invece, dice: “secondo me vinciamo noi non dico quanto perché sono scaramantica”, 
       Se andiamo più d’accordo io e Bonaccini o Fedez e sua moglie? “In questo momento secondo me io e Bonaccini, ho questa impressione ma su Fedez e Ferragni, non ho approfondito, magari sono solo indiscrezioni della stampa”. Lo ha dichiarato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, la candidata alle primarie Pd Elly Schlein, intervistata da Giorgio Lauro. A proposito di Sanremo: cosa ne pensa del bacio tra lo stesso Fedez e Rosa Chemical? “L’ho visto e mi è piaciuto. Ce ne sono stati anche altri, io sono sempre per la libertà. La politica si occupi delle bollette e dell’alzare i salari – ha aggiunto Schlein – anziché censurare le performance sul palco dell’Ariston”.
       Cospito, RdC, autonomia differenziata, Ius Soli, Bossi-Fini? “La differenza più sostanziale è che io queste cose le ho sempre dette, anche prima”. Lo ha detto Elly Schlein ospite a “Un giorno da pecora” su Radio 1, rispondendo all’intervistatore che chiedeva quale fosse la differenza tra la candidata alla segreteria Pd e il suo sfidante Stefano Bonaccini. Alla domanda “è lui che è venuto sulle sue posizioni?”, Schlein ha risposto: “bhe sono contenta, lo trovo uno sviluppo positivo”. Tornando sulla questione delle differenze nel corso dell’intervista, ha aggiunto: “ce ne sono tante di differenze, nel partito vorrei una leadership femminista. Il cambiamento non va annunciato ma va praticato, abbiamo messo il 70% di donne capolista”.

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    Calenda, entro settembre partito unico con Renzi

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Siamo molto soddisfatti che Italia
    Viva abbia accettato la nostra proposta di accelerare sul
    partito unico. Il 28 riunirò il comitato politico della
    federazione per definire la road map. Entro settembre avremo
    finalmente un unico partito dei liberal-democratici. Avanti”. Lo
    scrive su twitter il leader di Azione Carlo Calenda. (ANSA).   

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    Rocca, da Meloni grande fiducia, ho carta bianca

    “C’è grande fiducia da parte di Meloni nei miei confronti e ho ‘carta bianca’. Un incontro cordiale. È stata una bella occasione dove mi ha fatto l’in bocca al lupo”. Lo ha detto il neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al termine dell’incontro con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.”Con Meloni ho parlato delle priorità”. E per il Lazio “la priorità è la sanità. Nei pronto soccorso ci sono scene da campi di battaglia, che io ho visto in altre situazioni”, ha detto il neo presidente della Regione Lazio. “Non avrò pace – ha aggiunto Rocca – finché non terminerà il caos nei pronto soccorso perché questa è una cosa che mi umilia come cittadino”.