More stories

  • in

    Meloni, Costanzo icona del giornalismo e della tv

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Ci lascia Maurizio Costanzo: icona
    del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni
    difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver
    portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e
    gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon
    viaggio”. Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni.   
    (ANSA).   

  • in

    Scontri liceo: Mattarella, civiltà è diga alla violenza

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Voi agite come fanno tante e tanti
    ragazze e ragazzi in Italia e in altri Paesi, praticando
    solidarietà, impegno comune. Tutto questo è un antidoto, una
    diga, anche contro la violenza e per questo vi ringrazio,
    perchè indica un modello di vita che si contrappone a quello di
    prepotenza, sopraffazione, violenza. La vediamo purtroppo
    sovente: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni,
    violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per
    strada, nei giorni scorsi anche davanti a una scuola contro dei
    ragazzi”. Lo afferma il presidente della Repubblica alla
    consegna dei premi Alfieri della Repubblica. (ANSA).   

  • in

    Delegazione FdI andrà a convention conservatori Usa a Washington

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – Una missione di parlamentari di
    Fratelli d’Italia parteciperà alla prossima convention dei
    conservatori, Cpac, in programma a Washington dal 28 febbraio al
    5 marzo, in rappresentanza del Partito dei conservatori europei
    (Ecr party).
    La Cpac è l’appuntamento annuale organizzato dalla
    Conservative political action conference, la più grande
    manifestazione dei repubblicani americani che si tiene ogni anno
    negli Usa e inaugurata da Ronald Reagan nel 1974. L’anno scorso,
    si svolse in Florida subito dopo l’inizio della guerra in
    Ucraina e, per Ecr, partecipò Giorgia Meloni in quanto
    presidente del partito europeo. Quest’anno a Washington andranno
    i deputati FdI: Gianluca Caramanna, Andrea Di Giuseppe, Fabio
    Pietrella e Antonio Giordano e i senatori Simona Petrucci, Elena
    Leonardi, Paola Ambrogio e Paolo Marcheschi. (ANSA).   

  • in

    Letta, siamo con il popolo ucraino, difendiamo la libertà

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “La mattina di un anno fa ci siamo
    svegliati e l’invasore era entrato in Ucraina portando morte e
    distruzione. Dal primo momento siamo stati con la resistenza del
    popolo ucraino. Continueremo a farlo in nome dei valori di
    libertà e giustizia. I valori della Costituzione italiana e
    dell’Europa”. Lo scrive il segretario del Pd Enrico Letta sui
    social. (ANSA).   

  • in

    Bonaccini,obiettivi primi ad europee e poi battiamo la destra

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Ho preso due impegni, tenere unito
    il Pd e battere la destra. Per farlo serve una vocazione
    maggioritaria, anche nella costruzione di maggioranze”. Lo ha
    detto il presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla guida
    del Pd Stefano Bonaccini ad Agorà, su Rai Tre. “Se divento
    segretario prendo l’impegno, fra qualche anno torniamo al
    governo battendo la destra alle urne e già tra un anno facciamo
    di tutto per essere il primo partito alle europee”. (ANSA).   

  • in

    Ad Assisi la marcia della pace 'contro tutte le guerre'

     Al termine di un cammino durato tutta la notte alla luce delle torce, i partecipanti alla marcia straordinaria ‘PerugiAssisi’ sono arrivati intorno alle 6 nella piazza antistante la Basilica Inferiore dedicata a San Francesco. Una edizione non prevista dell’appuntamento nata da un’idea di Aldo Capitini e organizzata appositamente “contro tutte le guerre che continuano in Ucraina e in troppe altre parti del mondo”. E in occasione del primo anniversario dell’invasione russa.    Tra i marciatori anche alcuni frati del Sacro Convento di Assisi. Con loro pacifisti storici, come l’organizzatore della marcia Flavio Lotti, molti giovani e il gonfalone della Regione Umbria.    Il percorso verso Assisi era cominciato una trentina di minuti dopo la mezzanotte dal punto di ritrovo storico della Marcia, i giardini del Frontone a Perugia. Ad aprire il corteo, meno folto delle edizioni che si svolgono di giorno ma comunque significativo, uno striscione con scritto “fermiamo le guerre”.    Tra i partecipanti le tradizionali bandiere caratterizzate dall’iride, il colore della pace, e la scritta “no war”. Diversi quelli che a più riprese hanno scandito il coro “pace, pace”.    Tanti con gli zaini sulle spalle, un altro dei simboli della PerugiAssisi, ma stavolta con giacconi e cappellini per difendersi dal freddo e non dal sole come nelle classiche edizioni estive.    Una volta ad Assisi i partecipanti si sono fermati in piazza facendo sventolare un grande drappo con i colori della bandiera pacifista. “Siamo qui in questo tragico anniversario per assumerci una responsabilità in più” ha detto stanco ma felice Flavio Lotti. “Per fare – ha aggiunto – quello che ancora non è stato fatto”.    I marciatori sono quindi scesi alla tomba di San Francesco per quello che gli organizzatori hanno definito un momento “di raccoglimento, preghiera (per i credenti) e riflessione”.      

  • in

    FdI: Sull'Ucraina non possono esserci ambiguità

        “La posizione di Fratelli d’Italia sarà in linea con quella che il governo propone. Noi riteniamo che non ci possono essere delle ambiguità. Il Parlamento ovviamente ha il dovere di esprimersi. Il governo ha il dovere di indicare la linea”. Così il capogruppo di Fratelli d’italia, Tommaso Foti uscendo dell’ambasciata ucraina a Roma dopo l’incontro con l’ambasciatore, e parlando a nome di una piccola delegazione del suo partito.
       Sul prossimo pacchetto militare da inviare in Ucraina, “vediamo prima le armi. Tutti parliamo e facciamo processi senza sapere qual è il capo di accusa. Ci sono delle armi che sono difensive. Abbiamo sempre detto che le armi difensive servono all’Ucraina per impedire la sua distruzione o per impedire un risultato della guerra che nessuno si auspica, e quindi le armi difensive dovranno essere valutate nell’invio e approvate quando sottoposte all’invio medesimo”, ha detto Foti rispondendo sui distinguo espressi dalla Lega sul prossimo invio di armi.