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    Quirinale: Mattarella riceve Vera Politkovskaja

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – Il Presidente della Repubblica,
    Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale Vera
    Politkovskaja che gli ha consegnato il libro “Una madre”,
    scritto con Sara Giudice, in ricordo della madre Anna,
    giornalista uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006. (ANSA).   

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    Colle, Milleproroghe è diventato omnibus disomogeneo

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Il testo del decreto-legge contiene,
    in seguito all’esame parlamentare, 205 commi aggiuntivi rispetto
    ai 149 originari”. Lo sottolinea la lettera della Presidenza
    della Repubblica che accompagna la promulgazione del decreto
    milleproroghe. “È del tutto evidente – si legge nel testo –
    come, trattandosi di provvedimenti che, per loro natura,
    attengono ad ‘ambiti materiali diversi ed eterogenei’, quando se
    ne smarrisce la ratio unificatrice, rappresentata dall’esigenza
    regolatoria di carattere temporale, si trasformano in
    decreti-legge omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri
    contenitori dei più disparati interventi normativi”. (ANSA).   

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    Balneari:Mattarella,governo-Camere correggano al più presto

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – Sulle concessioni demaniali “è
    evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo
    e con decisioni giurisdizionali accrescono l’incertezza del
    quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori
    iniziative di governo e Parlamento”. Lo scrive il presidente
    della Repubblica, Sergio Mattarella nella lettera ai presidenti
    delle Camere dopo la promulgazione del decreto Milleproroghe. E
    rileva “una copertura finanziaria insufficiente in proiezione
    temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell’art.   
    81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo
    provvedimento legislativo utile”. (ANSA).   

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    Berlino: rottame carro armato davanti ad ambasciata Russia

    (ANSA) – BERLINO, 24 FEB – Un carro armato russo T-72
    distrutto in Ucraina è stato posto stanotte davanti
    all’ambasciata della Russia a Berlino. Si tratta di
    un’installazione artistica in solidarietà con Kiev. Il carro
    armato era stato distrutto a marzo da una mina anticarro, nella
    battaglia per la capitale ucraina, vicino a Bucha.   
    L’installazione è opera del direttore di museo e giornalista
    Enno Lenze e dello scrittore ed editore Wieland Giebel. A vedere
    l’opera si è oggi presentato anche l’ambasciatore ucraino in
    Germania, Oleksii Makeiev.   
    “Abbiamo messo i rottami dei russi davanti alla loro
    ambasciata”, ora il carro non si può più “utilizzare per omicidi
    e attacchi all’Ucraina”, ha scritto su Twitter lo stesso Wieland
    Giebel.   
    Come riporta Ntv, l’autorizzazione per sistemare il mezzo era
    stata chiesta già mesi fa, ma è stata a lungo negata dalle
    autorità berlinesi. I promotori dell’iniziativa hanno però fatto
    diversi ricorsi. Ora, proprio a un anno esatto dall’invasione
    dell’Ucraina, il carro si trova tra le due carreggiate della
    celebre Unter den Linden berlinese, davanti all’ambasciata
    russa, rivolto verso l’edificio. Dall’inizio della guerra,
    l’area di fronte alla sede diplomatica russa è luogo di proteste
    in sostegno di Kiev. (ANSA).   

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    Ucraina:Letta, armi? Difesa aggredito in dna Pd anche dopo di me

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Il Pd ha preso una decisione che è
    nel suo dna, difendere chi è aggredito, difendere i principi di
    libertà e giustizia e che il diritto internazionale sia più
    forte della brutalità della forza. Fa parte del nostro dna e
    continuerà anche dopo di me”. Lo ha detto il segretario del Pd,
    Enrico Letta, rispondendo a chi gli chiedeva se il Pd continuerà
    a votare l’invio delle armi anche quando ci sarà un nuovo
    segretario. Letta, che ha fatto visita all’ambasciata ucraina a
    Roma, ha spiegato che “”è l’ultimo atto che faccio da
    segretario. È un gesto importante”. “Domenica eleggeremo il mio
    successore o la mia successora. Ho voluto testimoniare la
    coerenza della nostra linea: l’aggressione infame deve
    arrestarsi” (ANSA).   

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    Pd: Bonaccini, mai stato in correnti, non voglio loro appoggio

    “Non ho mai fatto parte di alcuna corrente e sono stato il primo a dire che se le correnti volevano appoggiarmi io quell’appoggio non lo avrei voluto e questo ha fatto sì che veramente abbiamo sparigliato”, afferma il presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla guida del Pd Stefano Bonaccini ad Agorà, su Rai Tre. 
    “Dopodiché, non è un caso che tutti i dirigenti o quasi che hanno guidato il partito non sostengano Bonaccini, perché costruirò un nuovo gruppo dirigente partendo dai territori. Quando si viene da tante sconfitte è giusto che si cambi il gruppo dirigente”.
    “Vorrei che le alleanze si facessero a partire dall’idea di Italia che abbiamo e non su accordicchi fatti solo per battere l’avversario con qualche punto percentuale”, aggiunge Bonaccini. “Tre anni fa qua ho costruito un’alleanza che va da Calenda a Fratoianni e governiamo la regione senza una mezza giornata di crisi, fa fede il programma, non la politologia”.
    “Se divento segretario chiedo a Elly” Schlein, a Paola De Micheli e a Gianni Cuperlo “di darmi una mano, saranno loro a decidere in quali forme e modi, non potrei mai decidere per loro”. Chiederà a Schlein di fare la sua vice? “Posso dirle che se vincerò le chiederò di darci una mano,deciderà lei in che modo e modi, se vincerà lei, se vorrà le darò una mano”

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    Sardegna: passo indietro di Solinas, ex Pd Cucca rinuncia

    (ANSA) – CAGLIARI, 24 FEB – A quattro giorni dalla nomina da
    parte del governatore della Sardegna Christian Solinas,
    l’avvocato Giuseppe Luigi Cucca – ex senatore Pd poi passato a
    Italia Viva – rinuncia all’incarico di segretario generale della
    Regione. Lo annuncia lo stesso Solinas, in una nota congiunta:
    “Di fronte alle risibili e insipienti polemiche successive alla
    nomina, nonché alle temerarie allusioni manifestate da taluni,
    di comune intesa tra noi ed animati come da principio dal solo
    ed esclusivo interesse a contribuire alle migliori sorti della
    Sardegna e dei sardi, abbiamo ritenuto di sgomberare il campo da
    ogni assurda strumentalizzazione, facendo un passo di lato
    rispetto a questo prestigioso ruolo”.   
    “Sento di dover ringraziare il presidente e l’intera Giunta per
    la fiducia che mi avevano accordato, ciò anche in considerazione
    del fatto che questa nomina costituiva un cambiamento importante
    nel consueto agire dei partiti”, scrive Cucca. E sottolinea di
    avere “tutti i titoli per ricoprire quell’incarico, peraltro già
    certificati dall’Anac, a dispetto di coloro che, ignoranti delle
    norme, avevano sostenuto il contrario”.   
    Nei giorni scorsi oltre alle polemiche politiche per la nomina
    da parte del centrodestra di Cucca, ex segretario del Pd sardo e
    più di recente parlamentare di Italia Viva, si è sollevata la
    questione dei requisiti tecnici per ricoprire la carica. “Vale
    la pena di ricordare che la figura del segretario generale è
    strettamente amministrativa, chiamata a svolgere ‘alta
    amministrazione’, concetto probabilmente sconosciuto a tanti,
    scevra da implicazioni squisitamente politiche”, conclude Cucca.   
    “La scelta su Giuseppe Luigi Cucca era maturata già da diversi
    mesi – ha aggiunto Solinas – abbiamo ritenuto che in alcun modo
    le ultime vicende di cronaca dovessero prestarsi a bieche e
    infondate connessioni con la nomina”. (ANSA).   

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    Mattarella consegna gli attestati ai nuovi Alfieri della Repubblica

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato i nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna degli attestati d’onore. 
    La Presidenza della Repubblica ha infatti istituito dal 2010 un Attestato d’Onore per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino.
    L’Attestato attribuisce il titolo di Alfiere della Repubblica ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni.

    “Solidarietà per la pace” il tema prevalente che ha ispirato la scelta per il 2022 © ANSA

    I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
    Nel corso della cerimonia di consegna dei premi, il presidente della Repubblica ha lodato gli Alfieri per essersi distinti con il loro esempio e il loro comportamento. “Nel nostro Paese fanno più notizie le espressioni negative – ha detto il capo dello stato – ma ci sono tante buone intenzioni, sentimenti positivi e li avete manifestate in azioni concrete. Tra di voi c’è chi ha compreso le difficoltà di altre persone e li ha aiutati, chi ha affrontato proprie difficoltà facendone esempio per gli altri, chi durante la pandemia è intervenuto dove strutture pubbliche non potevano arrivare”.