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    Stretta del Papa sugli sconti per gli affitti ai cardinali

    Papa Francesco ha disposto l’abrogazione di tutte le disposizioni che consentono l’utilizzo gratuito o a condizioni di particolare favore degli immobili di proprietà degli enti che fanno riferimento alla Santa Sede. Lo riferisce il portale vaticano confermando le notizie trapelate ieri. Si tratta di una decisione – si legge nel Rescritto – presa “per far fronte agli impegni crescenti che l’adempimento al servizio alla Chiesa Universale e ai bisognosi richiede in un contesto economico quale quello attuale, di particolare gravità”. La disposizione riguarda cardinali, capi Dicastero, presidenti, segretari, sottosegretari e dirigenti.   

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    La Camera conferma la fiducia sul dl Ilva, 194 sì

    La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge Ilva con 194 voti a favore, 138 contrari e quattro astenuti.
    Si passa ora all’esame degli ordini del giorno al testo, che verranno votati domani, quando è previsto si tenga il voto finale e definitivo sul provvedimento.
    Il decreto legge, su cui giovedì in tarda mattinata si dovrebbe giungere alla votazione finale, dispone il versamento da parte di Invitalia ad Acciaierie d’Italia di 680 milioni destinati a un aumento di capitale per assicurare la continuità della produzione di Taranto e per pagare i fornitori, in particolare quelli dell’energia.
    Nel testo ci sono anche norme sul cosiddetto “commissariamento”: per le imprese che gestiscono stabilimenti di interesse strategico nazionale, l’ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria potrà avvenire su richiesta del socio pubblico che detenga direttamente o indirettamente almeno il 30 per cento.
    Viene poi reintrodotto il cosiddetto “scudo penale”, ovvero la non punibilità della condotta dei soggetti che agiscono per dare esecuzione ai provvedimenti che autorizzano la prosecuzione dell’attività produttiva di stabilimenti industriali dichiarati di interesse strategico nazionale. E’ quindi prevista la restrizione dell’ambito di applicazione delle sanzioni interdittive, delle misure cautelari e del sequestro preventivo per consentire la prosecuzione dell’attività delle imprese di interesse strategico nazionale; nonché, in caso di sequestro, la previsione che l’attività prosegua con la nomina di un amministratore giudiziario.
    Infine si prevede la proroga per il periodo di vigenza del Piano ambientale (23 agosto 2023) della esclusione sia della responsabilità amministrativa (derivante da reati) della persona giuridica Ilva sia della responsabilità penale o amministrativa di commissario straordinario, affittuario o acquirente e dei soggetti funzionalmente delegati.Altre misure, introdotte in prima lettura, riguardano i compensi degli amministratori straordinari delle grandi imprese in crisi e degli amministratori giudiziari e consentono la proroga fino a fine 2023 della indennità pari al trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa che si trovano nella Regione Sicilia e che riguarda, tra l’altro, l’indotto Fiat di Termini Imerese e l’area industriale di Gela.   

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    Mosca denuncia, nuovo attacco di droni ucraini in Crimea

       I droni ucraini continuano a rappresentare una minaccia per la Russia. Almeno secondo le informazioni che arrivano da Mosca, secondo le quali un “massiccio attacco” con velivoli senza pilota è stato sventato sulla Crimea dopo quelli caduti ieri sulla regione di Krasnodar,sul Mar Nero, e su quella di Kolomna, solo 100 chilometri a sud-est di Mosca. Kiev nega gli attacchi sul territorio russo, ma non riconosce come tale quello della Crimea. 
       Secondo i media ucraini, che citano testimonianze su Telegram, diverse esplosioni sono avvenute in Crimea la scorsa notte nell’arco di due ore e mezza nel villaggio di Chornomorske e a Yevpatoria. Questa seconda località si trova 65 chilometri a nord di Sebastopoli, dove ha sede il quartier generale della flotta russa del Mar Nero. Il ministero della Difesa di Mosca ha parlato di attacchi compiuti con dieci droni: sei, ha sostenuto il portavoce Igor Konashenkov, sono stati abbattuti e altri quattro sono stati neutralizzati dai sistemi di difesa elettronici.
       La Russia, inoltre, si dice preoccupata per informazioni secondo le quali una provocazione di Kiev con l’utilizzo di materiali radioattivi potrebbe avvenire nei pressi della Transnistria (regione moldava separatista filorussa) dove le tensioni stanno aumentando. Lo ha dichiarato  la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che i porti della regione di Odessa, coinvolti nell’esportazione di grano, potrebbero essere stati utilizzati per la consegna di materiali radioattivi all’Ucraina.
        Secondo le informazioni di cui Zakharova sarebbe in possesso, il 16 febbraio sono stati consegnati al porto di Chernomorsk dei container con sostanze radioattive e scritte in inglese, provenienti dal territorio di uno Stato europeo, aggirando i controlli doganali. “Il 19 febbraio, contenitori simili contenenti la sostanza radioattiva California-252, utilizzata attivamente per controllare l’integrità dei reattori delle centrali nucleari, sono stati consegnati al porto di Odessa su una delle navi da carico”, ha detto la portavoce. “Il sistema di monitoraggio radioattivo è stato disattivato in porto”. 

    Agenzia ANSA

    ‘Per questo motivo non ha partecipato al discorso di Putin’ (ANSA)

       Il governo moldavo, da parte sua, ha definito “una menzogna” le dichiarazioni della portavoce Zakharova. “Le autorità statali stanno monitorando la situazione e non confermano le informazioni diffuse dalla parte russa”, si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram del governo moldavo. Le autorità moldave hanno inoltre invitato i cittadini a mantenere la calma e a seguire le fonti ufficiali di informazione in Moldavia. 

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    Meloni, Ue lavori per ingressi legali e in sicurezza

     “Occorre lavorare tutti insieme per ribadire il principio che in Europa si entra solo legalmente e quindi in condizione di totale sicurezza” e “sviluppare e potenziare i canali legali di migrazione, distinti tra chi ha diritto alla protezione” e “chi intende accedere per ragioni di lavoro”. E “contrastare, senza tentennamenti, i clan criminali che alimentano l’immigrazione illegale di massa. Senza concreti interventi dell’Ue, sin dalle prossime settimane e per l’intero anno, la pressione migratoria sarà senza precedenti, posto il difficile contesto che investe vaste zone del Pianeta”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una lettera inviata alla Ue.    “Al Consiglio Europeo straordinario dello scorso febbraio – ricorda la premier – abbiamo individuato alcune misure che vanno nella giusta direzione, ma il fattore tempo è decisivo. È fondamentale e urgente adottare da subito iniziative concrete, forti e innovative per contrastare e disincentivare le partenze illegali, ricorrendo anche a urgenti stanziamenti finanziari straordinari per i Paesi di origine e transito affinché collaborino attivamente”. 

       

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    Dl sisma: ok dal Senato, passa alla Camera

    Via libera dall’Aula del Senato, per alzata di mano, al dl sisma. Il provvedimento in scadenza il 12 marzo, passa ora all’esame della Camera. La misura prevede l’estensione anche ai territori (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) colpiti dalla crisi sismica del 2016/2017 delle misure di accelerazione e semplificazione già previste per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dal sisma del 2009 in Abruzzo.

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    Ok del Senato al dl sisma, il testo passa alla Camera

    Via libera dall’Aula del Senato, per alzata di mano, al dl sisma. Il provvedimento in scadenza il 12 marzo, passa ora all’esame della Camera
    La misura prevede l’estensione anche ai territori (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) colpiti dalla crisi sismica del 2016/2017 delle misure di accelerazione e semplificazione già previste per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dal sisma del 2009 in Abruzzo.   

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    Csm nomina Margherita Cassano presidente della Cassazione

    Per la prima volta il Csm ha nominato una donna presidente della Cassazione. Si tratta di Margherita Cassano, in passato presidente della Corte d’appello di Firenze e attualmente “vice” del presidente uscente della Suprema Corte, Pietro Curzio, a cui subentra.

    Il Csm nomina Cassano presidente della Cassazione: e’ la prima donna

    “Il ruolo del magistrato non è solo fatto di abilità tecnica ma di umanità, capacità di ascolto, di rispetto profondo degli altri e di comprendere le tragedie umane che si nascondono dietro i singoli casi portati alla nostra attenzione”, ha detto Cassano, collegandosi, subito dopo la nomina del Csm, con il Palazzo di Giustizia di Firenze dove si tiene la cerimonia del premio intitolato a Tindari Baglione, già procuratore generale nel capoluogo toscano per molti anni. Cassano ha così ricordato Tindari Baglione e fatto “gli auguri ai cinque studenti che hanno ricevuto il premio”.
    La nomina è stata decisa all’unanimità dal plenum del Csm, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Fiorentina, ma di origine lucane, figlia di un alto magistrato, Cassano ha 67 anni ed è entrata nell’ordine giudiziario nel 1980, a 25 anni. E’ stata anche consigliera del Csm dal 1998 al 2002.
    Le azioni e le analisi del primo presidente uscente della Corte di Cassazione, Pietro Curzio, sono sempre state “caratterizzate da rigore nelle valutazioni, con considerazioni di rilievo come il richiamo alla necessità di assicurare certezza del diritto e uniformità dei criteri di giudizio, nonchè l’esortazione al reciproco rispetto dei ruoli e alla distinzione delle funzioni tra i poteri dello Stato. Non va dimenticato come il rispetto di questa condizione sia strettamente correlato all’indipendenza”, ha detto il presidente della Repubblica parlando al plenum del Csm. “La tempestività dimostrata oggi dal Consiglio superiore della magistratura possa costantemente caratterizzare il mandato consiliare appena iniziato così da assicurare la dovuta celerità alle nomine dei dirigenti”. 
    “Sappiamo tutti che si tratta della prima donna, e se questo aspetto non ha influito sulla nomina, voglio ricordare che 5 giorni fa sono stati ricordati i 60 anni dalla legge che ha immesso le donne in magistratura ed è quindi un’occasione importante – ha spiegato Mattarella -. Posto in evidenza l’eccezionale profilo professionale di Margherita Cassano, aggiungo che ha mostrato doti e attitudine di elevato livello che trovano ulteriore fondamento nelle sue attività di studio e ricerca. Sono certo che il suo contributo sarà prezioso per il Csm. L’unanimità dei consensi di oggi rappresenta il riconoscimento dell’autorevolezza” di Cassano.
    “Congratulazioni a Margherita Cassano, nuovo Presidente della Corte di Cassazione e prima donna al vertice della Suprema Corte. A lei vanno le mie felicitazioni e i più sinceri auguri di buon lavoro”, ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
    “Oggi è una giornata storica per la nostra magistratura e per il Paese – ha detto la ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati -. Con la nomina a primo presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano infrange un altro tabù, diventando la prima donna a ricoprire la carica di giudice più alta in Italia. È un’altra tappa importantissima nel lungo e faticoso cammino dell’emancipazione femminile e verso l’agognato traguardo della parità di genere. Un risultato che Margherita Cassano ha potuto raggiungere grazie alle sue indiscusse competenze professionali e a un cursus honorum che l’ha vista sempre protagonista in ruoli di prim’ordine”. Quella di Cassano, aggiunge, “è una storia di magistrato che onora al meglio il merito perché costruita sulle capacità, sull’equilibrio e sulla cultura giurisdizionale e del lavoro. Al neopresidente della Corte di Cassazione vanno le mie più vive congratulazioni, nella certezza che saprà svolgere al meglio questo delicato e prestigioso incarico”, conclude.
    “Congratulazioni a Margherita Cassano, prima donna ai vertici della Corte di Cassazione. La sua nomina a primo Presidente della Suprema Corte è il traguardo di un percorso iniziato 60 anni fa, con l’ingresso delle prime donne in magistratura e rappresenta un ulteriore fondamentale passo in avanti verso l’effettiva parità di genere. La Presidente Cassano sarà un punto di riferimento per le giovani che sempre più numerose superano il concorso, per prestare un essenziale servizio alla Repubblica”: così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in un messaggio di auguri a Margherita Cassano.
    “Oggi è un gran bel giorno per l’intera Magistratura e per la democrazia del nostro Paese – afferma la giunta dell’Anm in una nota -. Per la prima volta nella storia è una donna magistrato, Margherita Cassano, ad essere nominata al vertice della Corte di cassazione. La Corte di cassazione avrà una guida sicura ed autorevole, nel solco del lavoro fatto da Piero Curzio che si appresta a lasciare l’altissimo ufficio, ricoperto con indiscusso prestigio, nelle mani di chi, come Margherita Cassano, saprà adoperarsi al meglio per una giurisdizione di qualità al servizio dei cittadini e a garanzia dei loro diritti”.