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    Berlino accusa: 'Contro di noi aggressività sugli aiuti di Stato'

        “Sono rimasto un po’ sorpreso da alcuni Paesi che sono intervenuti in modo molto aggressivo contro gli aiuti di Stato” messi in campo dalla Germania. “E’ bizzarro che alcuni Paesi che ora intervengono in modo aggressivo” sul tema “siano gli stessi che sono più aggressivi quando si tratta di competizione sulla tassazione” all’interno dell’Ue. Lo ha detto il sottosegretario tedesco Sven Giegold arrivando al Consiglio Competitività Ue.  Berlino vuole “garantire la competizione equa” ma vi è la necessità di “procedure più semplici” per “consentire all’Ue di eguagliare gli aiuti offerti in altre parti del mondo”, ha spiegato.    
       LA LETTERA DEI DIECI STATI SUGLI AIUTI UE    Prudenza sugli aiuti di Stato nell’ambito della risposta europea all’Ira statunitense. E’ quanto hanno scritto dieci Paesi membri (Olanda, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Cechia, Belgio, Slovacchia e i Baltici) in una lettera indirizzata ieri a Ursula von der Leyen e Charles Michel, e visionata sempre ieri dall’ANSA, in vista del summit di fine marzo. “Misure di reazione non costruiscono da sole un’economia robusta. Potrebbe esserci il rischio che l’effetto combinato delle misure a breve termine distorca le condizioni di parità e indebolisca i fondamenti della nostra economia. Nel lungo termine sono competitività e libero mercato ad assicurare la crescita”, recita il testo.

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    Prisco, Petri eroe caduto per difendere la legalità

    (ANSA) – TUORO SUL TRASIMENO (PERUGIA), 02 MAR – “Un ricordo
    doveroso di chi è caduto in servizio, di una memoria collettiva
    molto sentita in Umbria”: così il sottosegretario all’Interno
    Emanuele Prisco oggi a Tuoro sul Trasimeno dove è stato
    commemorato il sovrintendente della polizia di Stato Emanuele
    Petri ucciso in servizio 20 anni fa. “Un ricordo formale non
    solo da parte della polizia ma di tutto lo Stato di un eroe
    caduto per difendere la legalità” ha aggiunto.   
    Ricordando come il sacrificio di Petri portò a recuperare
    elementi considerati decisivi per le indagini sulle nuove
    Brigate rosse, Prisco ha detto che “ancora non bisogna abbassare
    la guardia rispetto al terrorismo”. “La lotta all’eversione
    resta una priorità” ha aggiunto. (ANSA).   

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    Pichetto: 'Potranno esserci più commissari per la Siccità'

       Sull’emergenza siccità “credo che ci possano essere anche più commissari per quanto riguarda le opere. La questione del commissario riguarda la nomina in tutti quei casi in cui bisogna intervenire d’urgenza, e bisogna dare i pieni poteri a qualcuno che possa superare tutti i passaggi burocratici”. La cabina di regia invece consiste nel “mettere assieme tante competenze spezzate fra i ministeri e le Regioni, per accelerare sul tema”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Radio anch’io su Rai Radio 1.    

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    Rai, nessun incontro ieri tra Meloni e Fuortes

    Nessun incontro ieri tra la premier Giorgia Meloni e l’ad della Rai Carlo Fuortes: a precisarlo è Viale Mazzini in merito a quanto riferito da alcuni quotidiani secondo cui i due si sarebbero visti prima della partenza di Meloni per India ed Emirati Arabi.    “A differenza di quanto riportato da alcuni giornali, l’amministratore delegato della Rai – si legge – informa di non aver avuto ieri alcun incontro con il presidente del Consiglio dei ministri. E dunque l’asserito passaggio al Maggio Fiorentino da parte di Carlo Fuortes non corrisponde a verità.    L’amministratore delegato continua la sua regolare attività in azienda”. 
    La Rai smentisce dunque le indiscrezioni, pubblicate da alcuni quotidiani, secondo le quali la premier, prima di partire per il viaggio istituzionale in India ed Emirati, avrebbe visto Fuortes e lo avrebbe convinto ad accettare il ruolo di sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, al posto del dimissionario Alexander Pereira, incarico che l’ad della Rai avrebbe accettato a patto di ottenerne lo status di commissario.

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    Meloni, India può facilitare strada per pace giusta in Ucraina

    (ANSA) – NUOVA DELHI, 02 MAR – “Modi conosce la posizione
    italiana di pieno sostegno all’Ucraina. Condividiamo l’auspicio
    che l’India, in qualità di presidente del G20, possa avere un
    ruolo per facilitare un percorso verso la cessazione delle
    ostilità e una pace giusta”. Lo ha detto a Nuova Delhi la
    presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il bilaterale con
    il primo ministro indiano, Narendra Modi. (ANSA).   

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    Meloni, relazioni Italia-India diventano partenariato strategico

    (ANSA) – NUOVA DELHI, 02 MAR – “Abbiamo deciso di elevare
    rapporti a partenariato strategico perché le nostre relazioni
    sono estremamente solide, penso alla collaborazione commerciale:
    nell’interscambio abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15
    miliardi di euro, raddoppiando in due anni, ma siamo entrambi
    convinti che ci può fare di più”. Lo ha detto a Nuova Delhi la
    presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il bilaterale con
    il primo ministro indiano, Narendra Modi. (ANSA).   

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    L'amara ironia del Gip: “Viaggi esotici verso Crotone”

    Gli “aurighi dei natanti” per intendere gli scafisti dei migranti. E il naufragio di domenica a 100 metri delle coste di Cutro diventa “l’ultima mareggiata pitagorica”. L’ordinanza d’arresto dei presunti scafisti alla guida del caicco poi naufragato, firmata dal Gip Michele Ciociola, è un documento condito da un linguaggio forbito e da toni sarcastici tali da sfiorare il black humour, quasi provocatorio, su una tragedia che conta almeno 67 morti. Un bilancio che è destinato a salire.
    Linguaggio e toni che il giudice inserisce in un ‘prologo’ dell’ordinanza, subito dopo i nomi degli indagati e i capi di imputazione. “In attesa dell’atteso ed osannato turismo croceristico – scrive – l’Italia per alcuni giorni scopre altri esotici viaggi alla volta di Crotone e dintorni”. E’ sempre nel prologo che Ciociola parla poi delle bande dei trafficanti di esseri umani come di “immarcescibili e sempre più opulente organizzazioni criminali” che “brindano all’ultima tragedia umanitaria”, riferendosi al terremoto che spingerà, secondo lui, migliaia di persone a fuggire dalla Turchia. I profughi che scappano dalla guerra sono invece i “disperati disposti a tutto pur di mettersi alle spalle un crudele presente e – sottolinea il giudice – un ancor più fosco futuro”.
    Lo stile insolito dell’ordinanza sui fatti di Cutro e sul “mortifero viaggio” prosegue: “ha trovato tragica epifania quanto già in tante occasioni sfiorato e preconizzato. Lungi dall’ergersi alla Cassandra di turno, chi scrive, gravato dagli orrori dell’ultima mareggiata pitagorica, si accinge a vagliare l’ultimo fermo disposto in materia di immigrazione clandestina”, scrive ancora il giudice prima di annunciare di entrare “nel merito delle apprezzande esigenze cautelari”.
    In altri passaggi riferiti agli scafisti finora individuati – definiti “principali nocchieri del mezzo nautico” – ci sono anche considerazioni in cui si fa presente “sul crinale esperienziale come, venuta meno la manovalanza russofona, negli ultimi mesi gli aurighi dei natanti siano quasi esclusivamente di nazionalità turca”. E riguardo alle immagini dei trafficanti individuate nei telefonini sequestrati si parla di foto che celebrano “l’epifania” di uno dei soggetti ritratti.
    Infine, nel capitolo sulla ‘Qualifica giuridica dei fatti’, il Gip scrive che “lo sbarco in questione non può essere ritenuto frutto di un epifenomenico accordo tra quattro amici al bar che, imbattutisi per caso fortuito in almeno 180 disperati, decidono di affrontare i perigli del mare per speculare sul desiderio di libertà dei disperati medesimi”. Infine il documento rimanda “ai posteri il gravoso compito di raccogliere, valorizzare e riscontrare gli elementi sintomatici già agli atti”.