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    Meloni, contro Co2 ogni Stato scelga la sua strada

    (ANSA) – ROMA, 03 MAR – “Giusto puntare a zero emissioni di
    Co2 nel minor tempo possibile, ma deve essere lasciata la
    libertà agli Stati di percorrere la strada che reputano più
    efficace e sostenibile. Questo vuol dire non chiudere a priori
    il percorso verso tecnologie pulite diverse dall’elettrico. È
    questa la linea italiana che ha trovato largo consenso in
    Europa”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni
    sottolineando come “il rinvio, a data da destinarsi, del voto
    alla riunione degli ambasciatori Ue sul Regolamento che prevede
    lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina”
    sia “un successo italiano. La posizione del nostro governo –
    spiega – è infatti chiara: una transizione sostenibile ed equa
    deve essere pianificata e condotta con attenzione, per evitare
    ripercussioni negative sotto l’aspetto produttivo e
    occupazionale”. (ANSA).   

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    Pd, Schlein: 'Con Bonaccini d'accordo sull'unitarietà'

    “Ci siamo trovati sulla necessità di garantire la massima unitarietà in questa fase nuova del Pd e abbiamo avviato un confronto che proseguirà nei prossimi giorni per lavorare assieme per il rilancio del Pd e per le sfide che ci aspettano”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, al termine dell’incontro con Stefano Bonaccini. Per quanto riguarda i ruoli “ne parleremo nei prossimi giorni”. I due sfidanti alle primarie hanno avuto un colloquio di un’ora e mezzo nella sede bolognese del Pd.
    Stefano Bonaccini presidente del Pd? “Forme e modi li vedremo assieme, intanto per noi era importante trovarci su questo spirito unitario per avviare questa nuova fase del partito”, ha detto Schlein.
    “Ho voluto ribadire a Elly Schlein quello che ho sempre detto durante il congresso e cioè che se fosse toccato a lei avrei trovato il modo di dare una mano. Le forme e modi le vedremo come ha detto lei nei prossimi giorni, valuteremo insieme la cosa più utile che si possa disporre, anche dal punto di vista operativo”, ha spiegato il presidente della Regione Emilia-Romagna. “A me – dice Bonaccini – quello che interessava oggi, e per cui sono molto soddisfatto, è che vogliamo provare davvero a dare unità a questo Pd, che ha sofferto nel recente e lontano passato e vorremmo evitare nuove fratture. Penso che le magliette che abbiamo indossato durante il congresso vadano tolte e adesso abbiamo un’unica maglietta che quella del Partito Democratico”.

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    Schlein, con Bonaccini d'accordo su unitarietà del Pd

    (ANSA) – BOLOGNA, 03 MAR – “Ci siamo trovati sulla necessità
    di garantire la massima unitarietà in questa fase nuova del Pd e
    abbiamo avviato un confronto che proseguirà nei prossimi giorni
    per lavorare assieme per il rilancio del Pd e per le sfide che
    ci aspettano”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, al
    termine dell’incontro con Stefano Bonaccini. Per quanto riguarda
    i ruoli “ne parleremo nei prossimi giorni”. I due sfidanti alle
    primarie hanno avuto un colloquio di un’ora e mezzo nella sede
    bolognese del Pd. (ANSA).   

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    Radicali italiani, 41 bis è tortura, Onu ha ragione

    (ANSA) – ROMA, 03 MAR – “Non possiamo che condividere quanto
    scritto dal Comitato Onu sulla questione riguardante il
    cosiddetto Caso Cospito. Le violazioni dell’articolo 7 e
    dell’articolo 10 sono lampanti. Tuttavia bisogna nuovamente
    sottolineare come il 41 bis sia una forma di tortura non solo
    per Cospito ma per tutti i detenuti oggetto del cosiddetto
    carcere duro”. Così in una nota Massimiliano Iervolino,
    segretario di Radicali Italiani.   
    “L’obiettivo principale dell’inasprimento del regime di
    detenzione – voluto ed attuato dopo l’uccisione di Falcone e
    Borsellino nel 1992 – era di eliminare le comunicazioni dei boss
    con l’esterno: possibile che questo giusto obiettivo, ancora
    oggi, si possa raggiungere solo attraverso la tortura dei
    detenuti? E poi si possono definire le oltre 700 persone in
    carcere duro come pericolosi criminali che hanno ancora la
    capacità di incidere all’esterno? E infine quali risultati ha
    portato il 41 bis in termini di lotta alla criminalità
    organizzata? A trent’anni dalla strage di Capaci e di Via
    D’Amelio una cosa certa la possiamo affermare: è stata sconfitta
    la mafia stragista corleonese ma non la criminalità organizzata
    nel suo complesso. La camorra, la mafia e la ‘ndrangheta si
    combattano con l’antiproibizionismo non con la tortura”,
    conclude. (ANSA).   

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    Meloni, record di occupati, è una nazione che riparte

    (ANSA) – ROMA, 03 MAR – “Record storico di occupati: il
    valore più alto da gennaio 2004. L’Italia che produce, che crea
    ricchezza e posti di lavoro non si è mai arresa, nemmeno di
    fronte alla difficoltà. Una Nazione che riparte, nonostante ci
    fosse chi puntava sulla sua disfatta”. Lo scrive su Twitter la
    premier Giorgia Meloni, commentando i dati Istat.   
    “Ora – aggiunge – al lavoro per migliorare i dati
    sull’occupazione giovanile, incentivando misure come la
    decontribuzione per gli under 36 fatta in legge di bilancio.   
    Avanti così”. (ANSA).   

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    Meloni ad Abu Dhabi, incontro con il ministro dell'Industria

    La missione della premier Giorgia Meloni negli Emirati Arabi Uniti si apre con un incontro in una sala dell’aeroporto internazionale di Abu Dhabi con il ministro dell’Industria e della tecnologia avanzata e presidente designato della Cop28, Sultan Al Jaber.
    “È stato un onore per me inaugurare il Raisina Dialogue di quest’anno – ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni, prima di lasciare l’India per volare ad Abu Dhabi -, e farlo davanti a un pubblico così straordinario. Un pubblico che include rappresentanti di tutto il G20, con cui l’Italia condivide una responsabilità speciale per trovare soluzioni alle nostre comuni sfide globali. Stiamo resistendo a una terribile tempesta che sta rendendo difficile la navigazione delle nostre navi. Ma ora possiamo fare la differenza”.

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    Migranti: Paita, anche Conte deve rendere conto del suo operato

    (ANSA) – ROMA, 03 MAR – “I 5 stelle chiedono Salvini in aula.   
    L’ho chiesto anche io e lo ribadisco. Solo che a rendere conto
    del suo operato dovrebbe essere anche e soprattutto Giuseppe
    Conte che ha condiviso ed emanato le regole che hanno
    indebolito l’azione di salvataggio delle persone in mare. Invece
    tace, da giorni. Così su twitter, Raffaella Paita, presidente
    di Azione-Italia Viva in Senato. (ANSA).   

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    Santanchè, tragedie con i migranti accadute con tutti i governi

    (ANSA) – FIRENZE, 03 MAR – “Dire che non c’è stato il governo
    è sbagliato, perché si è recato immediatamente il ministro
    competente, e quindi respingo l’accusa che il governo non ci
    sia”. Lo afferma Daniela Santanché, ministro del Turismo,
    parlando del naufragio di Cutro a margine della convention di
    Federcongressi&eventi . “Certo che queste tragedie – ha spiegato
    -, vedere quelle tante bare bianche, ci fanno stare male.   
    Ricordo che queste tragedie ci sono state con tutti i governi,
    purtroppo: dal governo Prodi al governo Letta, al governo Renzi,
    quindi bisogna anche stare attenti, perché ho letto titoli di
    giornali che non fanno onore alla nostra Italia”. (ANSA).