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    India celebra Holi,'festa dei colori' che anticipa primavera

    (ANSA) – NEW DELHI, 08 MAR – Auguri alla nazione sono
    arrivati in India dai leader politici di tutti i partiti in
    occasione della festività indiana di Holi, che cade oggi, in
    coincidenza con la Giornata Internazionale della Donna.   
    Il premier Modi in un tweet ha espresso l’augurio che “I
    colori della gioia e l’entusiasmo che caratterizzano questo
    giorno possano sempre scorrere nella vostra vita. Vi auguro un
    Holi felice!”.   
    Toni più politici nel messaggio di Rahul Gandhi: “Auspico che
    Holi colmi le vostre vite di nuovi colori e regali alla nazione
    il colore dell’unità”, ha twittato il leader dell’opposizione.   
    Il governatore di Delhi, Arvind Kejriwal ha sottolineato nei
    suoi auguri di felicità e prosperità la necessità di rafforzare
    la “fratellanza, che è all’origine della nostra società”. Il
    ministro agli Interni Amit Shah ha preferito invece ricordare
    l’energia che caratterizza la spensieratezza e la giocosità
    della giornata.   
    Holi è la seconda festività più importante e sentita del
    calendario indiano dopo Diwali: seguita oltre che dagli indù,
    dai giainisti, dai sikh e da alcuni buddisti, coincide
    nell’India del Nord con l’arrivo della primavera e simboleggia
    la rinascita.   
    Dopo i falò accesi quasi ovunque la notte scorsa, per il rito di
    Holika Dahan, per tutta la giornata le persone fanno festa nelle
    case e nelle strade imbrattandosi a vicenda con il lancio di
    polveri dai colori brillanti, tra i quali spiccano fucsia,
    giallo, verde, arancio e blu. (ANSA).   

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    Migranti: Molinari, vediamo se FdI vota ripristino decreti sicurezza

    “Ne discuteremo in commissione e vedremo se FdI li voterà o no”. Lo afferma Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ad Agorà su Rai Tre, parlando del ripristino dei decreti sicurezza di Salvini. E’ atteso per domani in commissione Affari costituzionali di Montecitorio l’avvio dell”esame della proposta di legge della Lega che impone una stretta dei permessi per gli immigrati, riproponendo le misure del 2018.

    Agenzia ANSA

    Piantedosi in parlamento. ‘Piena sintonia’ nel governo sul dossier immigrazione: la premier e il suo vice hanno fatto il punto sui provvedimenti in vista del prossimo Cdm. Palazzo Chigi: ‘Nessuna responsabilità di Finanza e Guardia Costiera’. ‘Fiducia negli accertamenti giudiziari’ dice Piantedosi nella sua relazioni alle Camere. ‘Da ottobre ad oggi salvate 36mila persone. Non volevo colpevolizzare le vittime, le mie parole contro gli scafisti’ ha detto il ministro. Il Pd:’Il governo sia accusato di strage’. M5s: ‘Salvini un coniglio che scappa, si dimetta’. Lega:’La sinistra chiede le manette perchè ha perso le elezioni’. Schlein ‘Meloni torni in aula, basta guerra alle ong’ (ANSA)

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    Lega,vediamo se FdI vota il ripristino dei decreti sicurezza

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – Sfida della Lega a FdI sui decreti
    sicurezza. “Ne discuteremo in commissione e vedremo se FdI li
    voterà o no”, afferma Riccardo Molinari, capogruppo della Lega
    alla Camera, ad Agorà su Rai Tre, parlando del ripristino dei
    provvedimenti firmati da Salvini quando era ministro
    dell’Interno. E’ atteso per domani in commissione Affari
    costituzionali di Montecitorio l’avvio dell’esame della proposta
    di legge della Lega che impone una stretta dei permessi per gli
    immigrati, riproponendo le misure del 2018. (ANSA).   

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    Santanchè: basta sciacalli, il governo vuol salvare le vite

    “Non c’è tensione, c’è un cuore che piange, una ferita che è aperta perché nessuno vuol far morire le persone e ed è per questo noi lavoreremo per non farle partire. E’ un tema molto complesso e molto delicato, però deve finire anche lo sciacallaggio che si pensa che il governo vuol fare morire, il governo vuole salvare perché chi salva una vita umana a salva il mondo”. Lo dice la ministra Daniela Santanchè appena arrivata al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa per il decennale della Fondazione Fs a una domanda sulle possibili tensioni nel Governo dopo la tragedia di Cutro.

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    8 marzo: Schlein, “io e Meloni siamo diverse ma possibili impegni comuni”

    “Ho apprezzo la chiamata che mi è arrivata dalla premier dopo le primarie, il giorno successivo. Abbiamo modi molto diversi di intendere la politica e la leadership, ma non vuol dire che non ci possano essere impegni comuni, nell’impegno al contrasto di ogni forma di discriminazione e violenza”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a SkyTg24. “Non ci aiuta un premier donna se non entra nell’ottica di aiutare la vita delle donne tutti i giorni. Il soffitto di cristallo non si rompe da sole, se la maggioranza delle donne non lo vede il soffitto, perché soffocate da una cappa di discriminazione”.   

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    8 marzo: Meloni, lotta alla violenza e basta ostacoli

    “Lasciatemi ricordare giovani donne come Saman Abbas, Pamela Mastropietro, Sara Di Pietrantonio e tutte coloro che sono state uccise per mano violenta. È per loro, e per ogni donna vittima di persecuzione, discriminazione e abusi, che dobbiamo continuare la battaglia per contrastare ogni forma di violenza, con tutti gli strumenti a nostra disposizione. È dovere delle Istituzioni fare in modo che tali barbarie non accadano più. Così come è nostro dovere abbattere quegli ostacoli che non permettono a tutte le donne di poter esprimere al massimo il loro inestimabile potenziale nel settore cui esse ambiscono”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione dell’8 marzo in un post su Facebook.
    “Nella Giornata Internazionale della Donna voglio ricordare – scrive Meloni – e ringraziare la tenacia e il coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi in campo sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come nell’innovazione. Protagoniste di grandi rivoluzioni che hanno portato la donna ad avere un ruolo sempre più centrale e significativo per lo sviluppo dell’Italia. Lavoratrici, mogli, madri, sorelle, figlie, amiche o compagne: le donne rappresentano una fonte inesauribile di forza, resistenza, coesione e condivisione”.”Grandi passi avanti sono stati fatti – continua – e molti ancora dovranno essere compiuti, con la consapevolezza però, che la crescita della presenza della donna in ogni settore è e deve rappresentare perno e movimento continuo per lo sviluppo della nostra Nazione. Buon 8 marzo a tutte le donne d’Italia, d’Europa e del mondo”.    

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    8 marzo: Segre, “non smettiamo di indignarci per la violenza”

    “Temi come violenza di genere, femminicidio, violenza domestica anche, sono quasi diventati una parte normale del nostro vocabolario, qualcosa da condannare e combattere ma subìti quasi come inevitabili”. La senatrice a vita Liliana Segre, in un intervento su Repubblica in occasione dell’8 marzo, esorta invece a non “smettere di indignarsi, di denunciare, di solidarizzare con le donne che subiscono violenza, di pretendere dalle istituzioni impegno, determinazione nella prevenzione e nella repressione, impegno nella formazione e informazione”. “Non avremo mai un vero salto di qualità – osserva Segre – se non si afferma nel dibattito pubblico, nella coscienza civile, il riconoscimento dell’autonomia e del valore del punto di vista femminile, portatore di una sensibilità di genere senza la quale la nostra vita di relazione sarà sempre dimidiata, debole, a rischio”. Segre fa riferimento alla guerra in Ucraina, dove come in tutte le guerre “le donne sono le prime vittime”, e alle immagini della fuga da Kabul: “Sono cose che non si dimenticano, che non si devono dimenticare”. “Mai dimenticare – ripete -, mai voltare la testa dall’altra parte. Questa lezione che ho tratto dal dramma della Shoah, credo debba sorreggere tutti, donne ed uomini, nel diuturno impegno per una vita migliore, dove la parità di genere sia non solo riequilibrio fra i sessi, ma impegno per una superiore qualità del nostro vivere civile”.

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    Consigliera veneta Lega accusa collega Fdi di molestie

    (ANSA) – VENEZIA, 08 MAR – Un consigliere regionale del
    Veneto, Joe Formaggio (Fdi) è stato accusato di aver compiuto
    atti molesti nei confronti di una collega, la leghista Milena
    Cecchetto, durante una pausa all’esterno dell’aula consiliare.   
    L’episodio, riferiscono i quotidiani locali, sarebbe avvenuto
    nel pomeriggio di ieri a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio
    regionale, nell’anti-aula, in un divanetto dove i due si sono
    seduti e hanno parlato per qualche momento. In quel frangente vi
    sarebbero stati alcuni contatti sgraditi da parte di Formaggio
    nei confronti di Cecchetto. L’esponente di Fdi è noto per
    esternazioni e atteggiamenti provocatori, come una recente
    visita a una fiera di armi dove si è fatto ritrarre mentre
    imbraccia un mitra.   
    “Nella mia vita, politica e personale – ha dichiarato la
    consigliera leghista – sono sempre stata in grado di difendermi.   
    Conosciamo tutti il carattere esuberante di Joe Formaggio:
    quello che è successo oggi è però inqualificabile ed
    inaccettabile. Sono molto delusa e amareggiata da un
    comportamento del genere: essere stati colleghi da sindaci prima
    e oggi da consiglieri non giustifica un comportamento così
    aggressivo ed irruento. Ogni donna ha un proprio confine del
    rispetto e della sensibilità: oggi sono sconcertata perché quel
    limite il collega con me lo ha superato”.   
    Da parte sua Formaggio ha sostenuto di aver “spinto giù sul
    divano” Cecchetto, “ma era tranquilla, ho preso il suo posto.   
    Poi sono andato via, un bacio sulla guancia, come sempre. Manate
    sul sedere? Falso”.   
    Sulla vicenda il presidente del Consiglio regionale Roberto
    Ciambetti ha chiesto delucidazioni ai due capigruppo, Alberto
    Villanova (Lega) e Enoch Soranzo (FdI). (ANSA).