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    8 marzo:India celebra donne ufficiali e ministra in Nagaland

     Nella corsa verso la parità di genere, l’India sta celebrando oggi sui media e sui social numerose donne prese ad esempio per i loro successi.    Nel settore della Difesa, una delle più acclamate è Shaliza Dhani, la capitana che sarà la prima donna, nei 90 anni di storia dell’Aeronautica militare indiana (Iaf), a comandare un’unità di elicotteri da combattimento: la sua squadra, basata in Punjab ha il compito di contrattaccare le eventuali minacce aeree dal Pakistan. “Il capitano Dhani dimostra che non c’è nessun ruolo precluso alle donne nelle nostre forze armate e nella Iaf, che le ha ammesse nelle linee di combattimento solo nel 2015”, ha commentato Seema Rao, altra nota ufficiale indiana. Rao, 25 anni fa è stata la prima donna a diventare istruttrice di un commando maschile, e oggi, lasciato il training attivo, scrive manuali utilizzati da tutte le forze armate.    Altra protagonista celebrata oggi nel Paese è Salhoutonou Kruse, che nelle elezioni dello Stato nordorientale del Nagaland della scorsa settimana, è stata una delle prime due politiche ad essere eletta parlamentare nei 60 anni di esistenza dello stato; oggi Kruse ha sfondato un ulteriore “tetto di cristallo” nella sua comunità avendo avuto anche un incarico ancora non precisato, nel consiglio dei Ministri. (ANSA).   

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    Meloni al Colle per l'8 marzo, emozione e tanta responsabilità

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – “Oggi provo emozione e tanta
    responsabilità”. Così Giorgia Meloni, ha risposto a chi le
    domandava cosa provasse a essere il primo premier donna a
    partecipare alle celebrazioni per l’8 marzo al Quirinale. “Visti
    i temi di cui si è parlato oggi, le parole che abbiamo sentito
    negli interventi di stamattina ci richiamano a essere
    intransigenti nei nostri ruoli”, ha aggiunto prima di lasciare
    il Quirinale (ANSA).   

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    Migranti: Silvestri, Salvini venga in Aula o è ammissione colpa

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – “Ieri Piantedosi è venuto in Aula e
    non ha chiarito le zone d’ombra che ci sono sulla vicenda della
    strage dei migranti a Cutro. Ma in questa triste storia c’è un
    grande assente, ed è Matteo Salvini. Per avere la completezza di
    informazioni necessaria c’è bisogno che anche lui venga in
    Parlamento a riferire. Se non lo fa, per noi, la sua è
    un’ammissione di colpevolezza. Sul tema dei flussi migratori ci
    vuole serietà. Con il governo Meloni gli sbarchi sono
    raddoppiati e non si può pensare di risolvere tutto con la
    propaganda”. Così Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla
    Camera, a “L’aria che tira” su La 7. (ANSA).   

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    Slitta alla Camera voto componenti vertici magistrature speciali

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – La votazione per l’elezione dei
    componenti dei Consigli di presidenza della Giustizia
    Amministrativa, della Corte e dei Conti e della Giustizia
    Tributaria “slitta ad una prossima seduta”: lo ha annunciato
    nell’Aula della Camera la vicepresidente Anna Ascani. Gli
    interventi precedenti dei capigruppo di Fdi e Pd, Tommaso Foti e
    Debora Serracchiani, hanno fatto emergere che non c’è intesa tra
    maggioranza ed opposizione sulla votazione. “La maggioranza vuol
    fare prove di forza”, ha denunciato Serracchiani. (ANSA).   

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    Carceri: Serracchiani, FdI blocca testo su detenute madri

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – “Avevamo pensato di poter festeggiare
    l’8 marzo con un segno di civiltà. Il nostro segno di civiltà è
    la legge sulle detenute madri, frutto di uno dei primi accordi
    che siamo riusciti a fare in questa legislatura insieme anche
    alla maggioranza. Purtroppo questo accordo sembra essere venuto
    meno. Oggi FdI rischia di festeggiare l’8 marzo nel peggior modo
    possibile, impedendo di fatto con i loro emendamenti di far
    approvare un testo a tutela di minori che non hanno nessuna
    colpa e che non possono vivere in carcere”. Così Debora
    Serracchiani, capogruppo del Pd alla camera, in un punto stampa
    davanti a Palazzo Montecitorio. (ANSA).   

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    Schlein, lavoro comune con Bonaccini, Cuperlo, De Micheli

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – “Mi rivolgo al lavoro comune da fare
    con Bonaccini, Cuperlo e De Micheli. Il mio sforzo è di essere
    la segretaria di tutto e di tutti, in un’ottica di grande
    inclusività. Non abbiamo bisogno di un Pd che segue la strada
    delle divisioni interne, delle piccole questioni che sottraggono
    energie alla costruzione dell’alternativa alle destre e al
    dialogo con altre forze di opposizione”. Lo ha detto la
    segretaria del Pd, Elly Schlein, a SkyTg24. “L’ho detto
    dall’inizio – ha osservato – abbiamo intenzione di fare un
    grande appello a tutta la comunità democratica, abbiamo aperto
    il tesseramento, già abbiamo avuto 5 mila adesioni in questi
    primi giorni, sta andando molto bene, vediamo un clima diverso”.   
    (ANSA).   

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    Mattarella, avanti con determinazione su strada della parità

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – “La strada per il raggiungimento di
    una parità effettiva – costituita con pienezza da diritti e da
    opportunità – è ancora lunga e presenta tuttora difficoltà. Ma
    vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il
    massimo di determinazione e di rapidità. Perché dalla condizione
    generale della donna, in ogni parte del mondo, dipende la
    qualità della vita e il futuro stesso di ogni società”. Lo ha
    detto il presidente Sergio Mattarella, alle celebrazioni per l’8
    marzo al Quirinale. “Non può esservi vera libertà se non è
    condivisa dalle donne e dagli uomini”. (ANSA).   

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    Meloni e l'8 marzo, lotta alla violenza e basta ostacoli

    (ANSA) – ROMA, 08 MAR – “Lasciatemi ricordare giovani donne
    come Saman Abbas, Pamela Mastropietro, Sara Di Pietrantonio e
    tutte coloro che sono state uccise per mano violenta. È per
    loro, e per ogni donna vittima di persecuzione, discriminazione
    e abusi, che dobbiamo continuare la battaglia per contrastare
    ogni forma di violenza, con tutti gli strumenti a nostra
    disposizione”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni
    in occasione dell’8 marzo in un post su Facebook. “È dovere
    delle Istituzioni – aggiunge – fare in modo che tali barbarie
    non accadano più. Così come è nostro dovere abbattere quegli
    ostacoli che non permettono a tutte le donne di poter esprimere
    al massimo il loro inestimabile potenziale nel settore cui esse
    ambiscono”. “Nella Giornata Internazionale della Donna voglio
    ricordare – scrive Meloni – e ringraziare la tenacia e il
    coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno
    lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi in campo
    sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come
    nell’innovazione. Protagoniste di grandi rivoluzioni che hanno
    portato la donna ad avere un ruolo sempre più centrale e
    significativo per lo sviluppo dell’Italia. Lavoratrici, mogli,
    madri, sorelle, figlie, amiche o compagne: le donne
    rappresentano una fonte inesauribile di forza, resistenza,
    coesione e condivisione”. (ANSA).