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    Meloni,dopo la conta dei danni chiederemo fondo solidarietà a Ue

    (ANSA) – ROMA, 25 MAG – “Il sostegno dell’Unione può essere
    in questa fase molto importante: noi nelle prossime settimane,
    fatta la stima complessiva dei danni dell’alluvione faremo la
    richiesta dell’attivazione del fondo di solidarietà, cui
    purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte”. Lo ha
    detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato
    le aree alluvionate con la presidente della Commissione Ue
    Ursula von der Leyen e il governatore dell’Emilia Romagna
    Stefano Bonaccini. (ANSA).   

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    Meloni e Von der Leyen in volo sulle aree alluvionate

    (ANSA) – BOLOGNA, 25 MAG – È atterrata all’aeroporto di
    Bologna Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione
    europea. Pochi minuti dopo sono atterrati, con un volo partito
    da Ciampino, anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,
    e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Ad
    accoglierli, il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano
    Bonaccini, il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, e il capo
    della Protezione civile, Fabrizio Curcio.   
    La delegazione è subito ripartita in volo per una
    ricognizione aerea – in un elicottero dell’Aeronautica militare
    – delle aree dell’Emilia-Romagna colpite da alluvioni, frane e
    smottamenti. Al rientro si svolgerà un punto stampa
    all’aeroporto di Bologna. (ANSA).   

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    Tecnici Camera, la pdl sui fuorisede va riscritta

    (ANSA) – ROMA, 25 MAG – La proposta di legge sul voto dei
    fuorisede, così come riscritto dalla maggioranza rispetto al
    testo originale presentato dalle opposizioni contiene una delega
    al governo senza indicare “principi e criteri direttivi”, come
    appunto prescrive l’articolo 76 della Carta. Lo scrivono i
    tecnici della Camera a proposito del testo che ha iniziato il
    proprio iter in Aula, dopo un contrastato percorso in
    Commissione. (ANSA).   

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    Nordio, riforma intercettazioni sarà radicale e in 2 tempi

    Il governo intende “procedere in due momenti: il primo a termine molto vicino con un ddl che riguardi essenzialmente la tutela dei terzi e della privacy. In un tempo successivo faremo una radicale revisione del sistema delle intercettazioni che tuteli anche la correttezza delle indagini e combatta la strumentalizzazione che viene fatta con la diffusione pilotata” di intercettazioni “che dovrebbero rimanere segrete”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il question time
    La seconda parte della riforma – ha spiegato inoltre il Guardasigilli, si inserirà “in un più ampio programma di revisione totale del codice di procedura penale che auspichiamo sia ispirato al sistema accusatorio” definendo  “platonica” l’attuale disciplina sulle intercettazioni perchè “viene regolarmente violata”.

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    Mattarella a Parigi il 7/6, con Macron inaugura una mostra

    (ANSA) – ROMA, 25 MAG – Il Presidente della Repubblica,
    Sergio Mattarella, sarà a Parigi il prossimo 7 giugno per
    inaugurare la mostra del Louvre su Capodimonte, ‘Naples a’
    Paris’, con il Presidente francese, Emmanuel Macron. Mattarella
    sarà accompagnato dal ministro della Cultura, Gennaro
    Sangiuliano. (ANSA).   

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    Il Senato conferma la fiducia, il dl bollette è legge

    (ANSA) – ROMA, 25 MAG – Ok alla conversione in legge del
    cosiddetto decreto Bollette. L’aula del Senato l’ha approvato
    votando la fiducia al governo con 99 voti favorevoli, 54
    contrari e 2 astensioni.   
    Approvato alla Camera lo scorso 18 maggio, anche allora il
    governo pose la questione di fiducia. Il provvedimento introduce
    norme per il sostegno a famiglie e imprese per l’acquisto di
    energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e
    adempimenti fiscali. (ANSA).   

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    Decreto Bollette: aula Senato conferma fiducia con 99 sì, è legge

    Ok alla conversione in legge del cosiddetto decreto Bollette. L’aula del Senato l’ha approvato votando la fiducia al governo con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni. Approvato alla Camera lo scorso 18 maggio, anche allora il governo pose la questione di fiducia. Il provvedimento introduce norme per il sostegno a famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali.

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    Chiocci e Preziosi, i nuovi direttori di Tg1 e Tg2

    Un direttore esterno al Tg1, in arrivo dall’agenzia Adnkronos, che ha guidato dal 2018 dopo una lunga carriera passata, tra l’altro, attraverso Il Giornale e Il Tempo e celebri inchieste. Un uomo Rai di lungo corso al Tg2, che arriva dalla direzione di Rai Parlamento, al cui vertice è approdato nel novembre 2018. Sono Gian Marco Chiocci e Antonio Preziosi, la cui nomina ha avuto oggi il via libera dal consiglio di amministrazione della Rai. GIAN MARCO CHIOCCI – Romano, classe 1964, figlio di Francobaldo inviato del Giornale e del Tempo, Chiocci approda alla guida del tg della rete ammiraglia della Rai con l’imprimatur della premier Giorgia Meloni. Gli inizi alle Gazzette toscane di Longarini, poi le prime esperienze al Tempo, in Abruzzo, a Latina, a Frosinone per approdare poi a Roma a occuparsi di cronaca giudiziaria e di inchieste su nera, sanità, sport. Nel 1994 passa all’Informazione di Mario Pendinelli, ma il foglio ha vita breve. Vittorio Feltri lo chiama allora al Giornale dove resterà per circa vent’anni, firmando tra l’altro l’inchiesta su Affittopoli – incentrata sulle case di enti previdenziali concesse a prezzi stracciati a politici, sindacalisti, ministri, giornalisti – e seguendo diversi casi di cronaca giudiziaria, come il crac Parmalat e la vicenda Mps. In poco tempo diventa il più giovane inviato speciale del quotidiano milanese. È sua, nel 2010, l’inchiesta sulla casa di Montecarlo di Fini e Tulliani. Nel 2013 l’editore del Tempo, Domenico Bonifaci, lo richiama come direttore del quotidiano dove Chiocci aveva iniziato vent’anni prima: al giornale di Piazza Colonna Chiocci lascia il segno con inchieste, copertine e innovazioni come il lancio del vignettista Osho. Nel 2018 è indagato per favoreggiamento dell’ex Nar Massimo Carminati nell’ambito dell’inchiesta Mondo di Mezzo. “Sono allibito”, il commento di Chiocci, assolto l’anno successivo perché “il fatto non sussiste”. Intanto diventa direttore di Adnkronos. Il 30 ottobre 2020, in piena pandemia, è autore di una storica intervista a Papa Francesco. Tra i riconoscimenti ricevuti, il Premio Sulmona di giornalismo 2015, per la sezione Carta stampata e web.    ANTONIO PREZIOSI – Preziosi arriva al vertice del Tg2 dalla direzione di Rai Parlamento, che guida dal novembre 2018. Nato a Taranto nel 1967, laureato in Giuriprudenza, è giornalista professionista dal 1995. Inizia a collaborare con la Rai nel 1991 come programmista-regista a Radio2. L’anno successivo vince il concorso pubblico per il primo master della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia e nel 1994 è, per un anno, alla direzione Commerciale Rai. Nel 1995 è assunto alla redazione di Palermo dove è tra i conduttori del telegiornale regionale. Nel 1997 è chiamato a Roma alla redazione politico parlamentare del Giornale Radio, per il quale, quattro anni dopo, è inviato speciale con l’incarico di seguire l’attività della presidenza del Consiglio. Come inviato segue, tra l’altro, le Assemblee Generali delle Nazioni Unite tra il 1998 e il 2007, le riunioni del G7-G8 dal 1999, i Consigli Europei, i vertici Nato e numerosi incontri bilaterali tra i premier italiani e i principali leader europei e mondiali. Nel 2004 è nominato caporedattore. Nell’agosto 2009 gli viene affidata la direzione di Radio1 e della testata Giornale Radio: ricopre l’incarico fino a marzo 2014, lanciando nuovi format come le morning news di Prima di tutto, Start, la notizia non può attendere e A tutto campo – il Talk. Dall’aprile 2010 all’ottobre 2011 è anche direttore ad interim di Gr Parlamento. Nel dicembre 2015 diventa corrispondente dal Belgio, in qualità di caporedattore.    Responsabile di corsi in diverse università italiane, è autore di numerosi libri e pubblicazioni su media, comunicazione e attualità. Tra i riconoscimenti ottenuti, il premio Amalfi di Giornalismo e il premio Mimmo Castellano alla carriera. È commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica.