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    Governo-sindaci su Pnrr, avanti su Franchi e Bosco Venezia

    (ANSA) – ROMA, 04 APR – “Superare tutte le criticità
    riscontrate dalla” commissione Ue “e, quindi, poter consentire
    la realizzazione degli interventi previsti”. Questo, spiega
    Palazzo Chigi, l’obiettivo dell’incontro tra il ministro
    Raffaele Fitto, il sottosegretario Prisco, il presidente
    dell’Anci Antonio De Caro e i sindaci di Firenze e Venezia,
    Nardella e Brugnaro, nel corso del quale sono emersi “elementi
    utili” per superare “le criticità” sollevate da Bruxelles
    “sull’ammissibilità di alcuni interventi finanziati dal Pnrr
    nell’ambito dei Piani Urbani integrati (stadio Artemio Franchi
    di Firenze e Bosco di Venezia)”. (ANSA).   

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    Pnrr: Giorgetti, 'riflettere su maggiore flessibilità'

    Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il commissario europeo per il bilancio e l’amministrazione Johannes Hahn “hanno convenuto che i profondi cambiamenti (guerra in Ucraina, inflazione, costi energetici) richiedono una riflessione su una maggiore flessibilità nell’attuazione dei progetti” del Pnrr. Così una nota del Mef al termine dell’incontro tra i due responsabili. Sul bilancio europeo, ha detto Giorgetti, non si può sottovalutare l’instabilità economica nei paesi nord africani, mentre sul fronte degli investimenti e dello sviluppo penso sia importante concordare un sistema di garanzie pubblico e privato”. 
    La nota del Mef precisa che “al centro del cordiale colloquio lo stato dell’arte del bilancio Ue 2024, il quadro finanziario pluriennale, il Pnrr e la situazione economica generale”. Giorgetti, “pur ribadendo l’approccio prudente del governo italiano, ha sottolineato le problematiche che il Paese si trova ad affrontare: le spese legate alla gestione dell’immigrazione, dei rifugiati, della guerra impongono risposte comuni da parte dell’Europa”. Il ministro si è detto “soddisfatto perché entrambi abbiamo individuato nella flessibilità lo strumento per modificare e portare a termine quei progetti in difficoltà a causa di eventi straordinari”   

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    PODCAST| La tendenza della settimana

    Il 1 aprile a Roma c’è stata per la prima volta in Italia una manifestazione con tantissime persone per auspicare protezione e diritti ai giovani trans. L’argomento è complesso e spesso scatena polemiche faziose ma qui si cerca di approfondire senza pregiudizi ASCOLTA IL PODCAST

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    Governo, online ogni tre mesi relazioni sul programma

    Relazioni trimestrali sull’attuazione del programma saranno pubblicate online: sarà compito del Dipartimento (non più Ufficio) per il programma di Governo, che cambia nome e avrà più funzioni in base a un decreto del presidente del Consiglio, firmato da Giorgia Meloni il 3 marzo e pubblicato in Gazzetta ufficiale, che modifica un Dpcm del 2012 sulle strutture generali di Palazzo Chigi.    Novità anche sul Dipartimento per le riforme istituzionali (non più “federali”, termine soppresso) che si occuperà anche di forma di Stato e di Governo, bicameralismo, procedimento legislativo, istituti di democrazia diretta, riforme elettorali. Il Dipartimento per il programma di Governo è la struttura di supporto al premier, che opera nell’area funzionale della programmazione strategica, del monitoraggio e dell’attuazione delle politiche governative, compresa – in base al nuovo Dpcm – l’attuazione dei provvedimenti legislativi contenuti nel Pnrr.
    Oltre a pubblicare “on-line relazioni trimestrali sullo stato di attuazione”, il Dipartimento deve aggiornare “con cadenza almeno settimanale il motore di ricerca per i provvedimenti attuativi, pubblicato sul sito dell’Ufficio medesimo”. Fra le novità introdotte da questo Dpcm, alcune riguardano anche il Dipartimento per le riforme istituzionali, che assicura al premier supporto nell’area funzionale delle riforme istituzionali. Non più “federali”, termine soppresso. Questo dipartimento cura le proposte ed effettua studi e ricerche in materia di riforme costituzionali, istituzionali e legislative. Altra novità: vengono inserite nuove materie di riforma di cui si occuperà, ossia forma di Stato, forma di Governo, bicameralismo, procedimento legislativo, istituti di democrazia diretta, riforme elettorali. Si prevede poi che opererà nell’ambito del Dipartimento per gli affari regionali la segreteria tecnica per la Cabina di regia per la determinazione dei Lep (i livelli essenziali delle prestazioni), e così anche, se verrà nominato, il commissario.

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    Pnrr: incontro governo-sindaci, avanti sul Franchi a Firenze e Bosco a Venezia

     “Superare tutte le criticità riscontrate dalla” commissione Ue “e, quindi, poter consentire la realizzazione degli interventi previsti”. Questo, spiega Palazzo Chigi, l’obiettivo dell’incontro tra il ministro Raffaele Fitto, il sottosegretario Prisco, il presidente dell’Anci Antonio De Caro e i sindaci di Firenze e Venezia, Nardella e Brugnaro, nel corso del quale sono emersi “elementi utili” per superare “le criticità” sollevate da Bruxelles “sull’ammissibilità di alcuni interventi finanziati dal Pnrr nell’ambito dei Piani Urbani integrati (stadio Artemio Franchi di Firenze e Bosco di Venezia)”.

    Un rendering del Bosco dello sport a Venezia

    “Nel corso dell’incontro – viene spiegato , sono stati approfonditi tutti gli aspetti tecnici e sono emersi elementi utili che il Governo italiano, in sintonia con i sindaci interessati, trasmetterà alla Commissione Europea al fine di superare tutte le criticità riscontrate dalla stessa e, quindi, poter consentire la realizzazione degli interventi previsti. Un lavoro e un confronto, con spirito costruttivo, che sin dalle prossime ore proseguirà con la Commissione Europea”.   

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    Superbonus: Camera, ok al decreto legge, va al Senato

    Via libera dell’Aula della Camera al decreto legge Superbonus. Il testo, approvato a Montecitorio con 172 voti a favore, 114 contrari ed un astenuto, passa al Senato. 
    Bagarre in Aula alla Camera dopo il voto finale sul decreto legge Superbonus. Dopo che il presidente Lorenzo Fontana ha proclamato il risultato della votazione, alcuni deputati M5S hanno tirato fuori dei caschi anti infortunistica, gli stessi che avevano mostrato al termine della dichiarazione di voto del rappresentante del loro gruppo. Un gesto schernito dai banchi di Fdi. Sono volate parole grosse ed il fracasso era tale che a Fontana non è rimasto altro da fare se non sospendere brevemente la seduta.

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    Molinari,invece di spendere male soldi Pnrr meglio non spenderli

    (ANSA) – ROMA, 04 APR – “Io ho detto una cosa assolutamente
    in linea con quello che dicono Meloni e Fitto. E’ un
    ragionamento logico. Proviamo a seguire. Allora Fitto dice:
    entro il 2026 alcuni progetti non riusciamo a finirli, meglio
    parlarne subito che aspettare. Ok?. Come si risolve il problema?
    Ci sono due vie. O si ricontratta in Europa il Pnrr, e quindi si
    destinano quei fondi ad altro oppure se non si riesce piuttosto
    che spenderli male meglio non spenderli. E’ un ragionamento
    assolutamente logico. Se la Meloni dice: riusciremo a spenderli
    e riusciremo a ricontrattare, evviva. Stappiamo lo spumante”. Lo
    afferma Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, ad Agorà su
    RaiTre, parlando di Pnrr. (ANSA).   

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    Mattarella, la guerra di aggressione è fuori dalla storia

    (ANSA) – BOLOGNA, 04 APR – “In tutto il mondo le Università
    sono chiamate a elaborare riflessioni adeguate alle condizioni
    che abbiamo, ai mutamenti che vi sono, agli scenari nuovi.   
    Scenari che fanno comprendere come sono fuori dal tempo e dalla
    storia comportamenti da potenza del secolo scorso, che conducono
    ad una guerra di aggressione, ad annettere territori o a
    competizioni accanite su aspetti marginali”. Lo ha detto il
    presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a
    Ferrara all’apertura dell’anno accademico di Unife e parlando
    anche del conflitto in Ucraina. (ANSA).