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    Argentina: Cristina Kirchner conferma, ‘Non sarò candidata’

        La vicepresidente della Repubblica Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, ha confermato in una lettera aperta ai militanti peronisti che non si presenterà per ricoprire incarichi nelle prossime elezioni presidenziali e legislative di ottobre, perché non intende svolgere il ruolo di “mascotte del potere per nessuna candidatura”.
        Ribadendo nero su bianco una scelta che aveva già manifestato in passato, la Kirchner ha per l’occasione nuovamente criticato il “Partito dei giudici”, l’opposizione di Juntos por el Cambio e i potentati economici. Nella lettera ha chiarito che non candidandosi alla presidenza si è proposta di evitare di cadere “nella trappola in cui vogliono indurci”, che è quella che “i peronisti esprimano un nome che poi magari il ‘Partito giudiziario’ può mettere fuori gioco”. Questo, ha sottolineato, potrebbe “mettere la nostra coalizione in una posizione di assoluta fragilità e debolezza di fronte alla competizione elettorale”. Al riguardo ha citato le recenti sentenze della Corte suprema che hanno sospeso le elezioni dei governatori di Tucumán e San Juan e che “hanno provato la giustezza del mio ragionamento”.
        All’inizio del marzo scorso un tribunale di primo grado ha condannato la Kirchner a sei anni di carcere in una causa conosciuta col nome di ‘Vialidad’ e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’interessata, che oltre a essere vicepresidente è anche presidente del Senato per la coalizione Frente de todos (Fdt), ha criticato fortemente la sentenza e ha annunciato la presentazione di un ricorso in appello. 

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    Comunali, Schlein: ‘Grande ottimismo per il secondo turno’

    Giorgia Meloni vede in queste comunali una conferma dell’onda lunga che l’ha portata a palazzo Chigi. E, forte del risultato parziale delle amministrative, rilancia con decisione sulle riforme. Al momento l’unica certezza è che il primo tempo è finito 4 a 2 per il centrodestra: sono quattro i capoluoghi che andranno a loro sin dal primo turno avendo superato la soglia del 50% più 1.
    Ma il Pd, analizzando i dati scorporati, il giorno dopo tira un sospiro di sollievo e mostra a sua volta ottimismo spiegando di essere il primo partito in quasi tutti i capoluoghi (dato peraltro confermato da un’analisi di Youtrend). Quindi mostra soddisfazione anche il segretario del Pd Elly Schlein che annuncia battaglia per il secondo turno.

    Amministrative, Schlein: ‘Il Partito e’ in ottima salute’

    “In questa tornata ci rialziamo con slancio, la destra frena. Guardiamo con grande ottimismo al secondo turno”, spiega Schlein dal Nazareno. “Il centrodestra conferma la sua forza di coalizione di governo, il valore della stabilità e della chiarezza di fronte agli italiani”, gli replica Meloni rilanciando subito la carta delle riforme: “il risultato del voto amministrativo – argomenta commentando i risultati delle comunali – è una ulteriore spinta all’azione del governo, il consenso degli elettori ci sprona ad accelerare sulla realizzazione del programma di riforme economiche, sociali e istituzionali”. Ma l’ analisi forse più puntuale del voto viene da Matteo Renzi che rileva come “ancora non abbia vinto nessuno: la vera partita si gioca ai ballottaggi”.
    Infatti i ballottaggi del 28 e 29 maggio ad Ancona, Brindisi, Vicenza, Pisa e Siena saranno decisivi per stabilire il vincitore. Nel primo turno il centrodestra ha conquistato quattro sindaci nei comuni capoluogo di Latina, Sondrio, Treviso e Imperia con l’ex ministro dell’Interno e sindaco uscente Claudio Scajola, il centrosinistra due, a Brescia e Teramo. L’affluenza è scesa di poco, al 59,03% (-2,19% rispetto al voto precedente). In silenziosa attesa resta il Movimento Cinque Stelle che sembra avere difficoltà ad esprimersi sui risultati non certo lusinghieri di questo primo turno. Oggi a parlare per tutti ci ha pensato il capogruppo alla Camera Francesco Silvestri che si è mostrato assai prudente: “dobbiamo aspettare il verdetto. Il M5S è al ballottaggio in molti comuni e grandi città come Brindisi. Il M5S ha sempre avuto difficoltà storiche sul territorio. Ma abbiamo avviato con Conte un progetto per un maggiore radicamento”.
    Ma nascosti dall’anonimato alcuni parlamentari non nascondono un certo malumore. Non va meglio nel Terzo Polo dove continuano le schermaglie tra Renzi e Calenda: l’ex premier annuncia l’ingresso nella sua forza politica di Naike Gruppioni, imprenditrice bolognese eletta con Azione e di Giulia Pigoni di Sassuolo. Piccata la replica di Carlo Calenda che parla di “scippo” e aggiunge: “mi permetto solo di notare che, per rispetto alla comunità che l’ha eletta sei mesi fa quasi senza conoscerla, una comunicazione preventiva sarebbe stata più elegante”.

    Amministrative, Schlein: ‘Piena disponibilita’ a incrociare gli alleati’

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    Palazzo Chigi contro Report, sulle etichette sbaglia

    “Nella puntata del 15 maggio 2023, la trasmissione Report ha fornito una visione dei sistemi di etichettatura dei prodotti alimentari parziale e non condivisibile. Il Governo italiano intende garantire la salute dei cittadini e la tutela dei consumatori nell’acquisto dei generi alimentari. Per questo motivo, ha elaborato una proposta di sistema di etichettatura delle confezioni che mira a informare in modo appropriato il consumatore circa le caratteristiche nutrizionali del prodotto, in relazione alle esigenze della salute di ciascuno, sulla base dei dati scientifici”. Lo si legge in una nota di palazzo Chigi. 
    “Il sistema che il Governo italiano intende promuovere, in linea con i precedenti Governi della nostra Nazione – prosegue la nota di palazzo Chigi – si propone come alternativo rispetto a sistemi, come il Nutriscore elaborato in alcuni Stati esteri, che mirano a orientare le scelte del consumatore tramite semafori, gradazioni di colore e punteggi. Tali sistemi, infatti, si fondano su algoritmi non sufficientemente trasparenti, facilmente influenzabili per interessi economici e comunque basati su parametri valutativi limitati e spesso inappropriati. Inoltre, non sussistono dimostrazioni scientifiche concrete circa l’idoneità di questi sistemi a educare le abitudini alimentari dei consumatori con effetti benefici sulla loro salute. Il Governo ritiene, sulla base di solidi dati scientifici, che nessun prodotto, se assunto nelle giuste quantità, meriti il semaforo rosso e che tutti i prodotti dei quali si abusa possano determinare conseguenze negative sulla salute. La complessità delle valutazioni da compiere per una dieta sana ed equilibrata non può essere ridotta a un bollino colorato: come rilevato dall’Autorità nazionale per la Concorrenza e il Mercato, l’applicazione del bollino “in assenza di informazioni ad esso correlate” si tradurrebbe in una pratica commerciale ingannevole. Per questo motivo, il Governo ritiene che il benessere e la salute nutrizionale della popolazione non debbano essere perseguiti manipolando e indirizzando le scelte di consumo, bensì ponendo a disposizione delle persone le informazioni necessarie per nutrirsi in modo informato e corretto. Proteggere la salute e la consapevolezza, non orientare i consumi. Per ulteriori informazioni, si veda il position paper del 25 agosto 2022 pubblicato sul sito del CNBBSV – Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita”.

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    Studio Senato sull’Autonomia, rischio disparità economiche

    (ANSA) – ROMA, 16 MAG – Il ddl sull’Autonomia presenta
    “alcune criticità e c’è il “rischio di disparità economiche fra
    le regioni’: a evidenziarlo un
    documento redatto dal Servizio del Bilancio del Senato di cui
    una sintesi è stata pubblicata su Linkedin. Poco dopo però la
    precisazione di Palazzo Madama: si tratta di “una bozza
    provvisoria, non ancora verificata, erroneamente pubblicata
    online. Il Servizio del Bilancio si scusa con la stampa e con
    gli utenti per il disservizio arrecato”. (ANSA).   

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    Caro affitti: il governo ritira l’emendamento per gli alloggi

    Il governo ha annunciato l’intenzione di depositare il proprio emendamento che sblocca 660 milioni per gli allogi degli studenti ad un altro decreto, rispetto a quello sulla PA, da cui lo aveva ritirato. Lo riferisce all’ANSA il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Nazario Pagano. Il decreto a cui l’emendamento sarà presentato, un omnibus con norme su Inps, Inail, sugli Enti Lirici ed altro ancora, sarà esaminato da questa settimana dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio. La decisione è per evitare il rischio di inammissibilità per estraneità di materia.

    Agenzia ANSA

    “L’altro giorno viene un ragazzo da me, e mi dice ‘io ho trovato un posto letto a 700 euro. Per me son troppi”. Gli ho detto ‘tu non meriti di diventare laureato, perché se ti fai fregare 700 euro per un posto letto non meriti di diventar classe dirigente’. (ANSA)

    “Il governo Meloni è riuscito a fare l’impensabile e a collezionare un’altra clamorosa figuraccia. Dopo i roboanti annunci sui 660 milioni da destinare al caro affitti, è arrivato un nuovo dietrofront e in commissione l’esecutivo ha ritirato il suo emendamento con il quale dare supporto agli studenti costretti a pagare costi esorbitanti per un letto. Tra l’altro, a rendere il tutto ancor più ridicolo, c’è che quello del governo Meloni era un vero e proprio bluff visto che quelle annunciate e poi ritirate, non erano nuove risorse, ma quelle già previste nel Pnrr. Purtroppo il governo sceglie di vivere di sola retorica, ma al Paese serve la sostanza”. Lo afferma Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.    

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    Sul caro affitti il governo ripresenta un emendamento

    (ANSA) – ROMA, 16 MAG – Salvo l’emendamento del governo per
    sbloccare i 660 milioni contro il caro affitti degli alloggi
    degli studenti universitari e anche quello per promuovere la
    parità di genere negli appalti pubblici. Le proposte di modifica
    infatti – dopo essere state rispettivamente giudicate
    inammissibili e ritirate – sono state ripresentate
    dall’esecutivo al decreto legge omnibus all’esame della Camera.   
    “E’ stato ritenuto il veicolo normativo più idoneo ad
    ospitarli per omogeneità di materia. Si tratta di una mera
    questione tecnica, senza nessun risvolto politico”, ha precisato
    in una nota il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca
    Ciriani. (ANSA).   

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    Meloni: ‘Dalle Comunali spinta ad accelerare sulle riforme’

    “Faccio gli auguri a tutti i sindaci eletti nel primo turno delle elezioni amministrative. Il centrodestra conferma la sua forza di coalizione di governo, il valore della stabilità e della chiarezza di fronte agli italiani”. così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

    Amministrative, Renzi: ‘Decidera’ il ballottaggio’

    Per un piccolo pugno di voti mancanti che non gli ha concesso di superare la fatidica soglia del 50% delle preferenze più una, a Pisa sfuma la vittoria al primo turno per il sindaco uscente del centrodestra Michele Conti, che si è fermato al 49,96%. Andrà al ballottaggio con il candidato di centrosinistra e Movimento 5 stelle Paolo Martinelli, che ha ottenuto il 41,12%. Complessivamente Conti ha ottenuto più di 20mila voti, circa 3.500 in più del suo principale sfidante del centrosinistra. Le operazioni di spoglio sono procedute a rilento, e soprattutto si è determinato per ore uno stallo su tre sezioni per le quali è stata necessaria un’accurata verifica dei voti.
    Vince il centrodestra in 4 delle 13 città capoluogo ieri al voto per le comunali: Imperia, Sondrio, Treviso e Latina. Due i sindaci eletti dal centrosinistra: a Teramo e a Brescia. In 7 città si andrà invece al ballottaggio, tra due settimane: Ancona, Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa e Siena. Fuori dalla corsa Fdi a Massa, dove contro il centrosinistra correrà il candidato di Lega-Fi.

    Agenzia ANSA

    Sono 13 i capoluoghi in cui si è votato: 4 vanno al centrodestra, 2 al centrosinistra, 7 si avviano al ballottaggio. Castelletti oltre il 50%, ‘un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia’. Pd-M5s non sfondano, incognita sull’intesa. Sei i capoluoghi in cui si va verso il ballottaggio: si voterà di nuovo il 28 e 29 maggio. Ad Ancona, roccaforte rossa, guida il centrodestra. Scajola riconfermato al primo turno a Imperia. Affluenza al 59%, in calo di 2 punti rispetto alle passate amministrative (ANSA)

    A Terni, il centro più grande tra i sette interessati alla consultazione in Umbria, sarà ballottaggio tra Orlando Masselli, centrodestra, 35,81 per cento, e Stefano Bandecchi, Alternativa popolare, 28,14, per scegliere il nuovo sindaco. Restano fuori dal secondo turno la coalizione con il Pd guidata da José Maria Kenny, 21,94, e quella del Movimento 5 stelle con Claudio Fiorelli candidato sindaco, 10,82. Nel centrodestra Fratelli d’Italia diventa il primo partito in città con il 17,94 per cento dei consensi, contro il 6,34 della precedente tornata, mentre crolla la Lega, 4,28, dal 29,1, e scende anche Forza Italia, 6,53, 9,26.

    Sgarbi eletto sindaco di Arpino: ‘Cerchero’ di far conoscere meglio la citta”