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Ue e Svizzera avviano i negoziati per un pacchetto di misure che approfondirà le relazioni bilaterali

Bruxelles – Unione Europea e Svizzera ci riprovano, dopo il via libera della settimana scorsa dal Consiglio dell’Unione Europea alle direttrici politiche per iniziare i negoziati per un pacchetto di misure volte ad approfondire le relazioni bilaterali tra Bruxelles e Berna. A presentare il nuovo inizio del dialogo – interrotto nel 2021 per volontà della Svizzera – sono state la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e l’omologa della Confederazione svizzera, Viola Amherd, nel corso di un punto stampa congiunto questa mattina (18 marzo): “Oggi è l’inizio di un nuovo capitolo delle nostre relazioni, basato su una rinnovata fiducia e sull’impegno tra partner e vicini”, ha annunciato la numero uno dell’esecutivo dell’Unione.

Da sinistra: la presidente della Confederazione svizzera, Viola Amherd, e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen (18 marzo 2024)

I nuovi negoziati – che a differenza del passato non prevedono un unico accordo quadro – mettono sul tavolo la negoziazione di un accordo sull’associazione della Svizzera a una serie di programmi dell’Unione, con disposizioni istituzionali che verrebbero replicate negli accordi relativi al mercato interno dell’Ue e una base per il contributo di Berna alla coesione sociale ed economica. In questo modo si dovrebbero garantire condizioni di concorrenza eque tra le imprese delle due parti che operano nel Mercato interno e la tutela dei diritti dei cittadini dell’Ue che lavorano in Svizzera. L’obiettivo dichiarato nell’intesa comune è di concludere i negoziati nel 2024, dal momento in cui “è nell’interesse comune avanzare rapidamente”, sottolinea la Commissione.

Il pacchetto consiste nell’aggiornamento di cinque accordi relativi all’accesso al mercato: trasporto aereo, trasporto di merci e passeggeri per ferrovia e su strada, libera circolazione delle persone, riconoscimento in materia di valutazione della conformità, e commercio dei prodotti agricoli. Inoltre vengono rilanciati i negoziati per la conclusione di accordi sull’elettricità, sulla sicurezza alimentare e sulla salute: sarebbe così integrata “ancora di più” la rete elettrica svizzera a quella dei Ventisette, si spingerebbe sulla stabilità della rete e la sicurezza dell’approvvigionamento e sulla transizione verso un sistema energetico a emissioni nette zero. “Un accordo sulla sicurezza alimentare contribuirebbe a creare un’area di sicurezza alimentare Ue-Svizzera” e uno sulla salute “rafforzerebbe la cooperazione bilaterale in un settore di grande importanza per i cittadini”, ricorda la Commissione.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen (18 marzo 2024)

Tra i nuovi negoziati è prevista anche la partecipazione della Svizzera alle agenzie dell’Unione Europea e ai programmi dell’Unione su ricerca e innovazione, istruzione, formazione, gioventù, sport e cultura, in particolare Horizon Europe, Euratom Research & Training, International Thermonuclear Experimental Reactor, Digital Europe, Erasmus+, Creative Europe, EU4Health e Copernicus. La base di questi accordi sarebbero una serie di disposizioni istituzionali da includere negli accordi “esistenti e futuri” relativi al Mercato interno dell’Unione, “che prevedano l’allineamento dinamico al diritto dell’Ue, la sua interpretazione e applicazione uniforme e la risoluzione delle controversie”, e disposizioni sugli aiuti di Stato. Infine dovrebbe essere prevista un’intesa sul contributo finanziario “regolare e permanente” della Svizzera alla coesione sociale ed economica dell’Unione per ridurre le disparità economiche e sociali tra le regioni, “come contropartita della sua partecipazione al Mercato interno”, precisa l’esecutivo Ue.


Source: https://www.eunews.it/category/politica-estera/feed


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