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Vertice UE-Cina, Pechino: Dichiarazioni di Borrell “irresponsabili” e “non conformi ai fatti”

Bruxelles – Il vertice tra Ue e Cina del primo aprile “è molto riuscito” e le dichiarazioni dell’Alto rappresentante dell’Unione per affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell sono “irresponsabili” e “non conformi ai fatti”. Queste le parole di Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri cinese, alla conferenza stampa giornaliera di oggi (6 aprile). Arrivano dopo che ieri Borrell aveva sostenuto che l’incontro tra i leader europei, il presidente Xi Jinping e il premier Li Keqiang era stato un “dialogo tra sordi” e che i rappresentanti cinesi erano stati riluttanti a parlare della questione ucraina.

È una risposta breve, ma secca quella di Pechino. Il portavoce cinese definisce Borrell “funzionario europeo” per ben due volte, senza citarne mai il nome per esteso. Dice prima, “quel funzionario europeo che ha appena menzionato”, riprendendo la domanda di un giornalista di AFP. Poi, “ciò che quel funzionario europeo dovrebbe fare”, seguito da “è promuovere i legami bilaterali sulla base del consenso raggiunto al vertice invece di fare osservazioni irresponsabili”.

Le parole più dure, però, il portavoce le ha riservate agli Stati Uniti. “La guerra e le sanzioni permettono agli USA di trarre profitto dal caos”, ha continuato Zhao, citando una recente intervista dove Mikhail Popov, vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo, aveva parlato di un recente aumento nei volumi di importazione di petrolio da Mosca da parte degli americani. Il portavoce ha sottolineato come gli Stati Uniti spingano invece l’Europa a porre sanzioni, a cui hanno portato “flussi di rifugiati, perdite di denaro e scarsità di risorse energetiche”. “Se gli Stati Uniti desiderano davvero promuovere una distensione della situazione ucraina, dovrebbero smettere di gettare benzina sul fuoco, smettere di brandire il bastone delle sanzioni e smettere di forzare dichiarazioni e fatti, e mediare per la pace e promuovere il dialogo”.

Zhao Lijian si è espresso anche rispetto a quanto accaduto nella città ucraina di Bucha, dicendo che “la verità dei fatti e le loro cause devono essere verificate”. “Ogni accusa deve basarsi sui fatti”, ha aggiunto il portavoce, invitando alla moderazione fino a quando non si arriverà a conclusione delle indagini.

Arrivano dopo che ieri l’Alto rappresentante aveva sostenuto che l’incontro è stato un “dialogo tra sordi”. Bucha? ““La verità dei fatti e le loro cause devono essere verificate”

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Source: https://www.eunews.it/category/politica-estera/feed


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