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Scontro sul cashback, il Senato respinge la mozione di FdI

L’Aula del Senato ha respinto la mozione presentata da Fratelli d’Italia per sospendere il cashback. Il documento ha avuto 114 no, 20 sì, e 89 astenuti.    Accolto invece l’ordine del giorno della maggioranza con 190 voti favorevoli, 20 no e 13 astenuti. “La maggioranza Draghi non sente ragioni: fa cadere nel vuoto l’appello di Fratelli d’Italia e in Senato vota contro la nostra mozione per destinare ai ristori i 5 miliardi del cashback. I partiti che sostengono il governo Draghi hanno scelto ufficialmente di allinearsi alla posizione del Pd e del M5s: in piena pandemia l’Italia butterà 5 miliardi di euro per la lotta al contante e la lotteria degli scontrini invece di destinare quelle risorse per salvare aziende in crisi e posti di lavoro a rischio. Di questa scelta risponderanno agli italiani”, scrive su fb Giorgia Meloni commentando la bocciatura della mozione sul cashback. “Ventitre sono i miliardi che si stimano in termini di maggiori consumi nel biennio, sulla base dei numeri prodotti da quando esiste il Cashback. Nove, invece, i miliardi di maggiore gettito da oggi al 2025. È una misura che si autofinanzia. Il Cashback va visto come formula innovativa di incentivazione”. Lo scrive in un post su Fb il viceministro all’Economia Laura Castelli. “Aderire al Cashback ha spinto ben 8 milioni di cittadini (in soli 3 mesi) ad attivare la “Spid”, che rappresenterà sempre di più la chiave per accedere a tutti i servizi della Pa. La semplificazione è il primo modo per migliorare la vita del contribuente”.


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