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    COVID: l’UE riapre ai viaggi non essenziali dagli Stati Uniti, anche ai turisti non vaccinati

    Bruxelles – Gli Stati Uniti entrano nella lista dei Paesi extra UE per i quali le restrizioni ai viaggi in Unione Europea dovrebbero essere revocate. Oggi (18 giugno) il Consiglio dell’UE ha aggiornato l’elenco – che viene rivisto ogni 14 giorni – sulla base dell’accordo degli ambasciatori dei 27, trovato durante la riunione del Coreper di mercoledì 16 giugno.
    I viaggi non essenziali sono stati vietati nell’UE dopo lo scoppio della pandemia di Coronavirus per evitare ulteriori contagi. Tuttavia, la situazione migliora e i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti possono essere ammessi nell’UE, anche per ragioni non essenziali e se non vaccinati grazie alla migliorata situazione epidemiologica interna. Per essere nella lista un paese deve registrare meno di 75 casi di Covid-19 al giorno ogni 100 mila abitanti registrati negli ultimi 14 giorni.
    Insieme agli USA, nella lista sono stati aggiunti anche Albania, Libano, Nord Macedonia, Serbia, Taiwan, Hong Kong e Macao, che si vanno ad aggiungere a quelli già inclusi (Giappone, Australia, Israele, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Corea del sud e Thailandia e Cina, che è l’unico Paesi extra UE con asterisco perché è richiesta una condizione di reciprocità). Gli Stati Ue devono consentire l’accesso dentro i confini europei, ma possono continuare ad applicare e richiedere a chi entra in UE ulteriori restrizioni per entrare come tamponi, quarantene o isolamento.

    Le condizioni epidemiologiche migliorano e il Consiglio aggiorna lista Paesi terzi per i quali togliere gradualmente le restrizioni a viaggi, anche per viaggi non essenziali e per chi non è ancora vaccinato. Insieme agli USA aggiunti anche Albania, Libano, Nord Macedonia, Serbia, Taiwan, Hong Kong e Macao