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    L’UE attacca la propaganda di Putin, chiuse Russia Today e Sputnik in Europa

    Bruxelles – “Una situazione senza precedenti” che richiede risposte senza precedenti. La Commissione europea annuncia nuove misure contro la Russia quale risposta alla guerra in Ucraina, e lo fa chiudendo lo spazio aereo UE a tutti gli aerei russi, chiudendo Russia Today e Sputnik, e attivando lo staff militare per dare sostegno all’Ucraina. E’ l’ultimo tassello della strategia a dodici stelle contro Putin e non solo, perché nella lista nera finisce anche il leader bielorusso, Alexander Lukashenko.
    “Con un altro passo senza precedenti, vieteremo nell’UE la macchina mediatica del Cremlino”, annuncia la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, a poche ore di distanza dalle misure che colpiscono banca centrale russa e sistema bancario russo. Verranno chiuse “Russia Today e Sputnik, di proprietà statale, così come le loro sussidiarie, che non saranno più in grado di diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e di vedere la divisione nella nostra Unione”. Si tratta di “un passo cruciale contro la manipolazione dell’informazione” da parte di Mosca, fa eco l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, Josep Borrel. “Putin non vuole solo conquistare territori, ma lo spirito delle persone con messaggi tossici. Uccideremo la serpe nella sua rete” di propaganda.
    Non finisce qui. Oltre a chiudere Russia Today e Sputnik l’UE  chiuderà l’intero spazio aereo alla federazione russa. “Stiamo proponendo un divieto su tutti gli aeromobili di proprietà russa, registrati o controllati dalla Russia“, l’annuncio di von der Leyen. “Questi aerei non potranno più atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell’UE. Ciò si applicherà a qualsiasi aereo posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da una persona fisica o giuridica russa”. In sintesi: i cieli europei saranno interdetti “a tutti gli aerei russi, compresi i jet privati degli oligarchi“.
    Sul fronte militare, l’UE è pronta ad attivare la European Peace Facility per due diverse operazioni di emergenza. Lo speciale strumento finanziario dell’UE al di fuori del bilancio pluriennale verrà utilizzato per rispondere alle necessità del governo riconosciuto dall’Unione sul campo. “Un altro tabù è caduto: quello che voleva l’Unione europea non finanziare una guerra”, sottolinea Borrell.
    Oltre alla Russia si colpisce la Bielorussia. L’Ue introdurrà misure restrittive “nei confronti dei loro settori più importanti”, spiega von der Leyen. Vuol dire stop alle esportazioni dai combustibili minerali al tabacco, legno e legname, cemento, ferro e acciaio.

    Chiuso lo spazio aereo dell’Unione europea a tutti gli aeromobili russi, finanziamenti per le necessità militari dell’Ucraina, e nuove sanzioni pure contro la Bielorussia

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    Russia, bloccato l’ingresso a voli europei che evitano lo spazio aereo della Bielorussia

    Bruxelles – È un botta e risposta per via aerea quello che si è acceso sul fronte orientale tra l’Unione Europea e la Bielorussia questa settimana. Ma nella contesa è entrata a gamba tesa anche la Russia. Dopo la decisione del Consiglio Europeo di imporre una no-fly zone sulla Bielorussia e di chiudere lo spazio aereo europeo alla compagnia di bandiera Belavia (in risposta al dirottamento del volo Ryanair su Minsk), oggi Mosca ha negato il permesso alla compagnia area austriaca, Austrian Airlines, e a quella francese, Air France, di modificare le proprie rotte per evitare di sorvolare la Bielorussia. Di fatto, imponendo la chiusura dello spazio aereo russo ai voli europei che rispettano le conclusioni dei leader UE.
    Il caso ha coinvolto il volo OS601 da Vienna a Mosca, operato dalla compagnia austriaca e in programma alle ore 10:00 di oggi, e il volo AF1154 da Parigi a Mosca della compagnia di bandiera francese, che sarebbe dovuto partire alle ore 9:25 di domani. Entrambi gli operatori avevano presentato alle autorità russe responsabili del traffico aereo rotte alternative, ma da Mosca non è stata concessa l’autorizzazione alle leggere modifiche.
    Sulla cancellazione dei voli di Austrian Airlines e Air France, il segretario stampa del presidente Putin, Dmitry Peskov, ha subito scaricato ogni responsabilità: “Noi non siamo responsabili del controllo del traffico aereo”, ha comunicato all’agenzia stampa russa Interfax. “Consigliamo di rivolgersi alle nostre autorità aeronautiche“. L’agenzia federale per il trasporto aereo ha invece rifiutato di commentare la vicenda.

    Le compagnie aeree Austrian Airlines e Air France hanno dovuto cancellare i propri voli verso Mosca, dopo che è stato loro negato il permesso di modificare le rotte per rispettare la decisione del Consiglio UE di imporre la no fly zone su Minsk