La Lituania chiude il confine con la Bielorussia. Decisive le incursioni con palloni aerostatici
Bruxelles – Ritornano le incursioni nello spazio aereo dell’Unione Europea. Questa volta gli attacchi ibridi hanno colpito i cieli lituani, violati da tre giorni da palloni aerostatici bielorussi. Questi eventi indesiderati hanno obbligato, oggi 27 ottobre, la prima ministra Inga Ruginienė a chiudere i quasi 700 chilometri di confine con la Bielorussia. “Stiamo inviando un segnale alla Bielorussia: nessun attacco ibrido sarà tollerato e stiamo adottando le misure più severe per fermarli”, ha affermato Ruginienė, suggerendo anche un possibile appello all’articolo 4 della NATO, quello relativo alle consultazioni tra gli Stati membri.Confini chiusiLe incursioni erano state costanti durante la settimana scorsa, causando l’interruzione delle attività in diversi scali aeroportuali. Le autorità erano state costrette a chiudere lo spazio aereo più di quattro volte nella settimana precedente, provocando disagi a oltre 30.000 passeggeri, secondo l’emittente pubblica lituana LRT.Oltre allo spazio aereo, questa volta la Lituania ha voluto dare un segnale ancora più forte, sigillando i propri valichi di frontiera. In una nota su X, la prima ministra Ruginienė ha motivato così la decisione: “Gli autocrati stanno ancora una volta mettendo alla prova la resilienza dell’UE e della NATO contro le minacce ibride. La nostra risposta determinerà fino a che punto oseranno spingersi gli autocrati”.La chiusura temporanea del confine è iniziata in mattinata, ma si parla già di rendere la decisione definitiva grazie all’approvazione del governo prevista per mercoledì. La misura rappresenterebbe un problema significativo per Minsk, che deve già fare i conti con il blocco a tempo indeterminato del traffico con la vicina Polonia. Le autorità bielorusse, in ogni caso, negano qualsiasi coinvolgimento e definiscono la decisione lituana “una provocazione volta a giustificare le politiche anti-bielorusse e ad ampliare le sanzioni”, come riportato in una nota diffusa dall’agenzia di stampa russa Tass.⚡️BREAKING: Lithuania’s PM I. Ruginienė just announced that the border with Belarus will stay closed, and any balloons violating Lithuanian airspace will be shot down! pic.twitter.com/QLlew9nHfV— Auraja ‡ (@Twee_Papillon) October 27, 2025I palloni del contrabbandoL’episodio è rilevante anche per le modalità utilizzate. I mezzi utilizzati dai bielorussi per entrare nel cielo lituano non sono stati droni, come nei gravi episodi di settembre, ma palloni aerostatici. Questi velivoli sono stati tradizionalmente impiegati dai contrabbandieri per spostare merci tra i due valichi di frontiera. Sotto questa copertura, i bielorussi avrebbero tentato di mascherare l’attacco ibrido. Ipotesi che però non ha convinto i lituani. “Sta diventando sempre più chiaro che non si tratta di contrabbando ordinario. Il contrabbando viene utilizzato come copertura per quella che in realtà è un’operazione psicologica ibrida”, aveva dichiarato, prima della chiusura del confine, Deividas Matulionis, consigliere capo per la sicurezza nazionale lituana.La scelta dei palloni aerostatici da parte dei bielorussi si spiega anche per via delle loro caratteristiche tecniche. Questi velivoli sono molto efficaci grazie alla capacità di volare a bassa quota ma ad alta velocità, circa 100-200 chilometri orari. “Abbatterli con armi da fuoco è una missione impossibile: volano troppo bassi”, aveva aggiunto Matulionis, evidenziando la vulnerabilità dello spazio aereo comunitario.The Lukashenka regime continues its hybrid war against — last night, more “weather balloons” crossed into Lithuania.We support ’s firm response, while calling to keep the borders open for honest Belarusians.Only a free, democratic Belarus can end these threats to Europe. pic.twitter.com/kwCJGLqvYj— Sviatlana Tsikhanouskaya (@Tsihanouskaya) October 27, 2025Il commento dell’UnioneGli attacchi subiti dal piccolo paese baltico hanno avuto un’eco internazionale. La prima a essere chiamata in causa è stata l’Unione Europea. Durante la conferenza stampa di mezzogiorno, la portavoce della Commissione Europea, Anna-Kaisa Itkonen, ha ricordato che “la chiusura dello spazio aereo è una prerogativa degli Stati membri. Siamo a conoscenza dell’accaduto e restiamo in contatto con la Lituania”. L’episodio potrebbe rappresentare un ulteriore motivo per accelerare la costruzione di quel “muro anti-droni” che l’UE sta sviluppando in sinergia con la NATO. LEGGI TUTTO

