Nuovo papa lo statunitense Prevost: è Leone XIV
Roma (in collaborazione con Agenzia Gea) – E’ fumata bianca dopo la quarta votazione. I 133 cardinali elettori in Cappella Sistina hanno eletto il 267esimo Papa: è lo statunitense Robert Francis Prevost , 69 anni, che ha scelto il nome di Leone XIV. Dopo la quarta votazione, i 133 cardinali elettori in Cappella Sistina hanno eletto il 267esimo PapaPrefetto del Dicastero per i Vescovi nel pontificato di papa Francesco e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. La sua formazione agostiniana e la lunga esperienza pastorale in Sud America hanno influenzato profondamente la sua visione ecclesiale e sociale, rendendolo un profilo apprezzato sia dagli Stati Uniti che dal Global South.Il nuovo pontefice incarna una visione che unisce spiritualità, giustizia sociale e responsabilità ambientale, promuovendo un impegno concreto e condiviso per la cura della casa comune.“Ci congratuliamo sinceramente con Sua Santità Leone XIV per la sua elezione a Papa e capo della Chiesa cattolica”, scrivono in un messaggio congiunto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e quello del Consiglio, Antonio Costa. “Milioni di europei traggono ogni giorno ispirazione dall’impegno costante della Chiesa per la pace, la dignità umana e la comprensione reciproca tra le nazioni. Siamo certi – continuano -che Papa Leone XIV userà la sua voce sulla scena mondiale per promuovere questi valori condivisi e incoraggiare l’unità nella ricerca di un mondo più giusto e compassionevole”.Costa e von der Leyen aggiungono che “l’Unione europea è pronta a collaborare strettamente con la Santa Sede per affrontare le sfide globali e alimentare uno spirito di solidarietà, rispetto e gentilezza. Auguriamo che il pontificato di Papa Leone XIV sia guidato dalla saggezza e dalla forza, mentre guida la comunità cattolica e ispira il mondo attraverso il suo impegno per la pace e il dialogo”.Nato a Chicago il 14 settembre 1955, Prevost è un agostiniano missionario laureato in Matematica e Filosofia, inviato in missione in Perù per diversi anni, prima di diventare provinciale della provincia agostiniana di Chicago nel 1999. Richiamato a Roma da Papa Francesco per ricoprire il ruolo delicatissimo di prefetto dei vescovi, è stato creato cardinale da Bergoglio il 30 settembre 2023.Il papa è un convinto sostenitore dell’ecologia integrale. Nel 2024, durante il seminario ‘Affrontare i problemi della crisi ambientale alla luce della Laudato si’ e della Laudate Deum’, sottolinea la necessità di passare “dalle parole ai fatti”, basando la risposta alla crisi ambientale sulla Dottrina Sociale della Chiesa. Per Prevost, il “dominio sulla natura”, affidato da Dio all’umanità, non deve trasformarsi in “tirannia”, ma deve essere vissuto come una “relazione di reciprocità” con l’ambiente.Leone XIV mette anche in guardia dalle conseguenze dello sviluppo tecnologico incontrollato. Evidenzia l’importanza di un’economia umana che rispetti l’ambiente e promuova modelli circolari di produzione e consumo, opponendosi alla “cultura dello scarto”, ribadendo che l’economia dovrebbe migliorare, e non distruggere, il nostro mondo.Prevost ricorda l’impegno concreto alla Santa Sede nella tutela dell’ambiente, dall’installazione del maxi-impianto fotovoltaico sul tetto dell’Aula Paolo VI alla transizione in atto verso veicoli totalmente elettrici in Vaticano. Azioni che, scandisce, “testimoniano la volontà della Chiesa di essere un modello di sostenibilità”.Per il neo papa, una cooperazione globale deve essere alla base della lotta alla crisi climatica, con un ordine giuridico, politico ed economico che possa rafforzare il lavoro congiunto mondiale per “lo sviluppo di tutti i popoli in solidarietà”. LEGGI TUTTO