Ucraina e Moldova sincronizzate alla rete elettrica dell’UE
Bruxelles – Sincronizzare la rete elettrica dell’Ucraina a quella europea, così da affrancare il Paese dalla dipendenza energetica dalla Russia. Dopo aver trovato un accordo di principio con gli Stati a inizio marzo, mercoledì 16 marzo la Commissione Europea ha annunciato che entrambe le reti elettriche di Ucraina e Moldova “sono state sincronizzate con successo con la rete dell’Europa continentale” per aiutare i due Paesi a mantenere stabile il “proprio sistema elettrico, le case calde e le luci accese” anche durante la guerra della Russia in Ucraina.
Per quanto riguarda Kiev, la sincronizzazione elettrica era un progetto che Bruxelles portava avanti da tempo considerandolo strategico per diversificare i fornitori di elettricità e rafforzare l’autonomia energetica del Paese dalla Russia. Secondo quando riferito dalla commissaria per l’Energia, Kadri Simson, l’allaccio sarebbe accaduto comunque in circostanze normali “il prossimo anno”, ma la guerra intrapresa da Mosca, inevitabilmente, ne ha accelerato i risultati. Poche ore prima dell’inizio dell’invasione da parte della Russia sul territorio di Ucraina, è stato effettuato un primo test per disaccoppiare la rete ucraina da quella russa. Un test di isolamento della rete che ha funzionato, dimostrando che il sistema elettrico di Kiev è in grado di funzionare anche senza quello russo. Dopo l’aggressione, Kiev ha deciso di non riallacciare la rete a quella russa e rinforzare il dialogo con l’UE.
Appena qualche settimana dopo è stato compiuto un “passo chiave per mantenere le luci accese e le case calde in questi tempi bui sincronizzando le reti elettriche di Ucraina e Moldova con la rete europea”, scrive su twitter la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, assicurando che “continueremo a lavorare per stabilizzare i loro sistemi di alimentazione”. Una promessa che arriva anche dalla commissaria Simson, secondo cui “l’UE continuerà a sostenere l’Ucraina nel settore energetico, garantendo l’inversione dei flussi di gas verso il paese e la fornitura di forniture energetiche di cui c’è un estremo bisogno”. Da Kiev è arrivato il messaggio di ringraziamento all’UE da parte del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, compiaciuto del fatto che “l’Ucraina è diventata membro dell’Unione dell’energia. L’unificazione dei sistemi energetici è completata e ora l’elettricità ucraina può entrare in UE e viceversa”.
🇺🇦 has become a member of 🇪🇺 Energy Union. The unification of 🇺🇦 & 🇪🇺 energy systems has been completed. Now 🇺🇦 electricity flows in 🇪🇺 & vice versa. Grateful to 🇪🇺 members, personally to @vonderleyen, @KadriSimson & everyone, thanks to whom we now have a single energy system!
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 16, 2022
Un progetto che Bruxelles portava avanti da tempo considerandolo strategico per diversificare i fornitori di elettricità e rafforzare l’autonomia energetica dei Paesi dalla Russia. La guerra in Ucraina ne ha accelerato tempi e modi, il presidente Zelensky: “Kiev è ora membro dell’Unione dell’energia”