Borrell condanna la decisione russa “totalmente infondata” di chiudere i siti di oltre 80 media dell’Unione
Bruxelles – “L’Ue condanna la decisione totalmente infondata delle autorità russe di bloccare l’accesso a oltre ottanta media europei in Russia”. Reagisce così, a 24 ore di distanza dalla notizie, l’alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione Josep Borrell alla decisione del Cremlino di oscurare la visione nel territorio della Federazione di 81 media occidentali.“Questa decisione – continua Borrell in una nota – limita ulteriormente l’accesso a un’informazione libera e indipendente e amplia la già severa censura dei media in Russia. I media europei vietati lavorano secondo principi e standard giornalistici. Forniscono informazioni concrete, anche al pubblico russo, anche sulla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.L’Alto rappresentante sottolinea che “al contrario, gli organi di disinformazione e propaganda russi, contro i quali l’Ue ha introdotto misure restrittive, non rappresentano media liberi e indipendenti. Le loro attività di trasmissione nell’Ue sono state sospese perché sono sotto il controllo delle autorità russe e contribuiscono a sostenere la guerra di aggressione contro l’Ucraina”.Il rispetto della libertà di espressione e dei media “è un valore fondamentale per l’Unione – conclude Borrell -, che continuerà a sostenere la disponibilità di informazioni concrete anche per il pubblico russo”.A quanto si apprende l’Ungheria non ha approvato questa dichiarazione, che è stata condivisa con i 27 prima della sua diffusione. LEGGI TUTTO