La Thailandia approva i matrimoni tra coppie dello stesso sesso. La Commissione europea se ne compiace
Bruxelles – La Thailandia diventa il terzo paese asiatico, dopo Taiwan e Nepal, ad autorizzare legalmente matrimoni tra coppie dello stesso sesso.La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Reale dopo l’approvazione del re Maha Vajiralongkorn ed entrerà in vigore tra 120 giorni. A gennaio, le coppie dello stesso sesso avranno finalmente la possibilità di registrare la propria unione in Thailandia. Il procedimento va avanti dalla primavera, con i due passaggi alla Camera dei Rappresentanti e al Senato rispettivamente in aprile e giugno che permettono il pieno riconoscimento dei diritti legali, finanziari e medici ai partner matrimoniali di qualsiasi sesso.Grande successo a favore della comunità Lgbtq+, che ha visto riconosciuti i propri diritti di fronte ad un governo e una società storicamente conservatori. Importante anche il cambiamento di linguaggio sul Codice civile per sostituire le parole specifiche di genere, come “uomo o donna”, con parole neutre, come “individuo”.L’Unione europea si congratula con la Thailandia per questo risultato, che la rende “il primo Paese del Sud-est asiatico a riconoscere le unioni tra persone dello stesso sesso”. Questo costituisce un esempio positivo per la regione, come modello di diffusione dell’inclusività e della promozione dell’uguaglianza. L’Ue ha poi rilanciato l’incoraggiamento verso il paese asiatico nel sostegno alla promozione del diritto alla libertà di espressione senza alcuna discriminazione.Nell’ambito dell’accordo di partenariato e cooperazione firmato da Ue e Thailandia, Bruxelles auspica un ulteriore rafforzamento delle relazioni riguardo a tutti gli aspetti che rendono le società più inclusive, considerando il condiviso impegno per la non discriminazione, l’uguaglianza di genere e il rispetto dei diritti umani. LEGGI TUTTO