More stories

  • in

    Brasile, Argentina, Cile e Messico. Il ‘tour’ di von der Leyen che prepara il Vertice Ue-America Latina di luglio

    Bruxelles – Brasile, Argentina, poi ancora Cile e, infine, Messico. E’ un vero e proprio tour quello che vedrà impegnata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, da oggi fino a giovedì in America Latina con l’obiettivo di rafforzare le relazioni con i principali Paesi della regione. Bruxelles getta le basi per preparare il vertice Ue-Celac (Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi) che sarà ospitato nella capitale d’Europa il 17 e 18 luglio e von der Leyen dovrebbe annunciare in questi giorni una serie di progetti e iniziative d’investimento nella regione attraverso Global Gateway, la strategia di finanziamento da 300 miliardi di euro con cui l’Unione europea aspira a dar vita a una alternativa alla Via della Seta cinese.
    Il tour di von der Leyen prende il via oggi a Brasilia, dove sarà ricevuta dal presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, per un incontro bilaterale e un pranzo di lavoro. Sempre oggi, nel pomeriggio, la presidente von der Leyen terrà un discorso alla Confederazione dell’industria nazionale. Domani sarà a Buenos Aires, dove incontrerà Alberto Fernández, presidente dell’Argentina e dove terrà un discorso al Business Forum Ue-Argentina. Mercoledì farà tappa a Santiago del Cile, dove incontrerà il presidente Gabriel Boric e visiterà successivamente Comberplast, un’azienda cilena dedicata al riciclaggio della plastica. Chiuderà il tour, giovedì, la visita a Città del Messico dove incontrerà il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador.
    Proprio il vertice di luglio sarà il momento per attuare l’agenda comune per gli investimenti tra Unione europea e America Latina-Caraibi, mobilitando risorse tra gli altri, per l’energia rinnovabile e l’idrogeno verde, le materie prime critiche, la decarbonizzazione e i progetti di infrastrutture di trasporto, il 5G e la connettività dell’ultimo chilometro, la digitalizzazione dei servizi pubblici, la gestione sostenibile delle foreste, la produzione sanitaria, l’istruzione e le competenze e la finanza sostenibile. La scorsa settimana, sempre nell’ottica di preparare il vertice di luglio, la Commissione ha adottato con l’alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, una comunicazione congiunta con una nuova agenda rinnovata con la regione.
    L’Ue stima che grazie a questi accordi, gli scambi bilaterali di beni sono aumentati del 40 per cento dal 2018 al 2022, con un totale di scambi bilaterali di beni e servizi pari a 369 miliardi di euro nel 2022. Sono in corso gli sforzi per firmare e ratificare l’accordo aggiornato con il Cile e per finalizzare quello con il Messico, ma resta in ballo anche l’accordo con il blocco del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) le cui trattative sono in stallo dal 2019. Il rafforzamento dei partenariati commerciali con la regione è la chiave per non perdere la corsa all’approvvigionamento di materie prime critiche per la transizione. Bruxelles sta lavorando per rafforzare partnership commerciali strategiche con quei Paesi che possono aiutare l’Unione nella corsa alle materie prime: il Cile, ad esempio, è il secondo produttore al mondo di litio, che viene usato per la produzione delle batterie. L’Unione europea e la regione latinoamericana e caraibica “scambiano già ogni giorno beni e servizi per un valore di un miliardo di euro, ma ora vogliamo passare al livello successivo, ad esempio con partnership reciprocamente vantaggiose su materie prime critiche per diversificare le nostre catene di approvvigionamento”, ha confermato Dombrovskis,

    La presidente della Commissione europea da lunedì a giovedì nella regione per preparare il vertice Ue-Celac che sarà ospitato nella capitale d’Europa il 17 e 18 luglio e annuncerà una serie di progetti e iniziative d’investimento attraverso Global Gateway

  • in

    La nuova agenda rinnovata tra Ue e America Latina-Caraibi tra transizione e materie critiche

    Bruxelles – Passare dall’essere semplici partner naturali a diventare ‘partner di scelta’. E’ un’agenda rinnovata con l’America Latina e i Caraibi in sei aree di cooperazione (con una serie di azioni chiave per contribuire a realizzarne gli obiettivi) quella adottata oggi (7 giugno) dalla Commissione europea e dall’alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, attraverso una comunicazione congiunta.
    Una comunicazione che arriva, strategicamente, a poche settimane dal vertice Ue-Celac che si terrà a Bruxelles il 17 e 18 luglio e propone un partenariato strategico più forte e modernizzato, attraverso un impegno politico rafforzato, la promozione del commercio e degli investimenti e maggiori investimenti attraverso ‘Global Gateway’, l’iniziativa da quasi 300 miliardi di euro che per l’area latinoamericana e caraibica ha in mente un’agenda ambiziosa che comprende attività che vanno dall’estensione del 5G alle aree remote, ai green bond, a sistemi di trasporto più ecologici, all’energia pulita all’idrogeno e a migliori infrastrutture sanitarie, fino all’incremento della ricerca congiunta. Politica, commercio, investimenti di Global Gateway per accelerare una transizione verde e digitale; giustizia e la lotta alla criminalità organizzata transnazionale; pace, sicurezza e diritti, e partnership tra persone: queste le aree di intervento per rafforzare il partenariato messe in evidenza dalla Commissione europea.

    “Oggi il partenariato strategico Ue e America Latina e Caraibi è più importante che mai. Siamo alleati chiave per rafforzare l’ordine internazionale basato sulle regole, difendere insieme la democrazia, i diritti umani e la pace e la sicurezza internazionali. Abbiamo anche interesse a rafforzare il nostro partenariato politico e il nostro impegno, combattere il cambiamento climatico e portare avanti una trasformazione digitale inclusiva e incentrata sull’uomo. Il nostro Global Gateway stimolerà anche gli investimenti e una più stretta cooperazione”, ha riconosciuto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
    Proprio il vertice di luglio sarà il momento per attuare l’agenda comune per gli investimenti, mobilitando risorse tra gli altri, per l’energia rinnovabile e l’idrogeno verde, le materie prime critiche, la decarbonizzazione e i progetti di infrastrutture di trasporto, il 5G e la connettività dell’ultimo chilometro, la digitalizzazione dei servizi pubblici, la gestione sostenibile delle foreste, la produzione sanitaria, l’istruzione e le competenze e la finanza sostenibile. In particolare, Bruxelles guarda alla dimensione commerciale della partnership con America Latina e Caraibi, tanto che a presentare l’agenda in conferenza stampa insieme a Borrell c’era il vicepresidente esecutivo con delega al commercio, Valdis Dombrovskis. L’Ue stima che grazie a questi accordi, gli scambi bilaterali di beni sono aumentati del 40 per cento dal 2018 al 2022, con un totale di scambi bilaterali di beni e servizi pari a 369 miliardi di euro nel 2022.
    Sono in corso gli sforzi per firmare e ratificare l’accordo aggiornato con il Cile e per finalizzare quello con il Messico, ma resta in ballo anche l’accordo con il blocco del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) le cui trattative sono in stallo dal 2019. Il rafforzamento dei partenariati commerciali per l’Ue è la chiave per non perdere la corsa all’approvvigionamento di materie prime critiche per la transizione, che passa anche attraverso il rafforzamento degli accordi commerciali. Bruxelles sta lavorando per rafforzare partnership commerciali strategiche con quei Paesi che possono aiutare l’Unione nella corsa alle materie prime. Il Cile, ad esempio, è il secondo produttore al mondo di litio, che viene usato per la produzione delle batterie. L’Unione europea e la regione latinoamericana e caraibica “scambiano già ogni giorno beni e servizi per un valore di un miliardo di euro, ma ora vogliamo passare al livello successivo, ad esempio con partnership reciprocamente vantaggiose su materie prime critiche per diversificare le nostre catene di approvvigionamento”, ha confermato Dombrovskis, sottolineando che finalizzare l’accordo con il Mercosur “rafforzerebbe notevolmente i legami tra le due regioni”.

    Una comunicazione che arriva a poche settimane dal vertice Ue-Celac che si terrà a Bruxelles il 17 e 18 luglio e propone un partenariato strategico più forte e modernizzato, attraverso un impegno politico rafforzato, la promozione del commercio e degli investimenti e maggiori investimenti attraverso ‘Global Gateway’