Il governo dovrà “ad adottare ogni iniziativa di competenza volta a fornire tutta la necessaria e dovuta assistenza ai parenti delle vittime dei reati commessi dai dieci terroristi italiani rifugiati in Francia, nella loro già annunciata intenzione di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo contro la decisione della Corte di cassazione francese”: lo prevede la mozione di maggioranza approvata dall’Aula della Camera all’unanimità, con la sola astensione di Avs sulle iniziative in relazione alla mancata estradizione di alcuni terroristi dalla Francia.
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L’ultima chance per far tornare in Italia i dieci terroristi rossi attraverso il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. (ANSA)
Il testo, approvato con 265 voti a favore e sette astensioni (l’intero gruppo di Avs e Soumahoro del Misto) impegna poi il governo “ferma restando l’intenzione di non voler interferire in questioni interne, a sensibilizzare le autorità francesi affinché esplorino ogni possibile soluzione, compatibile con il loro ordinamento e con la normativa eurounitaria sulla cooperazione giudiziaria in materia penale, per rispondere alla legittima richiesta di giustizia dei parenti delle vittime dei dieci terroristi italiani”.
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Nessuno di loro entrerà in un carcere italiano: la Francia resta un rifugio sicuro per gli eversivi del nostro Paese, compresi gli assassini di quarant’anni fa, con la Cassazione che ha messo la parola fine ad una vicenda lunga decenni respingendo il ricor… (ANSA)