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    Europei: Letta, spero italiani si inginocchino tutti. Salvini: 'Roba da radical chic'

    Ennesimo botta e risposta tra il segretario del Pd Enrico Letta e il leader della Lega Matteo Salvini. La polemica è sulla scelta di molte squadre, ma non di tutti i gioctori dell’Italia di inginocchiarsi contro il razzismo nell egare dell’Europeo. “Vorrei fare un appello – dice Enrico Letta, ospite a Otto e mezzo di Lilli Gruber – ai nostri giocatori: che si inginocchino tutti, perché francamente l’ho trovata una scena pessima. Se si mettono d’accordo sugli schemi di gioco, si mettono d’accordo anche su quello, è meglio anche perché i gallesi erano tutti inginocchiati, gli italiani no”.
    “Lascio a Letta i suoi processi ai giocatori italiani. Il razzismo si sconfigge inginocchiandosi? 8 su 10 dicono di no. Quella è roba da radical chic alla Saviano”, replica Matteo Salvini a “Quarta Repubblica” su Rete 4.

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    Svolta in Spagna, graziati i separatisti catalani

    “Domani possiamo cambiare la vita di nove persone. E spero che inizieremo anche a cambiare la storia di tutti”. Madrid ha deciso: i leader indipendentisti della Catalogna condannati in via definitiva a pene di reclusione dopo il tentativo di secessione del 2017 – ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sánchez – saranno graziati con l’indulto e presto potranno uscire dal carcere. A sancirlo sarà il Consiglio dei ministri attraverso decreti individuali, una facoltà riconosciuta dall’ordinamento spagnolo.
    Tra i politici e attivisti attualmente reclusi — le cui pene vanno dai 9 ai 13 anni — c’è l’ex vicepresidente regionale catalano Oriol Junqueras. La svolta annunciata da Sánchez costituisce una delle decisioni più complesse e ardite per la coalizione di centrosinistra (Partito Socialista – Unidas Podemos) che il premier guida da inizio 2020. Una mossa pensata per smuovere le acque sul fronte dei negoziati con la nuova amministrazione regionale catalana — indipendentista — e che il governo spera possa risultargli politicamente vantaggiosa, nonostante il malcontento di parte della società spagnola. “La motivazione principale dell’indulto è la sua utilità per la convivenza”, ha affermato Sánchez alla platea riunita ad hoc nel prestigioso teatro Liceu di Barcellona. “Potremmo tornare ai rimproveri, rimanere bloccati sui problemi. Oppure dedicare il nostro tempo e le nostre energie a risolvere il problema e scommettere sulla concordia”, ha aggiunto il premier, ricevuto all’ingresso dai fischi di alcune centinaia di manifestanti secessionisti e interrotto a più riprese da uno di loro, presente in sala. “L’indipendenza è l’unica soluzione!”, ha gridato il giovane contestatore.
    La reazione da parte del presidente catalano Pere Aragonès è arrivata poco dopo: “È un passo che riconosciamo, ma insufficiente e incompleto”, ha detto ai media iberici. A suo avviso, le soluzioni per risolvere il conflitto politico con lo Stato sono “l’amnistia” nei confronti dei secessionisti implicati in cause giudiziarie e un “referendum” sull’indipendenza.

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    M5s: slitta la data di presentazione del nuovo Movimento

    E’ stata rinviata a una data “ancora da destinarsi” la convention di presentazione del nuovo M5s. E’ quanto si apprende da fonti del Movimento.
    L’evento di lancio del neo-M5s in cui Giuseppe Conte presenterà il nuovo Statuto e la carta valori 5 Stelle era stato inizialmente ipotizzato per questa settimana e il M5s aveva anche “opzionato” una sala a Roma per il prossimo giovedì. Al momento, tuttavia, quella data non è stata confermata né, allo stato, ne è stata fissata una nuova.
    Secondo le indiscrezioni circolate in ambienti parlamentari il ritardo nel lancio del nuovo Movimento sarebbero dovuti ad una diversa valutazione sulle norme contenute nel nuovo Statuto e sulla conformazione del futuro organismo direttivo, tra Giuseppe Conte e il fondatore del Movimento, Beppe Grillo, che resterà garante del M5s.
    Al lancio della nuova organizzazione dovrà anche seguire a stretto giro una votazione degli iscritti: il M5s ha scelto in nuovi partner a cui affidare le operazioni di voto e la tenuta dell’elenco degli iscritti. Recentemente il presidente dell’associazione Rousseau, Davide Casaleggio, ha ipotizzato possibili ricorsi in quanto lo Statuto ancora in corso prevede che le votazioni vengano effettuate sulla piattaforma Rousseau.   

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    Lega: eurodeputata Regimenti lascia ID e aderisce al misto

    L’eurodeputata Luisa Regimenti ha annunciato di avere lasciato la delegazione della Lega ed il Gruppo Identità e Democrazia per il gruppo misto al Parlamento europeo. “Sono perfettamente d’accordo con il progetto di un partito unico di centrodestra in Italia, non una federazione ma un soggetto autonomo e forte di valori come l’atlantismo e l’europeismo, che possa proporre una visione di governo per il nostro Paese che sia a lungo termine”, ha affermato Regimenti.
    “Auspico che ciò possa avvenire prima possibile. La posizione del gruppo parlamentare Identità Democrazia, però, rispetto a questa iniziativa non concorda con la visione della Lega presente nel Governo e ci lascia continuamente in difficoltà rispetto al progetto europeo e italiano e agli elettori. Per questo ho deciso di lasciare il gruppo ID e aderire al gruppo Misto”, conclude la nota. (ANSA).   

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    Solstizio d'estate: Gb, centinaia sfidano Covid a Stonehenge

    Alcune centinaia di persone si sono radunate anche quest’anno, alle prime luci dell’alba, nel sito neolitico di Stonehenge, in Inghilterra, per celebrare il rito del solstizio d’estate malgrado le raccomandazioni delle autorità britanniche e di quelle locali della contea del Wiltshire a non farlo nel rispetto delle cautele ancora in vigore nel Regno a causa dell’emergenza Covid. Cautele in parte prolungate di recente sino almeno al 19 luglio sulla scia del rimbalzo di contagi innescato dalla nuova variante Delta del virus, importata dall’India.    L’affluenza non ha avuto nulla a che vedere con quelle degli anni passati pre-pandemia, quando si era arrivati a 30.000 presenze. Ha tuttavia suscitato l’attenzione della Wiltshire Police, secondo la quale il raduno è stato “pacifico”, ma ha comportato “problemi” sul fronte delle regole sul distanziamento che in teoria potrebbero essere oggetto di conseguenze amministrative e multe. I presenti – divisi fra curiosi, appassionati di New Age, cultori di tradizioni pagane richiamate da sedicenti druidi – si sono rivolti secondo costume verso l’imponente cromlech (“circolo di pietra” in bretone) levando le braccia in direzione del sole – peraltro coperto da un cielo grigio – a dispetto dell’impossibilità di scorgere il passaggio dei raggi fra le lastre rocciose.    

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    Berlusconi: 'Partito unico indispensabile per ripartenza'

    Silvio Berlusconi tira dritto sulla questione del partito unico, nonostante i dubbi espressi in questi giorni dagli alleati. Il partito unico del centrodestra – ha detto in un intervento telefonico alla convention ‘Italia, ci siamo!’ – lanciando un appello a Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
    “Il nostro compito è quindi quello di costruire un ‘partito repubblicano’ sul modello americano, nel quale il centro e la destra democratica si trovino insieme per governare il Paese”, partito che garantisca stabilità al governo. “Non può essere una fusione a freddo o per incorporazione ma – ha aggiunto – abbiamo fino al voto del 2023 per costruirlo dal basso”.
    “Abbiamo quasi due anni di tempo – ha detto – fino alle elezioni del 2023, per costruire dal basso il centro destra unito, con una attività intensa, cominciando da un coordinamento delle iniziative parlamentari, e poi coinvolgendo tante persone e tante energie, eletti, militanti, e anche esponenti della società civile oggi lontani dalla politica”. “Si tratta di trasformare in un movimento politico unitario quello che già oggi è il comune sentire di tanti elettori di centro-destra, che ci chiedono di costruire una rappresentanza politica unitaria – ha aggiunto il Cavaliere -. Fino ad oggi il centro-destra si è dimostrato unito e spesso vincente nelle occasioni elettorali, ma non sempre ha saputo governare unito o rimanere unito all’opposizione fra un’elezione e l’altra. Questo non accadrebbe se fossimo un solo partito, capace di riassumere storie e identità diverse senza sacrificarne nessuna”. Proprio per questo, ” invito tutti i nostri azzurri a non preoccuparsi – ha concluso il leader Azzurro -. Questo progetto non significa affatto la smobilitazione o la liquidazione di Forza Italia. Al contrario, noi di Forza Italia dobbiamo rafforzarci, organizzarci ancora meglio, estendere la ricerca del consenso, sapendo che un centro-destra unito sarà un centro destra di governo solo se la nostra area, l’anima liberale, cristiana, europeista, garantista, sarà ampiamente e fortemente rappresentata. Questo compito possiamo svolgerlo solo noi, che rappresentiamo orgogliosamente in Italia il Partito Popolare Europeo”.

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    Giornata del rifugiato: Mattarella, l'Italia non si è mai sottratta al salvataggio dei profughi

    “La protezione della vita umana, il salvataggio dei profughi, il sostegno ai sofferenti nelle crisi umanitarie, l’accoglienza dei più vulnerabili, sono impegni cui la Repubblica Italiana, in collaborazione con l’Unione Europea e le organizzazioni internazionali, non si è mai sottratta, anche nei tempi recenti segnati dalla pandemia”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondale del Rifugiato.
    “Oltre 80 milioni di persone sono in fuga, secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite che, ad oggi, si trova a proteggere quasi 100 milioni di individui”, aggiunge.
    “Il diritto internazionale prevede protezione per coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio Paese in ragione di conflitti, persecuzioni, condizioni climatiche, calamità naturali e carestie”.  “La Giornata odierna – afferma il Capo dello Stato – impone una riflessione per rendere effettivo l’esercizio di questa responsabilità internazionale”.
    “Storie individuali e di popoli, anche geograficamente vicini, fanno appello al nostro senso di solidarietà, ancorato ad alti doveri morali e giuridici”, aggiunge Mattarella. “Rivolgo un sentito ringraziamento – afferma il presidente della Repubblica – alle donne e agli uomini delle varie amministrazioni che, con dedizione e spirito di servizio, assicurano quotidianamente l’operatività della protezione internazionale. Vorrei ricordare altresì la generosità con cui privati cittadini, organizzazioni della società civile e istituzioni religiose si prodigano nel nostro Paese per assistere i rifugiati, anche promuovendo esperienze innovative quali i corridoi umanitari, significativo esempio in materia di accoglienza a livello europeo”.
    “Apriamo il nostro cuore ai rifugiati, facciamo nostre le loro tristezze, le loro gioie, impariamo dalla loro coraggiosa resilienza. Cosi tutti insieme faremo crescere una comunità più umana, una sola grande famiglia”, ha sottolineato Papa Francesco nell’Angelus.   

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    Governo, Tajani difende Speranza: 'I ministri di Draghi non si toccano'

    “Abbiamo sempre detto che i ministri dell’attuale governo non debbano essere sostituiti, a meno che non lo decida il presidente del Consiglio. La sfiducia non è uno strumento da utilizzare in questo momento”. Così, il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine della convention organizzata del partito ‘Italia, ci siamo!’, in corso di svolgimento a Castione della Presolana, nella Bergamasca, ha risposto alle sollecitazioni di quanti, a partire dal compagno di partito Maurizio Gasparri, hanno chiesto a più riprese le dimissioni dell’attuale ministro della Salute, Roberto Speranza.