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    Viceministro Castelli condannata a Torino per diffamazione

    (ANSA) – TORINO, 28 GIU – Il tribunale di Torino ha
    condannato per diffamazione aggravata la viceministro
    dell’Economia Laura Castelli. Il procedimento riguardava un post
    su Facebook in cui criticava una candidata Pd alle
    amministrative 2016, Lidia Roscaneanu. Sotto il post furono
    molti gli insulti sessisti e razzisti contro la donna, di
    origini romene. La Castelli è stata condannata a una sanzione di
    1.032 euro e dovrà pagare 5mila euro alla parte civile.   
    Condannati anche altri due imputati, mentre altre tre persone
    sono state assolte per la “tenuità del fatto”. A gennaio saranno
    processati altri 6 imputati che hanno scelto l’abbreviato e il
    patteggiamento. (ANSA).   

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    Il superbonus si estende al settore turistico

     Il Superbonus si estende al settore turistico, seppur all’80%, anche se le procedure per accedervi saranno semplificate. Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nel corso di “Estate 2021”, evento che inaugura l’apertura della stagione turistica italiana, in corso di svolgimento a Tremezzo, sul Lago di Como. “Stiamo predisponendo un decreto che va nella direzione di uno sgravio dell’80%, ma con regole semplicissime, in modo che invece di fare una pigna di carte basta un foglio solo” ha spiegato il ministro.  Il decreto, come ha spiegato il ministro Garavaglia, sarà “presto pronto”. “Le risorse ci sono e sono importanti – ha aggiunto il ministro del Turismo -. Noi abbiamo nel Recovery, e quindi già approvato dall’Europa, un fondo dedicato alla ristrutturazione delle strutture ricettive di ogni tipo che vale 1,8 miliardi e che con l’effetto leva può arrivare a oltre 3 miliardi di euro”. Si tratta di iniziative che prevedono, tra gli altri, credito di imposta, tax credit e sussidi diretti. “Quello che si vuole fare è un decreto che riprende il concetto del 110%, ma lo estende – ha detto ancora Garavaglia – e quindi non solo iniziative che riguardano l’efficientamento energetico, ma anche qualcos’altro. Per esempio se qualcuno deve rifare gli arredi va bene anche per quello, e poi anche estendere le categorie dell’efficienza energetica, ad esempio comprenderemo anche l’illuminazione”. “Soprattutto ci si vuole concentrare non solo sull’estensione delle categorie di beneficio per gli operatori – ha concluso -, ma anche e soprattutto sulla semplificazione e quindi su uno strumento molto più snello e facile da utilizzare.    Sarà un bonus 110% con le regole del 65%”. 
    “Fortunatamente – continua il ministro – iniziano a tornare gli stranieri. Questo è un dato fondamentale. L’anno scorso abbiamo perso 27 miliardi senza gli stranieri. Adesso pian pianino stanno tornando. L’altra grande novità è che con il piano di vaccinazione che sta andando molto bene, quest’anno riapriamo, ma non chiudiamo più – ha aggiunto -. Per la montagna, ad esempio, abbiamo già destinato 800 milioni di euro”. 

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    Cartabia, dobbiamo costruire 'ponte Genova' giustizia

    (ANSA) – MILANO, 28 GIU – “Non dimentichiamo il ponte di
    Genova ricostruito in due anni con un cantiere che ha lavorato
    giorno e notte anche in piena pandemia, noi siamo chiamati a
    costruire il nostro ponte di Genova della giustizia”. Lo ha
    detto la ministra della Giustizia Marta Cartabia intervenendo al
    Palazzo di Giustizia di Milano per presentare l’ufficio del
    processo e iniziando il suo “viaggio” nei distretti delle corti
    d’appello italiane. “Gli obiettivi sono davvero impegnativi – ha
    aggiunto- in 5 anni dobbiamo abbattere del 25% i tempi dei
    procedimenti penali rispetto al 2019 e dobbiamo abbattere del
    40% i tempi di definizione del processo civile”. (ANSA).   

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    Lettera del Papa al prete degli omosessuali, 'Dio è il padre di tutti'

     Dio “si avvicina con amore ad ognuno dei suoi figli, a tutti e ad ognuno di loro. Il suo cuore è aperto a tutti e a ciascuno. Lui è Padre”. Così Papa Francesco in una breve lettera autografa in spagnolo inviata al padre gesuita James Martin, che svolge il suo apostolato tra le persone Lgbt, in occasione del webinar “Outreach 2021”, tenutosi ieri. Il sacerdote ha pubblicato oggi la lettera su Twitter, resa nota Vatican News.    “Lo ‘stile’ di Dio – scrive il Papa – ha tre tratti: vicinanza, compassione e tenerezza. Questo è il modo in cui si avvicina a ciascuno di noi. Pensando al tuo lavoro pastorale, vedo che cerchi continuamente di imitare questo stile di Dio. Tu sei un sacerdote per tutti e tutte, come Dio è Padre di tutti e tutte.    Prego per te affinché tu possa continuare in questo modo, essendo vicino, compassionevole e con molta tenerezza”.    Francesco ringrazia padre Martin per il suo zelo pastorale e per la sua “capacità di essere vicino alle persone con quella vicinanza che aveva Gesù e che riflette la vicinanza di Dio”.    “Prego per i tuoi fedeli, i tuoi ‘parrocchiani’ – conclude il Papa – tutti coloro che il Signore ha posto accanto a te perché tu ti prenda cura di loro, li protegga e li faccia crescere nell’amore di nostro Signore Gesù Cristo”.

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    Telefonata tra Grillo e Conte ma restano le distanze

    Fonti parlamentari dei 5 stelle che hanno sentito Giuseppe Conte dopo la telefonata con Beppe Grillo riferiscono che continuano ad esserci le distanze con Grillo e che i nodi principali non sarebbero stati ancora sciolti. Giuseppe Conte potrebbe fare un punto della situazione in una conferenza stampa domani.Telefonata tra Conte e Beppe Grillo. A quanto trapela da fonti parlamentari del Movimento con questa interlocuzione “adesso ci sarebbero spiragli” sulla trattativa per una possibile ricomposizione della frattura. Con la riapertura dei canali di dialogo tra Conte e Grillo, il garante avrebbe rinunciato ad alcuni punti contesi con Conte, come quelli relativi alla comunicazione e alle nomine che rimarrebbero in mano al nuovo capo politico. Grillo, si apprende da fonti parlamentari, manterrebbe il ruolo di garante come richiesto anche da diversi parlamentari nelle ultime ore.   

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    Mattarella: riconoscenza per l'impegno delle famiglie delle vittime della strage di Ustica

       “La strage di quarantuno anni or sono, nel cielo di Ustica, è impressa nella coscienza degli italiani come una tragedia straziante, che ha strappato alla vita ottantuno persone indifese, che ha gettato in un dolore indicibile i loro familiari, che ha lasciato la Repubblica senza una verità univoca capace di ricomporre appieno il quadro delle circostanze e dei responsabili”. E’ uno passaggio nel messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario oggi della strage di Ustica.
     “Nel giorno della ricorrenza – scrive il capo dello Stato – il primo pensiero va a coloro che hanno perso genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici. Il tempo trascorso non sanerà mai la ferita, ma consolida il legame di solidarietà umana e il sentimento di vicinanza verso chi ha tanto ingiustamente sofferto”.
        “Accanto ad esso – sottolinea Mattarella – cresce il senso di riconoscenza per l’impegno civile che i familiari sono stati capaci di esprimere, promuovendo la ricerca della verità anche di fronte a condotte opache e ostruzionistiche, incoraggiando gli uomini dello Stato che sono stati capaci di compiere passi importanti. La Repubblica sente come dovere inderogabile la permanente espressione della solidarietà e l’impegno per una più completa ricostruzione dei fatti”.