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    Mattarella, la scuola è di tutti ed è per tutti

    (ANSA) – ROMA, 27 MAG – “La scuola è di tutti. La scuola deve
    essere per tutti.   
    Spiegava don Milani, avendo davanti a sé figli di contadini che
    sembravano inesorabilmente destinati a essere estranei alla vita
    scolastica: “Una scuola che seleziona distrugge la cultura. Ai
    poveri toglie il mezzo di espressione. Ai ricchi toglie la
    conoscenza delle cose”. Impossibile non cogliere la saggezza di
    questi pensieri. Era la sua pedagogia della libertà”. Lo afferma
    il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione
    della cerimonia per il centenario della nascita di don Lorenzo
    Milani. (ANSA).   

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    Zuppi, la scuola non certifichi il demerito, difenda tutti

    (ANSA) – ROMA, 27 MAG – A cento anni dalla nascita di don
    Lorenzo Milani, “prete e cittadino italiano”, il cardinale
    presidente della Cei, Matteo Zuppi, chiede di guardare alla sua
    “lezione” che è “per tutti, credenti e non”: “per cambiare le
    cose non serve innamorarsi delle proprie idee, ma bisogna
    mettersi nelle scarpe dei ragazzi di allora e di oggi” e “non
    siano strappati da un destino già segnato”. Quindi serve “una
    scuola che li difende più di qualsiasi altra maestra, una scuola
    che non certifica il demerito ma che garantisce a tutti il loro
    merito, le stesse opportunità perché non taglia la torta in
    parte uguali, quando chi deve mangiare non è uguale”. (ANSA).   

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    Svolta a New York, vietato discriminare in base a altezza e peso

       Il sindaco di New York City, Eric Adams, ha firmato una legge che vieta la discriminazione basata sulle dimensioni del corpo aggiungendo peso e altezza all’elenco delle categorie protette come razza, sesso e religione. 
        “Meritiamo tutti lo stesso accesso al lavoro e ad una casa indipendentemente dal nostro aspetto”, ha detto il primo cittadino della metropoli. Il democratico, che ha raccontato in un libro la sua lotta per ridurre il diabete attraverso una dieta a base di verdure, ha affermato che l’ordinanza “aiuterà a creare condizioni di parità per tutti i newyorkesi, creerà luoghi di lavoro e ambienti più inclusivi e proteggerà dalla discriminazione”. La misura entrerà in vigore dal prossimo novembre.
        Alcuni dirigenti d’azienda si sono opposti alla legge sostenendo che comporterà costi altissimi. L’obesità negli Stati Uniti è una vera e propria piaga e colpisce 70 milioni di persone, 35 milioni donne e 35 milioni uomini. Altri 99 milioni sono sovrappeso. Altre città americane hanno vietato la discriminazione basata sul peso e sull’aspetto fisico, tra cui San Francisco, Washington e Madison, in Wisconsin.   

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    Un drone lancia un ordigno su un edificio amministrativo a Belgorod

       Un drone ha attaccato l’edificio del ministero dell’Interno russo nel villaggio di Maysky nell’oblast di Belgorod, secondo il notiziario online Baza su Telegram rilanciato dal Kiyv Independent. Il velivolo senza pilota avrebbe lanciato un ordigno esplosivo sull’edificio. Il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha affermato che un ordigno esplosivo sganciato da un drone ha danneggiato un edificio amministrativo della compagnia energetica statale russa Gazprom. 
       D’altra parte, l’agenzia di stampa stataIe russa Ria Novosti, citando fonti ufficiali, informa che  i droni marini con cui l’Ucraina ha attaccato la nave della Flotta russa Ivan Khurs tre giorni fa erano di fabbricazione occidentale e sono stati lanciati da un centro operativo navale aperto con la partecipazione degli Stati Uniti a Ochakov, in Ucraina meridionale, e controllato da Starlink.

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    Meloni a Catania, qualcuno in Rai non riesce a misurarsi con il merito

    Tutti i leader, a partire dalla premier Giorgia Meloni, insieme a Catania, per far tornare il centrodestra in Sicilia ai fasti dei tempi berlusconiani, quelli del celebre 61 a zero. Si fanno un selfie dal palco per ribadire il valore dell’unità di una coalizione che punta a fare l’en plein nell’Isola alle prossime amministrative in modo da confermare la luna di miele tra il governo e il Paese a otto mesi dalla vittoria delle politiche.
    Si vota in 128 comuni, di cui 4 capoluoghi, Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa. Qui, la soglia da superare per essere eletti al primo turno è del 40% dei voti espressi. “Ho sempre bisogno di tornare in piazza e chiedere ai cittadini, non ai giornalisti schierati, ma a voi, agli italiani, cosa pensate di noi. Questa Regione è strategica”, esordisce la premier. “Stanno arrivando investimenti importanti, penso ai panelli dell’Enel, ai semiconduttori. La Sicilia, Catania – aggiunge Meloni – possono diventare luoghi convenienti dove portare lavoro e sviluppo”.
    Lancia un appello alla collaborazione: “Siamo in un’emergenza continua, ci salveremo solo tutti insieme. Noi come governo faremo la nostra parte, come in Emilia. Sappiamo che non abbiamo tanti amici, non tutti sono contenti che siamo al governo, ma alla fine – prosegue tra gli applausi – vinciamo grazie al consenso. E ora cresciamo più della media europea”. Quindi assicura di voler andare fino in fondo sul fronte dei migranti: “Vogliamo soluzioni strutturali e alla fine la spunteremo noi”.
    Replica alle accuse di occupazione della Rai: “Non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un sistema in cui non lavoravi se non eri di una idea politica. Noi vogliamo meritocrazia e pluralismo. Se anche nella Rai qualcuno si deve misurare con il merito e decide che non ce la fa – attacca – non è un problema che possiamo porci noi”.
    Interviene anche sul tema fiscale. “Sulla riforma la sinistra dice che gettiamo la spugna sulla lotta all’evasione. Mai. Ma la lotta a evasione fiscale si fa dove sta davvero l’evasione, le big company, le banche. Non il piccolo commerciante a cui chiedi il pizzo di Stato”. 
    In precedenza, applaudito anche Antonio Tajani: “Vi porto il saluto di un vostro grande amico, Silvio Berlusconi”, esordisce il coordinatore azzurro. “Qui abbiamo tutto il centrodestra unito, come in tutta Italia, unità sintomo di buongoverno”.
    Le sue parole d’ordine, Sud, sicurezza, lavoro, sviluppo economico, in sintonia e con il “sostegno del governo regionale e nazionale”. Anche Matteo Salvini punta sull’unità: “Più cercano di inventare divisioni tra di noi, più rafforzano la nostra amicizia: si rassegnino Conte e Schlein, lavoreremo insieme per 5 anni. In Sicilia abbiamo aperto cantieri per 28 miliardi. Questa piazza è la migliore risposta a una sinistra che dice solo dei no, no tav, no ponte, no strade”.
    Una coalizione, appunto, che si presenta agli elettori siciliani forte del via libera al Ponte: “E’ un’emozione da ministro e da italiano, dopo tante chiacchiere – sottolinea sempre Salvini – avere finalmente approvato questo progetto. Non unisce solo Sicilia e Calabria, ma tutto il Paese. Porterà centomila posti di lavoro vero e libererà mare e aria, permetterà a milioni di italiani, che ammirano questa splendida terra, di venire in Sicilia spendendo di meno”. “Il Ponte sullo Stretto – osserva l’altro vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani – è una grande vittoria di Silvio Berlusconi e di Forza Italia”.
    Ad aprire la manifestazione il presidente della Regione, Renato Schifani. Quindi il ministro Nello Musumeci, catanese doc chiamato a scaldare la platea, ricordando che “in questa città il cuore è al centro verso destra”. Anche il leader di Noi Moderati saluta il Cavaliere “Cambiamo l’Italia insieme, grazie a quella coalizione – sottolinea Maurizio Lupi – inventata trent’anni fa da chi ci ha messo insieme, Silvio Berlusconi”.

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    Colle a presidenti camere, troppi emendamenti stravolgono decreti

    Troppi emendamenti durante l’esame parlamentare rischiano di stravolgere i decreti legge rispetto ai testi di ingresso. E’ uno dei punti su cui si è soffermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si racconta in ambienti parlamentari, durante il colloquio avuto ieri al Quirinale con i presidenti di Senato e Camera, Ignazio la Russa e Lorenzo Fontana.     

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    Schlein, ad Ancona Simonella ha visione sociale ed economica

    (ANSA) – ANCONA, 26 MAG – Quella di Ida Simonella, assessora
    uscente della giunta di centrosinistra ad Ancona, “è una
    candidatura che esprime una visione di futuro che tiene insieme
    la questione sociale, la questione del lavoro di qualità, la
    questione del rilancio economico della città e la questione
    climatica. Quindi noi siamo molto felici di essere qui a portare
    avanti questa candidatura”. Lo ha detto la segretaria del Pd
    Elly Schlein a margine di un comizio in piazza Roma ad Ancona
    per sostenere Simonella che al ballottaggio sfiderà Daniele
    Silvetti, candidato del centrodestra, il quale al primo turno
    l’ha superata di quattro punti (45,11% contro 41,28%).   
    “Siamo qui per queste amministrative a sostegno di una
    coalizione larga che ha saputo costruire Ida – ha detto ancora
    Schlein – con una proposta che tocca anzitutto il tema che ci è
    molto caro, quello del Pnrr, degli investimenti che
    l’amministrazione uscente è riuscita a portare su Ancona: si
    parla di più di 60 milioni di progetti concreti, – ha ricordato
    – costruiti anche nell’ascolto delle parti sociali e delle
    categorie economiche in città. Ecco bisogna poterli portare
    avanti”. “L’auspicio”- ha proseguito – è quello di portare
    avanti una amministrazione che sta già realizzando quattro nuovi
    lidi: per noi i nidi sono fondamentali perché riducono le
    diseguaglianze e aiutano le famiglie a conciliare meglio i tempi
    di vita e di lavoro, – ha concluso – sostengono anche
    l’occupazione femminile”. (ANSA).   

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    Von der Leyen, ‘dal Pnrr 6 miliardi all’Italia per prevenire il dissesto’

    “Tin bota. L’Europa è con voi. Anche per ripristinare l’equilibrio stravolto tra la natura e l’ambiente edificato. Il Next Generation Eu prevede 6 miliardi di euro per l’Italia, destinati a ridurre i rischi di inondazioni e frane. Per esempio, sarà ripristinato il letto del fiume Po, con interventi di rimozione del cemento e riattivazione del verde lungo le rive, per lasciare spazio alla natura. Dobbiamo fare della natura il nostro partner nella lotta contro i cambiamenti climatici”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo alla Biennale, e soffermandosi sull’alluvione nell’Emilia-Romagna.
    Il giorno dopo la  visita insieme alla presidente della Commissione Ue in Emilia-Romagna, la premier, Giorgia Meloni, è tornata a chiedere flessibilità sui fondi europei. Intervenendo al Festival dell’Economia a Trento, la presidente del Consiglio ha detto: “Attiveremo soprattutto il fondo di solidarietà, c’è anche il fondo di coesione” ed è fondamentale anche la possibilità di “flessibilità dei fondi esistenti”, anche del Pnrr.
    Il Pnrr riguarda soprattutto la messa in sicurezza – ha osservato – è un fondo strategico” per gli imprevisti. “Sono partita per il Giappone nominando un commissario alla siccità e torno” dovendone fare uno per il maltempo “la messa in sicurezza del territorio è priorità assoluta”.

    Agenzia ANSA

    ‘Daremo tutto il possibile, sono emozionata e sconvolta’ dice la presidente Ue. Poi aiuta un bambino ad uscire dal fango. La piazza canta per lei ‘Romagna mia’ (ANSA)

    “Questo mese l’Italia è stata nuovamente vittima degli effetti dei cambiamenti climatici – ha detto ancora von der Leyen -. Ieri sono stata in Emilia-Romagna. Ho visto le inondazioni, le frane. Percorrendo le strade ricoperte dal fango sono rimasta colpita non solo dall’impressionante entità dei danni, ma anche dalla meravigliosa reazione della gente del posto. Stanno lavorando instancabilmente per ripulire tutto e per aiutare i vicini che ne hanno bisogno. Abbiamo visto gli Angeli nel fango. Volontari da tutta Italia. Angeli nel fango. Soccorritori da Francia, Belgio, Slovacchia, Slovenia. E al loro fianco: l’Unione europea”, ha spiegato.

    Agenzia ANSA

    ‘E’ una meraviglia minacciata dal cambiamento climatico’ dice la presidente della Commissione Ue (ANSA)

     “Il danno causato dall’uomo è particolarmente tangibile qui a Venezia. Possiamo evitare lo scenario peggiore, ma tutto dipende dalla nostra velocità d’azione. Ridurre le emissioni degli edifici è cruciale per conseguire la neutralità climatica e rallentare l’innalzamento del livello del mare”, ha aggiunto la presidente della Commissione Ue    “Per noi il concetto di solidità si traduce in sostenibilità.Palladio riteneva che gli edifici dovessero resistere alla prova del tempo. Gli edifici supereranno tale prova solo se saranno sostenibili”, ha sottolineato.  “La Repubblica di Venezia ha ospitato Andrea Palladio, uno dei grandi maestri del Rinascimento e uno fra gli architetti più influenti di tutti i tempi. La sua eredità non si limita tuttavia alle suggestive ville palladiane e alla modifica dello skyline della città, ma comprende anche la sua teoria architettonica. Palladio ha riscoperto l’antica idea latina secondo cui l’edificio perfetto deve rispondere ai tre criteri di solidità, utilità e bellezza, triade a cui gli architetti si ispirano da secoli. E questi tre principi hanno ispirato anche il nuovo Bauhaus europeo. Per noi il concetto di solidità si traduce in sostenibilità. Palladio riteneva che gli edifici dovessero resistere alla prova del tempo. Gli edifici supereranno tale prova solo se saranno sostenibili”, ha spiegato. “Il secondo principio è, nuovamente, la bellezza. Razionalmente comprendiamo la necessità di agire per il clima. Ma gli edifici sostenibili devono parlare anche col linguaggio delle emozioni. Con il nuovo Bauhaus europeo vogliamo dimostrare che anche ciò che è necessario può essere bello. La bellezza deve diventare il nostro alleato nella lotta contro i cambiamenti climatici. In terzo luogo, abbiamo dato una forte connotazione sociale all’idea palladiana di utilità. Bellezza e sostenibilità devono essere economicamente accessibili alle persone di ogni estrazione e alle famiglie di qualsiasi fascia di reddito. Di conseguenza, il terzo principio del nuovo Bauhaus europeo è l’inclusività. Questo perché bellezza e sostenibilità devono essere alla portata di tutti”, ha ancora aggiunto la numero uno dell’esecutivo europeo.

    Agenzia ANSA

    ‘Con l’iniziativa sono rinate isole San Basilio e Santa Marta. In Alto Adige è nato il Bauhaus europeo denominato ‘Bauhaus delle montagne’ dice la presidente Ue (ANSA)