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    Ddl Zan, Salvini a Letta: 'Vediamoci martedì o finirà male'

    “Propongo a Enrico Letta, per l’ennesima volta, una mediazione come chiesto anche dalla Santa Sede. Vediamoci martedì, prima che il testo arrivi in Aula, per togliere i punti critici degli articoli 1, 4 e 7. Se Letta non accettasse, la legge Zan finirebbe male e tutta la responsabilità cadrebbe sulle spalle del Pd”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini in riferimento al disegno di legge contro l’omotransfobia che sarà discusso di nuovo al Senato il 20 luglio. 
    “A oggi per noi la Lega non ha nessuna credibilità come interlocutore e di fatto ci sta dicendo che per approvare la legge Zan, dobbiamo togliere quelli che per noi sono punti qualificanti. Mi pare evidente che non sia un compromesso”. A dirlo all’Ansa è Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella commissione Giustizia del Senato sul disegno di legge contro l’omotransfobia. Sulla nuova richiesta di incontro lanciata da Matteo Salvini al segretario Dem, Enrico Letta prima di martedì (giorno in cui scade il termine per la presentazione degli emendamenti, ndr), Mirabelli ha tagliato corto: “Per noi la trattativa è impraticabile”.   

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    Rai: ok del cda a Fuortes ad e Soldi presidente

     Via libera del consiglio di amministrazione Rai alla ratifica della nomina di Carlo Fuortes come ad della tv pubblica con cinque voti favorevoli e l’astensione di Riccardo Laganà, consigliere eletto dai dipendenti. Identico il risultato della votazione per Marinella Soldi, il consigliere indicato dal Tesoro, che è stata eletta presidente. 
    Il Consiglio di amministrazione della Rai, presieduto da Carlo Fuortes in qualità di consigliere anziano, dopo l’assemblea degli azionisti, ha nominato per la carica di presidente, Marinella Soldi, che – informa una nota di Viale Mazzini – entrerà nel pieno delle sue funzioni dopo l’approvazione da parte dei due terzi dei componenti della commissione parlamentare di Vigilanza. Il nuovo amministratore delegato, a seguito dell’indicazione del Mef, è Carlo Fuortes.
     La riunione della Commissione di Vigilanza Rai per il parere vincolante sulla nomina del presidente del cda Rai, Marinella Soldi, è stata convocata per è mercoledì 21 luglio alle 8. 
     “In bocca al lupo e buon lavoro al neo Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes. Come è noto, ritieniamo profondamente sbagliato il meccanismo di nomina che – come abbiamo denunciato ieri – affida al governo e ai partiti di governo un controllo eccessivo sulla Rai. Per questo la priorità per il Servizio Pubblico resta la riforma della governance”. Così l’esecutivo Usigrai in una nota. “Ci auguriamo che il percorso che ha portato alla sua nomina non interferisca sul lavoro di Fuortes – sottolinea ancora l’Usigrai -. La Rai ha bisogno di rimettersi in moto con urgenza: il Servizio Pubblico ha bisogno di investimenti e rilancio. Per questo, auspichiamo di incontrare quanto prima il neo Amministratore Delegato per conoscere il suo mandato, le sue idee, i suoi progetti, e poterci confrontare sulle urgenze e sulle riforme necessarie alla Rai”. “Restiamo poi in attesa – conclude la nota – del completamento del vertice aziendale, quindi rispettosamente aspettiamo il pronunciamento della Commissione di Vigilanza sulla nomina di Marinella Soldi a Presidente”.    “Se quello che è successo nel Cda Rai avrà conseguenze? Enormi per la democrazia italiana. Sono basita dal fatto che nessuno dica una parola su questo tema. L’unico partito di opposizione, stimato come primo partito italiano è stato buttato fuori. Io penso che se fosse accaduto in Ungheria avremmo sentito anche von der Leyen. Non l’ho sentita”. Lo dice la leader di FdI Giorgia Meloni a margine della presentazione del libro ‘Io sono Giorgia’ a Latina.

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    Cantone, da Palamara cambio d'abito di scena

    (ANSA) – PERUGIA, 16 LUG – “C’era un Luca Palamara che ho
    particolarmente apprezzato come presidente dell’Anm, quando era
    un punto di riferimento perché difendeva l’autonomia della
    magistratura. Poi però ha fatto un cambio d’abito di scena, ha
    avuto un ruolo diverso dimenticandosi di quanto aveva fatto
    prima”: è uno dei passaggi dell’arringa di Raffaele Cantone che,
    con i sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano, ha ribadito la
    richiesta di rinvio a giudizio per l’ex magistrato romano
    accusato di corruzione per i suoi rapporti con l’imprenditore
    Fabrizio Centofanti. Lo ha fatto nel corso dell’udienza
    preliminare in corso a Perugia.   
    La richiesta di rinvio a giudizio ha riguardato Palamara e
    Adele Attisani mentre Centofanti ha chiesto (con il consenso dei
    pm) di poter patteggiare un anno e mezzo di reclusione.   
    Secondo la Procura di Perugia il quadro delle intercettazioni
    acquisite alle indagini conferma quanto emerso dalle
    dichiarazioni spontanee rese da Centofanti che ha ammesso i suoi
    rapporti con Palamara. La procura di Perugia ha sostenuto in
    particolare che quest’ultimo ha ricevuto dall’imprenditore il
    pagamento di viaggi, soggiorni e lavori presso l’abitazione di
    Attisani (considerata “l’istigatrice delle condotte delittuose”)
    in relazione al suo ruolo nel Csm. Per i magistrati umbri la
    quantità di utilità ricevute dall’ex magistrato, i tempi e le
    modalità di ricezione evidenziano “che Palamara aveva messo a
    disposizione del lobbista Centofanti le sue funzioni”. (ANSA).   

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    Ddl Zan, Salvini: 'Aspetto una telefonata da Letta o scontro'

    “Sul Ddl San aspetto una telefonata di Letta”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Milano. Il leader del Carroccio si augura che il confronto con Letta avvenga “prima di andare allo scontro in Aula”, e che il segretario Dem “raccolga l’invito al dialogo, non tanto di Salvini quanto del Papa, e quindi si tolga dal testo quello che divide: gender nelle scuole e la censura della libertà di opinione e di parola. E approviamo delle pene pesanti per chi offende e discrimina”. “Se così non fosse – ha aggiunto – se volesse andare allo scontro, vuol dire che sarà lui ad affossare la sua legge”. 
     Salvini, a margine della presentazione del candidato del centrodestra, Luca Bernardo, alla poltrona di sindaco per le prossime elezioni di Milano ha parlato anche della Rai. “La vicenda Rai si chiuderà con la soddisfazione per tutti. Ci sarà spazio per tutti, tutti avranno voce”. E interpellato sulle tensioni nel centrodestra ha assicurato: “Far saltare l’alleanza per un posto nel Cda della Rai? Mi rifiuto di pensarlo. Il centrodestra è unito, Pd e Cinque Stelle sono divisi. A me interessa questo”.
    “Sala è stato il sindaco del salotto e della Galleria, ma Milano sono anche i quartieri di periferia che sono stati dimenticati in questi anni”, ha detto il leader della Lega. “A Milano si riparte dalle periferie dimenticate da Palazzo Marino, dai lavori pubblici fermi. C’è una Giunta che per troppo mesi si è seduta litigando: manca lo stadio, i nuovi scali ferroviari, un’idea di città, soprattutto manca attenzione alle periferie”, ha aggiunto. “Non è ancora stato deciso il capolista della Lega, però ci sarà una lista per la prima volta aperta per due terzi alla società civile” ha concluso il leader del Carroccio. A chi gli chiedeva se il capolista della Lega sarà della società civile, Salvini ha risposto che “si sta lavorando per questo”. A proposito della presenza di Albertini in lista, Salvini ha risposto: “Conto di chiamarlo oggi”.
       

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    Abusi chierichetti Papa: 6 ottobre la sentenza del processo

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 16 LUG – La sentenza del
    processo per i presunti abusi al Preseminario San Pio X, che
    ospita i chierichetti del Papa, ci sarà il 6 ottobre 2021. Lo ha
    annunciato, al termine dell’udienza che si è tenuta oggi, il
    presidente del Tribunale vaticano, Giuseppe Pignatone. “Ogni
    contributo è stato prezioso, il Tribunale a questo punto è in
    grado di decidere”, ha detto Pignatone.   
    Gli imputati sono don Gabriele Martinelli, per il quale il
    Promotore di Giustizia ha chiesto la condanna a sei anni di
    reclusione, e don Enrico Radice, per il quale il Pg ha chiesto
    invece quattro anni di reclusione.   
    Il Preseminario è legato alla diocesi di Como. Un
    procedimento parallelo è in corso poi al Tribunale di Roma.   
    (ANSA).   

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    Messa, incoraggiare la presenza negli atenei secondo vaccinazione

    “Per quanto riguarda la vaccinazione del personale docente universitario non abbiamo dati, li stiamo raccogliendo, c’è stata un’adesione importante non solo del personale, dei professori, ma anche dei ricercatori, degli specializzandi, del personale tecnico amministrativo. Per riaprire ritengo che, così come in Europa per viaggiare, si chieda un pass, un green pass nelle università non lo possiamo introdurre in maniera obbligatoria, però incoraggiare la presenza senza bisogno di distanze a seconda dello stato vaccinazione del proprio personale credo che sia corretto”. Così a Fanpage.it Maria Cristina Messa, ministra dell’Università.
    “Credo che dobbiamo agire su due fronti, il primo è essere al fianco degli studenti nel riportarli in presenza, quindi aiutarli a ricominciare una vita che magari hanno un pò abbandonato, oppure che non ritengono più così fondamentale come era prima e lo possiamo fare solo essendo attrattivi, quindi dobbiamo agire sulla forza di attrazione. Il secondo è quello di aiutare tutto il personale a promuovere la vaccinazione perché noi per ora non abbiamo affrontato il tema di coloro che non si vogliono vaccinare; adesso andrà affrontato”, ha concluso la ministra Messa. 

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    2 agosto: ministra Cartabia a commemorazione strage stazione

    (ANSA) – BOLOGNA, 16 LUG – Sarà la ministra della Giustizia
    Marta Cartabia a rappresentare il Governo alla commemorazione a
    Bologna per il 41/mo anniversario della strage alla stazione del
    2 agosto 1980. Lo annuncia il Comune. Per il sindaco Virginio
    Merola “la presenza della ministra Cartabia è un fatto molto
    importante in un anno nel quale la ricerca di giustizia è in
    pieno corso. Ringrazio il Governo per aver risposto con
    sollecitudine al nostro invito”. (ANSA).   

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    Ferrovie:nuova stazione Bari, 3mila mq con 11,4 milioni euro

    (ANSA) – BARI, 16 LUG – Tre livelli per una superficie
    complessiva di oltre 3 mila mq, un investimento complessivo di
    11,4 milioni di euro e ulteriori fondi per 6,9 milioni di euro
    che entro il 2024 consentiranno la realizzazione del nuovo
    terminal bus. Sono i numeri della nuova stazione ferroviaria di
    Bari Centrale, inaugurata oggi alla presenza del ministro delle
    Infrastrutture Enrico Giovannini.   
    Il corpo di fabbrica, lungo 140 metri e caratterizzato da una
    facciata interamente a vetri, ospiterà a piano terra una sala
    d’attesa con biglietteria self service e cinque locali
    commerciali, mentre il primo e il secondo piano saranno
    destinati a uffici. Si affaccia su via Capruzzi, sul fronte
    opposto a quello principale di Piazza Moro, e diventa un secondo
    ingresso nella stazione. Le opere fin qui realizzate, oltre al
    nuovo edificio, includono i lavori di riqualificazione dei
    sottopassi.   
    Gli interventi, per 18,3 milioni di euro in totale, sono
    cofinanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità
    Sostenibili e realizzati da Grandi Stazioni Rail, società
    controllata da RFI (Gruppo FS Italiane).   
    In occasione della inaugurazione, con l’ad di Rete Ferroviaria
    Italiana, Vera Fiorani e l’ad di Grandi Stazioni Rail, Silvio
    Gizzi a fare gli onori di casa, riapre oggi al pubblico anche il
    sottopasso rosso, dotato di nuovi ascensori a servizio di tutte
    le banchine e di un nuovo percorso sotterraneo collegato
    direttamente al sottopasso verde. (ANSA).