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    Obbigo del casco e della maggiore età, la stretta sui monopattini all'esame del Parlamento

    Sono quattro, due alla Camera e due al Senato, le proposte di legge presentate in Parlamento in materia di sicurezza e di circolazione stradale dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica.
    Solo per una di queste è in corso l’esame parlamentare in commissione Trasporti a Montecitorio.   
    Tra le novità contenute nel provvedimento ci sono  l’obbligo del casco, della maggiore età e limiti di velocità (30 km orari al massimo). 
    L’obiettivo è quello di dare un quadro di regole vista l’esplosione  incontrollata nelle città  e quindi una maggiore sicurezza sulle strade. Una necessità quanto mai urgente come dimostra la morte ieri di un 13enne nel Milanese
    Sfrecciano a destra e sinistra, e si trovano parcheggiati ovunque. Approdati in Italia, poco prima che tutto si fermasse per il primo lockdown (quello di marzo-aprile 2020), i monopattini hanno cambiato il volto della mobilita’ condivisa nel nostro Paese, viene spiegato dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility. Tanto che “un veicolo condiviso su 3 e’ un monopattino”. Sono esplosi come mezzo in condivisione (e non solo, visto che in molti gia’ ne possiedono uno privato) da un anno circa, e in alcuni casi hanno soppiantato scooter elettrici e e-bike. 
     I servizi in sharing realizzano numeri “senza precedenti proprio nell’anno della pandemia, e in 12 mesi” il monopattino “diventa il numero uno nel nostro Paese (anche quello piu’ presente nelle citta’ del Sud)”. Nel 2020 sono stati compiuti 7,4 milioni di noleggi in monopattino e percorsi 14,4 milioni di chilometri; rispetto al 2019, e’ aumentata la durata (12,1 minuti) e la distanza dei noleggi (1,8 km).  
     Ecco i punti cardine della proposta di legge – a prima firma il deputato di Forza Italia Roberto Rosso: 
    – l’introduzione del limite di velocita’ a 20 chilometri orari su piste ciclabili e di 30 km orari sulle strade urbane (nelle aree pedonali massimo a 6 km orari, che gia’ le societa’ di sharing ritengono rischioso perche’ troppo basso); il divieto di circolazione alla sera, da dopo il tramonto (le multe in caso di inosservanza vanno da 50 a 250 euro);
    – il marciapiedi diventa off limits: vanno portati a mano; niente piu’ sosta selvaggia (se si parcheggia sui marciapiedi sono previste multe simili a quelle per moto e scooter, da 41 a 168 euro, e la possibilita’ di rimozione).
    – la maggiore età e l’obbligo del casco. A condurli potranno essere soltanto maggiorenni. Quanto ai servizi di sharing si potranno attivare soltanto con una delibera della giunta comunale che deve prevedere comunque una serie di paletti che dovranno esser rispettati.

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    Reddito di cittadinanza: Letta, non cancellarlo ma migliorarlo

     “Credo che Draghi sul reddito di cittadinanza abbia detto cose importanti. Ha aperto una discussione che consente di portare miglioramenti e di prendere il buono che c’è stato, perché del buono ce n’è stato e di superare i limiti ad oggi riscontrati. Questo è il metodo migliore”. Lo ha detto il segretario del Partiro Democratico, Enrico Letta, a margine di un appuntamento elettorale a Torino.    “Quindi nessuna cancellazione di questo strumento ma, come propone Draghi, noi come il premier crediamo in un suo miglioramento” ha concluso.    

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    A Parigi da oggi limite di velocità a 30 km/h in città

    (ANSA) – PARIGI, 30 AGO – Velocità limitata a Parigi, da
    questa mattina, a 30 chilometri orari in gran parte delle
    strade, per decisione del Comune che ha fa seguito ad analoghe
    decisioni adottate da Grenoble, Lille e Montpellier.   
    Il provvedimento per limitare la velocità in città a 30 km/h,
    rispetto agli abituali 50 km/h, è stata adottata di comune
    accordo con la prefettura, con l’obiettivo di migliorare la
    sicurezza stradale, far calare l’inquinamento acustico e
    adattare il funzionamento della capitale ai cambiamenti
    climatici, secondo quanto spiegato dall’assessore ecologista ai
    Trasporti, David Belliard.   
    La limitazione a 30 km/h era stata imposta già in 60% delle
    strade parigine, ma da questa mattina si applica a tutta la
    capitale, pur con qualche eccezione, come il boulevard des
    Maréchaux, due settori dei Lungosenna e alcune strade dei
    quartieri di Boulogne e Vincennes.   
    Restano esentati anche alcuni grandi boulevard, come gli
    Champs-Elysées, avenue Foch, la rue Royale. La velocità sulla
    circonvallazione attorno a Parigi, il boulevard Périphérique,
    resta con il limite a 70 km/h, nonostante il Comune avesse
    intenzione di farlo scendere a 50 km/h. (ANSA).   

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    Papa: 'Un infermiere mi ha salvato la vita'

    Papa Francesco ha rivelato a proposito della sua recente operazione al colon che “un infermiere gli ha salvato la vita” e che questa è la seconda volta che accade. Il Pontefice lo dice in un’intervista alla radio spagnola Cope che andrà in onda mercoledì prossimo. In un breve estratto dell’intervista andata in onda oggi, si sente il Papa scherzare sulla sua salute rispondendo – alla domanda ‘Come sta?’ – che è “ancora vivo” e racconta: “mi ha salvato la vita un infermiere, un uomo con molta esperienza. È la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita. La prima è stata nell’anno ’57”.
    La prima volta fu una suora italiana che, opponendosi ai medici, cambiò la medicazione che dovevano somministrare al Papa, allora giovane seminarista in Argentina, per curarlo dalla polmonite di cui soffriva, come ha raccontato più volte Francesco. Nell’intervista, secondo quanto ha anticipato Cope, si affrontano le speculazioni sulla salute del Pontefice e persino sulle sue possibili dimissioni – indiscrezione pubblicata da un quotidiano italiano – e alle quali Francesco replica: “Quando un Papa è malato, si alza un vento o un uragano di Conclave”. Il Pontefice, 84 anni, è stato operato il 4 luglio al Policlinico Gemelli per una stenosi diverticolare con segni di diverticolite sclerosante, intervento in cui gli è stata rimossa una sezione del colon, rimanendo ricoverato per 10 giorni.  Nelle sue apparizioni recenti, il Papa – che il prossimo 12 settembre partirà per un viaggio di quattro giorni che lo porterà Budapest e in Slovacchia – è apparso completamente ristabilito, anche se nell’udienza di venerdì scorso con i parlamentari cattolici ha iniziato il suo discorso scusandosi di non poter parlare in piedi, “ma ancora sono nel periodo post-operatorio e devo farlo da seduto. Scusatemi”, ha detto.
       

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    Draghi: la transizione ecologica e la cultura centrali in agenda

    “La Soft Power Conference di quest’anno si svolge durante la Presidenza Italiana del G20. I temi centrali della conferenza – la transizione ambientale e il ruolo della cultura per la ripresa dopo la pandemia – sono centrali nella nostra agenda multilaterale. Sono particolarmente felice che l’evento si svolga a Venezia: poche città al mondo sono tanto ricche di cultura come lo è Venezia, e allo stesso tempo così vulnerabili”. E’ quanto scrive il premier Mario Draghi in un messaggio inviato per la Soft Power Conference organizzata da Francesco Rutelli a Venezia dal 30 al 31 agosto presso la Fondazione Cini e l’Università Ca’ Foscari. “Nel luglio scorso, il nostro Governo ha deciso di limitare severamente l’accesso delle grandi navi da crociera nella Laguna veneziana. Vogliamo promuovere un paradigma di sempre maggiore sostenibilità per la nostra industria turistica e siamo pronti a sostenere cittadini e imprese in questa impegnativa e costosa transizione. Gli occhi del mondo sono su Venezia – lo sono sempre stati”, scrive Draghi, che sottolinea: “Crediamo che questa decisione possa servire da modello per altri governi, nel loro impegno a promuovere una maggiore consapevolezza ambientale e a proteggere il patrimonio culturale. Non credo ci sia modo migliore per esercitare il nostro soft power”.  

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    Canada: proteste no-vax, Trudeau cancella comizio

    (ANSA) – ROMA, 28 AGO – Il premier canadese Justin Trudeau è
    stato costretto a cancellare un comizio elettorale per problemi
    di sicurezza in seguito all’assalto di un gruppo di manifestanti
    no-vax. Lo riporta la Bbc. Il primo ministro avrebbe dovuto
    parlare a Bolton, in Ontario.   
    “Abbiamo avuto tutti un anno difficile. Anche le persone che
    hanno protestato. Lo so e sento la rabbia, la frustrazione,
    forse la paura”, ha commentato Trudeau.   
    Negli ultimi giorni in Canada sono aumentate le proteste
    contro le restrizioni anti-Covid e l’obbligo del vaccino in
    alcuni casi, diventato un tema chiave di questa campagna
    elettorale. (ANSA).   

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    Mattarella a Biden, cordoglio per il gravissimo attentato

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden, il seguente messaggio: “A nome del popolo italiano e mio personale desidero porgere a lei, signor Presidente, e a tutti i cittadini americani le espressioni del più sentito cordoglio per il gravissimo attentato che ieri è costato la vita a 13 militari in servizio presso l’aeroporto di Kabul. In questa tragica circostanza i nostri pensieri vanno innanzitutto alle famiglie delle vittime, alle quali faccio pervenire le sincere condoglianze della Repubblica Italiana, e ai feriti, cui auguriamo un pronto ristabilimento”.    “Roma resta fermamente determinata – afferma Mattarella – a contrastare, insieme agli Stati Uniti e agli altri partner internazionali, ogni forma di terrorismo e di violenza fondamentalista, oltre che a fornire assistenza umanitaria all’amico popolo afghano, che continua in queste ore a pagare un altissimo tributo di sangue. Con sentimenti di partecipe solidarietà rinnovo il cordoglio dell’Italia tutta”.    

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    Madre studente afghano a Perugia, voglio riabbracciarlo

    (ANSA) – PERUGIA, 27 AGO – “Voglio venire a Perugia, assieme
    a mio marito e tutta la mia famiglia, per riabbracciare mio
    figlio Habib e per fuggire dall’Afghanistan”: parole che
    all’ANSA arrivano direttamente da Kabul e vengono pronunciate
    dalla mamma dello studente afghano che vive nel capoluogo umbro.   
    Ed è lo stesso ragazzo a fare da tramite nel racconto, grazie a
    un collegamento WhatsApp “tribolato” per la debolezza della
    connessione internet. “Siamo in venti e vogliamo provare a
    lasciare il Paese”, racconta la donna.   
    “A Kabul – afferma la madre di Habib – siamo arrivati tre
    giorni fa e al momento ci troviamo in una casa vicino
    all’aeroporto. Ieri abbiamo sentito le esplosioni, ma non
    abbiamo visto nulla perché siamo chiusi nell’appartamento.   
    Uscire – sottolinea – è molto pericoloso”.   
    “Quello che vediamo dalle finestre – aggiunge la mamma di
    Habib – è la gente che tenta di andarsene da qui. Tutti vogliono
    fuggire dall’Afghanistan, c’è una grande confusione”.   
    La donna racconta anche che, in questi tre giorni, lei e il
    suo gruppo non hanno avuto contatti con i talebani.   
    Infine, le scarse speranze di poter partire. “Nessuno della
    mia famiglia ha il passaporto e questo rende tutto più
    difficile”, dice Habib dalla sua stanza di pochi metri quadrati
    a ridosso del centro storico di Perugia. Sono ore di grande
    apprensione per lo studente di 29 anni e che da due si trova in
    Italia. “Spero che la mia famiglia possa raggiungermi. A partire
    ci proveranno fino a quando sarà possibile”, dice il giovane.   
    Che racconta anche come tra i famigliari a Kabul ci sia pure la
    moglie di un suo fratello che “è in dolce attesa”. “Una
    situazione che ci provoca ancora più preoccupazione”, aggiunge
    Habib.   
    “Adesso spero davvero tanto che la mia famiglia possa lasciare
    l’Afghanistan, poi ci sarà tempo e modo per riabbracciarci”
    conclude Habib. (ANSA).