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    Comunali: Camerano, 'no donne sindaco' su spazi manifesti

    (ANSA) – CAMERANO, 21 SET – “No donne sindaco”. La scritta
    vergata con la bomboletta spray è comparsa nei giorni scorsi a
    Camerano (Ancona) su spazi per cartelloni elettorali per le
    prossime elezioni comunali per la ‘successione’ alla sindaca
    Annalisa Del Bello. ‘Bersaglio’ probabilmente la candidata a
    sindaca Marinella Ippoliti con la lista NuovaMente Camerano
    della quale, riferiscono alcuni esponenti, sono stati strappati
    anche alcuni manifesti. La circostanza è stata riferita,
    nell’ambito di una conferenza stampa di presentazione di alcuni
    progetti, dalla presidente della Commissione Pari Opportunità
    regionale Marche Maria Lina Vitturini, che ha stigmatizzato il
    fatto e ogni altro episodio di violenza anche verbale. La
    Commissione sta promuovendo diverse iniziative sia nelle scuole
    sia a livello di comunicazione generale e spot, e convegni, per
    sensibilizzare, in particolare i giovani, contro la violenza di
    genere, contro le discriminazioni e per il rispetto di tutti.   
    (ANSA).   

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    Amministrative: Conte, il dialogo con il Pd avanti al di là risultati

     “Questo passaggio elettorale delle amministrative è un passaggio che non trascuriamo affatto. Il dialogo con il Pd va avanti al di là dei risultati che otterremo. Stiamo costruendo un progetto Paese, il M5s si è completamente rinnovato e occorrerà del tempo per dispiegare appieno questo nuovo corso, questo rinnovamento e continueremo il dialogo con il Pd al di là dei risultati”. A dirlo Giuseppe Conte a Corigliano Rossano. 

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    Ministra Cartabia incontra vertici Uffici giudiziari Umbria

    (ANSA) – PERUGIA, 21 SET – Incontro tra la ministra della
    Giustizia Marta Cartabia e i vertici degli Uffici giudiziari
    dell’Umbria. Si è svolto stamani alla Corte d’appello di Perugia
    dove la Guardasigilli è stata accolta dal presidente Mario
    Vincenzo D’Aprile e dal procuratore generale Sergio Sottani.   
    “Questa è un’attività del ministero che reputo non solo
    doverosa ma fondamentale – ha detto Cartabia al termine
    dell’incontro – perché sentire dalla vostra voce le esigenze,
    vedere i luoghi, rendersi conto di quali sono le problematiche e
    punti di forza di ciascuna realtà è per me decisivo per poter
    sviluppare quello che reputo essere un aspetto fondamentale
    della nostra attività, quello di andare a cogliere su misura le
    esigenze di ciascuno ufficio giudiziario. La realtà italiana
    proprio in termini di tempi della giustizia, il grande fattore
    che domina questo momento, vedono una realtà molto diversificata
    in Italia per le ragioni più varie. Per esempio mi colpisce che
    Perugia sia virtuosa nella fase d’appello mentre, come mi
    segnalate, stanno affiorando dei problemi in primo grado.   
    Aspetti che possono essere colti anche semplicemente leggendo le
    statistiche ma sentire cause e proposte, immaginare quali
    possano essere le strade da percorrere – ha concluso Cartabia -,
    è molto utile per il Ministero”. (ANSA).   

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    Papa Francesco: “Sto bene, qualcuno già preparava il Conclave”

    Sono “ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene”. Lo ha detto il Papa nel colloquio con i Gesuiti che si è tenuto nel recente viaggio in Slovacchia.    Il Papa – nel colloquio pubblicato da Civiltà Cattolica e anticipato da La Stampa – ha parlato anche delle critiche che riceve. “Per esempio, c’è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro. Sì, ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo. Lì non posso far nulla. Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie. Non voglio entrarci e per questo preferisco predicare”. Alcune critiche riguardano anche la recente decisione sulla Messa in latino: “Adesso – spiega il Papa – spero che con la decisione di fermare l’automatismo del rito antico si possa tornare alle vere intenzioni di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. La mia decisione è il frutto di una consultazione con tutti i vescovi del mondo fatta l’anno scorso. Da adesso in poi chi vuole celebrare con il vetus ordo deve chiedere permesso a Roma”. 
    Mons. Babjak ha il Covid, in contatto con Papa in Slovacchia – Monsignor Jan Babjak, arcivescovo metropolita della città di Presov (Slovacchia) per i cattolici di rito bizantino, è positivo al Covid 19. Lo riferiscono fonti dell’arcidiocesi di Presov. Nel recente viaggio del Pontefice in Slovacchia ha concelebrato con lui il 14 settembre. Babjak, 67 anni, è vaccinato; ora è in quarantena presso la sua abitazione.   

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    Pnrr:Draghi,determinati a reprimere infiltrazioni criminali

    “L’arrivo dei fondi del Next generation Eu è una grande sfida per tutti i Paesi europei e in particolare per l’Italia. La credibilità delle nostre istituzioni ed il futuro della nostra economia dipendono dalla capacità di spendere bene e con onestà questi fondi e l’Italia è determinata a prevenire e reprimere qualsiasi tentativo di frodi e infiltrazioni criminale a tutela dei cittadini, delle imprese e dell’Ue”. Lo scrive il premier Mario Draghi in un messaggio inviato al Law Enforcement Forum promosso a Roma dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza insieme ad Europol.
    “La condivisione delle esperienze e delle conoscenze – ha proseguito Draghi – è essenziale per facilitare un’azione efficace monitoraggio e prevenzione dei rischi. Il Gruppo di lavoro per il Covid 19 – ha aggiunto – offre un ottimo esempio di collaborazione a livello europeo: il suo obiettivo era quello di monitorare i rischi che le restrizioni sanitarie determinate dalla pandemia e, in particolare, la chiusura prolungata di molte attività, ponevano per l’economia legale. L’azione del Gruppo ha permesso di arginare rischi di infiltrazioni durante l’emergenza e sono sicuro che questa esperienza sarà molto utile”.

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    Comunali: presidi, chiuse troppe scuole per i seggi

    “Ancora una volta la scuola viene considerata come un’appendice delle altre istituzioni, una sorta di dependance da utilizzare per fini utili non alla scuola! Dopo tanto parlare dell’importanza della didattica in presenza, della necessità di evitare ad ogni costo la DAD, ecco che si presenta l’ennesima prova dello scarso interesse del potere pubblico per la formazione dei nostri ragazzi”. E’ quanto scrive in una lettera il presidente dell’Associazione presidi di Roma a proposito della chiusura delle scuole in occasione delle prossime elezioni amministrative. “Si devono svolgere le elezioni amministrative in molte realtà italiane? Invece di pensare o solo ipotizzare per il futuro soluzioni alternative, rispettose delle necessità educative delle “future generazioni”, si ricorre stancamente al tradizionale rito dell’uso delle scuole per i seggi elettorali”.
    “Da anni abbiamo denunciato questa irragionevole scelta, comoda per chi conduce le istituzioni politiche, negativa per chi ha a cuore la preparazione culturale dei nostri bambini e ragazzi. Di fronte alla pandemia abbiamo assistito e tuttora assistiamo ad innumerevoli appelli alle misure di profilassi e alla necessità irrinunciabile della didattica in presenza, nel rispetto del distanziamento, evitando assembramenti, ribadendo la funzione socioculturale del fare scuola, guardandosi negli occhi, non perdendo nemmeno un minuto dell’imparare in presenza. Cosa diciamo ai nostri bimbi e ragazzi sulla chiusura annunciata delle scuole sede di seggio, centinaia nella sola Roma? Possibile che le nostre ormai vecchie proposte di luoghi alternativi non abbiano trovato spazio nemmeno in uno dei programmi politici sbandierati in questi giorni dai candidati alle elezioni?”, conclude.    

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    Green pass: in pmi lavoratori sostituiti fino a 20 giorni

    Le imprese con meno di 15 dipendenti potranno sostituire i lavoratori sospesi perché non in possesso del green pass per un totale di 20 giorni in due tranche da 10, fino al 31 dicembre. E’ quanto prevede – si spiega in ambienti di governo – una delle norme contenute nel dl sull’estensione del pass approvato la settimana scorsa dal cdm e in attesa di essere inviato dal Capo dello Stato. 
    Intanto il decreto legge che estende il green pass è atteso al Quirinale per domani mattina. Lo si apprende in ambienti parlamentari.

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    Elezioni amministrative, la giornata dei candidati

    Si fa sempre più serrata la sfida tra i candidati in corsa alle amministrative del 3 e 4 ottobre. Anche i leader di partito si fanno sentire e battono il territorio per portare acqua a sostegno dei propri uomini. Ecco, città per città il punto quotidiano. 
    QUI TORINO La campagna elettorale subisce una battuta d’arresto per Paolo Damilano, candidato sindaco di Torino Bellissima e del centrodestra. Un lieve malore lo ha costretto, su suggerimento dei medici, ad annullare gli impegni per 24 ore.
    QUI MILANO A meno di due settimane dal voto delle comunali del 3 e 4 ottobre a Milano prosegue la polemica sui fondi della campagna elettorale, con il botta e risposta tra Giuseppe Sala, il sindaco ricandidato in cerca di conferma, e lo sfidante del centrodestra, Luca Bernardo, che aveva minacciato di lasciare la corsa se i partiti del centrodestra non avessero saldato il conto per le spese.
    QUI TRIESTE Il sondaggio effettuato da Numbeo, il più grande database al mondo di informazioni su città e nazioni fornite direttamente dagli utenti, che vede Trieste al dodicesimo posto tra le città più sicure del mondo, genera letture divergenti tra le forze in campo alle prossime elezioni nel capoluogo giuliano.
    QUI BOLOGNA Stenta ad accendersi, a Bologna, la campagna elettorale in vista delle comunali che il 3 e 4 ottobre sceglieranno chi sarà il successore di Virginio Merola, il sindaco che sta completando il suo secondo mandato. E’ cominciata la penultima settimana e cominciano a vedersi i leader nazionali: al fianco di Fabio Battistini, civico sostenuto dal centrodestra, è arrivato il leader della Lega Matteo Salvini.
    QUI ROMA Carlo Calenda, Roberto Gualtieri e Virginia Raggi si sfidano nuovamente, non risparmiandosi accuse e frecciatine. I candidati a sindaco di Roma oggi si sono incontrati nuovamente in un confronto per parlare delle proprie proposte. Quello organizzato da La Repubblica, al Teatro Palladium, è stato però solo a 3 e non a 4 poiché il candidato del centro destra Enrico Michetti non ha partecipato a causa di altri “impegni”.
    QUI NAPOLI Letta, Fico, Meloni, Giorgetti. I leader nazionali e rappresentanti del governo e delle istituzioni scendono in campo a Napoli per lanciare oggi lo sprint finale verso le elezioni, nel testa a testa tra Gaetano Manfredi per centrosinistra e M5S, e Catello Maresca del centrodestra che paiono destinati al ballottaggio, con Antonio Bassolino e Alessandra Clemente che inseguono.
    QUI CALABRIA A “lezione” dai giovani. In concomitanza con l’apertura in Calabria dell’anno scolastico, anche i 4 candidati alla presidenza della Regione è come se oggi fossero tornati sui banchi.
    DAL PIU’ PICCOLO AL DEBUTTANTE, LE CURIOSITA’