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    Letta: 'Il Pd con Draghi sul patto per lavoro e crescita'

    “Noi sosteniamo il governo fino alle elezioni, fino alla scadenza naturale”. Dal Pd c’è “una spinta al governo ad andare avanti fino a scadenza naturale”, ha detto Enrico Letta uscendo dall’assemblea di Confindustria.
    “Bene! Draghi lancia a Sindacati e Imprese la proposta di un grande Patto per il lavoro e la crescita. Noi siamo d’accordo. È il momento giusto. Sul modello di quello che fece Ciampi”, ha scritto invece su twitter il segretario dem.    

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    Confindustria, Bonomi all'Assemblea: 'Bene Draghi, continui a lungo questa esperienza'

    Confindustria si augura che il premier Mario Draghi “continui a lungo nella sua attuale esperienza” e avverte: prosegua “senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale”. Il presidente Carlo Bonomi dedica ampio spazio della sua relazione all’assemblea annuale degli industriali alla figura di Draghi, uno degli “uomini della necessita”, diverso dagli “uomini della provvidenza” come chi ha dato vita a “un regime ventennale di oppressione” e dagli “uomini del possibile”, quelli del “calcio alla lattina”, del “rinvio eterno”. Le riforme bisogna farle adesso. Basta rinvii, basta giochetti, basta veti. Davvero basta”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, esprimendo la “preoccupazione” per il cronoprogramma per le rforme legate al Pnrr che “rischia di slittare”. Per gli industriali “è una strada profondamente sbagliata quella del gioco a risiko delle bandierine del consenso effimero”. Confindustria “si opporrà a tutti coloro che vorranno intralciare il precesso delle riforme”; ” A chi flirta con i no vax invece di pensare alla sicurezza di cittadini e lavoratori, come a chi pensa che questo Governo è a tempo”.

    Bonomi cita Draghi, lunga standing ovation
    Una prima lunga standing ovation, di oltre un minuto, per il premier Mario Draghi appena il presidente di Confindustria Carlo Bonomi lo cita durante l’intervento all’Assemblea degli imprenditori. E poi di nuovo altri caldi applausi durante l’intevento che dedica al premier un lungo endorsement. Il president del consiglio è seduto in prima fila, accenna un sorriso e saluta con il capo gli oltre mille imprenditori assiepati nel Palazzetto dello Sport nel quartiere Eur a Roma. (ANSA).
    ‘E’ tempo di cambiare e fare scelte giuste per l’Italia’
    “È il tempo di decidere di scegliere di cambiare. Di fare le scelte più giuste per far crescere l’Italia nel mondo.La cosa più difficile della vita è capire quale ponte devi attraversare e quale ponte devi bruciare. Perché cambiare è certo difficile, ma non cambiare per l’Italia è fatale”. E’ il messaggio contenuto nella conclusione dell’intervento del presidente di Confindustria Carlo Bonomi che cita una frase di Bebe Vio definita eroina della passione dello sforzo e della volontà: “Fatti dire che è impossibile, e dimostra a tutti che puoi farcela”.
    ‘Riforme adesso, no a chi flirta coi no vax’ 
    “Le riforme bisogna farle adesso. Basta rinvii, basta giochetti, basta veti. Davvero basta”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, esprimendo la “preoccupazione” per il cronoprogramma per le rforme legate al Pnrr che “rischia di slittare”. Per gli industriali “è una strada profondamente sbagliata quella del gioco a risiko delle bandierine del consenso effimero”. Confindustria “si opporrà a tutti coloro che vorranno intralciare il precesso delle riforme”; ” A chi flirta con i no vax invece di pensare alla sicurezza di cittadini e lavoratori, come a chi pensa che questo Governo è a tempo”. 
    ‘Sindacati, facciamo noi un vero Patto per l’Italia’
     “Facciamolo almeno noi un vero Patto per l’Italia”: Bonomi, dal palco dell’assemblea si rivolge “direttamente ai leader” di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Sbarra e Bombardieri. “Luigi, Maurizio, Pierpaolo, noi non siamo partiti in lotta, noi abbiamo un grande compito comune. Di fronte ai ritardi e alle sempre più gravi fratture sociali della nostra Italia, lavoro e impresa hanno una grande sfida: costruire insieme accordi e indicare strade e strumenti che la politica stenta a vedere”, dice Bonomi, indicando tre “esempi concreti” su cui partire: sicurezza sul lavoro, politiche attive e smart working. 
    ‘Stato rinunci a proventi Iva-accise su energia’
     “Siamo ansiosi di comprendere come il Governo tenterà di arginare questi aumenti affinchè non si traducano in una stangata per le famiglie italiane”, dice il presidente di Confindustria, sottolineando il tema degli aumenti delle commodities dalle minerarie ai metalli e fino all’aumento “vertiginoso dei prezzi energetici”. E dice: “E’ ovvio che per noi la miglior soluzione temporanea sarebbe una rinuncia dello Stato ai suoi massicci proventi attraverso Iva e accise che gravano su energia e combustibili”.       

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    Vaccini: Draghi, l'Italia donerà 45 milioni di dosi entro l'anno

    “Noi siamo pronti a triplicare i nostri sforzi” nella donazione di dosi dei vaccini. “Entro fine anno doneremo 45 milioni di dosi” ai Paesi più poveri. Lo dice il premier Mario Draghi intervenendo al ‘Global Covid-19 Summit’, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu. In occasione del Global Health Summit di Roma Draghi aveva annunciato la donazione, da parte dell’Italia, di 15 milioni di dosi. “Abbiamo fatto grandi progressi” nella distribuzione dei vaccini attraverso il programma Covax ma “ci sono ancora grandi disuguaglianze” e per questo “bisogna essere pronti a essere più generosi”, sottolinea il premier. 
    “La cooperazione globale è essenziale per permettere che finisca quest’emergenza pandemica e per prevenire le emergenze sanitarie”, aggiunge il premier. “Nel mondo 2,5 miliardi di persone sono vaccinate e un miliardo è parzialmente vaccinato (con una dose, ndr)”, ricorda il capo del governo.
    “Uno dei punti deboli nella risposta globale alla pandemia è stato l’insufficiente coordinamento tra autorità sanitarie e finanziarie. Come presidenza del G20 noi vogliamo istituire il ‘Global Health e Finance Board” che “potenzierà la cooperazione globale nella governance e nel finanziamento per la risposta e la prevenzione alle pandemie”, afferma inoltre Draghi intervenendo al ‘Global COVID-19 Summit’. Il Board “supporterà la collaborazione tra il G20 e l’Oms, al Banca Mondiale ed altre organizzazioni internazionali. Noi accogliamo la proposta americana di un Fondo finanziario intermediario”, aggiunge. “Lasciatemi nuovamente ringraziare il presidente Biden per la sua leadership nel promuovere questo evento – prosegue – Certamente il G20 a Roma partirà dai risultati di oggi”. 
    “I meccanismi multilaterali, come l’acceleratore Act e Covax, rimangono gli strumenti più efficaci per assicurare un’efficace distribuzione dei vaccini e per creare la capacità necessaria per somministrarli – spiega il premier – Dobbiamo anche offrire adeguato supporto logistico per assicurare che i vaccini raggiungano coloro che ne hanno più bisogno. Perché, con l’aumento della capacità produttiva, la sfida principale sarà come trasportare i vaccini, non come produrli”. 
    “La salute è un bene pubblico globale e deve essere preservata ovunque”, dice il premier, aggiungendo che “il vertice globale sulla salute (Global Health Summit), tenutosi lo scorso maggio a Roma, è un buon esempio di ciò che un multilateralismo efficace è in grado di produrre. I Paesi e le aziende farmaceutiche hanno promesso dosi di vaccini e finanziamenti in favore dei Paesi vulnerabili. E nella Dichiarazione di Roma ci siamo impegnati a rispettare una serie di principi comuni per essere meglio preparati ad affrontare la prossima minaccia sanitaria”.

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    Giustizia: ok dal Senato alla fiducia sui due articoli che costituiscono la riforma del processo penale

    Il Senato ha approvato con 208 sì e 28 no la fiducia al primo articolo della riforma del processo penale.
    Il Senato ha approvato anche la questione di fiducia posta dal governo sul secondo articolo della riforma del processo penale con 200 sì e 27 no. Il voto finale sul provvedimento si svolgerà giovedì mattina. 
    Il governo ha posto in Senato due questioni di fiducia sui due articoli che costituiscono la riforma del processo penale. La richiesta è stata fatta dal ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. 
    La protesta di Ac – Palloncini rossi, blu e gialli pieni di elio con su scritto “Vergognatevi’ sono volati liberi sul soffitto dell’Aula del Senato, dove è apparso anche un cartello con su scritto “impunità di Stato”. E questa la protesta dell’Alternativa c’è nel corso della discussione generale sul ddl per la riforma Penale che ha avuto inizio subito dopo l’intervento del senatore Mattia Crucioli. La presidente di turno Anna Rossomando ha sospeso l’Aula per cinque minuti, sono intervenuti i commessi d’Aula, la protesta è rientrata e la discussione è ora di nuovo in corso. 

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    Green pass: alla Camera sarà obbligatorio per tutti

    Alla Camera green pass per tutti. È stato deciso dai capigruppo di Montecitorio, la cui riunione è ancora in corso secondo quanto apprende l’ANSA. La decisione verrà ratificata questa sera dall’ufficio di presidenza. È stato chiarito che il costo dei tamponi per i deputati è a carico del Fondo di solidarietà alimentato dai loro contributi.
    Ai capigruppo di Montecitorio è stata illustrata la relazione dei deputati questori, e condivisa dal presidente Roberto Fico. Nessun gruppo ha espresso contrarietà al sostanziale recepimento alla Camera di quanto previsto dal decreto del governo in materia di green pass. 
    Dunque, l’accesso alle sedi della Camera sarebbe subordinato al green pass per tutti: deputati, dipendenti della Camera e dei Gruppi parlamentari, collaboratori dei deputati, giornalisti, dipendenti delle imprese appaltatrici e, naturalmente, per i rappresentanti del Governo, i senatori e gli ex parlamentari. L’ufficio di presidenza dovrà votarla oggi pomeriggio.
    “C’è un principio che rivendico dal primo momento in cui sono stato eletto Presidente della Camera: quello che vale per i cittadini vale allo stesso modo per i deputati. Non c’è stato e non ci sarà spazio per nessun trattamento privilegiato”. Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico riferendosi alla delibera dell’ufficio di presidenza di Montecitorio sull’obbligatorietà del green pass alla Camera. “L’obbligo del Green Pass verrà esteso a tutti i luoghi della Camera dei deputati. Per chi violerà le regole saranno previste sanzioni, a partire dal taglio della diaria per i deputati. Lo abbiamo deciso oggi, in perfetta continuità con la delibera di due mesi fa, che già prevedeva l’uso del Green Pass a Montecitorio per eventi, seminari, convegni, così come per la mensa e la biblioteca”, sostiene Fico. “L’obbligo del Green Pass verrà esteso a tutti i luoghi della Camera dei deputati. Per chi violerà le regole saranno previste sanzioni, a partire dal taglio della diaria per i deputati. Lo abbiamo deciso oggi, in perfetta continuità con la delibera di due mesi fa, che già prevedeva l’uso del Green Pass a Montecitorio per eventi, seminari, convegni, così come per la mensa e la biblioteca”, sostiene Fico.

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    Papa: atleta paralimpica gli dona medaglia vinta a Tokyo

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 22 SET – Ambra Sabatini,
    campionessa paralimpica a Tokyo sui 100 metri, alla fine
    dell’udienza generale, ha messo al collo di Papa Francesco la
    medaglia d’oro olimpica vinta dalla sua amica Antonella
    Palmisano sui 20 km di marcia. Lo riferisce l’Osservatore
    Romano. Ad incontrare il Pontefice stamani, all’udienza
    generale, c’erano gli atleti del gruppo sportivo Fiamme Gialle
    che hanno preso parte a Paralimpiadi e Olimpiadi e che ieri
    pomeriggio, con Athletica Vaticana, hanno dato vita al meeting
    di atletica leggera ‘We Run Toghether’ nel Centro sportivo della
    Guardia di Finanza a Castelporziano.   
    Con alcuni tra i più forti atleti al mondo, sono scesi in
    pista, ragazzi con sindrome di Down (Special Olympics), disabili
    e carcerati (le donne detenute a Rebibbia e gli uomini detenuti
    a Velletri), e i due giovani migranti africani tesserati come
    “onorari” dall’associazione vaticana, che hanno corso una
    simbolica staffetta passandosi il testimone con il vescovo
    Emmanuel Gobilliard, ausiliare di Lione, l’ambasciatore
    australiana presso la Santa Sede, Chiara Porro, e Sara Vargetto,
    13 anni, con la sua handbike. (ANSA).   

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    Reddito: Draghi a studente, misura di eguaglianza ma ha limiti

    “Come lei evidenzia nella tesi il Reddito di cittadinanza è il più recente in una lunga serie di interventi volti a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione in Italia. E’ ispirato a valori costituzionali, come l’eguaglianza e la solidarietà politica, economica e sociale. Tuttavia si tratta di uno strumento che, come lei sottolinea, ha alcuni limiti, soprattutto per quanto riguarda le politiche attive del lavoro”. Lo scrive il premier Mario Draghi nella risposta a uno studente universitario laureato che gli ha inviato la sua tesi sul Reddito. Il premier ringrazia il giovane per “aver condiviso le sue osservazioni”.
    A rendere pubblica la lettera è stato il giovane Marco Liati, che frequenta l’Università degli studi dell’Insubria. In calce al documento, protocollato dalla presidenza del Consiglio, compare la firma di Draghi, che ha risposto all’iniziativa del giovane, che ha condiviso con il presidente del Consiglio la sua tesi di laurea sul Reddito di cittadinanza, tema sul quale il governo dovrebbe intervenire.
    “Con i migliori auguri per i Suoi studi, Mario Draghi”, si conclude la lettera del premier all’universitario. E il giovane la rilancia su Twitter commentando: “Son soddisfazioni”.   

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    Green pass: 'Salvini deputati leghisti assenti? Sono liberi'

    “I parlamentari sono liberi di esserci o no. Ognuno è libero di agire secondo coscienza, siamo in democrazia e non in un regime”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini commentando le assenze dei deputati leghisti di ieri alla Camera durante il voto di fiducia sul decreto Green pass bis. Ieri solo 80 voti favorevoli alla fiducia sul green pass bis, ben 52 assenti di cui 41 ingiustificati. L’ennesimo passaggio parlamentare conferma il malessere che il via libera al certificato verde sta provocando all’interno del partito di Matteo Salvini.
    Intanto oggi il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi lascia Forza Italia per aderire alla Lega. Con lui danno l’addio al partito di Silvio Berlusconi per approdare al Carroccio anche il consigliere regionale lombardo, Mauro Piazza, presidente della commissione regionale Autonomia, e Daniele Nava, ex presidente della provincia di Lecco e sottosegretario della giunta Maroni. L’annuncio dei nuovi ingressi è arrivato durante una conferenza a Milano con il leader della Lega Matteo Salvini.
    In questo periodo “non entrano nella Lega solo due consiglieri regionali, un sottosegretario ma alcune centinaia di amministratori locali che per me valgono più di deputati, senatori e ambasciatori”.
    Nei prossimi giorni entreranno in Lega alcuni parlamentari di diversi partiti, non solo di centrodestra”.