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    Comunali: in Calabria al voto 82 enti, c'è Cosenza

    (ANSA) – CATANZARO, 03 OTT – Sono 82 i comuni calabresi
    chiamati al voto oggi e domani per l’elezione del sindaco e del
    rinnovo dei Consigli comunali. L’unico capoluogo di provincia
    interessato dalla consultazione è Cosenza. Quelli superiori ai
    15 mila abitanti sono 3: oltre alla stessa Cosenza, Siderno e
    Lamezia Terme. In quest’ultimo comune, però, si vota solo in 4
    sezioni (2, 44, 73 e 78) dopo che il Tar della
    Calabria ha disposto l’annullamento e la rinnovazione delle
    operazioni elettorali avvenute nel 2019, con conseguente
    annullamento della proclamazione degli eletti alla carica di
    sindaco e alle cariche di consiglieri comunali.   
    Gli aventi diritto al voto per le comunali in Calabria sono
    308.149 su una popolazione di 374.764 abitanti che potranno. Le
    sezioni aperte sono 403. (ANSA).   

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    Elezioni amministrative 2021: aperti i seggi, più di 12 milioni al voto

    Seggi aperti alle 7 i seggi per la consultazione elettorale di oggi e domani. Si vota per il rinnovo di 1.192 amministrazioni comunali, per le suppletive della Camera e per le regionali in Calabria. Sono 12.147.040 gli elettori chiamati alle urne, distribuiti in 14.505 sezioni. Oggi i seggi rimarranno aperti fino alle 23, e domani dalle 7 alle 15. 

     LA POSTA IN GIOCO
    DAL PIU’ PICCOLO AL DEBUTTANTE, CURIOSITA’ DAI COMUNI
    Agli appuntamenti al seggio il sito del Viminale dedica uno speciale.
    LE SFIDE CLOU –  A Roma, dove le liste presentate sono complessivamente 39, la sindaca ricandidata Virginia Raggi ne schiera sei. Al suo fianco l’ex miss Italia Nadia Bengala e l’ex ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Con Roberto Gualtieri (7 liste) c’è Ubaldo Righetti, campione d’Italia con la Roma di Liedholm nel 1982/1983. L’ex calciatore troverà sull’altro versante una sua vecchia conoscenza: lo storico centrocampista giallorosso Antonio Di Carlo, al fianco di Enrico Michetti (centrodestra). L’avvocato ‘tribuno’ può far conto anche sull’ex capitano biancoceleste Angelo Gregucci e sull’attore comico Pippo Franco. Quanto a Carlo Calenda ha puntato su una sola lista capeggiata da un’imprenditrice.
    A Milano il sindaco Beppe Sala, che ha al suo fianco ben otto liste e l’ex campione di ciclismo Gianni Bugno, dovrà vedersela con Luca Bernardo per il centrodestra e con la manager Layla Pavone per i 5 stelle. Tra i candidati anche anche un no vax della lista del Movimento 3V. La capolista della Lega è la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, quello di FdI è il giornalista Vittorio Feltri.
    A Napoli Complessivamente sono sette i candidati sindaco: oltre a Gaetano Manfredi (Pd e M5s) e Catello Maresca, c’è Antonio Bassolino e Matteo Brambilla (dissidenti 5s). Non manca un aspirante primo cittadino del movimento 3V, area no vax e no Green pass.
    Diciannove le liste presentate a Bologna, a sostegno di otto candidati. Matteo Lepore, sostenuto da Pd e 5s, schiera, oltre alla sardina Mattia Santori, la prof di Patrick Zaki Rita Monticelli. L’avversario di centrodestra è Fabio Battistini. Il candidato Andrea Tosatto è sostenuto da 3V – Verità libertà.
    A Torino le liste sono 30 a sostegno di 13 candidati sindaco, tra cui Stefano Lo Russo per il centrosinistra, Paolo Damilano per il centrodestra e Valentina Sganga per il M5s. Tra le altre, anche qui spunta la 3V per la libertà vaccinale, mentre tra i candidati consiglieri nel centrosinistra c’è il musicista Max Casacci dei Subsonica. Nel più piccolo Comune italiano per popolazione, Monterone in provincia di Lecco, l’unica lista ritenuta valida per le elezioni è stata quella del Partito Gay per i diritti LGBT+.
    Nelle grandi città, se il centrodestra si presenta sempre unito, l’asse giallorosso al primo turno decolla solo a Bologna e Napoli (nelle altre realtà dovrà, eventualmente, consolidarsi in fase di ballottaggio). Pd e 5s corrono insieme in Calabria a supporto di Amalia Bruni che tuttavia viene insidiata da altri due candidati di area centrosinistra (Luigi de Magistris e l’ex governatore dem Mario Oliverio). Il centrodestra resta, invece, compatto a supporto di Roberto Occhiuto.
     DAL GREEN PASS ALLE MASCHERINE, AL VOLO CON LE REGOLE COVID
    SUPPLETIVE – Il 3 e 4 ottobre si svolgeranno anche le suppletive della Camera nei collegi uninominali 12-Siena della XII Circoscrizione Toscana e 11-Roma-Quartiere Primavalle della XV Circoscrizione Lazio 1.
    REGIONALI – Domenica 3 e lunedi’ 4 ottobre, infine, si votera’ in Calabria anche per il rinnovo della carica del presidente e del consiglio regionale.

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    A fuoco il Ponte di Ferro a Roma, crolli di alcune parti

    (ANSA) – ROMA, 03 OTT – Un vasto rogo ha interessato il ponte
    dell’Industria – meglio conosciuto come Ponte di ferro – nel
    quartiere Ostiense a Roma, uno dei più frequentati dalla movida.   
    I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento
    non sembrano essere coinvolte persone. Le fiamme, che
    poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno
    coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono
    crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in
    piedi. Le zone limitrofe a Ostiense sono rimaste senza luca,
    acqua e gas, mentre da domani si rischia il caos traffico, dato
    che il ponte collega due zone nevralgiche della città, cioè
    Ostiense e Marconi. La sindaca Virginia Raggi è arrivata sul
    posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il
    cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -.   
    Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere
    i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità
    strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della
    viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone
    ferite. Ci sono accertamenti in corso”. (ANSA).   

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    Torino: allestiti 919 seggi, 635 i presidenti sostituiti

    (ANSA) – TORINO, 02 OTT – Sono state completate in serata, a
    Torino, le operazioni di allestimento dei seggi per le elezioni
    amministrative in programma il 3 e 4 ottobre. Lo rende noto il
    Servizio elettorale della Città di Torino. Superato senza
    problema qualche disagio verificatosi nel pomeriggio in alcuni
    seggi, dove è stato segnalato un ritardo nell’arrivo delle
    schede.   
    Sono 919 le sezioni elettorali del capoluogo piemontese.   
    Sostituiti 635 presidenti di seggio, che hanno rinunciato
    all’incarico, 58 con funzionari comunali, e 1.900 su 3.800
    scrutatori. (ANSA).   

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    Festa dei nonni, Papa Francesco: auguri, grazie per la vostra testimonianza

    “Dio ha un popolo numeroso di nonni. Loro sono testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio, l’anello indispensabile per educare alla fede i piccoli e i giovani. A tutti i nonni e le nonne, tanti auguri e grazie per la vostra testimonianza!”. Lo dice Papa Francesco in un tweet nel giorno in cui si celebra la Festa dei Nonni.
     “Auguri, nonne e nonni, nel giorno in cui si celebra la vostra festa. La bellezza e il valore che la vostra vita è nelle vite delle nostre famiglie e di tutto il Paese è nostro patrimonio preziosissimo. Grazie per la cura che avete delle nostre relazioni più forti e vere. Grazie perché offrite ogni giorno la sapienza di chi apre la strada, perché accompagnate le giovani generazioni e portate per mano e custodite con amore i loro sogni grandi. Buona festa dei nonni a tutte e tutti, che sia un giorno di gioia grande nelle nostre famiglie”. Lo scrive la ministra per le Pari opportunità la Famiglia Elena Bonetti su Facebook. 
     “Auguri a tutte le nonne e nonni, veri pilastri delle nostre famiglie e della società, un patrimonio generazionale e culturale che merita di più dalle istituzioni in termini di servizi migliori, sostegno alla non autosufficienza, tutela delle pensioni”. Lo scrive su twitter il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra. 
     “Faccio i miei più cari auguri a tutte le nonne e i nonni d’Italia, il vero ammortizzatore sociale di questo Paese.” Così, il Segretario generale Uil Pensionati Carmelo Barbagallo. “Le nonne, i nonni e più in generale le persone anziane e pensionate sono portatrici di tradizioni e memorie e svolgono un ruolo fondamentale di sostegno all’interno e all’esterno della famiglia, sia per quanto riguarda le attività quotidiane, sia dal punto di vista economico. Questo ruolo -continua Barbagallo- deve essere riconosciuto e valorizzato: bisogna finalmente capire che le persone anziane sono una grande risorsa e che devono poter continuare a svolgere un ruolo attivo nella società. Per questo, serve un cambiamento globale delle politiche, per far diventare l’Italia un Paese a misura di anziano. Bisogna tutelare il potere d’acquisto della popolazione anziana. Bisogna riformare il sistema socio sanitario e prevedere misure specifiche per gli anziani più fragili e non autosufficienti. Bisogna investire sull’invecchiamento attivo lungo tutto l’arco della vita, sulla prevenzione, sulla domotica, sulla protesica. In questo modo si creano buoni nuovi posti di lavoro per i più giovani e si migliora l’autonomia e la qualità della vita delle persone anziane. Bisogna rafforzare gli scambi tra le generazioni, ad esempio i giovani possono svolgere un ruolo importante nell’alfabetizzazione digitale delle persone anziane. I giovani corrono veloce e gli anziani conoscono la strada. Solo insieme potranno far crescer il nostro Paese”.    
       In più di una famiglia su tre i nonni aiutano il bilancio domestico con una tendenza accentuata dalla crisi scatenata dalla pandemia. E’ quanto emerge da una rilevazione on line della Coldiretti sul sito www.coldiretti.it divulgata in occasione della Festa dei Nonni.
    In Italia la festa – sottolinea la Coldiretti – riguarda circa 12 milioni di persone ed è stata istituita per legge nel 2005, ma quest’anno segna un primo ritorno alla normalità grazie al progredire della campagna vaccinale, dopo le lunghe settimane di lockdown e misure di restrizione che avevano costretto i più anziani a rinunciare ai contatti con i familiari per timore dei contagi. I nonni – precisa la Coldiretti – sono così potuti tornare ad accudire i nipoti sostenendo i genitori, soprattutto con il venire meno dello smart working, ma a volte contribuendo anche ai bilanci, soprattutto di chi si è trovato in difficoltà con la crisi. Il risultato è che la presenza di un pensionato in casa viene considerata dal 38% degli italiani un fattore determinante per contribuire al reddito familiare, mentre il 35% guarda ai nonni come un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico.
    C’è poi un 17% che – continua la Coldiretti – ne apprezza i consigli e l’esperienza ed un 4% che si avvantaggia del loro sostegno lavorativo a livello domestico. Solo un residuo 6% considera i pensionati un peso o un ostacolo. Come nella migliore tradizione agricola – spiega la Coldiretti – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea la Coldiretti – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case. Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti – basato sui prodotti della dieta mediterranea ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.    

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    Sicilia: Miccichè, lavorerò per rimettere vitalizi

    (ANSA) – ROMA, 02 OTT – “Lavorerò per rimettere i vitalizi.   
    Ancora una volta mi sono ritrovato a questo convegno di Cateno
    De Luca con una signora che si è permessa di chiedermi quanto
    guadagno perché per lei rappresento ancora la casta. Quando sono
    entrato in politica ero un ricco manager di impresa e
    guadagnavo uno stipendio importante, ho lasciato l’inacarico per
    mettermi a servizio della gente. Non ho rubato, non rubo e mai
    ruberò e avrò solo 400 euro di pensione per questa demagogia”. A
    dirlo oggi durante l’assemblea regionale degli amministratori
    municipali organizzata da Cateno De Luca e Sicilia Vera il
    presidente dell’assemblea regionale Gianfranco Miccichè che ha
    sbottato contro una persona che partecipava all’assemblea e gli
    ha chiesto ironicamente quanto guadagnava come presidente
    dell’Ars. Miccichè molto irritato ha aggiunto: “Ora sono passato
    ad uno stipendio sempre ottimo, circa 7000 euro, al mese ma
    prenderò appunto di pensione solo 400 euro al mese grazie al
    modo di ragionare di questa gente e dei M5S. Ora mi sono rotto
    veramente il prossimo che mi chiede quanto guadagno voglio
    vedere il suo conto corrente, il mio è sempre in rosso”. (ANSA).   

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    Gli impresentabili sono nove, c'è anche Lucano

    Nove ‘impresentabili’ alle prossime elezioni Comunali e uno solo alle regionali in Calabria, che è Mimmo Lucano, condannato nel processo sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La Commissione parlamentare Antimafia annuncia la black list dei candidati, almeno secondo il Codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. Tra i nove candidati che non passano l’esame dopo le verifiche della Direzione Nazionale Antimafia, quattro concorrono per le Comunali a Roma: tra questi, Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina (ex M5s ora in Forza Italia), risulta un decreto di giudizio immediato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma.    Dall’associazione mafiosa alla concussione o il riciclaggio, sono diversi i reati per cui gli imputati per i quali il Codice di autoregolamentazione dei partiti chiede, senza imporlo, l’esclusione dalle candidature di coloro che sono stati rinviati a giudizio e dunque non solo i condannati, come invece prevede la Legge Severino. Secondo quest’ultima i candidati segnalati, qualora eletti, vedrebbero sospesa la carica di rappresentante.    Alle regionali in Calabria l’unico ‘bocciato’ è Mimmo Lucano, condannato nel processo sui presunti illeciti nella gestione dei migranti, è candidato all’assemblea regionale della Calabria a sostegno dell’uscente sindaco di Napoli Luigi De Magistris.    All’ex sindaco di Riace i giudici del tribunale di Locri hanno inflitto pene per i reati di associazione a delinquere responsabile di abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.    “Mi piacerebbe che la stessa attenzione e la stessa inflessibilità mostrata con Lucano venisse manifestata da altri Tribunali e Procure nei confronti di altri soggetti, che magari sono stati oggetto di esposti senza che però vi sia stato alcun provvedimento da parte delle Procure”, ha poi commentato sulla condanna lo stesso presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra.    In riferimento alle Comunali, invece, oltre a De Vito gli altri ‘impresentabili’ indicati dall’Antimafia a Roma sono Maria Capozza (Forza Italia) Viorica Mariuta e Antonio Ruggiero (entrambi del Movimento Idea Sociale). Nella black list ci sono anche candidati nelle città di Cosenza (Gianluca Guarnaccia, a suo carico due rinvii a giudizio, uno per associazione di stampo mafioso), Siderno (Domenico Barbieri, condanna non definitiva a sei mesi per detenzione di stupefacenti), Napoli (Carlo De Gregorio, nei suoi confronti emessa condanna per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti), Bologna (Riccardo Monticelli, inflitta con pronuncia irrevocabile pena per delitto di detenzione ai fini di spaccio). Una posizione a parte è quella di Franco Metta, candidato sindaco a Cerignola, il tribunale lo avrebbe dichiarato incandidabile perché già sindaco di un Comune sciolto per mafia. 

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    Usa: Biden firma la legge per evitare lo shutdown

    (ANSA) – WASHINGTON, 30 SET – Il presidente americano Joe
    Biden ha firmato la legge che stanzia fino ai primi di dicembre
    nuovi fondi per il funzionamento del governo federale Usa, senza
    i quali alla mezzanotte americana sarebbe scattato lo shutdown.   
    Il provvedimento nelle scorse ore era stato approvato dai due
    rami del Congresso. (ANSA).