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    Presidente Cei, quello per la pace è un cammino in salita

    (ANSA) – PERUGIA, 10 OTT – “La pace prima di un traguardo è
    un cammino che tutti siamo impegnati a fare insieme ed è un
    cammino in salita, proprio come la strada che da Santa Maria
    degli Angeli arriva alla basilica di Assisi”: queste le parole
    con cui il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti,
    arcivescovo del capoluogo umbro, ha salutato “a nome di tutti i
    Vescovi d’Italia” i partecipanti alla marcia PerugiAssisi. Che
    per il porporato significa “un impegno di pace che è andato
    avanti nel tempo, perché 60 anni sono tanti”.   
    Ricordando Don Milani, il cardinale Bassetti ha sottolineato
    che “la pace è cura dell’altro”. “Prendersi cura, chinarsi sugli
    altri, andare verso l’altro – ha detto – risponde ad un grido
    che da più parti sento levarsi. Sento tanta gente che dice, ‘non
    lasciatemi solo'”.   
    Il presidente della Cei, che ha concluso il suo intervento
    augurando a tutti “buona strada”, ha fatto poi sue le parole di
    Papa Francesco contenute nella ‘Fratelli tutti’: “Incoraggio
    tutti a diventare profeti e testimoni della cultura della cura
    per colmare tante disuguaglianze che sono nella società”.   
    (ANSA).   

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    Quirinale: Mattarella alle Comunità ebraiche, rispetto base Carta

    “Il dialogo implica il riconoscimento reciproco tra gli interlocutori. Riconoscersi e quindi rispettarsi è un principio alla base della coesione all’interno della società e un valore cardine della nostra Carta Costituzionale. Con questo spirito rivolgo ai promotori e a tutti coloro che prenderanno parte alle iniziative della Giornata Europea della Cultura Ebraica il mio apprezzamento e i migliori auguri di buon lavoro”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. 
    “In occasione della XXII Giornata Europea della Cultura Ebraica rivolgo il mio saluto alla Presidente dell’Unione, Noemi Di Segni e a tutte le comunità ebraiche. Il tema che quest’anno caratterizza e unisce le numerose manifestazioni che, a partire dalla capofila Padova, avranno luogo in molte città italiane ed europee e’ ‘Dialoghi’, un termine denso di significati profondi”, dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. 

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    Sala, non accettabile eletti di matrice fascista

    (ANSA) – MILANO, 10 OTT – “Da chi guida partiti che strizzano
    l’occhio a certe forze” fasciste “ci aspettiamo che prendano una
    posizione chiara: che facciano azioni, non interviste” così ha
    detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha partecipato al
    presidio alla Camera del lavoro.   
    “A Milano e Torino sono state elette persone di matrice
    fascista e questo non è accettabile” ha aggiunto fra gli
    applausi. “Credo che Giorgia Meloni debba agire e buttar fuori
    persone che evidentemente non rappresentano gli insegnamenti
    della nostra Costituzione” ha aggiunto rispondendo ai
    giornalisti.   
    Il Comune di Milano approverà un atto di condanna del
    fascismo, ha affermato poi il primo cittadino. “Alla
    costituzione del Consiglio – ha spiegato – chiederò alle forze
    che mi supportano di proporre un atto di ferma condanna del
    fascismo a tutte le forze che siedono in consiglio comunale”.   
    (ANSA).   

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    Da PerugiAssisi solidarietà alla Cgil

    (ANSA) – PERUGIA, 10 OTT – Sarà una PerugiAssisi “anche per
    esprimere la nostra solidarietà a chi ha subito attacchi e
    violenze da parte di questi squadristi” per Flavio Lotti,
    coordinatore della Marcia per la pace. Lo ha annunciato
    all’avvio dell’edizione dei 60 anni, parlando delle
    manifestazioni a Roma con l’assalto anche alla sede della Cgil.   
    Dopo due anni di “distanziamenti” riprende il suo cammino la
    PerugiAssisi e quindi, ha proseguito Lotti citando lo slogan di
    quest’anno “I care”, “dobbiamo prenderci cura gli uni degli
    altri”. “Quando siano vicini – ha proseguito -indossiamo la
    mascherina, un segno di cura che deve diventare contagioso e
    perché non succedano più fatti come quello di Roma”.   
    I partecipanti della marcia nel punto di ritrovo davanti ai
    Giardini del Frontone di Perugia avevano tutti la mascherina e
    hanno cercato di creare i minori assembramenti possibili.   
    Solidarietà alla Cgil e condanna per i fatti violenti di Roma
    è arrivata anche, durante i loro interventi, da parte della
    presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e del sindaco di
    Perugia Andrea Romizi.   
    “Questa marcia è il segno della speranza che vogliamo
    coltivare” sottolineato ancora Lotti. “Diamo inizio a questo
    nuovo percorso di pace – ha proseguito – e ad una grande
    assemblea in cammino come definiva la marcia proprio il suo
    ideatore Aldo Capitini”. (ANSA).   

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    Green pass nella Pa, pronte le linee guida

    Sono alla firma del presidente del Consiglio, Mario Draghi, le linee guida per la Funzione pubblica-Salute per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre. Con le linee guida, che avevano ricevuto il disco verde della Conferenza Unificata il 7 ottobre, si forniscono a tutte le 32.000 amministrazioni pubbliche indicazioni omogenee per l’operatività delle amministrazioni.
    L’indirizzo della Funzione pubblica, viene reso noto, prevede una serie di indicazioni che dovranno essere osservate dai dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche. 1) Dal 15 ottobre l’obbligo di possedere e di esibire su richiesta, il green pass è condizione per l’accesso al luogo di lavoro e per lo svolgimento della prestazione lavorativa; 2) oltre al personale dipendente qualunque altro soggetto che intenda accedere a un ufficio pubblico – eccetto gli utenti – dovrà essere munito di “green pass” (visitatori, autorità politiche, lavoratori di soggetti terzi che svolgano attività a favore della Pa, come addetti alla manutenzione, ecc.);3) Sono esclusi dall’obbligo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della salute; 4) Il possesso della certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid-19 o trovarsi in quarantena; 5) Non sono consentite deroghe. Ciascuna amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli. È auspicabile, tuttavia, che vengano utilizzate modalità di accertamento che non determinino ritardo o code all’ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy. L’accertamento potrà essere svolto giornalmente e preferibilmente all’accesso della struttura, ovvero a campione (in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l’ausilio di sistemi automatici. Saranno rese disponibili in tempo utile specifiche funzionalità per la verifica automatizzata dei green pass da parte delle amministrazioni. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l’utilizzo dell’applicazione “VerificaC19”, disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle applicazioni sui dispositivi mobili.
    Il green pass e il ritorno al lavoro in presenza nella p.a. “significa che intere parti delle nostre città ricominciano a vivere” e a consumare: “vuol dire reddito, molto probabilmente nell’ultimo trimestre di questo 2021 avremo un boom” e “molto probabilmente il tasso di crescita non sarà del 6% ma di più, 6,2-6,3”. Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta a ‘Forum in Masseria’. Brunetta prevede “un effetto di trascinamento molto di questo anno sul prossimo. E’ molto probabile che il 2022 partendo da questa eredità positiva dia una sorpresa positiva di crescita attorno al 5%, non al 4,5%”.

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    Michetti, proporrò il nome di Bertolaso come commissario per Roma

    “Mi piacerebbe che Guido Bertolaso assumesse un ruolo commissariale per contribuire a risolvere i problemi di Roma, così come fece con il Governo Berlusconi per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli e con il sindaco Rutelli e il Governo Prodi per organizzare il Giubileo del 2000″. Così Enrico Michetti candidato sindaco di Roma per il centrodestra.”Sono due problemi aperti anche oggi nella Capitale – prosegue – che peraltro si trova sull’orlo di una emergenza rifiuti e deve organizzare proprio il Giubileo del 2025. Sono pronto a proporre al Governo il nome di Bertolaso per un incarico istituzionale di questo tipo”, conclude. 

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    'Mafie nelle prefetture e al ministero dell'ambiente', bufera su Morra

    Scatenano un mare di polemiche le affermazioni del presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, che ieri al Polieco di Napoli ha scandidito: “Il caso Tunisia mostra come la criminalità organizzata non vada ricercata solo nelle periferie e nei posti degradati ma anche nelle Prefetture e al Ministero dell’Ambiente dove ci sono colletti bianchi che non fanno l’interesse delle comunità. Siamo abituati a pensare alle mafie come una parte avversa al sistema ed invece sono parte integrante perché consentono di nascondere la polvere sotto il tappetto e di far arricchire ancora di più quelli che accumulano profitti illeciti. È chiaro che i reati ambientali in questa logica, sono i primi ad essere omissati e addirittura bollati di improcedibilità nel silenzio generale perché i danni che ne derivano non sono immediatamente visibili. Le conseguenze sono più lente ma decisamente più massive”.    A scendere subito in campo è la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che le giudica “affermazioni gravissime e inaccettabili in quanto rivolte alle istituzioni impegnate sui territori per garantire legalità e sicurezza al servizio di cittadini”. E chiede a Morra di chiarire “immediatamente sulla base di quali elementi o valutazioni ha reso le sue dichiarazioni”. Contro Morra anche il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, secondo il quale Morra deve “rendere note tutte le informazioni di cui è in possesso per poter intervenire nelle sedi opportune”.
    Le paole di Morra sono state al centro di critiche da parte di molti esponenti della Lega. “Ha fatto accuse gravissime senza fornire prove: ora ci aspettiamo le dimissioni immediate di Nicola Morra, Draghi e Lamorgese intervengano”, è il commento di Matteo Salvini.

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    Milano: Sala presenta la Giunta, due under 30 e due tecnici

    (ANSA) – MILANO, 09 OTT – Una Giunta composta da dodici
    assessori, sei uomini e sei donne, di cui due hanno meno di 30
    anni, provenienti dai partiti con l’esclusione di due tecnici.   
    E’ questa in sintesi la squadra di governo presentata dal
    sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante una conferenza stampa
    a cinque giorni dal voto.   
    Il Pd, forte del suo risultato elettorale alle elezioni, ha
    sei assessori: la vicesindaca Anna Scavuzzo che ha anche le
    deleghe a Istruzione e Rapporti con il Consiglio comunale,
    Piefrancesco Maran, il recordman di preferenze italiano, a Casa
    e Piano quartieri, a Welfare e Salute c’è Lamberto Bertolè ex
    presidente del Consiglio comunale, alla Mobilità Arianna Censi
    che è stata vice sindaca della Città metropolitana, ai Servizi
    Civici la giovanissima Gaia Romani di 25 anni, alla Sicurezza
    torna Marco Granelli che ha già ricoperto quel ruolo con
    Giuliano Pisapia.   
    I due tecnici sono alla Cultura Tommaso Sacchi, attuale
    assessore a Firenze mentre alla Rigenerazione urbana arriverà
    un dirigente del Comune Giancarlo Tancredi. Dalla lista civica
    del sindaco arrivano Emmanuel Conte che avrà la delega al
    Bilancio e Patrimonio immobiliare e Martina Riva (28 anni), che
    lavorerà allo Sport, Turismo e Politiche giovanili. Alessia
    Cappello di Italia Viva, che era candidata nella lista dei
    Riformisti, sarà al Lavoro e Sviluppo economico, mentre
    l’assessorato a Verde e Ambiente è di Elena Grandi, co-portavoce
    nazionale dei Verdi. (ANSA).