More stories

  • in

    Decreto fisco: via libera dal Consiglio dei ministri, braccio di ferro sul reddito di cittadinanza

    Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto fiscale. Lo si apprende da fonti governative. La riunione che è iniziata con due ore di ritardo per un confronto con le regioni su alcune delle norme del testo che riguardano la sicurezza sul lavoro. “Voglio esprimere – dice il premier Draghi – la soddisfazione del governo e mia per le norme approvate sulla sicurezza sul lavoro. Nei mesi scorsi abbiamo assistito a un numero inaccettabile di morti. Come governo, ci siamo impegnati a fare tutto il possibile per impedire che questi episodi possano accadere di nuovo”. “Le norme sono la realizzazione di questa promessa. Incrementiamo gli organici degli ispettorati del lavoro, inaspriamo le sanzioni, diamo impulso all’informatizzazione per migliorare i controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile: non si risparmia sulla vita dei lavoratori”, sottolinea.
    E’ probabile che si svolga martedì il Consiglio dei ministri sul Documento programmatico di bilancio e la manovra. Lo si apprende da fonti governative.
    Braccio di ferro in Cdm sul rifinanziamento del reddito di cittadinanza nell’ambito del decreto fiscale. A quanto si apprende, il Pd e il M5s hanno difeso la misura, che è passata, mentre i ministri di Lega, FI e Iv, Giorgetti, Brunetta e Bonetti hanno espresso i loro dubbi sulla sostenibilità della misura, in particolare in relazione al fatto che non ci sarebbe l’atteso effetto sul lavoro. I ministri del centrodestra e di Iv avrebbero chiesto dunque di ridiscutere il tema in legge di bilancio. E il premier Mario Draghi avrebbe ribadito che sarà la manovra la sede per discuterne, lavorando in particolare sulle politiche attive.  Nel decreto fiscale “hanno rifinanziato il Reddito di cittadinanza levando risorse al reddito di emergenza (90 milioni), all’accesso anticipato al pensionamento per lavori faticosi e pesanti (30 milioni), accesso al pensionamento dei lavoratori precoci (40 milioni) e ai congedi parentali (30 milioni)”. Lo affermano fonti di governo della Lega al termine del Consiglio dei ministri, a proposito del rifinanziamento della misura, voluto da M5s e Pd. Il ministro Giancarlo Giorgetti si sarebbe opposto con durezza: “Beffardo usare i soldi di chi ha lavorato duramente per una misura simile”. “A fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza”: lo rende noto il Governo nel comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto fiscale. “Giù le mani dal Reddito di cittadinanza”. Così il leader M5s Giuseppe Conte in un post dove invita “Salvini e Meloni, così come quelli che la pensano come loro al Governo, a fare lo stesso. E a smetterla di assaltare uno strumento di civiltà. Noi non lo permetteremo”. 
    E’ stato rifinanziato per il 2021 con 100 milioni di euro il fondo ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. La misura è stata inserita, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei ministri. I fondi a disposizione sono dunque inferiori rispetto a quanto previsto dalle prime bozze del dl, dove erano pari a 300 milioni. In particolare, le nuove risorse vengono ripartite destinando 65 milioni di euro per incentivare l’acquisto di veicoli M1 compresi nella fascia di emissione 0-60 g/km CO2, 20 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali, di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli esclusivamente elettrici. Per i veicoli M1 compresi nella fascia 61-135 g/km CO2 sono invece stanziati 10 milioni di euro. Infine 5 milioni di euro sono destinati all’acquisto di veicoli di categoria M1 usati con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2.
    Nel decreto dovrebbero state accolte le richieste delle commissioni Finanze sulla riscossione, con diverse misure sulle cartelle esattoriali: chi riceve una notifica dall’Agenzia delle entrate, dopo un anno e mezzo di stop causa Covid, avrà più tempo per pagare, 150 giorni anziché 60. Anche chi è decaduto nel periodo Covid potrà essere riammesso alla rateazione e dal 31 ottobre 2021 potrà riprendere a pagare in 18 rate anziché 10 rate. Remissione in termini anche per chi aveva piani relativi alla rottamazione o al saldo e stralcio che avrà tempo fino a fine novembre per saldare le scadenze di quest’anno. Il provvedimento disporrà anche una serie di nuove spese di qui a fine anno, a partire dal rifinanziamento dell’indennità di quarantena per circa 800 milioni. In arrivo, come aveva preannunciato il ministro Andrea Orlando e confermato nel corso dell’incontro coi sindacati, altre 13 settimane di Cig Covid per le piccole imprese, in vista della scadenza del blocco dei licenziamenti il 31 ottobre, per consentire a chi le ha consumate tutte di arrivare fino alla fine dell’anno.
    Anche il fondo volo dovrebbe essere rimpinguato per coprire fino a ottobre 2022 la cassa integrazione per Alitalia. Una proroga è in arrivo poi per i congedi al 50% per i genitori che non possono lavorare in smart working e hanno figli under 14 in dad. E congedi ci dovrebbero essere, ma non retribuiti, anche per chi ha figli tra i 14 e i 16 anni, sulla falsariga delle norme introdotte con l’emergenza e scadute a giugno. Una nuova iniezione di risorse dovrebbe arrivare anche per il Reddito di cittadinanza di qui al 31 dicembre, in attesa che si valuti poi con la manovra se intervenire anche con ritocchi al beneficio.
    Per prevenire gli incidenti sul lavoro arriveranno misure più severe e tempestive: la sospensione dell’attività scatterà in presenza di lavoratori irregolari, con la soglia di lavoro nero che scende dal 20 al 10% rispetto al totale dei lavoratori dell’impresa, o di violazioni alle norme sulla sicurezza con una serie di “casistiche” che consentiranno lo stop immediato (e non più solo in caso di recidiva). Si procederà anche a potenziare i controlli, con l’accelerazione delle assunzioni all’Ispettorato nazionale del lavoro ma anche per il reclutamento nelle Asl. Circa 2mila unità in più entreranno in servizio già entro fine 2021 e altre mille l’anno prossimo. In arrivo oltre 2000 assunzioni aggiuntive. Il coordinamento viene affidato all’Ispettorato e arriverà anche la Banca dati unica che farà ‘parlare’ i database di Inl, Inail, Asl.   

  • in

    Mattarella, magistratura necessita di rigenerazione etica

    “Occorre impegnarsi per assicurare la credibilità della Magistratura che, per essere riconosciuta da tutti i cittadini, ha bisogno di un profondo processo riformatore ed anche di una rigenerazione etica e culturale”.Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera al presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia per il convegno ‘Le ragioni del diritto’.
    “La Magistratura – aggiunge Mattarella – particolarmente in questo suo difficile momento, deve saper svolgere la propria funzione in un’interrelazione continua con il contesto socio-culturale nel quale opera perché nel nostro sistema costituzionale, anche per la funzione giudiziaria, è vitale il confronto costruttivo con le Istituzioni della Repubblica”. 
    “L’indipendenza della Magistratura – ha detto ancora – è un elemento cardine della nostra società democratica e si fonda sull’alto livello di preparazione professionale, che va accompagnata dalla trasparenza delle condotte personali e dalla comprensibilità dell’azione giudiziaria”.

  • in

    >ANSA-BOX/ Anti abortista e pro Brexit, chi era David Amess

    (ANSA) – ROMA, 15 OTT – Sposato con cinque figli, cattolico e
    anti-abortista, pro-Brexit. David Amess, il deputato
    conservatore di 69 anni ucciso a coltellate durante un incontro
    con i suoi elettori nell’Essex, era stato eletto per la prima
    volta nel 1983. Non ha mai ricoperto cariche di governo. Era,
    invece, un ‘backbencher’ di ferro, molto impegnato in battaglie
    contro l’aborto e le nozze tra omosessuali. Da sempre
    euroscettico, nel referendum del 2016 ha votato a favore della
    Brexit. Amante dei cani, ha condotto anche molte battaglie per i
    diritti degli animali e contro la caccia alla volpe.   
    Amici e colleghi lo descrivono come una “persona affabile,
    dotata di un gran senso dell’umorismo, amata da molti”. Amess
    era anche molto coinvolto nel rapporto con i suoi elettori, con
    i quali teneva incontri due volte al mese nella stessa chiesa
    metodista di Leigh-on-Sea, nella quale oggi è stato assassinato.   
    A dicembre dell’anno scorso aveva pubblicato il libro ‘Ayes &
    Ears: A Survivor’s Guide to Westminster’, nel quale raccontava i
    suoi 37 anni al parlamento britannico. (ANSA).   

  • in

    Green pass: dipendenti in sciopero, chiuso Comune Badalucco

    (ANSA) – BADALUCCO, 15 OTT – Il Comune di Badalucco, in Valle
    Argentina, nell’entroterra di Taggia (Imperia), è rimasto
    chiuso, stamani, perché i dieci dipendenti hanno scioperato
    contro il green pass e non si sono presentati al lavoro.   
    “Tra loro – spiega il sindaco del piccolo centro, Matteo
    Orengo – c’era pure un vaccinato, che ha aderito per motivi di
    solidarietà. Ho sentore che lo sciopero possa proseguire fino al
    20 ottobre, ma mi auguro, che da lunedì prossimo garantiscano
    almeno un servizio minimo”. Il primo cittadino ha incontrato i
    dipendenti, mercoledì scorso, delegando il segretario generale
    al controllo dei pass. Segretario che, a sua volta, ha delegato
    al controllo due dipendenti, recandosi in Comune soltanto il
    mercoledì e il venerdì pomeriggio. “Riguardo i tamponi, tra
    l’altro non dovrebbero esserci problemi – conclude Orengo –
    avendo preso contatti con la farmacia del paese, per effettuare
    i test settimanali, però mi aspettavo questa situazione. (ANSA).   

  • in

    'Ricorda piazzale Loreto', scritte fuori da sede del comitato Michetti

    ‘Fascista, ricordati piazzale Loreto’ e per firma una stella a cinque punte. Questa una delle scritte, assieme a ‘fascista’, comparse davanti al comitato del candidato di centrodestra a Roma Enrico Michetti. Lo denuncia il comitato Michetti.
    “È stato profanato il mio comitato. Hanno scritto fascista accanto a ‘Michetti sindaco’. Non sono fascista Ho avuto una sola tessera: quella della Dc. Sono entrato in oratorio con l’Azione cattolica e sono sempre stato guidato da ideali degasperiani. Sono sconcertato che si arrivi a livelli così bassi per ‘uccidere una persona’”. Così Enrico Michetti, candidato a sindaco di Roma del centrodestra, durante confronto con il dem Roberto Gualtieri, al TgR, ha dato la notizia delle scritte comparse fuori al suo comitato.
    “Stelle a cinque Punte delle Brigate Rosse e minacce di morte contro di me. Sono sconcertato. Il nostro comitato è stato profanato e vandalizzato con le stelle a cinque punte delle Brigate Rosse e richiami a Piazzale Loreto”. Così in una nota il candidato sindaco di Roma del centrodestra Enrico Michetti. “Questo è il risultato – spiega – del clima di odio che si è creato intorno a me ed a tutto il centrodestra e che è stato alimentato in tutti questi mesi di campagna elettorale dalla sinistra”. “Adesso basta, non accetterò più attacchi che hanno addirittura portato a queste intimidazioni e minacce che offendono la mia persona e che mettono in pericolo la democrazia. Questa è una vergogna”, ha ribadito Michetti. Il candidato arrivato al comitato ha poi aggiunto: “Io sono stato sempre contrario a qualsivoglia forma di totalitarismo: fascismo, nazismo, comunismo. Per me al centro c’è sempre la democrazia, la libertà, il rispetto delle persone e delle Istituzioni”. “Io sono per il rispetto dell’uomo – ha proseguito Michetti – . Al centro c’è l’umanità contro qualsivoglia tipo di violenza. Punto. Io sono una persona che ha messo al centro la Costituzione. Io mi sono sempre ispirato ad Alcide De Gasperi”.
    “Nella notte criminali comunisti vandalizzano con scritte la sede del comitato Michetti: appaiono la stella a cinque punte delle Brigate rosse e minacce di morte. È gravissimo quanto sta accadendo in Italia, dove è sempre più evidente che il clima di odio, fomentato da una quanto mai verosimile strategia della tensione, sta portando agli stessi effetti che suscitò negli anni Settanta. Ci aspettiamo una immediata presa di distanza da parte di tutte le forze politiche e democratiche che hanno assunto posizione rispetto ad analoghi eventi”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida.
    “Solidarietà a Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma, il cui comitato elettorale è stato preso di mira da estremisti di sinistra che addirittura richiamano le Brigate Rosse. Il clima di odio e di delegittimazione contro le donne e gli uomini di centrodestra sta purtroppo dando i propri frutti avvelenati. Rinnovo l’appello affinché tutti i partiti possano contribuire ad abbassare il livello dello scontro: mi aspetto che dal Pd arrivino parole inequivocabili dopo gli insulti e il fango degli ultimi giorni come quello versato da Provenzano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
    “Esprimo la mia piena solidarietà a Michetti. Odio e insulti non possono far parte in alcun modo della dialettica democratica”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, dopo la notizia delle scritte comparse fuori al comitato elettorale del candidato del centrodestra a Roma, Enrico Michetti.
    “Voglio esprimere la mia solidarietà e quella della Regione a Enrico Michetti. Pieno sostegno alle Forze dell’Ordine che stanno indagando sui responsabili di questo vile attacco. La violenza non deve mai sostituire il confronto politico”. Lo scrive, su Twitter, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
    “E’ una cosa deprecabile, bisogna sempre rispettare le persone, io lo ho fatto. C’è una leale competizione con lo sfidante. Ho criticato che la coalizione di Michetti si sia allargata molto destra, ospitando candidati di CasaPound. Michetti ha tutta la mia solidarietà”. Così il candidato dem a Roma Roberto Gualtieri sulle scritte di minaccia fuori dal comitato di Michetti.
    “La violenza e le intimidazioni non saranno mai strumenti della Politica. Esprimo la solidarietà di tutto il Mov5Stelle a Enrico Michetti per le gravi minacce subite e mi auguro si individuino al più presto gli autori di questo vile gesto”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte su Twitter.
    “Solidarietà a Enrico Michetti per le scritte inquietanti apparse nella notte presso la sede del suo comitato elettorale. Il clima d’odio danneggia indistintamente tutta la comunità, oltre che il singolo. Anche in questa occasione è doveroso ribadire una ferma condanna di questi atti”. Lo scrive il ministro Luigi Di Maio in una nota.   

  • in

    Green pass: no vax a Firenze, cori per 'Trieste, Trieste'

    (ANSA) – FIRENZE, 15 OTT – ‘Trieste, Trieste’ il coro più
    volte intonato dalla manifestazione dei no Green pass di Firenze
    come messaggio di solidarietà ai portuali, in protesta, proprio
    a Trieste. Cori di critica, invece, al premier Mario Draghi e al
    presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Un presidio si
    sta svolgendo in piazza Santa Maria Novella e sono arrivati
    numerosi studenti che cantano ‘Libertà, libertà’. Sventolate
    inoltre numerose bandiere tricolori. Rispetto all’inizio sono
    diventati un migliaio i partecipanti e stanno protestando in
    modo pacifico. Tanti applausi pure ai sanitari dell’ospedale di
    Careggi che sono stati sospesi. Critiche pure all’università di
    Firenze, la cui gestione è stata molto criticata. ‘Siamo
    arrivati al reato di opinione’, si legge in uno dei tanti
    striscioni. In un altro c’è la frase ‘L’unico pass è la
    Costituzione’. Forti critiche all’Università di Firenze durante
    la manifestazione dei ‘No green pass’. Più volte la gestione del
    polo accademico è stata messa in discussione dagli studenti che
    sono scesi in piazza. “E’ tutta una barzelletta”, hanno detto
    più volte. In generale l’ateneo fiorentino, secondo i giovani,
    ha bisogno di un cambio di passo nella gestione. Tra i cartelli
    si legge ‘Studenti contro il green pass’ e anche ‘Libertà di
    scelta’. (ANSA).   

  • in

    Mattarella: con pandemia aumentata povertà, bisogna agire

    “La Giornata Mondiale dell’Alimentazione offre una preziosa opportunità di riflessione sulle drammatiche conseguenze della pandemia, segnate dall’aumento dei livelli di povertà e malnutrizione. Lo stato della sicurezza alimentare nel mondo è sensibilmente peggiorato.    La comunità internazionale dovrà saper dare adeguato seguito alle raccomandazioni del recente vertice sui sistemi alimentari, valorizzando le naturali sinergie del sistema Onu e le competenze delle agenzie delle Nazioni Unite insediate a Roma”.    Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.    

  • in

    Green pass: Salvini, al lavoro per ridurre problemi

    “Stiamo lavorando per evitare problemi, ricordando che l’Italia è l’unico Paese che prevede il green pass per tutti i lavoratori”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a Radio 24. “Il nostro obiettivo è aiutare i 3 milioni di lavoratori che non ce l’hanno e rischiano di rimanere senza stipendio. Non mi sembra il modo migliore per aiutare le persone. Il tampone gratis è meglio di niente. Siccome è un obbligo imposto dallo Stato, giusto che lo Stato gli vada incontro”.  “La piazza di domani sarà di parte. Ora bisogna parlare a tutti, contro gli estremisti, senza andare alla guerra”. Così il leader della Lega parlando della manifestazione in programma domani a Piazza San Giovanni convocata dai sindacati.